Promesse e seduzioni del carnevale torinese

Promesse e seduzioni del carnevale torinese Promesse e seduzioni del carnevale torinese L'otto febbraio Crediamo che ormai tutti i torinesi e e torinesi di buon gusto abbiano fatto el loro taccuino, accanto alla data febbraio, la seguente annotazione: Veglione al teatro Regio. Orbene, quet'annotazione è sbagliata. Quello del'otto febbraio non sarà un veglione: arà un ciclone: un ciclone di allegria destinato a distruggere d'un col-po, e almeno per una notte, la musoneria della vita solita. Del ciclone, inatti, esso avrà il fragore assordante, a violenza spensierata e l'irrompere mprovviso delle diaboliche sorprese. 11 diavolo-capo, organizzatore di queste radio-meraviglia destinata a far poca e a far contenti i cittadini, dopo averci ricevuti, come abbiamo scritto eri, nel suo laboratorio eleltro-chimlo-magnetico. ci ha presentati due miteriosi e silenziosi personaggi, intenti disegnare, sotto la vigile sorvegliana del nostro gerarca sindacale Eugenio Bertuetti, strani geroglifici sopra ampi fogli di carta. Ecco i miei collaboratori — ci ha detto il diavolo, ossia il simpatico ng. Giuseppe Pagano. E ha detto 1 oro nomi... No: non spaventatevi, lettrici! I colaboraiori del diavolo non si chiamano n<> Barbariccia, riè Abracadabra... Essi sono semplicemente Gino I.eviMontalcini e Umberto Cuzzi : il primo dedica lutto il suo entusiasmo all'alesi intento del materiale grafico per il radizionale Sumero Unico, che, affidato all'arie sapiente di Armando Avezza.no riuscirà naturalmente un numero più unico che raro ; il secondo, tando alle istruzioni del ea.po-demonio. che si potrebbe anche chiamare un capo-radlo-stazione, prepara la scenografia e lo spartito del dramma che una compagnia di giganti e di gnomi appresenterà sul palcoscenico del Regio: uno spartito, il cui dialogo sarà scritto in lingue... di fur>co, scimmie, uoni, terremoti, inondazioni fdi chainvagne) e scrosci... d'applausi. In tanto pandemonio saranno tuttavia rinvenibili, in una specie di Arca di Noè. i premi lussuosi per le macherale, e i premi (udite, udite 1) conisteranno in... {continua). Il trionfo di Gianduia Per quanto si fosoe supposto e speato clie gli avvenimenti carneval-giandujescTii riuscissero solenni e grandiosi, pure nessuno forse avrebbe immaginato che tali avvenimenti tossirò coronati e premiati dall'ambitissima sanzione ufficiale del Principe di Piemonte. E invece il fatto avverrà, e noi possiamo annunciarlo. Le feste che si accentrano intorno a Gianduja hanno succitato l'interesse del Principe, ed egli stesso le suggellerà con la testimonianza disila sua altissima approvazione. E la manifestazione, pure serbando il suo carattere popolare, viene d'un tratto ad essere nobilitata in modo che pareva presentuoso sperare. Il primo atto dell'anguste benevolenza e partecipazione ai festeggiamenti carnevaleschi, lo si avrà il giorno 2 febbraio, alle ore la, quando il Pririclpe Umberto, unitamente ad altri Principi di Casa Reale residenti a Torinoinaugurerà il grandioso Palazzo dell'Abbondanza in piazza Carlo AlbertoLa seconda e più notevole testimonianza del compiacimento del Prlnci pe verso la manifestazione, avverrànel pomeriggio di giovedì T febbraio col ricevimento che Egli darà a Gianduia ed al suo seguito. Ecco un altro ninnerò — 11 migliore certamente, ij più significativo ed allo — di cui si arricchirà il programma di quel memorabile giovedì grasso. Come già e stato detto, Gianduja, dopo la discesa con l'idroplano in Po ed il ricevimento alla Società Esperia-Torino, si recherà in piazza Carlo .Uberto, accompagnato da un grandioso corteo, del quale faranno parte unte — si dice tutte — le maschere regionali italiane, die saranno appositamente richiamate in viti dalle Associazioni regionali aventi sede in Torino (si dice, anzi, che la maschera genovese del marehei.se verrà appositamente da Genova). Non appena Gianduja avrà visitato il Paiazzo dell'Abbondanza, ossia del trionfo dell'agricoltura, da esso voluto con spirito eminentemente rurale e civile, si recherà a far visita al Principe, a Palazzo Ueale. Lo accompagnerà un non numeroso ma sceltissimo seguito, comprendente le Giacomette e le~Va.lligiane nei loro caratteristici costumi (ogni singola Colonia piemontese residente a Torino avrà il suo pittoresco contributo), nonché i cacciatori di Gianduja. elegante stuolo di cav al ieri indossali:; indovinali costumi e muniti di trombe a guisa di alfieri, ai quali si debbono ancora aggiungere pochi privilegiati scelti fra i borghesi. La visita al Principe di Piemonte sarà seguita da quella alte Casa Ducale di Genova, e quindi da quella al Duca d'Aosta, al Pailazzo della Cisterna, se il Principe sarà quel giorno a Torino. Le maschere Gianduja chiudala la festosissima giornate di giovedì, partecipando al Teatro Carighano, al grande veglione della « Famija », che si ispira al « Te sor d' Gianduia », veglione, sul conto del quale si incomincia ad udir sussurrare grandi cose, quali, ad esempio, •i numerosi e bellissimi premi, le comitive allegoriche ed in costume, una delle quali, stando ai «si dice», dovrebbe essere composta, nientemeno, d'nlle più belle ed eleganti ragazze di Torino... Venerdì sora, come già fu annunciato. Gianduja, con tulle le maschere l'aliane, si recherà alia serate di gala al Teatro Vittorio, ove alla scena mimica del poeta dialettale Nino Coste seguirà « '1 flame.ngo discòrs » di Orazio Quaglia, tessente le lodi del nostro eroe d'ia dola », e dove alla prima esecuzione della canzone di Gianduja con solasti e coro, farà riscontro uu bozzetto campestre, recitato dai quattro ■ mónfrin » del Teatro Rossini. Sabato, giornata eh visite. Ed eccoci finalmente a domenica, col gran corso di gala, che, partendo da piazza Statuto, giungerà in piazza Castello, dopo avere attraversato buona parte della città, per dare a tutti la possibilità di contemplare un tanto spettacolo. I carri, come si disse, saranno tutti artistici ed eleganti, poiché dovranno avere l'approvazione della Commissione elette dalla « Fami)a », e composta dal pittore Caldo, dallo scultore Monti e dall'architetto Musso. Premi veramenié vistosi saranno assegnati ai carri allegorici più Indovinati e più lussuosi : Lo premio 10 rnf a lire; 2.o seimila; 3.0 quattromila: Lo duemila; inoltre saranno assegnate otto medaglie d'oro e otto medaglie di vermeil. nnbpalOdsvvlnmccplrn(dvpqgL1atddvccrtcrfrgblscvgedpdn

Persone citate: Armando Avezza, Giuseppe Pagano, Nino Coste, Noè, Orazio Quaglia, Umberto Cuzzi

Luoghi citati: Aosta, Genova, Piemonte, Torino