Clamorosa fine del processo Coccia

Clamorosa fine del processo Coccia Clamorosa fine del processo Coccia I difensori abbandonano Paula: H Presidente 11 denuncia alla Sezione d'accusa, nomina un difensore d'ufficio e procede nel dibattimento -- Cinquantasette anni di reclusione distribuiti agli imputati Roma, S notte. un'altro udienza fi anelala stamane perduta. Avrebbe rtovutp continuare e concludere In sua arringa l'avv. Chninelii, difensore dell'imputato Giavazzi, se non che quosto ha fatto pervenire al presidente min lettera in cui dichiara di essere indisposto. Il presidente ha Invitato gli altri difensori che ancora devono parlare a prendere la parola, ma essi, singolarmente interrogati, hanno declinato l'invito dicendo di non poter parlare anche pei- deferenza al collega assente eh" deve ancora concludere la sua arringa, ed hanno chiesto i! rinvio dell'udienza. Si è opposto Il presidente, il quale ha fatto presente che omini per ogni imputato ha parlato un difensore ed avendo anche esaurito il suo compito la Parte Civile il dibattimento potrebbe essere dichiarato chiuso e in serata i giurati potrebbero pronunciare il loro verdetto. L'avv. Scitis, che assiste il padre della vittima, costituitosi Parte Civili-, ha dichiarato .di non poter rinunciare alla parola, in quanto egli si è limitato, per accordi intervenuti con gli altri difensori, a presentare le sue conclusioni, che intende per altro s\olgere. Il presidente allora, anche in considerazione che un giurato ha chiesto di assentarsi per un'ora, ha tolto l'udienza rinviandola ni pomeriggio per gli ulteriori provvedimenti. Prime avvisaglie Alla ripresa il cancelliere da lettura di un certificato medico dal quale risulta che il difensore di Marco Mari, avv. Nicolai, è ammalato. H certificalo e accompaprnato ria una lettera -del difensore stesso che chiede un breve rinvio della cat.^u.- Il Presidente, constatato che ò presente un altro difensore, l'avv. Spinetti, respinse la richiesta deli'aw. Nicolai. Provvedendo quindi sull'istanza di r-plica avanzata nella udienza di slamane dal'.'avv. Sotis, il Presidente non ravvisa l'opportunità di concedere per il momento la parola al patrono di parte civile ed invita l'avvocato Sottili, difensore di Amerigo Mari, a replicare se lo crede ajl'ultimo oratore di parte civile, avv. Baldassarre Ma l'avv. Sotgiu, pur dichiarando che sarebbe suo desiderio replicare, avverte che non intende farlo prima che abbiano parlato gli altri avvocali di parte civile ed eventualmente il procuratore generale. Il Presidente insiste, diffidando i! difensore che. in caso contrario, riterrà il suo ritìnto come rinunzia alla replica. L'avv. Solchi dichiara di non potere recedere dal proposito dianzi manifestato e fa istanza perché il processo sia rinvilito a nuovo ruote. A tale richiesta si oppone categoricamente il Proco rat tue Generale ed il Presidente ordina di proseguire oltre. A questo punto doma mia hi parola l'imputato Marco Mari, eh» dichiara sostituire al suo difensore ammalato l'avv. MiceliPicardi. I! Presidente dà atto di tale nomina ed invila gli altri difensori. Intorpellandoli singolarmente, ad esercitars'se lo credono il loro diritto di replica alla parte civile. Tutti però si riportano alle dichiarazioni dell'avvocato Sotsiu. 11 Presidente dichiara allora chiusa la discussione. Intanto sii Imputati Americo Mari. Santino Glnvazzi e Daniele Berlocchi indicano corno loro nuovi difensori rispettivamente avvocati pi Benedetto, Bersani >' Aroca. Nel verbale viene preso atto di tuie nomina. Allora l'on. Ca.ssinelli chiede che il Presidente, in applicazione dell'art. 7(1 del Codice di procedura penale, voglia sostituire i difensori presenti dal momento che iì loro compito é divenuto oitreniodo penoso e la difesa non e presidiala dalla più elementare garanzia. Presidente: — Poiché l'atteggiamento ostruzionistico... Cassinelli: — Ma niente ostruzionismo. Presidente: — La invito al rispetto per il presidente. Poiché l'atteggiamento ostruzionistico dei difensori non ha quella giusta causa per la quale a norma dell'art. 76 possa addivenirsi alla sostituzione dei difensori, la richiesta non ha ragione di esistere. LI gesto degli avvocati L'on. Cassinelli allora, a nome anche degli avvocati Cini incili, Ozzo, Sotgiu, Nicolai