Come è stata scoperta e soffocata la cospirazione del reazionari turchi contro Kemal

Come è stata scoperta e soffocata la cospirazione del reazionari turchi contro Kemal Come è stata scoperta e soffocata la cospirazione del reazionari turchi contro Kemal . -. ,, Vienna, 29 notte, ji tentativo di alcuni fanatici vecchi lurcni di rovesciare il regime kemali-sta risulla in maniera evidente dai te legrammi in arrivo dalle varie prò vince dolJa- Repubblica, nelle quali t per poter abbattere l'attuale regime cospiratori avevano reclutato adepti.A Smirne è stata sconortn. uni vpÀ «'propria congfura ordtta Contro il Governo dai mussulmani ortodossi chevolevano - .wo.ssaM con libertà ritornare all'os-servanza degli antichi riti religiosi. I igiost. Pi. La polita informata do- movi- poiizia informata df' movimento procedette subito a perquisizioni domiciliari e al sequestro delle armi, cozzando però contro la resistenza dei congiurati; nel corso di questi scontri si sono avuti morti e feriti do una parte e dall'altra. Il numero delle Vlttlme ancora non è noto esattamente coinè neppure ò nolo quello delle persone tratto in arresto. Ad Angora la polizia avrebbe arrestato ieri cinquanta individui fra cui parecchi alti funzionari; sensazionale la notizia che proprio nella capitole si sono dovute disarmare quattro com- pagnle dL un reggimento di fanteriadi cui si diffidava, mettendone in for. tezza gli uniciali. Kemal pascià ha voluto presiedere di persona un Consiglio dC Ministri nel quale sono state decise misure eccezionali per reprimeie la rivolta e garantire la sicurezza dello Bepubbllco. Ad Angora, a Smirne e altrove vige lo stato d'assedio. Altre misure verranno proposte dal Parlamento che sarà subito convocato. Per dare un'ideo del fanatismo che aveva sorretto 1 congiurati nell'opera di preparazione della rivolta, i glorna-li turchi narrano che a Menemen I rea-zionari si erano rinchiusi per cento mie levando preghie-giorni continuamente levando preghi _ re ad Allah; alla fine della clausura,Mehomed Dervis disse ai credenti che Allah era con lui e coi suoi seguaci eincito tulli alla guerra sonta. I se-guaci di Mehemed avevano tutti falsiriomi. Gli arrestati si rifiutano di ere-dere che Mehemed Dervis abbia po-tuto 'morire. Due fra i pio infransi-genti, quando'il giudice istruttore siè accinto a interrogarli, gli hanno ri-sposto che si rifiutavano di parlare tutte le organizzazioni ostili al regime. Lo « Halk Dostu » ammonisce o non ritenere lo foccenda opera dl'hn polo di squilibrati ricordando che an- che la-rivolta dello sceicco Said a suotempo assunse serie proporzioni per-che 11 Govèrno non le avevo ottribuito con un « giaurro », un infedele come lui, anche se li avesse fatti buttare nel fuoco. I giornali turchi sostengono che ireazionari sono stati senza dubbio in- coraggiati dall'attitudine di Fethi bey, ex-ambasciatore a Parigi, ed ex-capo del partito liberale, recentemente di-6cloltosl vista l'impossibilità di fare qualslasi opposizione contro Kemal. , -- „ ----—-■ .Dopo le esperienze di questi giorni, I « Imkilop » invoca che si sopprimano la debita importanza. Nel «Milliyt», lo scrittore Felih n'f-ki bey si domanda come Mehemed Dervis, astemio a norma del Coranoperchè il vino contiene alcool abbia potuto a Mcjiemen (il primo focolare dello rivolta) mostrare ai fanatici che beveva il sangue del giovane maestro Ragtp, quasi fosse acqua santa. Ma non per questo anarchia e reazione potranno in Turchia riprenderò il sopravvento, giacchè ancoro esiste un partito della rivoluzione che ha alla sua testa 1 più grandi rivoluzionari. Armeggi parigini Parigi, 29 notte. La stampa francese, che non ha ancora digerito gli scacchi diplomatici subiti in questi ultimi tempi ad Atene e ad Angora, fa grande s-preco di dispacci allarmistici e tendenziosi intorno agli avvenimenti interni della Repubblica, circa la scoperta del nolo complotto reazionario di Mennem. Naturalmente, gli organi ispirati, si guardano bene dal denigrare la bella figura del Gazi, cui tentano al con- trarlo di fare la cnrtP rami, ci ci !rl ,,, pr ; vò, or sono poche settimane, con il risul.tato che sapete, l'ex-MinistroFlandin. Ma il carattere dittatoria' del regime do lui instaurato in Turchia è oggetto, come si può di leggeri Immaginare, di critiche acerbe e insistenti. Il « Journal des Débats » in una lungo corrispondenza dn Costantinopoli afferma chp la rtisi?ra.7ìa nrincfnni*S2ita -J;,„m. £ ,aisfraf,la Palpale della Turchia fu lo sfratto dei greci edegli armeni, avendo esso privato 11 Paese di un palo di centinaia di mi-pliate di nomini fra 1 pili attivi e prò-dui ti vi che la popolassero. « Mentre i greci e gli armeni — scri¬ va nil«tn frlnrnnlc. ci VA™n™„»,7„„« ve questo giornale — si ingegnavano o rendere produttivi, per mantenervisi od ogni costo, i luoghi che li avevano visti nascere, le popolazioni mussulmane delile regioni di terre ingrate si abbandonavano e si abbandonano ancora