Adunate, assemblee, convegni nella seconda giornata di propaganda

Adunate, assemblee, convegni nella seconda giornata di propaganda La campagna per le elezioni Adunate, assemblee, convegni nella seconda giornata di propaganda Cori un ritmo di fervorosa e crescente attività, è continuata ieri la campagna, per le elezioni, plebiscitarie In città e. nella provincia. Prefetto, gerarchi c candidati sorto andati a gara nel prodigarsi per illustrare a singole categorie e a intere popolazioni il significato dell'atto che tutti compiranno il 24 marzo. Nel centri della provincia i lavoratori sono accorsi a frotte sulta piazza e in teatro, ad attestare il loro consenso incondizionato all'opera di ricostruzione materiale e morale compiuta dal Governo fascista; in città, industriali, commercianti, professori universitari, impiegati, operai, hanno affollato le rispettive sedi, in un affratellamento concorde e ideale per il raggiungimento della méta comune. Ovunque.tin entusiasmo fatto di serena consapevolezza, in tutti il proposito fermo B deciso che Torino e la sua Provincia daranno alle elezioni plebiscitarie una mafàt estazione grandiosa, degna delle lorjMuminose tradizioni e del rigoglioso avvenire a cui le chiama la loro gente tenace e laboriosa. Il Prefetto e Basile i in Valle diSusa L'aita Valle di Susa ha offerto ieri ai Gerarchi delia Provincia uno spettacolo magnifico di unità, di fervore organizzativo e di entusiasmo per il Reg.mé. In due foltissime adunate popolari 6ono-stati dimostrati, con alte e festose roanBestaeioni di consenso, i sentimenti delà vallata di fronte all'appello della Nazione per le elezioni plebiscitarie; ma anche lungo la storica strada romana, dal fondo valle ai piedi della montagna, la gente delle borgate e dei Comuni ha dato a S. E. il Prefetto e al barone Basile il sup saluto più cordiale, esponendo bandiere alle finestre accorrendo sugli usci per applaudire facendo ala al passaggio delle auto mobili. A Bussoleno i due Gerarchi erano attesi dà una folla di urea 1500 operai, maestranze del Cotonificio Valle di Su ea, dello Stabiliniemo Metallurgico l'erro, ferrovieri e lavoratori dei campi. Il comizio si è lenuto sulla piazza e gli oratOTi barino parlato da un balco ne. Dopo una breve presentazione del commissario preinthzio, avv. cornili Borgna, S. E. Maglioni ha illustrato 1} significato delle elezioni plebiscitarie, alle quali tutti i cittadini debbono partecipare per dare prova della loro riconoscenza al Regime, soggiungendo che questa settimana di propaganda non deve più considerarsi settimana di passione, come nei tempi passati, bensì settimana di esposizione e di sereno esame di tutte le opere che il Regime ha dato agli italiani in pochi anni d: intensa fatica. Calorosi applausi hanno coronato le parole e una promessa del Prefetto: cruella di continuare ad interessarsi attivamente della situazione locale per il rifiorire della zona. Il barone Basile ha rievocato le vicende salienti di Casa Savoia, del Piemonte Sabaudo e del Fascismo rinnovatore dello spirito nazionale. Egli ha ricordato la storia recente di questo centro di masse lavoratrici, densa di vicende, di tensioni e di lotte; per compiacersi che oggi la vita pubblica e politica di tutta la zona si è rasserenata e si avvia art una sa'.uiare ed armonica stabilizzazione. Le elezioni plebiscitarie di domenica prossima daranno modo alla provincia di Torino di manifestare il proprio consenso al Regime e di ripagare con gratitudine il Duce del suo costante interessamento; e soprattutto daranno modo a questa popolazione di confine di offrire alla gente d'olire frontiera una prova virile dei-Punita materiale e morale del popolo italiano e della