Una scena movimentata in Corte d'Appello

Una scena movimentata in Corte d'Appello Una scena movimentata in Corte d'Appello Le escandescenze di unaimpuaa {Corte d'Appello di Torino) Una scena movimentata, si è avuta n Corte d'Appetito dopo la discussione di un processo che si chiuse con a conferma, da parte della Corte dela sentenza di condanna pronunciata ai primi giudici. Ne è stata protagonista una donna, Agnese Gazigliu ved. Naselli, assai nota alla cronaca per uanto si disse di lei e delle sue geta nei mesi scorsi. L'S novembre la Gazigliu era comparsa dinanzi alla Sezione A III del Tribunale imputata di trulla, falso 111 no pubblico e ricettazione. Con lei rano comparsi sul banco degli imputali, il fiuo amante Carlo Brunetto, necroforo all'ospedale S. Giovanni, e 'impiegalo privalo Giuseppe Sala, :l quale nel menage del necroforo e deila Gaziglia sosteneva il ruolo dell'amico di famiglia. Il processo aveva origine da una losca vicenda, nella quale la caltrezza della donna aveva potuto manifestarsi compiutamente. Il \> aprilo del 1927 era morto all'ospedale S. Giovanni certo Stefano Anghillante, l quale, ritornato da poco dall'Ameria aveva dovuto essere ricoverato a nosocomio per certi disturbi cardiaci he in breve io trassero a morte. Il disgraziato aveva con su parecchi vaori 0 quando, informato del decesso, giunse un suo fratello. Giovarmi AnghIllnnte, abitante a Rossana (Cuneo), ógni cosa lasciata dal defunto fu esaminata ed inventariata. Senoncne iJ povero Stefano AngbUlante aveva con ò — cucito tra la stoffa c la fodera della giacca — anche un libretto con i * travellers chèques » da 50 dollari iascuno. L'esistenza di questo libreto era ignorata dagli eredi, 1 .quali, per altro, erano anche lontani dal sospettarla. Ma la cosa non era sfuggita invece all'uomo — li! Brunetto — che nella camera mortuaria dell ospedale doveva procedere all'estrema toeetta del povero morto. Frugando tra gli abiti, il carnet coi « travellers chèques « balzò fuori ed II Brunetto se ne mpossessò. .. , , Ai primi di agosto, l'amante del Brunetto, Agnese Gaziglia, esibiva al cambiavalute rag. Paolo Cussotlo, che ha ufficio dn via Saluzzo, 7, 1 « travelers chèques » a favore di Stefano Anghillante e pochi giorni dopo ne otteneva il pagamento in 12.500 lire. Trascorsero alcuni mesi ed il trucco attraverso cui la Gaziglia aveva potuto ottenere il pagamento degli assegni, fu scoperto. Come sii usa nel mondo bancario, il cambiavalute dopo avere effettuata l'operazione, ne diede notizia alla Banca d'America su cui 1 titoli erano stati emessi, per farsene accreditare l'importo. E naturalmente spedi i titoli ti quella volta. La risposta che pervenne al rag. Cussotto fu cagione di molta sorpresa. Lo firme. dell'Anghillaiitc che apparivano sui 14 assegni erano dissimi'! dalla firma dell'Angliillante che si trovava depositata presso la Banca. Evidentemente doveva trattarsi di ini falso. Alla denuncia sporta dal rag. Cussotto seguirono le indagini dell'autorità giudiziaria die ordinò l'arresto della Gaziglia e del Brunetto, avvenuto H 21 marzo scorso. Al giudice istruttore, la donna narrò come erano andate le cose: 11 Brunetto aveva trafugato gli assegni sfogliando il cadavere doli'AngliHlaiile, e li aveva affidati alla sua intraprendenza per realizzarne l'importo. Una perizia grafica stabili che le firme apocrife erano state eseguile da lei. La Gaziglia fu cosi incolpata di ricettazione, di truffa al danni de) cambiavalute e di falso in atto pubblico; il Brunetto venne incolpato di furto ed il Sala, per il quale si era imposto il sospetto che avesse partecipato al trucco ed alla spartizione del bottino, fu accusato anche di ricettazione. Il processo si conchiuse con l'assoluzione del Sala e con la condanna del Brunetto a "2 anni e 1 mese di reclusione; «Iella Gaziglia a 3 anni e 1 mese della stessa pena. Contro questa sentenza la donna ed ili suo amante ricorsero in Appello. La coppia si e presentata leni ai giudici di Appello per il riesame della causa. Uopo la relazione fatta dal consigliere cav. Fontana, ebbero la parola' ) difensori, avv. Torchio per il Brunetto ed avv. Magliola per la Gaziglia. 11 fallo, il merito della causa erano fuori discussione: in base ad un recente giudicato della Cassazione, l'avv. Magliola sosteneva semplicemente una tesi di diritto secondo la quale i « travellers chèques » — i quali sono particolari assegni emessi dalla Banco dietro una corrispondente copertura e pagabili a vista — non hanno le caraneristiche dell'atto pubblico. Il falso commesso dalla Gaziglia doveva quindi essere considerato come falso in scrittura privata ed all'imputala doveva essere applicata una adeguata riduzioni; di pena. Dopo l;i discussione, che per la Ga ziglia era Imperniata unicamente su questa tesi, la Corte si è ritirata. Mezz'ora dopo, il presidente conte Marchetti ha dato lettura della sentenza colia quale si confermava il giudicato del Tribunale, condannando gli ap pollanti nelle maggiori spese. • Come, come? - ha chiesto ag: tatls-ima la Gaziglia che si trovava in piedi presso la prima Illa dei banchi. , ' , Dai banchi della difesa le si è rispo sto che la Corte aveva confermata la sentenza di condanna, ma che le re-M-.a ancora la via dolila Cassazione lo>to la donna si e precipitata pi 1 • — r.~. ,. ,., • . -,.,«,„ „j„ so bandi: della Cotte « profferendo I parole sconnesse ed oltraggiose — pia-adrbimddetdtdgcstcvunGspfFtsvisrgcgvtbcezacrc ma che i carabinieri od i patroni po- essero trattenerla - ha afferrato il campanello che si trovava sul banco do! presidente e lo ha scagliato verso consiglieri. Quindi, sempre in preda ad un'eccitazione convulsa, ha dato di piglio ad un calamaio per ripetere id gesto. Con inolia fatica ii carabinieri sono riusciti n trattenerla 0 ad mmobMizzarla. Afferrata- saldamente dai militi, essa si c rovesciata, colta da una crisi di isterismo o di natura epilettoido che ù durata oltre un quarto d'ora. Soltanto quando si riebbe da questo accesso ella potè essere portata in camera di sicurezza e poi tradotta alle carceri. In seguito alla disgustosa scenata, è stata sporta denuncia alla Procura del Re. La Gaziglia sarà processata per oltraggio. Fratta rito ella ha ricorso iti Cassazione contro il giudicato della Coite. Lsn(Ssgsrlrilsrlgmtt

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