In slitta su le strade del Ferrarese

In slitta su le strade del Ferrarese L'INVERNO Le comunicazioni riattivate in Austria '( I bagni nel Danubio di una bimba Vienna, 1S notte. Gli ultimi bollettini sul freddo, sul Carbone e sull'acqua, promettono bene. Continuando alacremente lo sgonv bro delle linee, entro oggi o domani la crisi dei combustibili che era diventata per Vienna cosi acuto, potrà essere considerata superata. Soltanto l'industria non è in grado (11 riprendere il lavoro normale richiamando nelle officine gli operai licenziati. Se non sopraggiunperanno nuove complicazioni le restrizioni nel campo industriale avranno termine alla fine di questa settimana o al principio della settimana ventura. I serbatoi di acqua di Vienna ssendo il freddo diminuito ieri, si sono tornati a riempire in soddisfacente misura. Perù il Municipio mantiene le draconiane ordinanze d'economia. Il traffico ferroviario fra Vienna e Budapest ha potuto essere ripreso in misura quasi nonnaie. Certi viaggiatori sono arrivati a Vienna dopo d: essere rimasti fermi bloccati dalla neve per 80 ore. Un curioso episodio si e avuto oggi. Le autorità cedendo alle pressioni della h vox populi » hanno fatto esaminare dai loro medici la piccola vera Fibingen, alia quale la madre malgrado il ghiaccio fa regolarmente prendere il • bagnò nel Danubio, in omaggio al mono « Raffreddati ogni giorno ». La vispa bambina e apparsa ai sanitari in eccellenti condizioni di salute e cosi florida che un esame dei suoi organi interni e stato senz'altro definito superfluo. Dopo questa dichiarazione ufficiale Il cordoglio di Vercelli per la morte dell'Arcivescovo Vercelli, 18, notte. Unanime c profondo è il rimpianto della cittadinanza per la morte del suo Arcivescovo S. E. Monsignor Giovanni Gamberoni. Al Palazzo Arcivescovile è un continuo affluire di cittadini di ogni classe che si recano a visitare la salma giacente nella vasta sala del trono ove prestano servizio d'onore le guardie civiche in alla uniforme, i pompieri e i militi. La salma è stata pure visitala da S E. il Prefett» ing. D'Eufemio che ha recaio alla Curia le condoglianze del Governo, dal Podestà conte ing. Adriano Tournon, dal vice-podestà rag. Benusso. dall'on. Roberto Olmo, dal colonnello Roletto, comandante il Presidio Militare, dal colonnello Robotti comandante il Ó3.0 Reggimento fanteria, dal colonnello Zanetti comandante il l.o Reggimento Genio, dal segretario Federale del Partito Fascista, console Tominasneci, e da numerose altre autorità. Hanno telegrafato inviando condoglianze S S. Pio XI, il Cardinale di Torino S. Eni. Gamba e altri alti prelati. Le solenni onoranze funebri avranno mercoledì alle ore nove. mi zio Monsignor Giovanni Gamberoni era nato circa «il anno fa nel Varesotto, u Comerlo, il ?A settembre 1868. Fece i primi studi nel Collcnio ilei Salesiani a Torino, voi entrò nel Seminario li- Jùsognerebbe attendersi un aumento\ceale di Monza passando in seguito del numero di coloro che fanno .1 ba; gno nel Danubio gelato, e se non di bambini di due anni, di uomini e donne in età matura. Purtroppo la schiera degli entusiasti continua ad essere ristretta. Si ha da Zagabria che finalmente la linea ferroviaria con Spalato, la cimile daJl'11 del mese era bloccata, ogg: no potuto essere di nuovo riaperta. A Budapest la grippe infierisce. ' una statistica ufficiale, nella settimana seno mori- di questa mn!ai-|Cor/p (J( Vienna, e monsignor ria 93 persone. Nel soli due ultimi glor- roft< ,.„„„,. AeMfn,ttt0 a succedei ni si sono avuti 3G decess per il perfezionamento degli studi, alte scuole teologiche di San Pietro. Nominato professore, insegnò nel Collegio San Cario ài Milano e fu poi direttore spirituale del Seminario San Pietro e Quindi del Seminario Maggiore. Nell'anno di guerra 1917 l'allora Arcivescovo di Vercelli S. Em. monsignor di Bonzo fu. nominalo dalla scorsa \ San la Sede Nunzio pontificio presso la Gambesuccedergli sulla cattedra di San. Eusebio. E il. nuovo una prova, della sua paterna bontà d'ajmmo, prima ancora di giungere in Questa citta, dcstinu?(do le 10 mila lire offertegli in dono dalle Curie, alle opere cittadine di assistenza civile e pa Mollica. Spirita altamente patriottico, il nuovo Arcivescovo terminò il suo primo discorso tentilo In Duomo inviando un saluto ai soldati italiani die combattevano per la gloria della Patria, invitando il popolo vercellese a pregare per una giusta pace duratura clic tornasse ad onore dell'Italia • Ferrara, is nette La cronaca odierna del freddo registra ini « recòrd » a Ferrara. >e notte sono stati segnalati 2} gradi ?ot 10 zero: freddo ecceziounlissimo, die 3ia sorpassato di vari gradi quello in» inorabiie dell'inverno l^O che nuora serviva come pietra di paragone. USsendo state riattivate quasi tutte le comunicazioni, molla gente si e rlvertala a Pontelagoscuro i«r osservare 11 Po completamente gelato, una yeia schiera di fotografi ha invaso la bau «Uisa, ponendo -olio il fuoco degli od biettivi frotte di uniste e di turisti eri ài naviglio fluviale stretto da var. giorni nella morsa ilei ghiacci. Il podestà di Ferrarti ha posto in palio una coppa per sciatori che e stata disputata con molto concorso tu pubblico sugli .