completa maturità sociale e politica acquistata con la politica attuata dal Fascismo. Il fervido discorso del barone Basile ha trascinato la folla ad una calorosadimostrazione di consenso e di adesione. Anche alla partenza per Susa, i due Gerarchi sono stati salutati da calorosissimi applausi. A Susa, nel Teatro Civico, gremito in modo inverosimile, stato sfatato in pieno il lungo comune della freddezza dei piemontesi e dei montanari in ispecie. Il calore della folla, gli applausi interminabili, le grida di omaggio e di evviva, una dimostrazione iniziale durata quasi dieci minuti, tanno toccato il cuore anche ai gerarchi e delle autorità, ed hanno stabilito nella sala un'atmosfera di lalc cordialità che la riunioni' si è prolungata di un'ora oltre il prevista L'adunata ha cominciato ad applaudire fragorosamente un rapido saluto del dott. Couvert, commissario fascista per la Vallata, il quale ha affermato che la città e la regione, per volere del Regime debbono rifiorire ed avere il benessere, la tranquillità, l'appoggio che meritano le loro oneste e laboriose popolazioni; poi è scattata in una lunga ovazione a S. E. il Prefetto, allorché egli ha esaltato la tradizione e le glorie della Valle, il valore costante, ammirevole degli abitanti, l'eroismo dei suoi soldati, ripromettendosi di continuare a dedicarealla città la sua cura più diligente, come ad una delle città più meritevoli della Provincia. Il barone Basile ha saputo parlare al cuore degli alpini e dogli affaticati lavoratori degli stabilimenti e della montagna. Il Segretario federale ha ricordato come la trincea abbia fuso tutte le classi e le categorie sociali della Nazione ed ha spiega tu come il Fascismo sia riuscito ad armonizzale gli spiriti dando allo Stato l'unita che ancora gli mancava. Talvolta il Fasciamo è severo e opera e taglia da freddo chirurgo: ma questo è necessario per il .bene di tutti, ed il Fascismo, cosi facendo, agisce come la madre che tratta egualmente tutti i suoi figli, con maggior riguardo <-d afflitto per quelli che le. sono costati maggior dolore. L'oratore ha confutato quindicon oratoria incisiva e travolgente, te varie accuse rivolte al Regime, affermando che sono sanate tutte le debolezze — le quali non erano ahro che malanni superficiali — e che la forza raggiunta dallo Stato k tale da potere guardare pacificamente, ma con assoluta tranquillità, la politica irrequieta delle Nazioni vicine. 11 barone Basile ha sfatato poi la errata diceria che i *00 deputati siano eleni dall'alto, giaecliè essi sono espressione genuina dejle categorie dei produttorjUna nuova ovazione ha coronato fj discorso del consoie Ba-stle, che all'uscita è stato circondato e trattenuto con deferente ed affettuosa violenza t-a la folla raccolta davanti al teatro. L'avv Gino, presidente dei combattenti, ha dichiarato tra gli applausche tutto ilrfomtoattentismo della provincia è incedi attorno ai GerarchiParticolari applausi sono stati tributati mure al commissario prefettizio geniale Ferretti, che il Prefetto, alla m dell» a4tu»a,nza, ha sahjtatp « Po l ; a a à e a^ i o o i c o a o e e a e jrjùsignoli , i e i a a o e e o , re , r , e roe ron ee ee j. in a tsi oi. ea desta ». Al comizio ha assistito, tra le altre autorità e rappresentanze locali, il vescovo mons. Rossi. All'Unione Industriale Nel salone dell'Unione industriale fascista, sotto la presidenza del comm. Ferraci!», ha avuto luogo la prima delle assemblee convocate' in ossequio alle deliberazioni del Consiglio direttivo nella sua ultima adunanza. Ieri sera si .riunirono gli appartenenti alle Sezioni: metallurgici, meccanici ed affini, industrie elettriche, industrie chimiche ed attlni, industrie prodotti chimici per 1'agricol.tura, industria con-, ciaria, Industrie fibre tessili artificiali, industrie gaz ed acquedotti, industrie varie. Presenziavano pure i dirigenti di queste catégorie. 