e Spinetti, dichiara che, dato tutto lo svolgimento .del dibattimento e dato le ordinanze che risultano in verbale, i difensori, con vivo dolore, nuli potendo più esercitale gli elementari diritti della difesa e sentendosi offesi dalla dichiarazione di ostruzionismo ad essi attribuita dal presidente, sono costretti a rinunziare u11 'uMicio, che poirà essere adempiuto dai colleglli già noni inali dagli imputati nella presente udienza. P. G.: — Ma il dibattimento é chiuso ed il presidente deve procedere oltre, a nonna dell'art. -553. secondo il quale si deve passare senz'altro alla deliberazione del verdetto. On. Caprino: — Il dibattimento non è stato dichiarato chiuso, in quanto che gli imputati non hanno ancora avuto la parola. Hiportandomi a qu.into ha detto il collega Cassinelli dichiaro di comprendere lo stalo ili esacerbazionc dei miei colleghi, ina, pur non nascondendo uno stato profondamentu turbato per mia parte, devo aggiungere che per un innato senso di ossequio alla legge e per laspecifica funzione che io Ito, quaJe membro del Consiglio .Superiore lorense, io resto al mio posto di difensore dell'imputato Lucarini. . A questo punto gli altri difensori abbandonano l'aula tra i commenti del pubblico ed ai banchi della difesa rimane il solo on. Caprino. Il presidente, constatata l'assenza dei difensori e considerato clic per l'art. 76 il difensore non può abbandonare il proprio ufficio, né allontanarsi daU'udienza neppure ndducendo violazione dei diritti della difesa, ordina che i difensori slessi, a norma dell'art. 78, siano denunziati olla lezione di Accusa. E poiché allo stillo gli imputati, meno il Lucarini, sono rimasti privi di difensori, nomina di ufficio difensore dei medesimi, non esistendo alcuna incompatibilità, l'oIiorcvola Caprino. On. Caprino: — Ma io non posso accettare. Pres. : — Lei ha il dovere d! obbedire ad un decreto presidenziale emesso a norma di legge. On. Cnprino: — Faccio allora rispettosa riserva all'ordinanza in quanto, come già precedeniejnenle ho dichia¬ rato, la posizione del mio difeso Lucarini é del tutto diversa e contrastante da quella di taluni degli itn- quesla riserva io resto al pittali, con mio posto. il verdetto e la sentenza li presidente dà allora la. parola ai singoli Imputati, che protestano la loro innocenza, e chiedono il rinvio de!la causa per poter provvedere alla loro difesa. Ma il presidente non .-..derise" a tale richiesta e dichiara chiuso il dibattimento, ordinando lo sgombro dell aula. 1! pubblico che assi-.,', numeroso sfolla lèntainent* e rimane a lungo negli ambulacri in attesa del verdetto. Dopo quattro ore di permanenza urti aula i giurati alle 22 pronunziano il loro verdetto, che ritiene Marco ed Amerigo Mari responsabili sequestro del bambino Nello Coccia -i scopo di ricatto e di omicidio qualiflcaio m persona del medesimo, il primo come annuo principale, il secondo comp.HIce necessario; Giavazzi vesponsabile di complicità nel Daniele Bellocchi e Luctir di favoréggiaiheiiió nel A lutti gii imputati il rome Sante ricatto : Enrico stesso. ]ni allo verdei;o concedo le attenuanti generiche, imputati ascoltano impassibili la una del verdello. In base ad esso il Procuratole Gli let- Ge Ma- neraJe Locaselo chiede che Marco ri -in condannato a HO annii di reclusione e 10 anni di vigilanza; Amerigo Mari a là anni ed 8 mesi; Enrico Lucarini ti i anni e 2 mesi; Sante Giavazzi a :i nnni, 1 mese e 15 giorni, e Danielle Berlocchi a 2 anni e 1 mese. .Solo quando il presidente domanda I affli imputali se hanno nulla da ag]giungere, questi, e specialmente i duo fratelli Mari ritenuti responsabili del [rapimento e dell'uccisione di Nello Coccia, rompono in singhiozzi e protestano a grande voce la loro innocenza. Il presidente quindi si ritira e rimane oltre due me in camera di consiglio. Quando alle 0,3(1 rientra legge la sentenza che condanna Marco Mari a 30 anni di reclusione e 10 anni di vigilanza speciale, Amerigo Mari a la anni e 7 mesi e tre anni di vigilanza speciale. Sante Giavazzi a f> anni, Enrico Lucarini n 4 anni e due mesi, Daniele Berlocchi a due anni ed un j mese. Avendo gli ti II imi tre scontata la pena il presidente uè ordina l'ini- | mediata scarcerazione,

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