-pali: del moiitngnone « (metri ÌO), l'altura più alla di tutta la provincia di Ferrara. Tale venere di sport, date le locali condizioni di clima non è mai staio praticato finora nella nostra città. La vegetazione erbacea non soffre a causa delio strato spessissimo di neve <-he la ricopre; alt-retianto non può dirsi della vegetazióne arborea la quaha sofferto molto pel freddo intensissimo di questi giorni. Molti alberi sono stati abbattuti per ricavarne lefe-na, della quale si comincia a sentire penuria. A tale proposito, le autorità cittadine hanno rami;', rato tutti i combustibili. Si noia anche uà po la penuria di acqua dati lamenti di mia percentuale • delle'condutture. ■ Le linee ferroviarie principali hanno quasi ripreso l'orario normale, mentre le secondarie sono ancora bloccate; saranno ripristinate fra oggi e doman La morte dell'attore Pasquali Milano, 18, sera. Si ò spento a Milano, in seguito a inesorabile morbo, l'attore einemato pratico cav. Alberto Pasquali, assai noto nella vostra città, che gli aveva dato i natali fi dove risiedeva. Da qualche tempo egli era tornato, sofferente, da Berlino, dove era siato chiamato da una importante Casa cinumatograflca. Dopo penose sofferenze ii i'. spirato sabato, assistito dalla vecchia madre, dalla moglie e dagli amici. La salma, trasportata a Torino, è stata tumulata oggi a Pianezza, alla presenza d'una piccola folla d'amici e di conoscenti. ovni congedili!! si ma parti Si ha notizia da vane . provincia che la neve in certe locaJità ha raggrumo i due meni: trattasi di veri records. la valle del Mezzano (acqua salsa) Aia giace all'estremo Con Alb»rto Pasquali 11 Teatro muto italiano perde uno dei suoi più singolari interpreti. La. sua caratteristica maschera alla quale une sensibilità e una coltura d'eccezione davano riflessi notevolissimi, aveva brillato in numerosi film* di Case italiane. Ma soprattutto Alberto Pasquali si era re.centenietìio specializzato nei fllms mistici e religiosi, e indimenticabili ri-I mungono sempre le interpretazioni del Il delitto dui Viali del Colli della! li Passione di Cristo allo Stadium e dei San Francesco nel quali egli aveva incarnate i divini protagonisti. Le qualità di cuore e la dis-tinzionc- dei nodi che ornavano la figura di Al ! Temperatura più mito nel Trentine Trento, 18, notte. Oggi II freddo si e. molto mitigato, fe il termometro è salito per la prima volta nelle ore diurne, dopo quasi due mesi di gelo Ininterrotto, sopra zero. Nelle valli I corsi d'acqua e le casca te si mantengono tuttavia completa mente gelati. Dalla valle di Fiemme giunge notizia che l'altra notte è sta ta registrata la più rigida temperata-, ra della stagione; il termometro ha se-i gnao infatti a San Lugano, un minimo di trenta gradi sotto zero. vasto e sentito il compianto per la sua rlne. La morte de! pittore Rapetti Milano, 18, notte. Starnane alle 11,30 nella sua abitazióne In via Brera 6, assistito dalla moglie e da pochi intimi è spirato, in seguito ad una bronco-polmonite che lo teneva a letto da pochi giorni, il pittore milanese prof. cav. Camillo Rapetti. lato est dalia provincia, verso l'Adria-] berlo Pasquali, rendono anche più tico, è completamente gelata, offrendo uno speitaccio pittoresco. In quasi tutii i centri sono soni comitati di beneficenza per lenire i dolori e le preoccupazioni cagionati dal clima implacabile. In città è stato intensificato il funzionamento delle cucine economiche comunali. Sulle strade perdura uno strato grosÉissimo di ghiaccio e di neve, tantoché sono visibili in circolazione le slitte: mezzo di trasporto che mente .umana non ricorda nella Vaile Paidana. Quattro operaie colte da asfissia per le esalazioni di nna stufa Milano, 18, notte. Nella fabbrica di cioccolato Restano situata in via Savona, Di, dalie 12 alle 13, ora del riposo, parte de.le numerose operaie si recano a colazione presso le loro famiglie, intuire le più lontane dallo stabilimento rimangono nel refettorio interno della fabbrica ove si riscaldano i.l cibo mediante una stufetta 6ituata nel mezzo della grande stanza. Oggi erano raccolte presso la stufa circa trenta ragazze, quando molte di esse furono prese da uno strano malore. Quattro di esse furono poi ricoverate all'Ospedale Maggiore, ove veline loro rincontrato un principio di asfissia, per cui saranno trattenute fino a che le cure non le avranno totalmente messe fuori pericolo. Le ragazze infortunate sono: Giuseppina Cervini, di Antonio di anni 17; Cecilia Avalli di Francesco, di anni 18; Piera Mascherpa di Angelo, di anni 20 e Rita Teuiporiti d'i Enrico di Vi anni. Nato il 1G aprile 1859. il napelli slullò a Brera, raggiunse virtuosità esperte di acquarellista e di acquafortista. Vinse nell'hit il premio di Brera con un ritratto di signora e poi passò alla pittura di genere con II medico condotto. La partita alla morra, ecc. inventato professore dell'Accademia iti Brera, la sua pittura tentò a volte la solennità In certi grandi ritratti e in certe decorazioni di ambiente. Opere ammlratissime egli diffuse ovunque, specialmente dopo il periodo di intensa attività trascorso a Parigi e a Londra. Ultimamente, alla Permanente fu am miralo il ritratto di un benefattore del l'ospedale Cario Pozzi, fu •■tornatile sai Trasimeno ghiacciato Perugia, li, notte. Jl