Solenni cerimonie in onore del Papa per il suo giubileo sacerdotale

Solenni cerimonie in onore del Papa per il suo giubileo sacerdotale Solenni cerimonie in onore del Papa per il suo giubileo sacerdotale Il grande ricevimento a Palazzo Colonna che si riapre per la prima volta dopò il 1870 !' Roma, 9 notte. Domani avranno inizio le cerimonie del giubileo sacerdotale di Pio XI con un « Te Deum » di ringraziamento che sarà celebrato nella Basilica di San Giovanni in Luterano nel pomeriggio, alle ore 16,30. Alla ce-1, rimorda religiosa è stata invitata con pubblici manifesti la cittadinanza romana. Celebrerà il cardinale Pompili, vicario generale del Pontefice. Come si sa, la Basilica lateranense è la Cattedrale di Roma e una volta presso di essa ogni Papa dopo l'incoronazione si recava solennemente a prendere « possesso ». Dopo Pio IX il « possesso » non fu più preso. Sono noti i tesori della Basilica che sorge sulla famosa villa romana di Luterano, annessa al palazzo che fu dimora dei Papi dai tempi di Costantino al loro ritorno da Avignone. Tanto il palazzo o « patriarchio » con i musei annessi, in virtù della legge delle guarantigie, sono proprietà del Papa, come la villa di Castelgandolfo. Alla Basilica di San Pietro fervono intanto i preparativi per il pontificale del giorno 12, che quest'anno ivi si svolge in occasione del settimo anniversario della incoronazione di Pio XI, invece che alla Cappella Sistina. La cerimonia nel suo svolgimento sarà identica a quella celebrata l'anno scorso, ma avrà luogo in un ambiente molto più vasto per modo che vi potrà assistere un numero nssai maggiore di persone. Il rito cornincierà alle ore 10,30 all'altare della Cattedra ove canterà la Messa solenne il cardinale Locatelli, primo cardinale creato da Pio XI. Il Papa assisterà in trono, che verrà innalzato sul lato sinistro dell'abside. Nello spazio tra la « Confessione » e l'altare della Cattedra, verranno disposte bancate per i cardinali, i vescovi e i prelati, con la stessa disposizione come nella Cappella Sistina, e dei reparti per la famiglia del Pontefice, il Corpo diplomatico, l'Ordine di Malta e il patriziato romano. Non vi saranno tribune. Solo verrà eretta una piccolo, tribuna per i Sovrani, perchè probabilmente vi assisterà il Re di Svezia, che trovasi presentemente a Roma e che già nello scorso anno assistette nd alcune cerimonie papali. Il Papa per la Scala Regia discenderà alla Cappella del Sacramento, dove saranno a riceverlo i cardinali, e si formerà il solenne corteo. Terminata la Messa, Pio XI impartirà la benedizione papale. U ricevimento a palazzo Colonna La sera stessa avrà luogo l'annunziato ricevimento offerto da don Marcantonio Colonna, principe assistente al soglio pontificio, nello storico palazzo di piazza Ss. Apostoli. A esso interverranno i membri del Sacro Collegio de* cardinali, il Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede, la Corte pontifìcia, il Collegio prelatizio e il patriziato romano. 11 ricevimento del principe Colonna assurge a. singolare importanza perchè lo storico palazzo riapre dopo il 1870 per la prima volta le sue sale a una festa. Fino alla metà del secolo scorso i ricevimenti di Casa Colonna erano assai sontuosi e vi facevano servizio di onore le guardie svizzere con le loro uniformi policrome e le scintillanti alabarde. Principi, cardinali e prelati appena scesi di carrozza venivano annunziati da due colpi che le alabarde battevano sul marmo della soglia. Palazzo Colonna è sorto su antichissime costruzioni disfatte da Bonifacio VIII. Fu rifatto da Martino V nella prima metà del 1400. Subì infine nuove trasformazioni nel 1700 assumendo la fisionomia che ha tuttora. Don Marcantonio Colonna ha poco più di 47 anni, ed è sposato con donna Isabella Elena Sursock. Don Marcantonio è stato assunto all'altissimo grado di assistente al soglio pontificio per rinunzia di suo padre don Fabrizio, che fu maggiore generale di Cavalleria della riserva e senatore, e che avrebbe dovuto succedere a suo zio don Marcantonio Colonna, spentosi nel gennaio del 1912. 