Note personalità imputate di ingente truffa dinanzi al Tribunale di Roma

Note personalità imputate di ingente truffa dinanzi al Tribunale di Roma Note personalità imputate di ingente truffa dinanzi al Tribunale di Roma Roma,none. Mentre venerdì prossimo si riprenderà il processo per il preleso furio di trenta milioni, un altro interessante processo è cominciato oggi, dinanzi alni.a Sezione del nostro Tribunale, contro il corani. Curzio Gramiccia, mons. Cesare Baldii e l'avv. Roberto Giustiniani, imputati di avere truffalo, con raggiri, circa (inauro milioni al convm. avv. Francesco Mollica. Secondo la denunzia sporta dalla parte lesa, verso la fine del 1026. mons. Baldii, presidente della Società anonima terreni ed alberghi (Act-a) costituita dal Mollica e di cui questi era consigliere delegato, ebbe a presentare al Mollica stesso il comm,. Gramiccia, consigliere delegato della "Compagnia Italiana imprese e sovvenzioni, presieduta dall'on. Fontana. 11 Gramiccia si offri di acquistare, per conto della sua compagnia, lutti i terreni e fabbricati di proprietà dell'Ada per il complessivo importo di diciotto milioni e mezzo. Il Gramiccia diceva che intendeva acquistare tali proprietà alla sua Compagnia Der ottenere un grosso mutuo, per qualche milione di dollari, da una banca olandese-americana. Senonchè, all'aito di stipulare il contratto di compra-vendita, il Gramiccia, lungi dal pagare il prezzo convenuto, avrebbe cir coito il Mollica di tanii e tali raggiri, di pieno accordo e colla complicità di ìnons. Baldii e dell'avv; Giustiniani, da indurre il Mollica slesso a Armare il contrulto iì. vendita, dietro rilascio di una semplice dichiarazione colla quale il Gramiccia si impegnava di pagare 3.S30 mila lire per la parte a itti spellante, mentre in realtà nulla sino ad oggi egli ha corrisposto di tale somma. La vicenda giudiziaria, oltreché per la notorietà delle persone che vi sono implicate, ha un certo interesse anche per le personalità politiche ed ecclesiastiche che son chiamate a deporre c perdio ha uno sfondo affaristico che a suo tempo indusse il Valicano ad in tervenire con una smentita ufficiale pubblicata 6uH'Os*'crt'aforc nomini". Presidente il comm. l-'inelli: P. M., avv. Granata; difensori, gli avv. Mancuso, Todaro, Fabrizi, Gasparri e Lancia; la Parte Civile è assistila dai prot. Gregoracl ed Arturo Rocco. La difesa degli imputati Tutti tre gli imputati si protestano innocenti e si dicono a loro volta vittime dei raggiri del Mollica. Il Gramiccia dice clie il contratto ai compravendita fu regolare, e il Mollica non fu pagato perche ritinto di consegnare i conti della sua società, e per questo pende giudizio civile dinanzi al Tribunale di Roma. Mons. Baldii, con mollo calore oratorio, respinge l'accusa e dice che il Mollica fu da lui soddisfatto di quanto doveva avere. Pres. — E allora perchè il Mollica avrebbe sporto denunzia per truffa? Imp. — Accusando me e l'avv. Giustiniani, ha voluto forse togliere di mezzo due testimoni mollo incomodi per lui. 11 terzo imputato, l'avv. Giustiniani, dice che entrò nella società versando in contanti centomila lire che doveva no servire di avviamento iniziale della società stessa. Le prime spese si incontrarono per un viaggio di mons. Baldii ad Amsterdam per trattare il mu iuo. Viene richiamato a questo punto il Baldii, che spiega come, trovandosi molli istituti religiosi di Roma nella necessità di contrarre dei mutui, egli, che era funzionario del Vicariato, si incaricò di trovare all'estero le somme occorrente ed a questo seo'o cosi unì VActa, che doveva figurare come contraente dei mutui in parola. Ciò facendo, egli agi di pieno accordo colle autorità ecclesiastiche. Una lettera del Card. Gasparri Avv. Gregoracl (Pane Civile): — A smentire l'affermazione dell'imputato sta il fatto che il Vaticano, a mezzo deU'OsSCruotorc Humana prima, e poi con lettera de": cardinale Gasparri rilasciata ai Mollica, si dichiarò del tinto estraneo aile operazioni ili mutuo ch° negoziava all'estero mons. Baldi':. Mons. Baldii. — Verranno autorevoli personalità ecclesiastiche, quali il padre Rosa direttore delia Civiltà Cattolica, ad illustrare quella lettera e quella smentita. l'osso aggiungete che, proprio in questi giorni, lo siesso cardinale Gasparri mi ha invitato a collaborare con lui all'aggiornamento di quella parte del Codice di diritto canonico che riguarda il matrimonio. Gregoraci : — Vuoi dire che il cardinale si è dimenticalo della lettera! Mons. Baldii. — Non se ne e dimen ticato, anzi ne abbiamo discusso a lini co insieme. Si vedrà chi ha scritto realmente la lettera in discussione. Avv. Gregoraci: — Lei vuol dire cln era falsa? Baldii: — Non dico questo, ma si ve drà perchè fu scrina la lettera. La parte lesa Viene per ultima interrogata la parte Ipsa, avv. Mollica. Egli dice che la società fu cosi imita unicamente con proprietà Immobili da lui apportate e che quindi, tanto il Baldii quanto il Giustiniani, unicamente pe-r sua generosità, vi furono ammessi in pani tignali. Oliando si presentò il Gramiccia c propose il noio affare, egli non vide chiaro, anzi subodorò subito la iruffa e si indusse a firmare solo perchè i due suoi soci, mons. Baldii ed avv. Giustiniani, garantirono che, in ogni caso avrebbero essi pagato al posto del Gramiccia. Fano sta — conclude il querelante — che all'In fuori di 500 urla lire che riuscii ad avere la s°ra stessa in cui mi costrinsero a firmare gtesobcesiVdea rerapsisleGsnstma ptestlammstrmdzgddrisdecvClacaepscisrcgvapldlcMvmrnvmmdil contratto, io non ho avuto più unpolilo del -1 milioni circa che mi spel-lavano, e per la tntffa consumata amio danno io sono stato spogliato diquanto possedevo. Alle ore 19 l'udienza e tolta e rinvio-ta al 16 còrr.Un pubblico assai nume-roso assisteva nello spazio riservato,

Luoghi citati: Amsterdam, Fano, Roma