freddo Intensissimo ha ghiacciati tompletamente il lago Trasimeno, tendendolo di una bellezza incantevole Sulla superfìcie, ghiacicata transitano a piedi ed in bicicletta moltissime persone. Ieri un audace autoinofcilista, certo Germano Dolanni, si ù spinto'colla sua macchina sino al pontile di San Feliciano destando in tutti .enorme curiosità. Numerosi cacciatori •risalgono Ve acque ghiacciate facendo Sterminio deplf animali acquatici. La linea Belgrado-Zagabria sepolta dalla neve Belgrado, 18, notte. Dorante la scorsa notte hanno lmnervérsato tormente di neve che hanno seppelito le linee ferroviarie Bclcrado Zagabria e Belgrado Msch arrecando pertanto nuove difficolta, alle eoBHmL:«2loBl. La morte d'un insigne architetto Firenze, 18 matt. K' morto Ieri nella nostra città, Il cav. iDg prof. Cesare Spighi. L'architetto Spighi era nulo a Firenze ne! 1854. Tri l'altro cooperò alla ricostruzione della Biblioteca Laureuztanu. Fu architetto dell'ufficio regionale per la conservazione dei monumenti, e preposto ni Museo di San Marco, professore di Belle urti a Firenze, «opraintendente ai monumenti di Siena, Grosseto e Volterra. SI deve alla sua valentia la ricostruzione di Insigni opere di arte, e la costruzione di varie chiese e ville, tra citi quella del tenore Caruso e quella del compianto &en. Ferdinando Martini. Una delle sue più belle opere, non ancora interamente "•'compiute è il Duomo di San Pietro. Degni di rilievo enebe il camposanto di Bagni di ltomagna e quello di Sun Piero. La losca figura dell'assassino Firenze, 1S, notte. Dinanzi alia nostra Corte di AS6ise si inizierà fra qualche giorno il processo contro Agostino Pierazzuoli, uo giovine delinquente imputato di due orrendi delitti, commessi a breve ditanza l'uno dall'altro, e che sollevarono in tutta Italia una profonda impressione. Il Pierazzuoli è infatti accusato dell'uccisione del direttore didattico prof. Giachi, avvenuta la sera del 5 dicembre 1927, e dell'assassinio della signora Teresa Redditi, commesso :1 3 gennaio del 1928, al solo scopo di rapina. Il prof. Giachi, nonostante la 6ua non più giovane età, aveva stretto relazioni d'amore con la maestra Raffaella Andreini e la sera del 5 dicembre sull'imbrunire si trovava con la donna lungo 11 Viale dei Colli, ritrovo preferito per le passeggiate sentimentali. La coppia stava discorrendo tranquillamente, allorché venne aggredita da un iovanot-to che impugnando la rivoltella impose al prof. Giachi la consegna del portafoglio II prof. Giachi anziché aderire alla richiesta, fece l'atto di estrarre dn una tasca dei pantaloni la rivoltella di cui era munito. Ma l'aggressore, intuito immediatamente quotilo l'aggredito stava per fare, sparò contro 11 disgraziato, dandosi poi a fuga Precipitosa. Le reticenze della maestra La maestra Andreini dava l'allarme e il ferito venne soccorso e trasportato immediatamente all'ospedale; a nulla perf> valsero le cure, in quanto il disgraziato dopo qualche ora cessava di vivere. La polizia iniziava immediatamente le indagini sull'episodio brigantesco, indagini che furono rese in principio assai difficili dalle dichiarazioni contradittorìe della maestra Andreini, la quale era preoccupata del la propria situazione personale e tendeva a mantener celata la relazione che la legava all'ucciso. La polizia si formò la convinzione che non dovesse trattarsi di' aggressione a «rrvpo di rapina, ma forse di una vendetta. F, per ciò qualche tempo dopo trasse in arresto certa Concetta Fàlslni, e I di Ini figli Ugo e Cesare. La Concelta Falsini, custode di scuola, conviveva da vari anni col prof. Giachi: diviso dalla moglie. Dalla relaziono era anche nato un figlio. Ci& avveniva avanti din il Giachi intraprendesse rapporti amorosi con la maestra Andreini. Si pensò che quest'ultima relazione fosse vista di mal occhio dai Falsini i quali venivano largamente sovvenuti c che il timore di veder cessare le sovvenzioni avesse spinto qualcuno ad uccidere il Giachi. In seguito fu pure arrestato tale Gino Montagnani. Ma tutti gli arrestati dovettero poi essere rilasciati perchè i sospetti elevati a loro carico rìsul tarano insussistenti. Un secondo delitto sul Viale dei Colli Mentre si continuavano le Indagini per identificar» l'assassino del prof. Giachi avvenne un altro delitto al Viale dei Colli. In un villino del Viale Michelangelo n. il, 11 3 gennaio del J9?8. venne rinvenuto dai familiari dell'uccisa, il cadavere della signora Teresa Redditi, una vecchia di SO anni, orribilmente ferita a colpi di coltello e di corpo contundente. La poveretta rimaneva sola durante l'intera giornata nella casa poiché il figlio di lei Talete u la nipote Ida, esercenti un negozio si assentavano la mattina presto facendo ritorno solo ta sera dopo le venti. Il movente del delitto appariva chiarissimo: dalle stanze occupate dall'assassinata erano* stati asportati infatti diversi oggetti mentre tutti i cassetti apparivano scassinati e buttati all'aria. Poiché una domestica abitante al piano superiore disse di aver scorto un giovane parlare sull'uscio con ia vecchia signora Redditi fi proposito di una cognata della Redditi, la signora Clorinda Minucci ved Redditi, dimorante in Piazza Indipendenza, le indagini furono rivolte nei confronti di coloro