L'imboscata cartellista contro Poincaré

L'imboscata cartellista contro Poincaré L'imboscata cartellista contro Poincaré Come su una quistione di procedura i radico=socialisti hanno tentato di abbattere il Governo Parigi, 8, notte. Oggi alla Camera i radicali hanno provocato, a proposito delle Congregazioni, un incidente tanto imprevisto iuanto movimentato. Approfittando dell'assenza dell'on. Buisson dalla tribuna presidenziale, dove, visto lo scarso interesse dell'ordine del giorno egli era stato sostilo ito dal vice-presidente Flandin, l'onorevole IJalimiftr chiese la parola per esprimere la propria meraviglia (li vedere segnato nel verbale della ecluta ili ieri die i rapporti relativi u 'J progetti di legge sulle Congregazioni sono già stati presentati, mentre, notla realtà delle cose, la Commissione competente, cioè la Commissione degli Esteri, non ne ha ancora avuta conoscenza. E' questa, secondo l'oa.ore, una irregolarità procedurale ine Ja Camera non può ammettere. Questo è un vero agguato, signori della Sinistra! s> Avendo un altro deputato appoggia■e lo osservazioni del collega radicale, Poincaré ebbe un violento scatto di nervi ed esclamò: « Sono oltremodo stupito di tali osservazioni, il noverilo non ha usato alcun procedimento sleale. Fin da ie- i ho domandato all'ori. Paul Boneour di convocare la Commissione degli E- teri porcile possa deliberare sui due progetti. Questi sono veri o propri agguati, signori della Sinistra! E' co=a indegna di un'Assemblea! Lo dico io che ho sempre difeso il regime parlamentare, non soltanto con le parole ma con la mia politica. Vi sono molti Ira voi che sono d'accordo col Governo nella sostanza, ina siccome voi vi siete promessi di rovesciare il Gabinetto... {Ilarità). L'on. Paul Boncour mi ha dato assicurazione che la Commis- lone sarà riunita martedì, cosicché, in Ano di .seduta, si potrà stabilire la lata in cui avverrà la discussione Noi ve chiederemo allora di fissare la tiscussione a giovedì o impegneremo Hi quella occasione la responsabilità del Governo, iv illecito in una questione di importanza nazionale di ricorrere a piccoli espedienti dì procedura ! ». •Sforzandosi invano di dominare il tumulto, «iip veniva propagandosi a misura elio Poincaré parlava, il vicepresidente della Camera, mollemente veniva in aiuto del Presidente del Consiglio facondo notare che in virtù di una consuetudine invalsa la presentazione dei rapporti su progetti di leg ge avviene molto spesso iscritta al processo verbale nel Journal Officici prima che la Commissione abbia in realta avuto tempo di prenderne visione. La Destra e il Centro applaudono. Lo Sinistre rumoreggiano. Sale allora alla tribuna l'on. MarcelIn Heraud, autore dei testi legislativi sostituiti agli articoli 33-S5 del bilancio delle spese addizionali, dopo la loro disgiunzione. Egli dichiara che la questione sollevata dall'opposizione e una questione di lana caprina, giac che nella sostanza un rapporto preli minare informativo sulla materia è già stato, come tutti saune-, esaminato minuziosamente e ponderatamente dalla Commissione degli Esteri, la quale può quindi considerarsi ormai pie munente edotta. Si sa già che i prò getti riguardano 9 congregazioni: quel In delle Suore del Bambino Gesù del Puy. quella dei Missionari d'Africa (inella dei Fratelli Marisli delle Mi» sioui. quella dei Padri Minori del Sa ero Cuore e dell'Adorazione Perpetua, quella dell'Istituto dei Fratelli delle Scuole Cristiane, quella delle Suore della Madonna degli Apostoli, quella dei Francescani Francesi per le Missioni all'estero, quella della Società delle Missioni africane di Lione e quella della Società dei Missionari del Levante. Il testo dei progetti