La testa di Jochanan

La testa di Jochanan La testa di Jochanan j Salame osci dati* pasticceria « Gerbeaud i. Portava nella mano destra una scatoletta di cioccolatini * à la grlotte », poiché era invitata al thè in casa di Antipas, e voleva essere gentile con la consorte del potente Direttore Generale. Dirimpetto, sulla piazza, era aspettata da Jochanan. Colui, quando s'accorse di Salomè, s'incamminò frettoloso verso lei, e facendo omaggio profondo col cappello, baciò la mano della Bellezza d'Israele: — Come state? MI avete pensato? Mi ara T — Certamente t Certamente... — rispose salomè - Tutta la notte vi ho ipensato. Poiché stasera scadrà 11 termine, quando voi dovrete farvi tagliare la testa per me. Sapete, dev'essere una cosa eccezionale, mi feci fare una nuova toeletta proprio per quest'occasione ed ho studiato anche una nuova danza. E' una « maxlxe », l'ultima creazione, difficilissima Se sapeste quanto mi sono affaticata! — Poverina — disse Jochanan, il cui cuore era pieno di lagrime e compianse Salomè sinceramente. — Figuratevi, il habho e la mamma se no rallegrano molto anche loro e specialmente il mio fidanzato, lo Scriba. Dice che potrà fare rnafrnlflci studi anatomici sul vostro cranio. Jochanan arrossi per il grande onore. — Dio mio! Il mio povero teschio servirà per la scienza, e 11 vostro fidanzato potrà divenire Accademico per queste ricerche o professore d'Università. Gli occhi verdi di Salomè scintillarono. — Non c'è male. Sulla nostra carta da visita potremo stampare: « Prof. Scriba •. Sapete bene quanto importano i titoli in questo mondo corrotto. Mondo corrotto 1 Camminavano già cui Corso ed il cuore di Jochanan si sconvolse dall'ira vedendo la quantità di autoniobili, gioielli, pelllccie, direttoresse generali, cocottes, tutti 1 profumi dell'Arabia e i maquillages di Parigi... e le sue narici si solleticarono. Sulle labbra di Salomè volò un piccolo sorriso melanconico: — D'ora in poi crederanno anche esse ohe mi amate. — E voi?! Salomè arrestò un'auto. Sali adagio in vettura perchè Jochanan potesse ammirare la nervosa slanciatezza delle sue gambe. Una tale bellezza egli non vedrà mal piùl Quando furono seduti: — Però non salite con me le scale. Aspettate un po' giù, sotto il portone. Se anche vi farete tagliare la testa per me, non bisogna che la gente sap¬ l111* cn6 s'amo venuti insieme. Sapete, le una società pericolosa. Vi sarà la jsignora Elia di Capemaum che è cora o o — a i teggiata dal giovane Sadduceo, e la signoia Simone di Jericho, sapete, quella che ha ingannato il giovane Fariseo con Philo d'Alessandria con lo stoico. Non perchè colui sia più bello del Fariseo, ma, sapete, è un greco puro-sangue, e ciò è molto più chic che con un israelita... Jochanan contemplò a lungo la donna : — Ho da chiedervi un'ultima grazia, Salomè. Toglietevi il cappello. Salomè sorrise, tolse il cappello e lasciò ammirare all'uomo la testa ragazzesca, la fronte caparbia, i capelli tagliati corti, 11 cui profumo e morbidezza... Ora l'auto si urtò con un camion, lo chauffeur ed il conduttore bestemmiarono spaventosamente, ed anche le imbottiture della carrozzeria traballarono; Salomè, com'era seduta, colle gambe di gazzella allungate, fu costretta di voltarsi verso Jochanan. I suoi occhi sì fermarono sulla testa dell'uomo, e — polche prima non ne aveva avuto il tempo — esaminò ora, con esattezza, la testa di Jochanan che sarebbe stata decapitata la sera in suo onore. Guardò per la prima volta la fronte, gli occhi, la becca, il mento dell'uomo. ilbbene — pensò tra sè — l'espres sione del viso è abbastanza intelli gente. Attorno alla bocca ci sono i segni di un'ironia acre, la fronte è ben costruita ed anche il suo sguardo non è di un bestione qualunque. Chissà se non varrebbe qualche cosa questo cranio che stasera mi porteranno in un piatto. Sì... Sarà un interessante studio anatomico. Il mio fidanzato è assolutamente fortunato. Ma se... se le ricerche non riuscissero? No, e noi Ciò non è possibile. In questo cranio vi è qualcosa, quest'espressione del viso non inganna. Strano che me ne sia accorta solo ora, ma costui sembra essere uria persona intelligente; con un po' di fortuna potrebbe arrivare a qualche cosa nella vita. Se potesse trovare un buon editore che raccogliesse le sue orazioni, traducendole in tedesco ed in inglese? Dollari dall'America 1 O se si laureasse e scegliesse un mestiere lucrativo. Ora corruga la fronte, ma dietro quella fronte s'annidano vaste idee, che forse valgono dell'oro. SI potrebbe ricavarne qualche ricchezza! Bisogna solo occuparsene. E' vero, stasera mi occuperò della sua testa. Sarà una notizia sensazionale, i giornali ne scriveranno tre giorni... ma poi... se ne dimenticheranno, e nella primavera ventura diranno che se la fece tagliare non per me, ma per la signora Manasse di Sikem, per quella piccala bestia bionda. D'altra porte... D'altra parte, se questa testa non fosse decapitata, se pensasse, se lavorasse, sa soffrisse. Quale sistema nervoso, la dentro 1 Egli mi ama, egli penserà ed 1 suoi pensieri... Sì — senza dubbio. Bisogna mutarli solo in denaro sonante. Che prospettiva. Nuove toelette di primavera per me, nuovi gioielli ! Pure egli deve molto pensare... Ne avrà molte volte l'emicrania. Se lo decapitassi non gli dorrebbe più. Ma neanche per sogno! Un tale capitale! Un tale strumento! Un così delicato meccanismo I Se gli duolerà la testa, se sarà esausto, gli daremo caffeina, fosforo, cola. Grazie a Dio esistono gli stimolanti. Ungere la macchinai Ma schiacciarla? Sarebbe uno sperpero! Decapitare un uomo?! Vecchiume di romanticheria 1 Aggiogarla! si. Farla lavorare, speculare, affaticare. Capisco! Per me! La sua testa, la testa di Jochanan, che mi appartiene... è la mia... E quando salirono da Antipas (ora già assieme, nell'ascensore) Salomè cosi parlò a Jochanan, con fuggevole sorriso misterioso: — No, adorato, no ì Non ci pensare piùl Rimandiamo !a decapitazione di cinque, dieci, o venticinque anni. Ma anche uno ad allora... — Fino ad allora?... — le chiese Jochanan, e volse estprrcfalto la testa d'ora in poi definitivamente condannata, a Salomè che egli amava e che col «craywu rosso si fece un ultimo tocco sulle labbra... Ladislao Lakatos.

Luoghi citati: Alessandria, Arabia, Israele, Parigi