elio la signora Minucci conosceva per ragioni d'affari. Si cominciarono cosi a nutrire sospetti nei riguardi di Agostino Pierazzuoli il quale fu arrestato. In una perquisizione compiuta nella di lui abilazione vennero rinvenuti tutti gli oggetti rnb-iti in casa della Redditi, nonché un contrappeso da orologio e un rudimentale coltello, formato da un pezzo di manico di scopa e una la ma che erano serviti alla strage. Si accertò fra l'altro come la sera del delitto i! Pierazzuoli rincasasse ferito a un dito e dicesse di essersi prodotta la ferita nell'appuntate un lapis. Egli Inoltre si dette premura di tagliare entrami!: i polsi della propria camicia che apparivano macchiati di sangue. Anche i genitori dell'arrestato testimoniarono dell'emozione in cui si trovava la sera dell'uccisione della Redditi. Strozzino e dkieida In seguito, la Polizia venne nella convinzione che il Pierazzuoli fosse r» sponsabWe anche dell'uccisione del prof. Giachi, e raccolse prove che suffragarono questa ipotesi. 11 perito ba listico prof. Tomellini di Genova, eseguì urn>. perizia tu una rivoltella sequestrata in casa del giovane delinquente, e concluse che il proiettile che aveva ucciso il prof. Giachi era effet vivamente stato esploso dalla rivoltella sequestrata. Alila identica conclusione giunse anche 11 perito di difesa nominato dal Pierazzuoli. Inoltre la maestra Andreini, cui il Pierazzuoli venne presentato, disse che la figura di co stui e !a voce erano identiche a quelle dell'aggressore del Giachi. Durante l'istruttoria, poi, varie lettere anonime erano pervenute al giudi ce istruttore, una delle quali fu riconosciuta per scritta dal Pierazzuoli stesso. In essa si tentavano sviare le indagini e dar loro in indirizzo errato Le causali che avrebbero spinto il Pierazzuoli ad uccidere il Giachi, furono accertate doversi a rapina. Avido di denaro, ed essendo stato diffidato da continuare nella sua losca attività d strozzino, il Pierazzuoli, cui tutti mezzi apparivano leciti, pur di procu rarsl denaro, pensò di commettere ra pine e localizzò il campo della propria attività al Viale del Colli, luogo soli lario e che si prestava meglio di ogn altro alle aggressioni. Offese al Duce e millantato credito Condanne al Tribunale di Roma Roma, 18, notte. E' stata pubblicata oggi la sentenza nel processo per ia tentata t.rufra di tre miliardi e di offese al Duce, nel quale, come si ricorderà, erano implicati :1 sedicente _cornili. Curzio Granweeia di Roma e Michelangelo Sottile. nativo di Barcellona Pozzo in provincia di Siracusa, ma residente a Bologna, dove aveva un negozio di oreficeria. L'U.a Sezione del nostro Tribunale assolveva il Gramiccla dalla- pri- n^vÌn?u£zion<kper ''«"fflcfenw dj stessa, era nella febbrile ricerca n„° » , J° concimava per offese al lH capitalisti stranieri: mentre. la. sentenziai nel riguardi sia del Gramiccla che del Sottile, per il reato di offese al Duce. « Basta dare un rapido sguardo — dice la sentenza — alle figure morali di costoro in relazione all'ingentissima utilità dell'affare che essi trattavano, per convincersi che essi erano nella piena capacità e nel pieno interesse di compiere il delitto od i delitti loro attribuiti.. E' innegabile infatti che il Gramicela, uomo senza scrupoli, venuto dal nuli», che già era riuscito a turlupinare la Banca Hallgaricn per l'ingente somma di 38.500.000 lire, e che si trovava sotto l'incubo di dover restituire tale somma alla Banca rea di al- a sua Duce a due anni e sei mesi di reclu- volla 'n sottile individuo g'à due voi- sabile, oltreché di offese al Duce, an- vprn ,,omi diverbi e che che di millantato credito, condannati- Striato Ì2 pWoghi. e"òr, ave,,: dolo alla pena complessiva di anni 5|te 1>?r sl]0 patrimonio personale che e mesi tre. te per suo . „ .. ..le strombazzale benemerenze di parti In ordino alla. tentata truffa di tre|t0i era uonlo assillato dal bisogno e tutta l'Italia in cerca di miliardi, Ja sentenza' redatta dal giudice cav. Tinelli, osserva che, mentre la istruttoria orale non ha fornito elementi sufficienti per affermare senz'altro la responsabilità del Gramiccla, risulta accertato invece che la presunta vittima del reato non fi l'americano Maury Giacomo, ma sono ignoti banchieri americani, i quali avrebbero dovuto effettivamente sborsati l'ingente somma, mentre 11 Maury altro non era che un semplice med'atore di affari, il quale, per giunta, non si mostrava in ultimo ben disposto n concludere l'affare stesso, avendo ec-rie ragioni di dubbio sull'onestà e sulla serietà dei suoi dienti. Assai severe parole contiene invece che girava in mozzi di fortuna ». La sentenza conclude che la pena per entrambi deve essere giustamente severa, in quanto - nella decantata veste di fascisti benemeriti c convinti, per un loro basso privato tornaconto, non solo hanno tentato di offendere, come effettivamente hanno offeso, l'eccelsa figura di un Uomo che assume nell'ora attuale l'immenso prestigio della Pa tria, ma in questa slessa offesa hanno vulnerato l'anima più nobile della Na zione che si identifica- nel suo Duce, onde può designarsi che l'offesa ha un carattere singolo e collettivo per lutti gli italiani ». L'epilogo in Tribunale della scenata in Corte d'Appello Alma Rubens in grave stato