11 salone era affollato. Al tavolo della presidenza presero posto, col comm. Ferracini, il senatore Agnelli, l'on. Olivetti, il comm. Gervasio e l'avv. comm. Codogni. 11 comm. Ferracini e l'on. Olivetti si soffermarono a richiamare l'attenzione dei presenti sulla necessità che il consenso già votato dagli animi verso la politica del Governo trovi la' sua conferma tangibile nel coefficente della scheda. Basterà ricordare che il processo di attuazione dell'ordinamento corporativo è giunto alla sua fase decisiva per misurare tutta l'importanza che acquista la funzione legislativa in questo periodo e quale valore morale assuma la partecipazione degli elettori alla elaborazione delle leggi a cui la Camera corporativa è chiamata. 11 comm. Ferracini riassinnse tutta l'opera costruttiva compiuta dal Governo in ogni campo della vita ilaliana, di cui sono testimonianza oltre 2000 leggi, fra le quali emerge quello stanno memorabile che è là Carta del Lavoro, ed incitò i presemi a svolgere una diretta aziono di propaganda affinchè le elezioni plebiscitarie diano all'on. Mussolini la sensazione che tutti gji italiani fiancheggiano la sua quotidiana e meravigliosa fatica. L'on. Oliveiti, dopo aver ricordato che venti anni or sono egli affermo la necessità che gli industriali si organizzassero, non tanto per la difesa dei proprii interessi, quanto perchè essi erano la classe dirigente di domani, osserva che man mano che l'industria si sviluppa gli industriali sono inevitabilmente portati ad interessarsi della vita pubblica, dato che le situazioni politiche e l'andamento dei mercati hanno un direno rapporto con lo sviluppo ed il collocamento della produzione. Per quanto non si possa parlare di lotta elettorale, il significato del plebiscito non può essere contestato. Esso ha sopratutto una grande importanza di fronte all'estero, perche 10 Stato forte è il miglior presidio del commercio di esportazione. L on. Olivetti soggiunge che la politica agricola non "danneggia l'industria, ma la favorisce con l'assorbimento degli strumenti tecnici necessari all'incremento a"rlcolo, e dichiara che non si trann df votare questo o quel candidato, ma la lista che è rappresentata e si assomma in un nome solo: in quello di Benito Mussolini. Comizi di commercianti I a Federazione fascista dei commercianti va portando con alacre .opera rii propaganda in tutti i Comuni della Provincia la parola dei dirigenti pei la preparazione delle votazioni plebiscitarie indette per il .24. Manno finn ad oggi parlalo il Presidente Vianino a Venaria Reale, Pia nezza, Rivarolo, l.eyni, Viti, Mllafianca Visone Pinerolo e Bricherasio; il Vice Presidente fioretta a Bussoleno, Settimo e Moncalieri; il cav. avv. Bernabò Silorata a S. Maurizio Canavese, Wiglia.ua e Poirino; l'avv. Vercellino a Villafranca Piemonte; il cav. avv. Carta a Santena e Vigone; il comm Aloi a Grugliasco. Collegno, Piossasco e Rivoli; il cap. Gobhi a Susa e Già veno, l'avv. Potetti, segretario federale a Brusasco, Cavaiuolo, il comm. Grassosi, delegato della zona di Rivarolo, a S. Benigno Canavese Cavour e \olpiano, il cav. Segre, presidente del gruppo « Calzature » a Ctrminna. Ieri sera ai commercianti di Brusasco Cavagnolo, Lauriano, Monteti da Po, Piazzo Vernia Savoia, riuniti numerosissimi in Cavagnolo. l'avv. Poletn. segretario generale d-?lla Federazione Fascista dei Commercianti, presenti il podestà il Fiduciario politico comm. Martini.' il delegato della zona commerciale di CMvasso cav. Pastore, ha parlato molto applaudito, del. significato e della portata delle votazioni plebiscitarie indctie per il 2*. 