11 titolo di assistente al soglio rimonta al 1511 e trae origine dal fatto che fin dal 1400 era consentito ni prefetto di Roma, al senatore, al vessillifero, tigli ambasciatori dei Re ai ronsfingiiinei del Pontefice ttsnsistere.alle solenni cerimonie papali resa/isdo accanto al irono come, cuistodl di questo e sempre vigilanti sulla sicurezza del Papa. Orsini e Colonna — famiglie che, con i Castani, sono le uniche discendenti ora rimaste dei baroni romani — sedettero sempre cosi vicini al trono pontificio, che un'apposila tabella indica oggi in Vaticano e nelle due case dei principi assistenti, con una « O » e con una « C », le cerimonie papali di precetto alle quali ai due principi spetta nelle diverse funzioni dell'unno l'assistenza, al trono. Il principe assistente prende posto in piedi sul trono accanto al cardinale diacono, che è alla destra del Papa, riceve la «incensione » e.la « pace » dopo il vice-camerlengo e, presenti gli altri tre prelati di" « fiocchetto », ministra al lavabo della Messa, nella Basilica di San Pietro. Trasformazioni nella Sistina L'anno giubilare vedrà anche qualche trasformazione nella storica Cappella Sistina. Alio scopo di tutelare le possibilità di conservazione di quel mirab!.ls"monumento di fede e di arte, Pio XI ha escogitato alcune provvidenze che sono in via di attuazione e che, oltre ad evitare gli inconvenienti e i pericoli derivanti dalla messa in opera degli addobbi per le cerimonie religiose che nella Cappella stessa periodicamente si celebrano, conferiranno agli stessi addobbi un aspetto estetico per carattere e proprietà molto più armoneggiante con lo stile della Cappella. Pertanto saranno rinnovali o ridotti di dimensioni i baldacchini e al posto dell'arazzo seicentesco che si soleva collocare sopra l'altare a ridosso del celeberrimo « Giudizio Finale », il Pontefice ha già fatto sistemare un grande crocefisso ligneo di nobile fattura quattrocentesca, il quale, mentre lascia scoperta nell'interezza la possente opera di Michelangelo, dona una nuova noia di profonda e significativa austerità alla celebrata Cappella di Sisto IV. Il progetto di Pio NT comprende anche una nuova cattedra e relativi sga belli da collocarsi sotto il baldacchino del trono; quella e questi donati al Sommo Pontefice dal Collegio romano per iniziativa della primaria Associazione cattolica artistica operaia. Per il giorno di Pasqua tutto sarà a posto nella Sistina. La visita d9l Re di Svezia Oggi il Re di Svezia, che si trova a Roma da qualche giorno, ha presentato al Pontefice i suoi auguri per la ricorrenza giubilare. Il ricevimento ha avuto luogo n mezzogiorno. Al Sovrano sono slati resi gli onori prescritti per i regnanti non cattolici. Il Re di Svezia è giunto in automobile al portone di via della Fondamenta, dove era schierato un picchetto di guardie svizzere in grande uniforme. Giunto nel cortile di San Damaso, il Re è stato ricevuto alla pensilina dal segretario della Congregnzione delle cerimonie, monsignor Nardone, e da alcuni camerieri di spada e cappa. Il Re è salito n^rli appartamenti pontifici scortato dalle guardie svizzere e, preceduto dai sediari. Nella sala Cle-mentina è stato incontrato dal maestro di camera monsignor Caccia Dominion! e dagli altri dignitari della Corte, che lo hanno accompagnato dal Papa. 1 ° Il Pontefice ha intrattenuto il Re di Svezia in affabile colloquio per oltre un quarto d'ora. II Sovrano ha presentato al Pontefice i suoi voti e auguri in oreasione del giubileo sacerdotale. Terminata l'udienza, è stato accompagnato fino alla sala Clementina dal maestro di camera ed è stato presentato ai dignitari della Corte. Quindi è sceso con il segretario delle cerimonie e i camerieri di speda e cappa, che lo hanno sempre accompagnato fino a che egli non è risalito in automobile. Come è noto, con 1 paesi scandinavi il Cattolicesimo non ha ancora ripreso una posizione importante, ma la Santo Sede non dispera dell'efficace opera che in Svezia e in Norvegia svolgono pochi ma fervidi cattolici che lavorano tenacemente. La visita del Re di Svezia, primo tra i Sovrani non cattolici, che ha recato gli auguri a Pio XI per il suo giubileo sacerdotale, avrà certo un'eco notevole non solo tra i .cattolici scauuiuavL