par abuso di stupefacenti New York, 18 sera. E' stata trasportata all'ospedale in gravi condizioni l'attrice cinematografica Mina Rubens, che, come è noto, è considerata una delle migliori artiste dello schermo. Pare che il suo male sia dovuto a intossicazione giacché, secondo alcuni, ella faceva largo uso di stupefacenti. L'autorità indaga su questa circostanza. I medici si sono riservati la prognosi sullo stato dell'attrice. (nadio-Sfefanf). Le gravi condizioni del card. Vico Roma, 18, notte. Le condizioni di salute del cardinale Vico, malato da circa due settimane, si sono alquanto aggravate. All'infermo è stata oggi amministrata l'estrema unzione. Gli ammanchi all'Ufficio del Registro di Parma Oli imputati condannati Parma, 18, notte. Al nostro Tribunale penale è terminato stasera a tarda ora il processo a carico del procuratore de! Registro di Parma, Pietro Bellagamba, e dell'aiuto procuratore Betti Giuseppe, imputati entrambi di peculato per avere, nell'agosto scorso ed 1n correità tra loro, sottratto all'ufficio successione e bollo la somma di 150 mila lire. Il Bellagamba ed il Betti erano :noltre imputati di falso in atto pubblico per avere falsificato i conti trimestrali e le denunzie delle note dei valori in versamento che in realtà non esistevano. La sentenza condanna i! Bellagamba, per i reati ascrittigli e colla diminuzione del valore lieve, a sei anni e 5 mesi di reclusione e 700 lire di multa, all'interdizione dai pubblici uffici per tre anni; ed il Betti, ritenuto colpevole soltanto di ricettazione, a 7 mesi, essendo stato assolto dall'imputazione di falso per non avere commesso il fetio. Agnese Gax'rghia, la donna impetuosa e terribile che inveì la settimana scorsa coatro i consigli- ri della Corte al Appello e lanciò verso di essi, a mo di proiettili, il campanello ed il calamaio che Si trovavano sul banco presidenziale, r- stata portata ieri dinanzi ai giudici del Tribunale. Ella ha ripreso posto su quella stessa panca degl'imputati dove sedette nel novembre dell'anni, passato, in occasione d"i processo la cui concluusione doveva determinare questa imprevedibile complicazione. L'imputata non ricorda L'imputata ù stala scortata da un nueolo di carabinieri lungo il tragitto daila ramerà di sicurezza all'aula della Sezione Vili. E quando si è seduta sulla panca, quattro militi le si sono disposti ai lati ed altri due alle spalle. Con un tipo cosi vivace le cautele devono essere eccezionali. Ma Agnese Gaziclia non ha proprio l'aspetto di una donna terribile, i'iccola, esile, vestita in una moggia che non conosce audacie ma conferisce Invece al suo abbigliamento 11 tono riù modesto e disadorno, siede quasi raggomitolata in un angolo del banco: non ha movimenti, non ha sguardi qfie possano far sospettare la natura impetuosa che ha rivelato: ha l'apparenza invece della donna più timida e fragile di questo mondo. Ila 37 anni e questa è la torzn volta che compare al colpetto del giudici. I.'inizio dpi dibattimento la trova nell'.itte-oiamento della più rassegnata mansuetudine. Il presidente barone ScalfaTo ricorda l'episodio dì cui è state protagonista quattro giorni or sono e l'imputazione che ne è conseguia- quella nrovista dall'art. 197. capoverso, rial C. P. per avere offeso l'onne ed il decoro del conte Marchetti di Mijriattliò, prr-sidente della Sezione penate della Corte d'Appello, e dei conielierl che eomponevano il collegio Giudicante. Quindi domanda all'impilala: • E' vero eh" avete inveito contro a Corte ed avete lancialo contro ti r>re«idente il campanello ed il calamaio? Arnese Gaziglia. timidamente ma con voc-'1 nnasi armoniosa, risponde: — Non ricordo nulla. So che mi som rovafa fu*-te macchiata d'inchiostro Inno il proc-'sio. Mi dissero che avevo afferrato il collimato. Ma 1o non ricordo miei ~he ho fatto. Avevo pctso i sent'mentl... Pres. : -- Per pprdere i sentimenti ei vuole qualcosa di ben grave. Non mi sembra clic vn) foste in condizioni da p°rdere la mcrione. Quando eia venuto n visitarmi in carcere. 11 mio difensore m1 aveva detto che potevo sperare in nna riduzione della pena po1ehf> il falso che avevo commesso non doveva co-nside rarsl fsiso in atto pubblico, secondo ia Cassazione. E invece... Pres.: — Allora ricordate ebe vi stata confermata la sentenza di condanna. Avv. Maeìiola: — V.' precisamente ila quel memento che non ricorda niù nulla. Imp. : — NV.n nil ricordo. Sono arrivata al carperò ,-nn pli abiti stracciati od allora ho saputo tutto. Gifi una volte, per la rnMVa. mi sono buttata giù da un ouartn piano. «Le ho fatto del male?» E' Introdotto il conte Guido Marchetti di Mnriaglio, presidente della Sezione penale della.Córte d'Appello. Pres.: — Vuole raccontarci brevemente cosa t accaduto a quell'udienza della Corte — E' semplicissimo. Si discuteva l'appello proposto da questa donna e dal suo amante, certo Brunetto, che era imputato di furto. La causa era procedi! ta regolarmente. Gli Imputati non par larono neppure e da parte del difenso ri si svolsero ossenzialmente delle que stioni giuridiche. In difesa dPlla Ga zicrlla, l'avv. Magliola svolse una que stirme sulla natura del falso ed accennò anche ad una tesi di semi-infermità mentale. Quindi la Corte si ritirò per la sentenza. Quando -rientrammo, lessi 