11 Pubblico Impiego Affollatissimo, imponente e riuscito ■cri sera l'annuncialo comizio del pubblico impiego. L'ampia saia del Teatro filodrammatico del Dopolavoro Ferroviario, in via Sacelli 25 bis, era gremita, rigurgitante. Gì: impiegati hanno risposto con slaneio.all'appelto e hanno dato vita ad una riunione piena di calore ed entusiasmo. Alle a,is il teatro e già zeppo. Sul palcoscenico prendono poeto i gagliardetti e le fiamme delle Sezioni, dei Gruppi e Sottogruppi. Poco dopo giungono le autorità accolte dall'inno « Giovinezza suonato dalia banda del Dopolavoro ferrroviaTio. Coll'oratore ufficiale comm.segretario generale dell Associazione del Pubblico Impiego, sono il podestà conte Tliaon ili Revel col segretario capo avv. Gai, il comm. Cotitglione-Stella, segretario provinciale del Pubblico Impiego, il dott.' Conni, ispettore generale, il rag. Cast-Ili. segretario della 'Sezione. Statali, il cav. Repetto, segretario della Sezione Parastatali, il prof. Jacliia delle Opere Pie, il cav. Viotto dei Pensionati, i! barone Accusaci della Carisa nazionale infortunii3 Provveditore agli Studi prof. Rendail gr. uff. ing. Ehrenfretnid, ecc. ect Primo oratole è stato il colimi. Concinne che, a nome dei 10 mila organizzati dell'Associazione provinciale del pubblico impiego, ha ringraziato il podestà e il cornili. Lusisnoll d-i.-l lo io interessamento, facendo poi l'elogio degli organizzati stessi, massa fe dt-ie al Regime ed ai Duce, e riconoscente verso la segreteria generale per quanto essa ha fatto in prò della classe. Accennando alla riforma buro cianca, riordinamento morale ed eco nemico nelle posizioni dei pubblicimpiegati, l'oratore, applauditissimoinneggia alla prosperità della classe e a quella della Patria. Il Podestà conte Thaon di Revel par la nella duplice qualità di capo d! una ainminóstrazione che conia ben 12 mila Spendenti, e di rappresentante deFascio torinese. Ricorda come 'l'orinooltre ad aver dato all'Italia un esercì lo ed una indipendenza, le ha pure dato una burocrazia, modello di fedeltà, di laboriosità, di probità. Con felice avvicinamento esalta la figura d• Monssù Travet », simbolo ed eroe di tale burocrazia, al quale dovrebbe essere innalzato un monumento, a ricordo ed in riconoscenza del suo sacri ficio e della sua abnegazione. Il discorso del Podestà è salutato dalle più vive approvazioni. o , . e l . a Infine, accolto da un entusiastico applauso, prende la parola il segretario generale comm. Lus\-gnolsi, candidato alla Camera corporativa. Egli premette che non farà un discorso elemtorale alla vecchia maniera, pieno delle vacue promesse di un Eldorado di cattiva marca; le elezioni, nel suo discorso, entrano soltanto per incidenza. Egli diirà, oggi come domani, che i pubblici impiegati, come tutti i clttadM, devono serivpre meglio compiere il loro dovere. E legge una lettera Inviatagli dall'on. Turati, in cui lo invita a ricordare agli impiegati dd rendersi degni dei recenti provvedimenti clie il Duce ha preso a loro favore. L'oratore risale a due anni addietro quando, impostata la battagliia per la lira, anche i pubblici impiegati furono chiamati ai dui-d sacrifici consigliati dalle necessità, ed essi vi si sottomisero fieri ed orgogliosi, senza mai un momento di scoramento, di mormoratone, Ora la battaglia della lira è conclusa, la finanza è consolidata, 11 bilancio è al pareggio, e il Duce emana in favore della burocrazia, da lui posta all'ordine del giorno, i noti miglioramenti, che pesano sul bilancio statale per 350-400 milioni. A questo proposito il comm. Lusignoll nota che, se qualche punto, come