La riapertura del «Regio» al 6 gennai

La riapertura del «Regio» al 6 gennai La riapertura del «Regio» al 6 gennai Il caiMone e gli interpreti - Forti ribassi Del costo dei posti F.' già stato annunziato che la consueta stagione lirica al nostro «Regio» si svolgerà regolarmente come negli anni passati. Unica differenza, la data di apertura che questi volta non si riallaccia aUa tradizione del S. Stefano. La «stagibne». infatti, avrà inizio il giorno dell'Epifania, cioè il 6 gennaio. Il breve ritardo 6 dovuto a cause diverse che sarebbe superfluo ormai ricordare, dal momento che tutti gli ostacoli di varia natura furono superati. Il nostro Massimo si riapre ed è bene perchè ne traggono beneficio numerosissime famiglie. Centinaia di persone — e sono oltre le masse orchestralo e corale decine e decine di lavoratori del teatro — hanno con la stagione del ■ Regio » la loro tranquilla sistemazione, senza tener conto del movimento cittadino che gli spettacoli vengono logicamente a provocare. Oltre a ciò, la « Società del Teatro Regio» vuole quest'anno — con lodevole Intendimento - fare un esperimento: favorire cioè l'affluenza del pubblico con una reale e notevolissima riduzione del prezzi ed implicitamente quindi giovare alla espansione della cultura musicale. Tale riduzione raggiunge perfino il cinquanta per cento iu confronto degli anni scorsi. Le opere in cartellone sono sei: Guglielma Teli di Rossini, che da 47 anni non fu più rappresentato al «Regio»; Doris Godunof di Mussorgsky; La Traviata di Verdi; Madama Butterflv di Puccini; Il Matrimonio Segreto di Cimarosa; c-d I Maestri Cantori di Wagner. E' probabile che una settima ne venga aggiunta al cartellone, se dall'esame delle opere inviate al Concorso bandito dalla Società del Teatro Regio con un premio di ventimila lire, la Commissione si farà il convincimento che una di esse sia veramente meritevole della rappresentazione. Le opere in esame sono complessivamente dodici, su quattordici libretti ch'erano stati ammessi. Ed ecco ora t'elenco artistico, nel quale i frequentatori del « Regio » tro veranno nomi notissimi d! artisti di chiara rinomanza, alcuni dei auali, anzi, furono al nostro Massimo nelle passate stagioni: Signore: Lilia Alessandrini, Bidù Sayao, Leila Gaio, Assunta Gnrgiulo, Anna Gramegna, Mina Home, Lisa Jouravel. Rosetta Pampaninì, Laura Pasini, Adelaide Saraceni, Margherita Sheridan, Carmen Tornar!, Giuseppina Zinetti. Ernesto Badinl, Luigi Boi | Signori pagni, Severino Bregola. Enrico Cop- pellotti, Umberto Di Lelio, Paolo Periretti. Marcello Journet. Giovanni Ma- nurita, Pn^io Marion Luigi Montesanto, Pedro Pauli. Giuseppe Quinzi jTapergi, Gregorio Raisoff-Halevy, Ni!coia Rakowsky, Dino Razzatiti, Luigi Rossi Morelli, Riccardo Stracciar!, Giulio Tornei, Antonino Tramoul, Umberto Valdarnlnl. Maestro concertato'e e direttore d'orchestra sarà quest'anno Franco Ghione che tu già, come è noto, alla «Scala». Istruttore della massa corale — la [quale ha In parecchie opere un compito di molta responsabilità — sarà 11 maestro Fidello Finzt. - Giovacchino Forzano assumerà anicora la direzione generale della messa • in scena, ed li suo nome dà affidaImento di una speciale espertissima {cura. i l/O scene che, per le esigenze del i fastissimo palcoscenico e le prescrijzioni dello stesso capitolato municiipale, devono essere dipinte su tela, jsouo opera dei pittori Leandro Cavalieri e Renato Testi per alcune opere. ■Per II Guglielmo Teli, il Boris Godu\nof ed 1 Maestri Cantori la messa in J6cena sarà quella della « Scala > dì Milano, e del «Teatro Reale» di JRoraa, perchè diversamente non si 'giungerebbe in tempo a preparare l'al{lestimento