Il Consiglio Nazionale dell'Economia

Il Consiglio Nazionale dell'Economia Il Consiglio Nazionale dell'Economia Provvedimenti, convegni e discussioni sindacali laT | Roma, 18 notte. Il 2S. come e gic\ stato annunziato, si riunirà il Consiglio superiore dell'Economia N'azionale, 1 cui lavori saranno aperti da un discorso importante del ministro Martelli. Sul credito iill'-artigianaio ed alla piccola industria, il relatore Ollvetiti sostiene la necessità che 11 credito non può essere esercitato dai grandi istituii, almeno direttamente. « Sono — afferma 11 relatore — gli organismi minori quelli in grado di conoscere gli ambienti in cui devono operare gli uomini e le aziende, cui il credito deve essere accordato, e quindi gli unici adatti alla funzione dui credito. Perciò In alcuni S;aii si a pensato a creare appositi organismi e si .è dato vita a Mutue di credito, lo email funzionano ipiasl da intermediari fra l'Ente capitalista e le azienda cui il credito deve essere accordalo, in modo da rendersi garanti del buon nndame-iito di queste e ili assumersi una parte dei risclii ». In Italia questo sistema potrà odottarsi in alcun! ambienti piti evoluti, ove già le piccole industrie e gli artiolani. anche per gli sviluppi dell'organizzazione sindacale, hanno superato le dillldeiize e gli antagonismi reciproci per riconoscere la solidarietà dei loro interessi, la corrispondenza dei loro problemi, l'identità della loro aderenza alla Nazione, l'opportunità del controlio reciproco, obbiettivamente portato sulla situazione delle loro aziende. 11 relatore sostiene che la Banca del lavoro e della cooperazione può particolarmente fare pervenire anche in ambienti rurali la fonte vivificatrice del credito. Sostiene altresì la decessila di ti ti organismo che assuma 60pra di sé gran pane delle difficoltà e dei rischi, h cui certamente le risorse finanziarie non farebbero difetto. Si potrebbe quindi costimi.e una Cassa centrale. In cui potessero raccogliersi i capitali destinati a formare il subsi iato del credito ria accordarsi alle piccole aziende, che potesse funzionate da ente regolatore e courdinaiore dell'aziona degli organismi periferici, che si potrebbe e dovrebbe collegare alla Cassa centrale. Un'altra relazione notevole è stata presentata dal Presidente della Confederazione fascista bancaria. Essa riguarda l'ordinamento delle stanze di compensazione. IT patto por i metailurgbi forinosi e ; l n Demmo notizia di le trottativi: per il giri di Torino e presa di espletare ilio svolgimento deipatto dei metallurri-elUi deliberazione un'indagine, sul po- -j a sio per la precisa conoscenza degli elementi della questione. 11 Lavoro fasritta Stasera cosi commenta la delibeni/ione, adottata nel convegno di ieri l'altro: « Crii organi corporativi _ ( non si limitano, quando ne ravvisano !'a necessità, ad ascoltare le parli in L'oiiireStjO e decidere sugli elementi comunque attendibili dalle parti siess.ipoi'tali aliti discussione. Al di sopra delle contese amichevoli, gli organi corporativi intervengono per rendersi tonto allo fonti dell'esalta valutazione dei lapponi che operano nella produzione Ouesto intervento regimi passali, Ira il • ignorava i problemi •.. democrazia che li defoi mei a melile demagogico stico. contrassegna uno camiierisiici del rinnovamento e sociale alinolo dal Fascismo. o - e l i di fronte al Tnlismo che lavoro e la ava a scopo •ri elettoralidegli aspetti politico l.o Sta- , ¬ ; i o è • lo non intrivieiie per comprimere le iiieliiiinlnli necessità della produzione: né per soffocare lo ragioni essenziali della vita dei lavoratori. Al di sopra delie e!as.-i. il Regime ed il Fascismo vogliono trovare un punio di oipiilihrio che, rispecchiando gli interessi .ledi elementi coni orienti allo sviluppo produttivo, od all'incremento della ricchezza, assicuri lo svolgimento concorde e pacìfico dulia nostra giovane ma già fiorente economia corporaiiva. Segnaliamo il l'atto c-lie non è ili natura coni incelile eri episodica, nifi assurge -- e si del incerti meglio nell'avvenire --■ ad un metodo che risalendo alle foiui e siipernndù le utopie, sin cupMnlisliclie che proletarie, affertilirti il pieno svolgimento della fnse corporativi! ». L'istruzione degli addetti al commercioo ; o - In cniii'onoiià dello sintiito della Ci'iii'i'd:'.aziono nazionale dei sirulai-fi;i -ii~t.-i.~ii del coinniercio. r-lie pipi' no gli altri compiti a.--semi..ti alla ur-ganlzztizione, ciucilo di diffondere ira' lavoratori istruzioni mcniche e ae-nviali uicdanie conferenze, senninprofessionali, dopolavoro, la presidenza della ('. li.'-'rii'raz'o: e ha iinpa tiioalle i|'p":'d<-iiti unioni provinciali di--po.