Hoover riprenderà i negoziati del '27

Hoover riprenderà i negoziati del '27 Gli armamenti Hoover riprenderà i negoziati del '27 Nessuna nuova iniziativa inglese Londra, Iti notte. Dichianuiohi fatte ieri sulla ipiostione degli armamenti dall'ambasciatore t inglese sir Howard a Washington costituiscono non solo il grande evènto ma anche il Biande mistero del giorno. Nessun giornale dedica oggi a queste dichiarazioni un solo rigo di commento, preferendo, almeno per ora. lasciare la pa¬ rpla ai loro corrispondenti in Aloe-[riea, ma questo silenzio, che rompe solo stasera hi Star, potrebbe indi- care i! proposito di menomare qui l'impnrlavmi delle parole promisi- ziale ieri a Washington dall'amba- scialoie inglese o almeno rinterpré- fazione americana di esse. Non vi èdubbili infatti che un'attenta letturadel lesin completo delle dichiarazioni di Howard non autorizza affatto tutte lo interpretazioni clic la stampa americana ha creduto di potervi trarre. Secondo un telegramma della Jìeuler, l'ambasciatore ha detto che il voto del bill sulle nuove costruzioni navali da parte del Senato di Washington lui rimesso lutti gli ostacoli ad una ripresa delle discussioni sul tema della riduzióne, degli armamenti. •<i Ora che il bill è diventilo legge — ha negiunto l'ambasciatore — sembrerebbe osservi molte ragioni per credere, che ulteriori sforzi vengano compititi entro non molto in vista di raggiungere un accordo Ira le Potenze navali del mondo per la limitazione degli armamenti ». E l'ambasciatore terminava la sua dlchiara/ion'e cori qu«Tstè parole: « Le eiezioni generali in Inghilterra, che avranno luojto quest'estate, possono eventualmente posporre qualsiasi discussione di tale natura di alcuni mesi n. Fantastiche interpretazioni americane Come si vede lo parole pronunziate da sir Howard erano estremamente caute o misurate. Nessun impegno preciso, nessun accenno al fatto che un'iniziativa ner una nuova confe rcw.ii navale possa venire presa osia in procinto di essere prosa dal- l'Inghilterra, ma per contro, un accenno chiaro alla necessità di « ulteriori discussioni » tra lo grandi Po-lenze navali del mondo. E' strano quindi conciliare tutto ciò con le fantastiche interpretazioni dei gior- nali di oltre Oceano, basate, a vero dire, non tanto sullo parole dell'am- hasfiatoro quanto sui cablogrammi dei corrispondenti americani a Londra, i quali sembrano in questa faccenda essere molto meglio informati di quanto non siano i circoli politic: inglesi, rimasti all'oscuro di tutti quesfti pretesi passi del Governo iiiL'lese'a Washington. Cablogrammi da New York riferiscono oggi che i giornali americani dedicano abbondante spazio e gran di titoli alia decisione inglese di con- vacare una speciale conferenza suldisarmo, prima di quella prevista per l'anno 1931, ed aggiungono che a questa conferenza « io formule matematiche della parità sarebbero aboliìe per venire sostituite da vaste e travolgenti proposte per la rkìu-zione delle forze navali delle Po-U''}'fV" . ,, ri;- -, , li ,\en- )orì< Herald Tribune spato-nova anche stamane che un proget- lo interamente nuovo sarebbe avan-zato dall'Inghilterra, mirante nonsoltanto a salvaguardate l'amiciziaàuglo-umerieaiMi, ma ad eliminaretutti i malintesi ed i sospetti esisten ti attualmente tra i due Paesi Una tesi pressoché, analoga xeni va sostenuta dal ponderato New York Times, mentre il .Veto York ^Yor^d,unico tra i confratelli, si manifesta-va alquanto scettico, dicendo chel'Jnghilti'rra non ina ni testava perora alcuna intenzione'di fare delleconcessioni alle vedute americane, di guisa die la nuova conferenza non avrebbe sortito alcun buon ri-£()]t,.,l0 Di fronte a! dilagare di questo no.iizie e commenti sul!'atteggiamentodell'Inghilterra, le dichiarazioni di oward assumono apparenza non nto di una conferma quanto di na doccia fredda. 