1! dispositivo col quale si confermava la sentenza del Tribunale. Avevo annpna finite di leggere, che vidi la Gazielia salire i due gradini ed avvicinarsi al mio tavolo. Essa era in istate d'arresto e si trovava nella nrtma Ila dei banchi degli imputati Credevo volesse fare delle d'ebinvazio ni e m1 disponevo ari aspoltnrla. Invere, nnnena arrivò presso 11 mio saggio, afferrò il campanello e lo scagliò contro di me. Io mi scansai e l'ordieno nassò tra me e il consigliere Fontana Subito dono rs«.a 'ifferrò 11 calamaio cercando di rovesciarcelo addosso. Tu tanto accorsero i carabinieri che ia trattennero. Credo che la imputate sia stata colta quindi da un accesso d'isterismo. Pres.: — Ha avuto l'impressione che non fossa jn js^ito normale? — Quando si ò avvicinata al mio tavolo era tranquilla. Poi è raduta, credo, in preda ad una crisi di Isterismo. L'imputala, piangente e supplicante si rivol?" al teste. — Le ho fatto del male? Teste: — Niente, niente; state tranquilla ora. Il conte Marchetti aggiunge di avere avuto l'impressione che l'Imputata, se non fosse stata trattenuta, avrebbe buttato via tutto quanto si trovava sul banco della Corte. Dapprima, ella iveva l'Intenzione di colniré: 'n seguito tendeva soliamo a far del dtin- colleghi sul da farsi e poiché, alla udienza presenziavano pubblico ed avvocati, si ritenne che non si potesse non procedere contro l'oliraggiatrice. Avv. Magliola: — Sa il conte Marchetti che l'accesso da cui fu colta la Gaziglia. durò una ventina di minuti che essa fu trasportata in carcere ancora in preda alla crisi? % ? - Mentre si discuteva la causa successiva intesi ancora delle grida. Un brigadiere dei carabinieri ini informò poi che la donna aveva le mani rattrappite. Lo svenimento finale E! inteso ora il cav. uff. Alberto Fontana, consigliere delia Corte e relatore nel processo Gaziglia-Bruiietto. Dopo la lettura della sentenza, il teste si era accinto a sfogliare il fascicolo di un altro processo. Era immerso nella lettura, quando scorse la donna c'ie si era avvicinata, rapida come un'ombra, al banco del presidente, lanciare il calamaio nella sua direzione. L'inchiostro si rovesciò sul tavolo od i fascicoli ne furono tutti macchiati. Il teste non ritiene che la donna ubbia agito per esaltazione: il suo contegno non era <jue!lo di una anormale. La difesa non ha dedotto alcun testimone e si pascti cosi alla discussione. Il P. M. cav. Buscaglino non ritiene che l'imputala • possa beneficiare di alcuna diminuente. Il vizio di miente a lavori"; ili lei tu escluso da questi stessi giudici nel processo. Non c'è quindi motivo di accordarlo ora. E il P. M. chiede la condanna di Agnese Gaziglia a 18 mesi di reclusione. Il patrono avv. Magliola. dopo avere espresso il più vivo rincrescimento per l'oltraggio fatto ad un corpo giudicante, e dopo avere riaffermato l'ossequio che è sentito profondamente ed universalmente per la Magistratura, considera la causa per affermare che una dichiarazione di parziale responsabilità si impone non solo nell'interesse dell'imputata ma anche per sanare la dolorosa impressione provata da tutti per il deprecato episodio, lina infinità di clementi danno la persuasione che.la ttaziglia agi in istato di minorata responsabilità. Tali elementi il patrono pone in rilievo chiedendo per la imputata il beneficio dell'art. 47. Durante l'arringa del suo difensore, Agnese Gaziglia è colta da nna crisi. Improvvisamente, dopo qualche disperato singhiozzo, ella si rovescia sulla panca. Irrigidita ed urlante. 1 carabinieri la portano fuori sollevan dola, di peso ed a fatica. La lettura della sentenza avviene senza la sua presenza. 11 Tribunale l'ha ritenuta colpevole e l'ha condannata col beneficio della semi infermità a otto mesi di reclusione. Questa pena, quando verrà cumulata con la maggiore (3 anni e 1 mese di reclusione) a- cui la donna ò stala condannata per la vicenda dei « trnvéllers cheques » tolti dal suo amante al cadavere di Stefano Angbillante, si ridurrà, automaticamente, ti qrfattro mesi. ,S PtOR T Gli avvenimenti di domenica li campionato d^calcio La sconfitta del Milan a Livorno c il clamoroso insuccesso del Brescia a Napoli cosliliit*cono i risultali pili salienti netta giornata calcistica ili domenica. Tanto runa clic l'altra Miuailrn ciano minacci» samentc a ridosso tic! loati«r del proprio girone; le scontino tolgono loro inolio proualriliià dt giungerò al traguardò a pari punti con 1 rispettivi capi gruppo. «1 Torino Ita perso una lunghezza a Trieste, dove IJ Milan era caduto. Ciò conferma la Intona forma della giovane compagino triestina, lanciata alta conquista dell'ottavo posto. Il Ciu-ale ha conosciuto a Legnano una nuova dura sconliita. Un'altra squadra giovane, i! l'i alo, ha tonnato ti team di Bernardini. L'Alessandria, ti Modena, la Hiellese. l'Ambrosiana e la Juventus liar.no vinto gli incontri clic la caria dava loro già in appannaggio fin dalla vistila. La Lazio ha nettamente battuta la Cremonese la un incontro accaniiis-lnio II Novara 0 stato fermato dalla Dominante. II Uologna ha collezionato novo ttoais a danno citila volitiva Ueggiaua. segnando il più vistoso bollino dcila giornata. a Pari non si è giocalo, a Genova, match amichevole col Karracas. clic o terminato alla pari con 1-1. Lo partile di Ieri l'altro hanno dato i seguenti riunitati: elione A: Torino-Triesliua 2-L". Livomo-'Mllan 1-0, AlessandriaPadova 2-1, Novara-Dominante u-o, lA-gnalio-Casale 5-2, Modena-Atalanta ',-o. PratoUoma 0-0. Pari-Pro i'atiia. rinviato — Girono H: .Juventus-Verona -i-0. Uoiogna-liej?giana !