Il programma navale al Consiglio dei Ministri

Il programma navale al Consiglio dei Ministri Il programma navale al Consiglio dei Ministri Due incrociatori due esploratori quattro cacciatorpediniere e cinque sommergibili Roma, 35 notte. 11 Consiglio ilei Ministri si 6 nuovamente riunito slamane, alle ore 10, n Palazzo Viniina.le, sotto la Presidenza del Capo del Governo, e con l'intervento di tutti i Ministri e del Segretario del Partito, Augusto Turati, Segretario l'onorevole Giunta. Alla riunione hanno partecipato anche il Sottosegretario di Slato alla Marina, ammiraglio Sirianni, e gli ammiragli Thaon eli Revel, Acton e Rurzagli. Il Consiglio dr.i Ministri ha esaminalo il programma delle costruzioni navali iniziate dal 1923 al 1928, e. le ulteriori necessità della Marina Militare. Dopo un'ampia discussione, durata quattro ore, è stata decisa, la costruzione di due incrociatori da 10.000 tonnellate, di 2 esploratori tipo « Condottiero », di 4 cacciatorpediniere e di 5 sommergibili. All'attuazione di tale programma, che avrà inizio nel prossimo giugno, sarà, provveduto con stanziamenti ordinari), da iscriversi nei bilanci di futuri esercizi. Successivamente il Consiglio dei Ministri ha approvato : Su proposta del Capo del Governo, Ministro per gli Affari Esteri, uno schema di provvedimento, con il quale si autorizza la cessione alla Svizzera di alcuni manoscritti di Alberto Haller. Su proposta del Capo del Governo, Ministro dell'Interno, uno schema di decreto con il quale viene stabilito che qualora non sia possibile determinare i luoghi in cui è permessa l'affissione mediante accordo fra l'autorità comunale ed i proprietari, la determinazione dei luoghi stessi è fatta dal prefetto sentito l'Ufficio del Genio Civile. Con questa . norma, che integra il regolamento relativo ai servizi comunali delle pubbliche affissioni e della pubblicità affine, viene assicurato il regolare funzionamento i un servizio che nella economia moderna ha assunto grandissima importanza, evitando intralci che danneggerebbero non solo i Comuni, ma tutte le persone interessate al regolare andamento del servizio stesso. Su proposta del Capo del Governo, Ministro delle Colonie, uno schema di provvedimento che autorizza il Ministro delle Colonie a variare gli elenchi delle opere pubbliche in Tri politania e in Cirenaica, di cui agli Allegati a) e b) del Regio decretolegge 7 giugno 1928 numero 1280. Su proposta del Ministro delle Finanze uno schema di provvedimento con il quale si apportano variazioni in conto competenza e in conto residui allo stato di previsione del Ministero dell'Inferno, per spese relative alle elezioni politiche. La seduta del Consiglio, ultima della presente Sessione, ha avuto ter mine alle ore 14. mStanziamenti ordinari Roma, 25 notte. In riferimento al comunicato del Consiglio dei Ministri, con il qua le viene data notizia del program ma delle nuove costruzioni navali, che dovrà avere inizio con il prossimo giugno, occorre avvertire che non si tratta di costruzioni straor dinarie o di una accentuazione del normale ritmo costruttivo della no stra Marina, ma semplicemente del preannunzio di quello che dovrà es sere il programma di. costruzioni nel prossimo esercizio, che andrà dal 1. luglio 1929 al 30 giugno 1930. Tutto ciò è normale e le costruzioni preannunziate rientrano nei pre ventivi di bilanci già prestabiliti e resi noti e non richiedono perciò nessun stanziamento straordinario di fondi. Infatti, il. comunicato del Consiglio dei Ministri mette giustamente in evidenza che all'attuazione del nuovo programma sarà prov veduto con stanziamenti ordinari da iscriversi nei bilanci dei futuri esercizi. Per meglio far comprendere la normalità della deliberazione adot tata oggi, occorre tener presente che è consuetudine della nostra Ma j-ina di stabilire, anno per anno, il programma delle costruzioni; e ciò a, differenza di quanto si pratica presso le Marine di altri Stati, i quali stabiliscono i loro programmi navali per lunghi periodi, di cin que e anche dieci anni, divisi in più esercizi. Attualmente, per esem pio, abbiamo in corso costruzioni il cui programma fu deliberato Pan no passato, all'inizio dell'attuale e sercizio e che non si distanzia mot to da quello oggi adottato. Quest'an no la novità sta in questo: che l'annunzio è dato con sei mesi di anti cipo sulla consuetudine e sull'ini zio del nuovo esercizio. La ragione dell'anticipo sta nel fatto che erano corse voci di une revisione dei criteri fondamenta seguiti dalla nostra Marina in ma teria di armamenti, e che, in base a questa revisione, avremmo sostali zialmente modificato, per il futuro il programma delle nuove costruzioni, entrando cosi risolutamente nel nuovo indirizzo attribuitoci. Il comunicato taglia corto a que »te induzioni e dimostra che non solo noi non deroghiamo da quelli che 6ono i principi] posti a base-della nostra difesa navale, ma che non intendiamo neppure, almeno per il prossimo esercizio, avvalerci della facoltà concessaci dal trattato di Washington, a partire dal 1930, di costituire con delle nuove le vecchie navi da battaglia. Dimostra, inoltre, il comunicato che per ora non si ha neppure in mente di raggiungere quel limite massimo di tonnellaggio per le gros se unità che ci è concesso dal trattato di Washington, in parità con la Francia. In luogo, infatti, delle 175 tila tonnellate concesseci, noi abbiamo attualmente in linea quattro avi: la Duilio, VAndrea Doria, la avour e la