1 corrispondenti inglesi da Wasngton sostengono inoltre che il Goerno americano non ha sino ad o.tr ricevalo alcuna informazione ditta sui propositi attribuiti al Corò inngiese, ma che naturalmente rebbe ben felice di ricevere da Lon- m nuove proposte attp ad incànare su di una strada più feconda risultati le eventuali nuove diussioni sul tema del disarmo, A fiancò di questo referti eo-ntrndtòri, va poi citato un càblogvama di stasera AeiVExanue Teleaph, dal quale risulterebbe che. opo tutto, potrebbe darsi clic i prii sondaggi venissero effettuati noa Londra, ma da Washington. Dice fatti il telegramma dell'Agenzia: h Si apprende da fonte attendibile Washington che il sir/. Hoover si opone di comunicare con VJnghilrra, all'inizio della sita amminirazione, circa la possibilità di connuare i ner/oziati sul disarmo, neoziati ehe furono interrotti a Ginea nel 1927. Si ritiene nei circuii ne informali che. una comunicaone di. Hoover in questo senso sabbe favorevolmente accolla dall'Inhilterra in vista della dichiarazioe fatta ieri da sir Esmie Howard, r.he. ria essa porrebbe scaturire Una uova conferenza sul disarmo nava entro il 102!;. Il dibattito al Senato ul bill degli incrociatori, a quanto apprende, ha reso ancli.e più connto il signor Hoover della necessi di compiere nuovi passi a data on troppo remota ». Kellogg resterebbe agli Esteri Se tale realmente ò l'intenzione di oover, non e priva di importanza na decisione che egli avrebbe pre, secondo quello che riferisce il orrispondente newyorkese del Daili.t ews, di mantenere almeno piovvi odamente in carica nella nuova mministrazione il Ministro degli steri Kellogg. 11 corrispondente de ornale in questione dice che Ke! gg ha consentito oggi, dielro le in stenti preghiere di Hoover a. rimaere alla testa del Dicastero degli steri almeno per un breve periodo tempo allo scopo di assicurare. vista dei negoziati anglo-amerini, la continuità politica nel pasggio dall'amministrazione di Coodge a quella di Hoover. Esiste dunque un cambiamento efttivo nella, posizione assunta dal overno inglese nei riguardi della mitazione degli armamenti? Un comunicato del Foreign Offi, diramato stasera dalla lìeuler iiarise interamente la situazione. sso infatti dice: „ è intervenuto alena camamml0 ncUa situazione da quando on. Ch a mbc ri ai u intorniava il ti bbraio scorso la Camera dei Couni che il Governo era intento ad saminare con cura tulle le quest-io; concernenti le relazioni dell'In- hiUerra con l'America e In situa¬ one navale tra i. due Paesi, itite¬ » e«"»« sla proseguendo dlligenemenie. Non appena sarà concinno, vrinio passo sarà quello di conniicare ; risultali ottenuti ai Governi me ei Uominions e di ricci-ere e di ioniere in esiline te loro vedale, /-." uindi improbabile che il noverila ossa essere in (/rado di fare per ualche tempo ancora, qualsiasi uleriore comunicazione ». . ,, , ,. Allo luce di questo documento e arole de I amhasctatoie d li.gl.il?ri'n a Washington appaiono più hiare e confermano 1 opinione che uli autorizzano le interpretazioni hedi esse hanno voluto-lare i gioral1 "oltreoceano, mnsnmobrrlsldI,dsgmbi1 rtrpcqcreccczqctlmliiibectemptspstpmpcoagcaicrepaqfmWtfcttptnptUsvuaez»Igd

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