scenico. Ciò ò stato possibile perchè i due grandi teatri ed il nostro « Regio » hanno un palcoscenico di modernissima ed eguale struttura. La prima rappresentazione rimane fissata — come st è detto — per la sera dell'Epifania, 6 gennaio, col Guglielmo Teli. Ecco, dunque, calmate le ansie, cessata l'attesa; la riapertura del teatro municipale, già assicurala a traverso le nostre indiscrezioni, è certa. Il pubblico, per il quelle il Regio è una istituzione carissima, che può, deve, progredire, ma non sostare, ne sarà lietissimo. Si è potuto davvero credere che autorità e cittadini, sempre e finora tanto solleciti, lasciassero chiusi 1 battenti del maggior teatro cittadi no? Se difficoltà sorsero, e apparirono aspre, maggiore 6 il merito di coloro che vollero e seppero superarle. E altre difficoltà, non meno ardue", derivarono, è facile l'intenderlo, dalla limitazione del tempo nell'organizzazione del cartellone, e dalle attuali condizioni del teatro lirico. 11 comm Borioll, l'esperto direttore artistico^ deve aver non poco penato nel riunire, a stagione teatrale già avanzata, cantanti degni del Regio e nel « combinarli» nel repertorio e nel cartellone! Se pure giunga con ritardo d'un anno sul suo centenario, il Guglielmo Teli di Rossini è pertanto un'opera tutt'altro che di repertorio, e quasi ancora d'eccezione. L'attenzione del pubblico si volgerà certamente a essa con la sollecitudine più cordiale e più entusiastica, rendendo cosi onore a un capolavoro insigne. E le altre opere notissime, e care, san tali da interessare a una a una tutte le categorie degli amatori del teatro. Il ribasso dei prezzi, in omaggio al- le direttive del Governo fascista, è &i mento di sicuro siùcesso popolare, tanto che si predici la riduzione il costo dei posti a teatro! Ecco la co; avvenuta. Eccellente soluzione eoon mica della crisi teatrale, ed ecoellen mezzo per la divulgazione della m sica. La cittadinanza vorrà indubblame te rispondere ai sacrifìci finanziar che il Comune o lo Società del R gio s'impongono per l'esistenza e I vita del grande teatro di musica, e ve rà cooperare per la floridezza dell vita stessa, e per l'avvenire della sena lirica in Torino. AL TEATRO DI TORINO, come al blamo annunciato, avrà luogo quesi sera la prima delle due sole rappri sentazioni straordinarie della Compi gnla del Teatro Giapponese, dirett da Tokujiro Tsutsui, che interpreter « Boshido », dramma cavalleresco i quattro atti con combattimenti e due! di samurai, « Mitsuhide », del più ci ratteristico repertorio • kabuki », e o cune danze giapponesi. AL CHIARELLA una distinta folla ci spettatori ha fatto le più simpatica accoglienze al gr. uff. Ermete Zacojn che recitava in serata di onore, L'ilh stre attore aveva scelto dal suo repet torlo il capolavoro di Shakespeare • Re Lear » tragedia in ó atti, li cu! figura principale è stata resa coi accenti di potenza indimenticabili Unanimi e scroscianti applausi hann salutato il grande interprete della mo gistrale opera shakespeariana, che s è presentato ad ogni fine di atto elli ribalta, festeggiatissimo, in union agli altri attori della Compagnia chi dirige. Questa sera avremo un interes sanie lavoro di F. Molnar «Il diavolo» AL VITTORIO EMANUELE verrà da to questa sera un unico spettacolo de « Barbiere di Siviglia » di G. Rossini protagonista il baritono Renato Mazzanti. Domani sera si avrà un'altra replica di « Rigoletto » di G. Verdi, mentre è in preparazione la « Tosca « di G. Puccini. Maestro concertatore s direttore d'orchestra il cav. Delmonte. AL OARIGNANO questa sera la Compagnia dialettale genovese Gilberto Govi rappresenterà in serata d'onore della signora Bina