Giulio Cesare, per un complesso di so*le 89 mila tonnellate. ' iamo dunque ben lontani da quella revisione di cui si è parlato. Il programma oggi annunziato comprende Ja costruzione di due uovi incrociatori da 10 mila tonnelite, che sono simili a quelli tipo "renio già. in cantiere in numero di quattro: Trento, Trieste, Zara e Fiume; inoltre di due esploratori del ipo Condottiero, oltre ai quattro atualmonte in costruzione con i nomi Iberto Da Giussano, Alberico da alblanq, Colleoni e Giovanni dalle lìandc Nere, che hanno le seguenti caratteristiche: tonnellate 5200, armamento 8 cannoni da 152 millimeri, 4 tubi lanciasiluri, velocità 37 miglia orarie; e infine di quattro cacciatorpediniere e di cinque sommergibili da 800 tonnellate, di media navigazione. Queste nuove costruzioni aumenteranno la nostra flotta di circa 35 mila tonnellate complessive er una spesa di 600 milioni di lire. Questo nostro programma non è certo da paragonarsi a quello di Itri paesi. Siamo molto al di sotBasti considerare alcune cifre. I programma dell'Inghilterra per I quinquennio dal 1925 al 1930, e he quindi si può dire già ultimao, comprende la costruzione di 7 ncrociatori da diecimila tonnellate, 6 incrociatori da 8400, una. nave porta-aerei, tre conduttori di flotiglie, 24 cacciatorpediniere. Da noàrc poi che l'Inghilterra ha già inunziato, in seguito alle divergenze con gli Stati Uniti, alla costruzione di altri tre incrociatori da 10 mila tonnellate, che erano anche compresi nel programma. Gli Stati Uniti, a loro volta, stanno votando un programma di costruzioni per cinque anni che comprende 15 incrociatori da 10 mila tonnellate ed una nave porta-aerei. E questo, ol tre al programma in corso, per cui li Stati Uniti stanno costruendo incrociatori da 10 mila tonnellate. La Francia ha un programma a lunga scadenza, che è stato iniziao nel 1923 e che va fino al 1942, con progressione continua proporzionata ai diversi esercizi. La «tran che » delle costruzioni navali per il 1929 testé approvata dal Parlamento francese comprende: 1 incrociatore da 10 mila tonnellate, 6 conduttori di flottiglie da 2700 tonno! late, G sottomarini da 1560 tonnellate, due avvisi da 2 mila tonnellate e due navi petroliere. La spesa to ale per questa « franche » è di 989 milioni di franchi, mentre negli esercizi passati la spesa fu rispettivamente di 909 milioni di franchi per il 1928, un miliardo e 165 mi ioni per il 1927 e un miliardo e 75 milioni per il 1926. La designazione dei candidati I Congressi delle Confederazioni della Banca e dell'Industria Roma, 25 notte. Sono state fissate le date dei Congressi delle Confederazioni bancaria e dell'industria per le designazioni dei candidati, rispettivamente pe.r il 10 e per il 16 febbraio. Accennammo ieri al criterio, prevalso durante i recenti colloqui!, di escludere i funzionarli confederali dalle designazioni. Possiamo aggiungere che questo criterio sarà seguito rigorosamente, specialmente per manto riguarda le organizzazioni del datori di lavora, le quali non potranno dunque designare nomi di funzionari, ne'del centro, ne defla periferia, eccezion fatta per i deputati ora uscenti. Si ammette tuttavia che qualche eccezione a questa regola potrà invece essere fatta per le organizzazioni dei lavoratori. Con Regio Decreto 17 gennaio 1929, pubblicato stasera nella Gazzetta Ufficiale, il primo e secondo comma dell'articolo 9 dello Statuto della Confederazione del Sindacati fascisti dei professionisti e degli artisti, dell'industria, dei bancari, del commercio, dei trasporti terrestri e della navigazione interna e dell'agricoltura sono stati modificati nel senso che il Congresso nazionale e costituito dai segretari dea Sindacati di primo grado aderenti alla Confederazione. Qualora il Sindacato sia retto da un commissario straordi norio o altro dirigente temporaneo, spetterà a questi di intervenire al Con gresso, in rappresentanza del Sindacato stesso. Partecipano di diritto al Congresso il presidente e i membri del Direttorio Nazionale della Confederazione, i segretari delle organizzazioni nazionali di categoria e delle Unioni provinciali. I segretari delle associazioni di cui sopra, le nomine dei quali, al momen o in cut il Congresso viene convocato, non siano state ancora ratificate a norma di legge, potranno ugualmente par feripare al Congresso stesso, ma la Confederazione è tenuta a comunicare preventivamente l'elenco di essi al Ministero delle Corporazioni. I membri di diritto, d! cui al secon do comma dell'articolo, non hanno diritto al voto nelle deliberazioni che 11 riguardano. Una Commissione di Terra di Bari ricevuta dal Capo del Governo Roma, 25 notte. Il Capo del Governo ha ricevuto oggi a palazzo Chigi una Commissione di fascisti di Terra di Bari, composta /al segretario federale prof. Daddab bo, dai signori Giorjux, Alberotanza, Atti, Bonelli, Larocca, Velia e Pa squale accompagnati da S. E. Crolla lanza e dal prefetto Albini. La Commissione ha prospettato al Primo Ministro alcuni problemi interessanti la economia di Bari e della Provincia, in ultimo, S. E. Crollalanza, a nome delle Camicie Nere di Terra di Bari, ha offerto al Duce una spada con impugnatura in oro cesellato. Il Duce ha gradito particolarmente il dono per il suo significato simbolico ed ha rivolto parole di viva simpatia alle Camicie Nere e alla gente di Terra di Bari (Stefani).

Persone citate: Acton, Alberto Haller, Augusto Turati, Bonelli, Colleoni, Duce, Larocca, Revel, Sirianni