>-3. Lazio-Cnunonese 3-0. Vecozla-Pistolcse l-i, Ambroslana-Pro Vercelli u-o, Napoll-Urescia -i-o. Iildlese-Fiumana ì-o. Le classillcho sono cosi stabilito: Girone Ai Torino, punti 31; Milan p. SS, Alessandria p. 27, Modena p. •.>:>; BOma p. vi, l'ro Patria p. 17, Dominante n. 17, Livorno p. W, Padova p, io, Triestina p. 10, Atalanta p. 14, Lemiann p. 14, Casale p. ly, Novara p, ti, nari p. 10, Prato p. 0. — Girone li: Bologna p. 31. Juventus p. 30, Ambrosiana p. 28, lirescla ss. Genova 51, l'io Vercelli 19. Cremonese 17. Napoli 16, Blellcsc p. 15. Pistoiesi! p. tr,. Lazio 14, Venezia p. ).;, Verona p. li. Fiumana p. lt, Reggiana p. e, Fiorentina p. 4. U campionato sciistico Valligiani Ad Oropa st è svolto domenica il declino campionato sciistico Valligiani, con la partecipazione di si squadre. La squadra di Val Formazza, favorita dal pronostico, si trovava in icsta, con un buon vantaggio, quando ad uno dei suoi componenti capitava un guasto ad uno sci, non riparabile immediatamente, che tril portò un ritardo di 7 minuti e che costo la vittoria ai valorosi toruiazzlnt. Ecco la classifica: t. Alla Valtellina (Bormio) in ore ' e W": 2. Val Ciunonic-a (Pomo di Lesino). In 2JJ8W; ::. Val Formazza. In 2.40fd"; 4. CalaJzo di Cadore, in o/ii'l-?" 3/3; 5. Val Cisiuon (S. Martino di Cast rozza) In 2,44'4J" 3/5; 0. Conca ili rianloiiecclila. In 2.:*)'ó:>" 1/5; 7. Val d'Aosta (Courmayeur) In SJM'a5"; 8. Val di Gressonoy, in S,o4'15"; 9. Oropa, in 2, 55*10"; in. Val ili Flemme (Cavalcsc); il. Altipiano di Falsario; 12. Valsasslna; 13. Pieve di Cadore;' 14. Val Marra iDronuro); 15. Val di Fassa; io P.occaraso; 17., Val Tagliamemo-, ts. Moni! Lesslnl, 19. Val Divedrò; 20. Val VIgezzo; 21. Val Scrina; Val Anzasca; 23. Val (11 Squaranto; 24. Val di Ueuo; 25. Val di Griglia, -ini. Val di Lcdro. — La gara Internazionale di cortina di Ampezzo lia dato 1 seguenti risultati: 1. Pattortin!, dello srl Club di Presela, che si era classificato M.o con metri 40.50. m. 45, ni. 43; 2. Venzl; 3. KJeUand, norvegese. ammirevolmente distinti in altri tor» nei ai quali hanno partecipato. Sa* nato ossi furono a SundevaAl e sia Molossi che Gruppioni si classinca'rono pruni nelle loro categorie mentre Donati fu secondo dietro al campiocei olimpionico. Domenica essi parteciparono a un altro torneo e mentre Malossi 'o Gri-ppioni furono rispettivamente secondi nella categoria pesi medio massimi e medio leggeri Donati ebbe modo di fare rifulgere tutta in sua classe conquistando il primo posto nella categoria dei pesi massimi. I tre atleti bolognesi proseguiranno la loro tournée, partecipando ad altri campionati. II concorso ippico di Napoli ] Napoli, 18, notte. Con numeroso pubblico sono oggi continuato al CamiK) dell'Arenacela le gara per ti Concorso ippico internazionale. La giornata e stata oomplotajnente dedicata al Premio Capodlmonte, categoria di velocità per cavalli di ogni età e paese. I premi ammontavano a L nono, e una Coppa offerta dal Rotniy Club di Napoli. ^ Fero la classifica: l.o capitano Formtftlfa vt.o capiUino Guidi; 3.0 capitano Dei Vita: 4.0 capitano Lombardo di Cimila- 50 nuZ glore Valle. - La carta di turismo alpino ^ „ Roma, 18, notte. Il Ministero dell'Interno visto U favore col quale è stata accolta l'istituzione della curia di turismo alpino ali lo scopo di incoraggiare e favorire l'escursionismo alpino, ò venuto nella determinazione di concederne il rilascio olire che al soci del Club Alpino italiano ed alla Federazione di-ll'escui'sioii'icsino anche ai soci Òsi 'l'ouring club Italiano ed a tutte quelle persone che desiderino munirsene per compiere escursioni. Delhi carta deve essere rilasciata dalla questura 0 dall'ufficio di P. S. ed in mancanza dal comando dell'Arma dei Reali Carabinieri del luogo di residenza, li titolare della carta di «turismo alpino » che intenda valersi del documento per la zona di frontiera compresa nel territorio di Provincie diverse da quella per cui è stata rilasciata, dovrà a sua cura fare apporr* sulla carta il visto dei questori di tutte le altre Provincie a cui appartiene! la zona. Il costo di tale documento è fissalo in lire una. 11 campionato calcistico studentesco L'incoiìtro Alessandria-Torino Domani mercoledì avrà luogo ad Alessandria sul campo degli Orli, una partita valevole per il campionato Italiano studentesco di mot-ball. Sa ranno di fronte le squadre di Alessandria c ili 'l'orino beri decise a non lasciare nulla di Intentato aftinché i loro colori siano vittoriosi. La felina. zione definitiva delia rappresentativa jrincse è la seguente: Dragone; Uegazzoni, Giachero; Prestinai'.)", Ansaldi. Mosca; Chiamili, Grassi, Girino, Bianzino, Martinotti. Riserva: Didero I giocatori sono invitati a passare in via Alfieri i, per le ultime indicazioni quci-la mattina, dalle ore 11 alle 12. Vittorie di lottatori italiani aH'estcro Bologna, 18, notte. Notizie da Stoccolma in formano che i giovani allcti della « .Sempre Pronti » che slatino attualmente compiendo una magnifica'tournee nell'Europa settentrionale si sono nuovamente e NOTIZIARIO ITALIANO DA ALESSANDRIA 142 campi dimostrativi per la miglici» produzione, agraria sono stati Impiantati la provincia nell'annata corrente e pteclM» mente nella zona alessandrina. 