ò stato perdilo pubblicato dai giornali. « In queste condizioni — afferma I Heraud — non si vedo bene come si possa seriamente sostenere che la Commissione competente non. è stata informata. Il rapporto ufficiale non è stato ancora presentato, è vero. Ma martedì mattina la Commissione si riunirà per designare un relatore e cosi anche questa apparente irregolarità procedurale sarà sanata, e nessuno potrà più trovare nulla da ridire. La Commissione ha dato il buon esempio anteponendo la sostanza della questione alle formalità procedurali. Faccia altrettanto la Camera, se le preme di non porre ostacoli alla soluzione di un vitale problema nazionale ». Le spiegazioni dell'Heraud non potevano essere più ragionevoli. Ma il formalismo radico-so'cialista non doveva naturalmente tenerne calcolo: e fu così che un deputato socialista, l'on. Locquin, si oppose alla approvazione del processo verbale della seduta di ieri, obbligando il Presidente a mettere la questiono ai voti Essendo oggi i settori di Sinistra mollo Più popolati di quelli di Destra, il processo verbale venne respinto per alzata di mano. Poincaré subì io scacco senza fiatare, mentre dai banchi dell'estrema molte voci gli gridavano: «Dimissioni ! Dimissioni ». E l'incidente fu dichiarato chiuso, ma di fronte a questo fortunato colpo di mano ostruzionistico delle Sinistre vien naturale dì chiedersi se sarà possibile mantenere il proposito ieri seennemente espresso dallo stesso Poincaré alla tribuna, di chiedere martedì alla Camera di fissare per giovedì la discussione sulla «male dovrà avere inizio la battaglia sul progetto delle Congregazioni. Il fatto che le Sinistre ricorranno all'ostruzionismo è evidentemente un sintomo della loro scarsa fiducia nella possibilità di fare bocciare i progetti dalla Camera, ma è pur vero che questo ininterrotto succedersi di assalti, di stuccale e di colpi _ di mano rende l'opinione sempre più nervosa e la situazione del Ministero sempre più fragile. Intermezzo scandalistico La fino della seduta è stata allietata da un altro piccolo assaltino contro Bariliou, a proposito della paralizzata istruttoria della Gazzella del Franco Essendo salito alla tribuna l'on. Guastane* per svolgere una sua vecchia interpellanza contro gli svaligiatori del risparmio, da diverse parti si lanciò nell'aula la domanda: -»■ Donde vennero i milioni di Marta Hanau ? Poincaré rispose asciutto: — L'affare è nello mani della giustizia. Il Governo, per parte sua, non può essere maggiormente informato di quanto lo siete voi stessi I E Barlhou: — Ho usato del potere che avevo coinè Guardasigilli per sollecitare l'istruttoria ed ho richiamato l'attenzione del Procuratore generale sulla necessita di rispondere, al più presto possibile, alla domanda che è stata ora posta. Io esercito le mie funzioni con una correttezza od un'indipendenza che si espongono a tutte le critiche, ma che non ne temono alcuna Se avete qualche cosa di preciso da dire, ditelo I Un secondo tentativo di portare alla tribuna 1 affare Hanau venne fatto suono dopo da un altro interpellante, 1 on. Pezet; ma senza miglior fortuna: — Ln'istruttoria — rispose Barthou — non può farsi noi corso di un dibattito parlamentare. Io ascolto e ricordo quel che può essere utile. Ma è impossibile ad un ministro della Giustizia di partecipare alla discussione che si sta svolgendo in questa salai Vovi dalle sinistre gridano: « Presto e tutto! ». E Barthou: — Si presto e tutto! E' il motto che metto in pratica! A questo punto 1* seduta viene tolta per non mettere l'assemblea nella necessità di scoppiare dalle risa C. P.

Persone citate: Buisson, Gesù, Paul Boncour, Paul Boneour, Poincaré

Luoghi citati: Africa, Parigi