-izioni precise pen-liè svolgano una ntt'viia dopolavoristica attraverso gì: 'i gani eenirn'i e perii orici dell'Opera Nazionale del Dopolavoro ,-ii,a ipinv. • r- mio le vigenti disposizioni legislai e e ctnif riiie alla volonià di-l Parli . -|i. i:ci-;'i di organizzare l'ini), ca/.iiMlsill' delle ore libere di cui -• ' -li ip»rni e «li impiotatiisa, tdopo la giornata lavorativa e durati-!»te le ferie annue, le autorità provtn-Kubili dovranno cvnlwrn il nifi vivo in «ouui uovrajino svollero 11 più vivo m-.ptuiXJtìsnment'O allineile, ove è posslbi-i&le, sorgano attività dopoliivoristìclie ptra operai ed impiegati del commer- Fciò, ponendosi in rapporto cogli orga 1ni periferici dell'Oliera Nazionale e MCOU'organizzazionc provinciale del riti- r cUuna pi«oj)osla iti data 4 marzoliIlori di lavoro. Con 1928, gli onorevoli Beimi, Buronzo e Cartoni clid«scro al Ministero delle Corporazioni una modifica allo slatti to della Federazione artigbuii nel scuso eli escludere dalla competenza di questa le butto-glie di anliquiiri ove si commerciano oggetti di arte antica. Poiché tale proposta li a provocato una dichiarazione della Federazione commercianti, un comunicato della Federazione fascista autonoma dello coinutiila artigiane avverto che con essa nulla ò stalo inodllìcato,. anzi veline toplicit.n.meuto confermato il dirti1,1 ! della Federazione ad inquadrare leibotteghe di antiquari nelle quali si|restaurano opere create nell'antimi e quelle nelle quali si copiano 0 si imitano oggetti di arte antica. Con l'intervento del presidente della Confederazione nazionale fascista del trasporti terrestxl e della interna, Corrado Marchi, e del : gnetario generale Trevisani, ha CiM!5'5pial'aIe1 navigazione avuto I luogo stamane la prima assemblea dtì-lgli iscritti all'Associazione regionale dei trasporti che comprende la zone. del Lazio, dell'Umbria, dell'Abruzzci e del Molise. Il presi-dente ha pronunciato un discorso, riassumendo le fasi organizzative della Confederazione e rinnovando al ltoc;:ine e al suo Capo il giuramento di fedeltà di tutti gli organizzali. Nomine sindacali Il Capo del Governa, Ministra per le Corporazioni, ha approvato lo seguenti nomine: Giovanni ■ Fontana, presidente del Sindacato provinciali; degli agricoltori' diretti coltivatori di Piacenza; nvv. Gaetano Galeone, presidente della Federazione, provinciale degli agricoltori,- di Taranto; Angelo Carlo Carabflli. presidente della Federazione provinciale degli agricoltori di Piacenza: Carmine Cinipi, segretario della Federazione nazionali? fascista dell'abbigliamento; dott. Pieliti Cananeo, segretario dell'Unione industriale fascista dulia provincia di Macerato. »-*-» Bollettino Militare Roma, IS. uotte generale'ata fan- o^u^:.p°ul<1,,l,1,rn,m'nl8,r"'one' - a -l a! i 1, .i Dot le iti ne Militari)" t'eeai Ufficiali generali. — Marinelli, di brinala cessa cuuijuUo 10.a bri lei-la ed è imniliuio aiutante di campo et feiiiv . .li S. M. il Dei l'iati*, generalo dil" .uà cessa comando 11.a brigata fante-' . --1 e nominalo comandante terza bri,.u i..'Ut:ria Alessandria: Cesi, generale di t.ru.ila cessa comando terza brinata lineila .1(1 e collocalo a disposizione. staio Maggiore. — Vasari, lenente colon-iiclln staio maggiore comando divisione inlflllaro Perugia c uoiiiinalo capo di .-.laio maggiore ilei comando divisione militare Perugia; fabbri, tenerne colonnello Ulspri- .vizlono Ministero t'.norra 0 iraslerlto corpo staio maggioro continuando, attuale tlesl-gnazlone. Fanteria. - Puma. tenc))le colonnello e collocato a riposo: (ìrolti. leuenu) -olnn- jielto éS.u fumeria è traslertlo comando di- stretto Foggia continuando aspettativa l seguenti ' lem-ini colonnelli snnn trasferiti iall'cnlc a fianco di ciascuno di essi bali- calo: Pascolili!, scuola genio iilllciali di Icoinplenieiiio Pola 6 trasferito al imo icg- jglmeiilo f.iaieri.-i; Maeslrelli. -cuoia gonio i allievi ìlfllclali conipleiiicuio fola ii 'r.i-lejrilii tuo fanteria; Ascoli, ito cenno àuto' ni'ibrilsiico é irasiciito Sii o faiut-ria. Cavalleria. — nrsliii, maggiori! reggi melilo Genova cavalleria assegnali) Ministero ijiicrra è promosso tenente colonnello ù destinato reggimento Plemoiiio reale cavalleria cu ni i min mio assegnazione snddelia; Artiglieria. Guida, lenente coenu-llo U.o pesante campale « trasferito m nula allievi nllteiali l'OniplenteiitO l'eia: Galelli. lenenie eotoniiello comando genio Trieste e. collocalo ni aspettativa', Ferrara, tenerne colonnello s.a l'cgglmemo genio è trasferii^ simula allievi muoiali complemento Spoleto. 1 seguenti maggiori sono proinussi a lo. neiul i-<iltii11iclli.. Trovalo. IVO lailniiclegia, : listi: Uiiovolo. id. Iti,; Almo. J.o gelilo (' 11 i-n-l'ei-iio -.'.ii genio: bariiuci'lo l.o genio. te- nenie (-ulotuieìlo auimiiiisira/liine presso utfido cotiuibllita e revisione corpo armata Trieste è collocato In an-ili.-n in. Cnptivllarn leneiile cnlonnello anuiiliiìsirazione , eoiuaiiilù Trento trasferito Triesle. o'iiedaie mi- Illarc secondario