14 tn quella acquese, 28 ad Asti, 15 a Nizza, ia a Tortona, io a Casale, 10 a Moncalnh 13 a Novi. Un corso pratico professionale dt agraria si ó svolto a Mombaruzzo frequentalo da oltre 100 agricoltori 0 nel quale furono ape* cialmentè trattati con notevole profitto ar> gomenti di viticoltura ed enologia. DA BIELLaV chiamato sulla strada, dopo obe ara ite- casato, il contadino Guglielmo Ravettt, di St anni, da Vigliano Diellese, a conclustons di un diverbio con amici, e stato colpito con una coltellata alla regione costale si. nlstra. Gravemente ferito, U giovane na do» vuto essere ricoverato questa notte al no* stro ospedale. Il foot-baller Giovanni Gala di 37 Bfrafc oa dovuto ricorrere all'ospedale per nna grave contusione al ginocchio sinistro, riportata In un Incontro con un giuncato!» della Fiumana. DA TORTONA Per I danni prodotti dal gelo arte Mbtf* zlonl e condutture del riscaldamenti aiVs> iì:!h lo scolastico, ti podestà Boragno ba protratta la clausura delle scuole elemen» tari a tutto domenica Si corrente. DA STRADELLA Il nuovo Direttorio di strabella risultami costituito: I-senno Locateti 1, segretario potiti co; rag. Ugo Pifferi, vico segretario paftV tico e segretario amministrativo; Bugento Dacarro, Aldo Grainegna, .Vittorio MnirtU. so. membri. ■* DA IVREA Investito da un automobile U seSSSatanMI Grosso Maurizio dovette essere ricoverato all'Ospedale Civile. DA TRENTO Un incendio ha distrutto l'Albergo Mar- moladu al Pa.sso di Falzarego sulle Dolomiti trentino. 1 danni sono Ingenti. 300 mila Uro di danni ha causato un violento incendio che distrusse la scorsa notte la villa >toos di Colle Isarco. Condannato a 20 anni in contumacia L'arresto - II rifacimento del processo Milano, 18, notte. Nel novembre del 1K6 la Corte di Assise condannava per omicidio volontario tale Mario Andrea Oitolini, latitante a venti anni di reclusione. L'Ottolini che era riparalo in Francia venne nell'ottobre dell'anno scorso rintracciato ed estradato, e poiché l'arresto del colpevole comporta il rifacimento del processo, l'Ottolini c comparso oggi davanti ai giurati. L'omicidio di cui deve rispondere risale ni 2j settembre del 1325. L'Ottolini passava per lo stradale di Gavirate in motocieletla, precedendo l'amico Attilio Salamini, il quale era in bicicletta, quando psir poco non si fracassava il cranio contro un carro, che sarebbe rimasto in mezzo alla strada ad onta dui segnali. L'Ottolini cominciò a bisticciare col carrettiere) ma poi prosegui. 11 carrettiere, allora, sceso dal suo carro, chiese soddisfazione degli insulti al Salamini, ctie dovette fermarsi per la rottura del fre no ; mentre il ciclista cercava di spiegare i torli e le ragioni che erano da una parte e dall'altra, ecco ritornare l'Ottolini. Che cosa sia avvenuto fra lui o il carrettiere Luigi Hiva, non si sa bene. Si sa soltanto che il motociclista, estratti! Improvvisamente la rivoltella, freddava il carrettiere. Nel primo procosso, il Salamini depose ostilniente al suo compagno di viaggio ed ar jhe oggi egli ha sostenuto che l'alto dell'Ottolini non fu provocato. La sentenza si avrà domani. L'ex-segrctario della Università di Firenze eandennate ad orlo anni Firenze, 18. notte Si h svolto ossi, in contumacia, I) processo contro :! dottor Fausto D Capo, ex segretario capo della nostra università, imputato di appropriazione indebita per l'ammontare di circa W mila lire, somma che diversi studenti ;rli avevano affidata per il pajeamento ridilo lasse scolastiche, e di cui il De Capo sì appropriò. Egli ora anche imputato di reati minori tra cui quello di contravvenzione alla legge sull'emigrazione per essere espatriato privo di regolare passaporto. Il Oe Ctipo, sembra si trovi attualmente ti l'arisi. !; Tribunale eni*!tcvn sónton. iù bianchi seguendo questo nuovo metodo Se desiderate che i vostri denti diventino p ù belli, più bianchi, vi preghiamo di fare questa importante prova. Kssa vi dimostrerà che i vo-stri denti non sono per natura brutti e nerastri c che è possibile dar loro una bianchezza pura c splendida. b' uno palina che nasconde i vostri denti. Facendo scorrere la vostra lingua sui denti voi sentirete uno strato levigato e viscoso, sotto questo strato sta lo splendore che vi picme tanto, l.s patina si stende sui denti, penetra nelle .screpolature c vi rimane. Kspone inollrc i vostri denti ad un prematuro deperimento. I soliti dontri fi ci e la pulizia quotidiana non sono sufucicnti a combattere la patina. Ora esiste un nuovo metodo: Provatelo. Oggi si impiegano nuovi metodi: un dentifricio che si chiama Pcpsodcnt, diverso di formula, azione ed effetto da qualunque altro dentifricio conosciuto, rimuove la patina, dà una' splendida lucentezza ai denti, in modo che la patina che tende a rinnovarsi non vi può aderire. Provate il Pepsodcnt. Osservate come i vostri denti s'imbiancano man mano e «li strati della patina si dileguano. 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