ad esempio quello che si riferisce ai Gruppi C, può apparire non perfetto, esso potrà essere riveduto, in seno alla Camera, prima dell'approvazione. lì quanto ai dipendenti degli Enti Locali, dichiara che, sistemate anche le finanze locali, saranno presi analoghi provvedimenti. L'oratore viene poi a parlare d'ella riforma burocratica; Entro il 31 marzo l'apposito Comitato presenterà al Duce le proprie conclusioni. Si vuole, con la riforma, che la burocrazia italiana si adegui alile necessità moderne dell'Italia fascista, che essa, nel suo meccanismo, perda quello che ha di ruggine e di vecchio, che venga sostituita da una macchina nuova ed agile, cos'i che possa marciare col passo da bersagliere che Mussolini ha impresso a tutta la Nazione. Non più numeri ma uomini, con la loro personalità, gli impiegati pubblici saranno stimati e rimunerati a seconda del loro valore e del loro rendimento. Avviandosi verso la conclusione, l'oratore si augura che fra cinque anni, alla nuova assemblea del Regime, il Duce debba ancora porre all'ordine del giorno la burocrazia, il che si può ottenere, continuando a collaborare al grande risanamento nazionale voluto dal Duce. Sua Santità ha chiamato l'on. Mussolini « l'uomo della provvidenza divina». Ringraziamo — esclama l'oratore — la Provvidenza che un tanto uomo ci ha dato, e ringraziamola per la fortuna che abbiamo avuto di lavorare con lui, di cooperare con lui aj.la grandezza, alla potenza, ai-la bellezza dell'Italia nostra ». 11 discorso, interrotto parecchie volte da calorosi consensi, fu alla chiusa salutato da una lunga vibrante ovazione. E le note di « Giovinezza » accrebbero ancora quell'atmosfera di vivo entusiasmo nella quale poi l'assemblea si sciolse. o l l o a i o s o . o l o , l . , , e o oe a o o i o. e r a ! o, e di di sii iù Al Gruppo Assistenti e Professori Universitari Nella nona aula dell'Università e più precisametne nell'anfiteatro di Fisica, ha avuto luogo ieri sera, alle ore 21, la prima assemblea del « Gruppo Assistenti e Professori universitari fascisti di Torino ». Vi intervennero tutti i professori di molo, gli incaricati, gli aiuti, gli assistenti, i liberi docenti e il Direttorio del Gruppo col fiduciario prof. Terzaghi. Erano presenti anche il Rettore Magnifico comm. prof. Pivano, il Senato Accademico al completo e l'on. Olivetti. 11 segretario del Gruppo, prof. Ver Cellino, lesse agli intervenuti la circolare del Segretario del Partito S. E. Turati, e le norme per la costituzione dei « Gruppi Assistenti e Professori Universitari ». Prese poi la parola il fiduciario professore Terzaglii, il quale, dopo aver ringraziato della ospnalità il Rettore Magnifico prof. Pivano ed inviato un saluto al senatore Gian che per due anni resse l'organizzazione in formazione, si compiacque della imponente adunanza. L'oratore spiegò come colla istituzione del « Gruppo » siano state tolte alcune barriere a tutti coloro che in un modo o nell'altro hanno attinenza con l'Università. Parlando poi della immissione nel Direttorio di un rappresentante degli studenti, il prof. Terzaghi afferma che questo servirà n vieppiù avvicinare gli studenti ai .professori e viceversa. Egli illustrò poi quest'opera di avvicinamento che si propone il « Gruppo », il quale vuole chiamare tutti i competenti ad una collaborazione sincera, poiché l'Università deve vivere come una sola famiglia. Parlò della necessità di dar vita all'Istituto di Cultura Fascista il cui statuto fu già approvato da S. E. Gentile e da S. E. Turati. Accennò poi ad attività e questioni risolte, e ad altre da affrontare, e per risolvere le quali occorrerà appunto l'efficace collaborazione di ciascuno, perchè nel Gruppo Assistenti