Govi: ■ E brao Miche » (il castigamatti) di G. Svetonl. ALL'ALFIERI la Compagnia di operette diretta da Guido Riccioli, metto in scena questa sera un'altra novità: " Casa mia, casa mla! » commedia lirica di A. Novelli e A. Nessi, musica di G. Pietri. AL BALBO la Compagnia drammatica italiana Annibale Ninchi ha iniziato ieri sera, il corso delle rappresentazioni con «La cena delle beffe» di S. Bonelli, simpaticamente accolta dal numeroso pubiico. Questa sera «Il Cardinale Giovanni De' Medici » di Tarker. Il Quintetto strumentale di Parigi All'interesse particolare delle opere eseguite dal Quintetto strumentale di Parigi fu già accennato. L'esecuzione fu tale che le opere belle risultarono in tutta la loro vigoria e che quelle più stanche parvero un poco ravvivate. Se il violista Gront e il violoncellisia Boulme non ebbero agio di addimostrarsi, gli altri strumentisti Invece, dettero un ottimo saggio della loro valentìa. Il flautista Le Boy si fece subito notare per la tecnica agile, espressi va, per il fraseggio ampio, graduato; il suo suono, caratteristicamente francese, non sempre raggiunge i pregi di- delicata rotondità e di soave affettività, ' proprii di talune scuole fiautisticho Italiane, e talvolta riesce un poco freddo; In compenso, una maestrìa di cavata, una facilità e incisività di accento, una squisitezza di pianissimi evanescenti; e in Debussy, certe gradazioni di sonorità gravi e sensuose, mirabilmente stilizzate. Assai poetico il tocco dell'arpista signora Kahn. Accurato violinista il Bas. E tutti insieme ottimamente concordi ed equilibrati, in una concertazione rigorosa nella tecnica e nello stile. Tutti e cinque si trovarono riuniti nella parte meno significativa nel concerto, nei tre tempi del Jongen, fra \ quali il « Calmo » sembrò meglio determinato e coerente. La Sonata per flauto, viola e arpa di Debussy risente, diciamo oggi, della stanchezza di una sensibilità eccellente che, esaurendosi, tentava più preziose e rare tecniche; anch'essa, pensiamo, sarà altrimenti considerata, quando l'epoca del debussysmo sarà chiusa e quando l'artista apparirà solitario nella sua squisita originalità. Il Trio che Beethoven stimava, a suo tempo, fra le migliori sue opere, può non sembrar tale, oggi; e pertanto anch'esso sta, almeno per l'Adagio, fra le belle espressioni beethoveniane. Mozart brillò per il quartetto N. 285, che alterna il gusto galante con la sentimentalità preromantica. E Schubert giovanissimo maravigliò per la chiarezza e la precisione delle idee, per la capacità di svolgimento, per il contenuto, densamente affettivo del « lento e patetico ». A tali musiche e a tali interpreti non poteva mancare il più caloroso successo. S. A. R. la Principessa di Piemonte assisteva; plaudente. a. d. e. Un nuovo teatro inaugurato a Genova Genova, 16 notte. La compagnia Galli-Gandusio con la nota commedia del Cantini E' tornato carnevale, ha inaugurato questa sera il nuovo Teatro Augustus. Alla recita sono intervenute tutte le Autorità cittadine: prima dello spettacolo Mario Maria Martini, vivamente acclamato, ha pronunciato un breve discorso. 11 teatro, opera dell'architetto Rodolfo Ravinetti, capace di oltre due mila posti, è fornito di tutti i requisiti della modernità: esso ha sedo in corso Buenos Aires ■ -+ . Il movimento demografico di Alessandria . Alessandria, 16, notte. Negli undici mesi de] corrente anno si SS? Sl^^fU1 «ostro comune, I SSewma. 1078; morti 065 nel medesimo periodo dolio KSrSéSSS? 1-Ì°"° ?,vuu «0 matrimòni: 1010 nascite; ìtae morti. La popolazione al abitanti ?in qUln(U salita a 82.943

Luoghi citati: Alessandria, Genova, Milano, Parigi, Piemonte, Siviglia, Torino