La nazionale calcistica francese nel giudizio di un tecnico di oltr'Alpe

La nazionale calcistica francese nel giudizio di un tecnico di oltr'Alpe La nazionale calcistica francese nel giudizio di un tecnico di oltr'Alpe (Nostra intervista con Marcel Rossini) ,, ™O0lorl e co- £« * «P»"*? wM«nte anche .neali al- "»» incontri Internazionali». Cosi ci /w da Marcel Rossini, il più appTe3.ato e competente critico francese d, calci0i clle dirigUi fra Vallr a sl}lo gi0Tmle d'olii'Alpe esclusivomenParigi, 29 notte. « Il calcio francese, dopo un preoccupante periodo di stasi, sta riprcn- dendo la sua marcia ascensionale, co- me è dimostralo dal migliorato livello a t a n e e a a i o i e i e e a i , r , a a e te consacrato al popolarissimo sport: « Il tool-ball ». — Rinascono quindi le speranze di prossime affermazioni contro le più forti compagini europee... — abbiamo soggiunto. — Non bisogna esagerare. Dico soltanto che il calcio francese, che nelle scorse annate ebbe a subire sconfitte veramente gravissime e deinaraiizzan ti, e che pareva ormai al tramonto non riuscendo più ad entusiasmare la folla come non attirava più i giovani alla pratica del gioco, sta risalendo, non senza fatica quella scala che aveva sceso a precipizio. VI è un rifiorire di energie. In questi ultimi due anni il numero del clubs e quello dai giocatori è cresciuto In modo notevolissimo. Sono circa 1OO.00O le società che hanno una squadra- calcistica, e per quanto molte di esse non abbiano lunga vita, ma sorgano e si dlsperdano% al nascete od al finire di qualche piccolo torneo, pure coloro che si sono dedicali allo spoYl del calcio, anche se sono inattivi oggi, riprenderanno a giocare domani, cosi che essi debbono sempre' essere annoverali fra i fedelissimi del foot-ball. Squadra di giovani « L'aumento notevolissimo dei clubs affiliali e del giocatori tesserati ha portato già, e più ancora porterà in un prossimo avvenir", al rinnovamento delle migliori forze del calcio trunecsc. Molti sono i giovani che balzano decisamente in primo piano, e per citarne uno solo c di valore, nomino Pinci, il centro-avanti del «lied Star» che ha giocato, guadagnandosi i galloni, nella sqimdra nazionale. Egli ha lasciato ottima impressione tanto a Montevidco, nella partila aluocata contro l'Argentina, valevole per il campionato del mondo, e persa di strettissima misura (0-1), quanto a Parlai, il 7 dicembre ultimo, il giorno Ire cui guidò l'attacco francese nella partita con il Belgio. Come Pinci cen t'allrl «dell'ultima ora» ppssonu oramai essere presi in considerazioneanche per gli incontri più difficili. — Allora i tecnici francesi allineeranno contro la nazionale italiana nel prossimo match di compagine formata pre du giovani? — Precisamente. La nostra sarà una squadra di giocatori dui 7iome non ancora altisonante e poco noti in campo internazionale, ma capace di ditendere bravamente l colori francesi. Uno del più notevoli benefici che l « nuovi » hanno pr-ocuralo alla nazlo-naie, è la resistenza alta fatica. Era successo spesse volle in questi ultimi anni che l « tricolori » dopo di aver giocalo in modo ammirevole II primo Jcmpo, crollavano nella ripresa. Mancavano le forze agli anziani, e la volontà non sempre suppliva sufficientemente. « Il gioia francese che è, come tutti sanno, meno tecnico di quello italiano, austriaco, ceco, e di parecchi altri ancora, h-tf, jUfiyjjm^rojyj^ftsione e nella foga le sue' arìni viigllori. Armi che possorio, a seconda del casi; ferire o spuntarsi senza costrutto. Per contenere le offensive dell'avversarlo e per vincere, bisognava allora giocare con una alil'ure indiavolata dall'inizio alla fine, sforzandosi di rompere a tutti i costi le meglio organizzale trame avversarie, lanciando all'attacco, magari disordinatamente ma insistentemente i cinque uomini di punta. • I giocatori francesi, se ignorano molte finezze del gioco, posseggono però in sommo grado quello spirito di praticità che spesse volle è più redditizio di sterili azioni « triangolate » secondo i dettami della più pura scienza calcistica. I francesi, sino a che * il fiato » li sorregge sono Indomabili, ed appaiono anzi particolarmente atti a sconvolgere il gioco degli avversari. Ma, come abbiamo dello, sino alla scorsa stagione tì'era un quaio che rendeva vaiio ogni sforzo dei tecnici e degli atleti: la squadra mancava di fondo; la si vedeva passare dalla baldanzosa prjss'ionc la avanti alla più disordinata difesa. Gli avversari allora avevano buon gioco, ed i goals si succedevano ai goals, e In sconfitta si mutava magari in débàcle. 