e Professori Universitari » c'è lavoro per tutti. Il prof. Terzaghi hajioi ricordato il grande avvenimento 'che si prepara per domenica: le elezioni plebiscitarie Su questo tema egli non si è dilunga to, dicendosi certo che tutti gli appar lenenti alla grande famiglia universitaria andranno a votare e voteranno « sì ». Egli ha ricordato che giovedì prossimo giungerà a Torino" il Ministro della Pubblica lstruzion S. E. Belluzzo, il quale sarà ricevuto alle ore 11,31 nell'Aula magna dell'Università. A quell'adunanza tutti saranno pre senti — ha detto l'oratore, il quale ha conchiuso: — «"Interverranno i tesserali e non tesserati, per dimostrare al Ministro che in tulli ugualmente è vivo lo spirito fascista, e che sulla fedeltù delia famiglia universitaria torinese egli può contare in modo assoluto ». Dopo gli applausi che salutarono la chiusa del discorso, prese la parola l'ing. Recchi, rappresentante degli studenti in seno al Direttorio, il quale portò alla nuova organizzazione la più esplicita ed entusiaslica adesione dei goliardi torinesi, esprimendo l'augurio che sotto il segno del Littorio allievi e maestri operino di conserva nella maggiore armonia, per la maggior gloria della Patria e della Nazione. Vivissime approvazioni sottolinearono le parole del giovane oratore; poi tutti i presenti che in precedenza avevano ritirati i moduli per la domanda di iscrizione al Gruppo, sfilarono a riconsegnarli riempiti, al Fiduciario prof. Terzaghi, col quale si complimentarono il Rettore i professori dell'Università. ocdtofainEvrseditrviesAcePtoroI pobul'Cti zitetrritrsozdtastfal'msccsanri/alecolapl'adppvgil sptrRinvè stagvondeqdegCovlasauuerpluvotiesvathvmloctizemdfgmdatllIcAodrodialvlcrrtvsnnUna riunione di organizzatori sindacali 11 Commissario Drovincial-e dei Sindacati fascisti, Edoardo Malusardi, intagncs ccasione dell'Inizio della r ottomana i preparazione per li plebiscito eletorale, ieri, nel salone dei Sindacati ascisti in via Bogino. ha convocato n assemblea tutu j suoi collaboratori. EgLi ha precisato l'opera che essi doranno svolgere in pieno accordo coi egretari patitici e con i Podestà delle iverse località della Provincia ed ha racciato le direttive per la loro attiità organizzativa, ai fint del miglior sito delle elezioni plebiscitarie. Adunata dei ferro-tramvieri Ieri sera, nel salone della scuola Vinenzo Troia, gentilmente concessa dal Podestà conte Thaon di Revel, ha avuo luogo l'assemblea-generale del fero-tranvieri della Provincia di Torino. numerosi intervenuti, con alla testa segretario di categoria e candidato olitico Ai cardo Santini, hanno triutato una calorosa dimostrazione alon. Livio Ciardi, presidente della onfederazione nazionale dei Sindaca fascisti trasponi terrestri e navigaione interna, ascoltando attentamene la relazione sulla situazione conrattuale della categoria dal Segretaio della Federazione nazionale ferro ranvieri, Basilide Morelli. L'on. Ciardi ha innanzi tutto espreso il suo vivo compiacimento per l'aione svolta al centro ed in provincia al camerata Santini, azione materiaa di effettiva e proficua opera assitenziale di propaganda. L'oratore ha atto un raffronto delle condizioni del'operaio sotto i passali governi democratici e sotto ratinale Regime facista, ed ha affermato che in questo ampo dal 1922 in poi l'Italia è pasata all'avanguardia .li tutte le nazioni civili. L'on. Ciarili enumera le va ie leggi sociali smagate dal Governo assista a favore dei lavoratori, tutte e norme per l'assistenza vigilate e ontrollate dal Partito, die vanno dal a legge delle otto ore a quella per la protezione della maternità e dell'in, anzia; dalla legge per la prevenzione ella tubercolosi all'auménto