alle trasmigrazioni; la natura delia loro attività unitamente alla loro =tà ve li obbligo l' cornai >Z° chi, per mancanza di mezzi, mancano di aratri, di bestiame, di concimi, ecc. I semi sempre a fior di terra sono mangiati dagli uccelli e quelli che rimangono sono compromessi dalla menoma in.teniperia. Gli anni magri sono frequenti e ripetuti. Dopo ogni onnata cattivo, lo gente trasmigra alla ricerca di una sorte migliore. Ed è cosi che invece di raddoppiare, la popolazione mussulmana del dipartimento di Slvos è scesa da 452 mila anime nel I8S8 a 329 mila nel 192(5, e quella di Yozgad da 243 mila a 208.600. La mortalità in eccesso entra per molto in questa diminuzione della popolazione, ma si tratta sovrattutto di trasmigrazioni che conducono sempre a uno diminuzione dei poteri di produzione e di acquisto ». Senza entrare nel merito della situazione prospettata dall'organo parigino, situazione che poco potrebbe sorprendere, in un momento in cut tutta l'economia mondiale è in crisi, nel caso di un paese ancor.', al primi passi del suo processo di assestamento economico, il lato Interessante dei rilievi francesi consiste nei rimedi proposti a Mustafa Kemal per uscire dalle difficoltà attuali. La colpa principale del Gazi consiste, a giudizio del Temps, nell'ostracismo da lui dato non soltanto agli elementi stranierf che fungevano da quadri della popolazione ottomana sul -territorio della giovane Repubblica, ma al capitale straniero, 11 quale non domandava di meglio che prestare 11 suo concoreo hi alla riorganizzazione dèi paese, i-j «Mentre Kemal compiva una proe "'~ ò t fonda rivoluzione politica e inorale e contava di issare di un sol colpo 11 ••1IBKOTÌ - —" - ""5" — e ?U°J ^opri mezzi e a suo proprio pro; opopolo turco al livello in cui 1 popoli ai.'~,™,I?eVn?rL so,no 8'un,tl ?e n0Ti dopo.g «'Sb, '«boriosa evoluzione, la gio- co™ "?,J,?£Ul)bllc^ tu^8 sl^f<?rz?va,nei; sla ?ua fede nazionalista di isolarsi, di aejripiegarsi su se stessa di vivere coi.iM fitt -., -., " — ■ r\ , s-1 ""-', ,'-,ml ,and0 ,}n, tuttl Ia misura del g I :£,,', Pil? la colla,,orazione dell estero; di- PodoIo sino a oiipT^ e asservito de?te ™S indi^nta° iW£,,?&iLBrvuo' aev.e quanta ìnuispensa-'^iorni o e ne ei e e m- pur^cosi indispensabile al suo syilup-. i " -re 11 califfato, decretare 1 e-1ntecnici, degli uomini d"'affari. E' dun que acca/luto che ia politica praticata nel corso.di questi ultimi anni ha condotto per forza ai rose a una crisi finanziaria ed economica, a un malessere generale che tutti i malcontenti sono naturalmente propensi a sfruttare contro il regime esistente •. Che cosa dovrebbe dunque fare Kemal pascià per risolvere I problemi a'col quali si trova alle prese7 Dovrebbe . e i ce e e e e pdrimangiarsi lo scioglimento del parti-! cto liberale di Feti bey. attuato mesi or!^sono In seguito alla constatazione de- ngli intrighi cui questo amico della lFrancia Intendeva che il partito do- vesse servire In esecuzione delle vo- blontà degli uomini che da Parigi lo Rspalleggiavano, e procedere non solo ualla sua ricostituzione, ma alla nomi- nfna di un Gabinetto dnv<» pnirprphhnrn J.,,aL"° « »v2fiÌ en,rerel)pero:pFeti bey e Ahmed Ferid bey, vale a dire un ex-Ambasciatore a Parigi e aa ! l'attuale Ambasciatore a Londra, eie- ta-'menti che si presumono accessibili als'ma-1 Preferenza di nitri alla voce degli in- o I teressi franco-inglesi e cioè atti a neu-;*-1 tralizzaro i successi riportati ad An- if,IBora dalla diplomazia italiana e a] e • staccare la giovane Repubblica turca ! e'tanto da Roma quanto da Mosca, e-1 II gioco è cosi ben delineato e i'cordini di Meritiem giungono cosi -!Proposito per fornirgli I necessari pre-;n-! testi, che qualche organo estremista • -;parigino non esita a chiedersi se 11 liimovlmento in questione — con la sua M-!strana pretesa di risuscitare In Tur- .Pe 'chia la nostalgia dell'antico regime, o n n- oi che noli .esorbitano- per r-■ dalla sfera della politica Interna del o l'amica Repubblica turca, crediamo siqssSenza voler far nostre delle Ipotesi che potrebbero 'anche rientrare nel e che fu. nessuno Io ha dimenticato. Il e regime delle capitolazioni — non sia i I fomentato sotto mano dall'oro di Pa- i^rlgl e di Londra, nell'intento di seni- zare la sana politica di pacifiche in, lese svolta dal Governo Italiano nel o vicino Oriente in omnegio al supremo -i Interesse della conservazione della pae ce e ripigliarvi invece la vecchia po'litica di avventure e di affari I cui rt- , snltn.ti sono ancora presenti nella me-.fo .moria di tutti. '•!co'nroo1'ateHl8"esà^éra*lòrti'''diStfate-^mlo-mmrticinno n(. meerlrcl di' fattv Xi LI «nrhHflArrJr il moménto Che rtOIl .eSOroltanO per 11 momemu lamica ™FU', ,«„,'^ B che Mustafa Kemal farà bene a pesa- gf-'re con molta cura 1 consigli che ri 1 d ventanno prodigati da certe capitali,o/dell'Occidente europeo a e. p.

Persone citate: Ahmed Ferid, Dervis, Mehemed Dervis, Mennem, Mustafa Kemal, Said