Natale in montagna

Natale in montagna Natale in montagna gLCon lo sviluppo degli sport infernali, l'abitudine di passare il Natale fra le nevi diventa sempre ™più diffusa e frequente. E' un siste- 5tta che potrà far corrugare le ci-1glia a qualche buona madre di fa-!miglia, per la quale il Natale non pnò essere nè santo nè felice, se trascorso lontano dal focolare domestico, ma che tuttavia al cuore degli sportivi non appare del tutto in contrasto con lo spirito della tradizione natalizia. Accanto all'esaltazione delle gioie e della santità della famiglia, su cui si fonda la tradizione del Natale, noi troviamo infatti all'origine di questa festa domestica una forma di richiamo a tutto ciò die è primitivo, richiamo che trova la sua perfezione nel quadro montano, che la un tempo da sfondo e da cornice alla festa cristiana. L'albero di Natale della 'jradlzione nordica non intende forse raffigurare l'abete solitario che si staglia, tutto rilucente di ghiaccioli, in mezzo alla squallida landa nevosa? Per questo gli sciatori del Nord Convengono nella mistica notte ar Itorno ad uno di codesti giganteschi àlberi di Natale naturali, e là Intrecciano scivolando la loro bianca tregenda, convinti di essere più di tutti gli altri vicini alla vera tradizione. E per nod dove trovarci più vicini, Ibnche nella costruzione esteriore |al mistico Presepe, che in certi Villaggi delle nostre vallate, dove id'inverno la stalla diventa il rifugio di tutta una famiglia, e dove spesso l'asinelio e i buoi, che non sono, no, di oartapesta., hanno veramente il compito di riscaldare col loro tepido alito le membra di un bambinello, proprio come nella stalla di Betlemme? Ma anche a chi ricerca le più solitarie altezze ed i rifugi più impervi, la montagna richiama l'idea misteriosa e divina del Natale. In nessun luogo come lassù le stelle acquistano uno splendore così vivido te puro, clie soggioga il cuore. Un improvviso lievissimo fruscio di vento o un tenue scricchiolare di Ineve basta perchè l'alpinista insonne si alzi dal suo giaciglio e corra alila porta della capanna sotto l'impulso Irrefrenabile di una aspettazione piena di mistero... Cristo è passatoi Nessuna traccia Incide all'ingiro la superficie della neve, ma èssa è così candida, e tanta misteriosa pace è d'intorno diffusa, che spesso anche 11 più calmo degli alpinisti ed il più scettico «mdIbrrBI3TKI12np- degli uomini si china rapito sulla [neve quasi a baciare l'orma santa\del Passeggero divino che per la scalèa immensa delle vette, è sceso dal cielo sulla terra. La montagna riporta l'uomo al mistero delle sue origini e il simbolo profondo della Natività cristiana non può essere meglio compreso che in seno alla primitiva, nuda ed austera natura alpestre. GUIDO TONELLA.

Luoghi citati: Betlemme