Va ad uccidere l'amante accompagnata dal marito e dai figli

Va ad uccidere l'amante accompagnata dal marito e dai figli Va ad uccidere l'amante accompagnata dal marito e dai figli Una condannata a morte che depone Parigi, 22 notte. E' una ignobile storia, quella che i giurati di Seine-et-Oise hanno dovuto giudicare oggi : quella dei coniugi Vallee, una sordida .coppia, accusata del1 assassinio del fattore Nestore Desmaresi, di Jouy-Je Corate. L'uomo, Luigi Vallèe, un pescivendolo di 37 anni, apparisce ancora giovane; la donna, Angela Vallèe, è una megera rossastra, magra, con il volto solcato dfli rughe che il moralista di professione considera, stigmate del vizio. Tuttavia Angela Vallee aveva fatto una conquista: la sua vittima. IL 6 maggio 1928, con la complicità del marito, essa aveva abbattuto con 5 rivoltellate il fattore Nestore Desmarest, di cui era diventata l'amante. Luigi Vallèe, oltre il suo mestiere di pescivendolo, coltivava anche un pezzo di terra. Egli aveva delle economie e, per aumentarle, era entralo insieme alla moglie al servizio del fattore Desmarest. Cattivo calcolo, poiché Angela Vallèe, ad un certo momento, attinse nella cassa famigliare a profitto.del ricco fattore. E ciò avvenne quando questi venne sorpreso dalla moglie in compagnia (ii Angela. Angela gli portò 1000 fran chi, e per tre volte rinnovò questo ge sto di generosità. Tuttavia, dopo questa condotta poco onorevole, il fattore decise di tornare a casa, mentire Angela faceva la pace con il marito. Ma fu una pace conclusa su basi singolari. Vallèe decise la moglie adultera a far firmare al Desmarest un documento nel quale riconosceva quanto era avvenuto e si impegnava a pagare tre irrite franchi. Fu allora che il pesci vendolo comprò una rivoltella automalica. Sua moglie la provò, e non essendone soddisfatta, la cambiò con uii'altir'ernia. Infine, il 6 maggio, Angela diede con veuno all'amante nel luogo detto • la palude de Label ». Suo marito le aveva detto: a Se non ci vai, andrò io». F. vi andarono tutti e due. conducendo sveo due dei loro figliuoli, Raoul e Yvetle. Arrestati poco dopo il delitto caddero in contraddizioni : Angela so steneva che solo il n.-r"o aveva sparato, mentre i figliuoli ;• recisavano il contrario. o , e e o i - e o ; , a . g o e l à e ii a a o ee r aons, nil a ois à e go o tn e e a. nd a. ona si ti e, Cinismo e ingenuità Uno spettacolo sarà risparmiato: la sensazionale deposizione di quella Brucy che la Corte. d'Assise, di Versailles ha condannato a mone ed alla quale An gela Vallèe avrebbe fatto nella prigione cìj Pontoise gravi confidenze. Al principio dell'udienza infatti il Presi dente Pàllide annunzia che. la Brucy na ditelli arato che Je ripugnava di venire ad accusare una sventurata. « In quanto a me — aggiunge il pre siderite — mi ripugna di far venire qui con la forza una condannata a morte. Tuttavia, se la Difesa lo esige la testimone sarà condotta qui dalla lorza ». La Difesa rinunzia a questa deposizione e si procede ald'interrogalorlo di Luigi Vallèe, facendo ritirare dall'ali la La mogMe. 1 punti essenziali dell'ànterrogatorio potrebbero riassumersi in queste parole dei! presidente: — Non credo che abbiate comperata li rivoltella per ammazzare dei topi IVnltrn parte H delitto è avvenuto su bito dopo l'acquisto. Gli armaiuolhanno la abitudine di chiedere il loro nome ai compratori. Voi avete allora deciso di dare il nome di colui al qua le la rivol'tftlla era de.sli.nata, se cosposso esprimermi. Continuando nelil'ilnterrogatorio iPresidente rivolge al! Miti pillatalo una domanda che provoca una risposta comica : — Vi eravate dapprima comportato da inarilo geloso picchiando il fntlorper un gesto troppo galante da questcompiuto verso vostra mogliie. Ma polasciavate che vostra mogMe andassen il fattore. — Ah, no! — interrompe l'incolpato E' lei che andava senza chiederineiip il permesso. Tutto quello che Luigi Vallee può dire per difendersi e per negare con tro ogni evidenza l'intenzione di uccidere è clip il fattore gli avrebbe vi hratn un formidabile colpo con un grosso bastone che, sequestrato suluogo della tragedia, figura tra i corpi del reato. « Il babbo ha sparato per primo » _ I vostri figlinoli — dice ii Pre ^ideine — hanno delio che vostra moglie dapprima aveva chiesto la lirmdi Desmarest. Voi interveniste in quemomento gettandola a unva. Vallèe riconosce che manteneva lsua viltinla bocconi mentre, la megl'sparava cinque colpi. Ma. il rapportdel medico della polizia contraddicVallèe risultando che queiti avrebbsparato contro la vittima una prima rivoltellata. Uopo di che la lolla essendo rpresa fra -voi e Desmarest, vostra moglie sparò gli altri quattro colpi. Andiamo, dunque! Voi credete mediantun'abile combinazione di legittima dfesa fi di delitto passionale di acqustarvi la indulgenza dei giurati! Introdotta di nuovo nellaula LuisVallèe, essa nega tutto ciò che farebbdi lei la principale accusata. Anchdurante un confronto effettuato per rcostituire il dramma in presenza delCorte, i due coniugi si bisticciano fdi loro rinfacciandosi la responsabilil'uno sull'altro. — Chi ha sparato per primo? « I! babbo », hanno risposto i figliuoal commissario di polizia. Ma la lotestimonianza 6 fragile. 11 medico dela polizia si accontenta di « ipotesi pemesse alla scienza »; modestia certmente lodevole, ma una affermazionindiscutibile servirebbe meglio ai girati i quali non hanno più che da spettare la requisitoria e la difesa Ma prima che l'udienza venisse tolcon sorpresa generale, contrariamena quanto era stato prima deciso, si oil Presidente chiedere all'usciere di itrodurre la teste Bruoy. E siccome difensore della condannata a morte estelo ricevuto nel pomeriggio all'Elisdal Presidente della Repubblica, corsubito voce che l'assassina del marisia stata graziata. Preceduta da tre gendarmi e da uaiutante e seguita da un carceriere, Brucy, che veste la triste uniforme dcondannati a morte si avanza fino alsbarra dei testimoni. Essa non digrandi cose: — Alla prigione di Pontoise — coessa depone senza prestare giurameto — spazzavo il corridoio. Passanddavanti alla cella di Luisa Vallèe chisi attraverso la porta: « Sei tu che hammazzato il tuo amico?». Ed esmi rispose: o Sì, ma per colpa di mmarito ». Io insistetti ed essa preciche tutto era stato deciso dal maritDopo di che la teste, con lo stestriste cerimoniale viene riaccompgnata fuori dell'aula.

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