'Mite IlllllUUH,Bologna, unaìvalentemcnteIl miracolo « Occorreva evidentemente risolvere il grave caso con sollecitudine e in modo buono. I tecnici, dopo di aver vaglialo i pregi ed i difetti di ogni soluzione prospettata, decisero infine di rinnovare la squadra: pochi anziani di valore e molti giovani di ardire. — L'esperimento ha dato subito buoni risultati?» — Si, subito c ottimi. Ricorderete tutte le discussioni che precedettero la partecipazione trancesc al campionato del mondo di Montevidco. Se ne interessarono 'un po' tutti, capi dello sport e della politica, mentre i giornali continuavano a fornire notizie che regolarmente venivano smentite nel giro di 24 ore. Infine si decise di attraversare l'oceano anche se ì pessimisti indicavano Monlevldeo come la tomba del calcio francese. 'Giocammo il primo match con l'Argentina. Partimmo battuti, battutissimi. I nostri avversari allineavano un « undici » poderoso in ogni linea; ricco di nomi famosi. I giornali locali parlavano di « galoppo di allenamento per l'Argentina », di « tifile allenamento » ....-litro che « galoppo »! / bonearensi vinsero, per 1 goal a 0 segnato dopo oltre TO minuti di gioco, quando già la Francia aveva sfiorato più volte il successo e pareva ormai certo riuscisse a salvare almeno il risultato nullo. « / giovani si erano battuti come campioni. Il miracolo era avvenuto! Il toccasana finalmente trovato! Anziché cedere, nella ripresa i tricolori avevano aumentato ancora il loro slancio offensivo, minacciando sino al termine 'a formidabile squadra argentina — In Francia — chiediamo — come venne accolto l'annuncio della brillan. te prova fornita dalla « Nazionale » olfre oceano? — Con entusiasmo. Le lodi succedetfero alle iodi; si scoprirono di un tratto doti di gioco nei nostri uomini che prima si erano sempre ignorate. Co munque, lasciando^ stare quelle che possano essere stute le esagerazioni provocate dall'ottimismo succeduto imperiosamente al precedente pessimlsino, si può dire che la gita a Monte 1'lkeo servì, cerio a rimettere il calcio francese sulla giusta via. — Cosicché le speranze per il match con l'Italia sono molte.* ' *• .*:/>. w» .... im.tuau' w».. . . \a tricolori » rappresentano attualmente] M" avversarin temìbile pernii « azzur-\1 Il nostro intervistati, sorride: cedete — egli dice — la Francia'ha giocato il suo ultimo incontro con- tro il Belgio. La prova fu complessiva-',mente buona ed il vostro Commissarioì Tecnico Vittorio l'uzzo, che ha assisii-\ to all'incontro, è rimasto tuvorvvol-\ mente impressionalo dalla nostra squa-Udri. Egli non ci ha nascosto che i; ri ». Egli ci disse che la Nazionale d'Italia avrebbe meno da temere di fronte ad una squadra a base tecnica, che davanti a.1 un undici « garibaldino ». Infine, quello che una volta poteva cs sere chiamato il « gioco all'italiana » i^divenuto, con il passare degli anni, ilgioco alla francese > intendendo con queste parole un gioco fallo di improvvisazione, di slancio, di ardire. — Allora a Bologna la Nazionale franerse avrà ottime chance»? — Se proprio volete il mio parere, credo che fra le squadre rapprescntotilive d'Italia e di Francia, vi sono, sulla carta, tra goals di scorto a vantaggio s'intende degli « azzurri ma è me glia non credere troppo ad indicazioni che il terreno potrebbe poi, dimostrare inesatte. Del resto ì nostri tecnici non hanno ancora scelti gli uomini che indosscranno a Bologna il »mui;iot tricolore ». Molti uomini sono in esami' e si fanno con insistenza i nomi di Pinci (lied Star) rimiro attacco, di lìelmes (Amiens) centrr. sostegno, del popolarissimo ed anziano Nicolas, {Amiens) che è un po' il Baloncieri del foot-ball francese, e che recentemente i> staio in rapporti tesi con la Federazione, Francese, di Karb, di Mattlcs. Sarà, come vi Ito dello una squadra prevalentemente formata da giovani r non e- improbabile vi trovino posto-. Anatol ilìaclno) terzino destro, che contro il Belgio non ha potuto giocare, Chaisaz {Staile), portiere, Langlllicr {Exclsior Roubaix). » Tre tecnici sono preposti al lavoro di selezione ed alla composizione del team: Burreaux, un'anziano internazionale; Delanoe, Presidente della Commissione della Coppa di francia; ed il sig. Coudron. Essi, sanno di avere un compito dei più difficili da adempiere; sperano tuttavia di portare in Italia una rappresentativa francese che sappia validamente opporsi a quella italiana. LUIGI CAVALLERO. PI NEL (Red Star) centTo-avanii nell'incontro col Belgio. DELMES (Amlens) mezz'ala nell'incontro con il Belgio.

Persone citate: Baloncieri, Delanoe, Francese, Marcel Rossini, Pinci