delle pensioni operaie. L'on. Ciardi esprime poi il suo plauso per la categoria dei ferro-tranieri che, non secónda ad altre cateorie, ha compiuto in silenzio lutto l suo dovere, distinguendosi in uiodu peciale in tutte le manifestazioni pariottiche e di fedeltà al Regime. «Il Regime fascista ha daio ormai prove ndiscusse dj interessamento per i laoratori — conclude l'oli. Ciardi — ed un sacrosanto dovere da parte votra ricordare il passalo e confronarlo con il presente, specialmente oggi che siete, chiamati nd esprimere col ostro voto plebiscitario non il riconoscimento di uomini, ma il valore elle opere, opere voline dal Duce, al uale inviamo con fede di-amore e feeltà il nostro pensiero ,e . il nostro iuramento». II forte discorso dell'on. iardi venne salutato da una calorosa vazione. Alla manifattura Dora Alla presenza della maestranza dela Manifattura Dora, Edoardo Maluardi ha tenuto ieri, applauditissimo, n comizio di propaganda. Al folto ditorio, la maggior parte del quale ra formato di donne, il commissario rovinciale dei Sindacati fascisti ha ilustrato i postulati della Carta del Laoro, spiegandone l'applicazione praica e mettendo in risalto il valore che ssa acquista per la protezione del laoro e della classe operaia voluta ed ttuata dal Regime, infine Malusardi a accennato alle provvidenze del Goerno fascista per la protezione delle madri e dell'infanzia. Egli è stato cao rosament e _a p plaudito. I cattolici e le elezioni La Giunta Diocesana di Torino, in onformità alla chiare e precise diretive date dalla Giunta Centrale dell'Azione Cattolica in ordine alle prossime elezioni politiche, richiama ai cattolici militanti dell'Archidiocesi Torinese U dovere di concorrere col loro voto alita formazione della nuova Assemblea Legislativa, destinata a sancire e ad at mare le importantissime Convenzion' del Laterano, convinta che il perfetv adempimento di esse sarà uno dei contributi più necessari e Più efficaci per l'auspicata prosperità e grandezza dela Nazione. cofeciqsocarensee tanlastdnTvod—nbzsonVnmGcnTsaccaaiBtdmSancdPrcss{gpgtnddnsasftlSntfnnsiCgIl film Anno VI proiettato sulle piazze Per opera dell'Istituto Nazionale «Luce », sarà proiettato al pubblico il rHm Anno VI {Lo sviluppo gigantesco delle opere fasciste) ridile seguenti località di Torino: Per tutta'la serata di giovedì, 31 corrente, in piazza S. Carlo; venerdì alle ore 20 alla Barriera di S. Paolo; venerdì alle ore 21.15, alla Barriera di Miiano; sabato ?3 corrente, alle ore 20, alla Barriera di Nizza. Questa sera, martedì, alle ore 21, nella Palestra della Scuola Tommaseo in via S. Massimo, il segretario provinciale cap. Grippa terrà, alla presenza del candidato politico comm. Ferracini, la riunione plenaria di tutti gli artigiani residenti a Torino. Gli artigiani di tutte le Comunità, sono invitati ad intervenire. **# Il Dopolavoro Provinciale comunica: a Tutti i presidenti delle società escursionistiche, alpinistiche, nonché i presidenti dei gruppi aziendali con sezione, alpinistica, debbono trovarsi domani mercoledì alle ore 21, nella sede del Dopolavoro provinciale, via Massena 12, p=r comunicazioni sui comizi pie biscitari ». lsiraI reduci d'Africa I reduci d'Africa riuniti in numerosa assemblea nella loro .sede, Galleria Nazionale, scala F., ad unanimità haii-ino approvato :! seguente oidUie del giorno, proposto ed illustrato dal presidente cav. Devalle: «I soci Reduci d'Africa', primi sempre in ogni nobile gara, ad unanimittì deliberano di recarsi compatti alle urne. Domenica 24 corrente, significando coi loro voti di aderire al Regime fascista e al Duce, per l'ardua Sua opera ricostnittiva che pone l'Italia fra ie prime Nazioni del mondo ». \