Lo scandalo Oustric

Lo scandalo Oustric Lo scandalo Oustric Vivissima emozione a Parigi per ie precise accuse di un giornale contro Raoul Peret e l'ex-ambasciatore Besnard ■■ Documenti e responsabilità ■■ Un eloquente carteggio ministeriale .aN Il «iemale wmJSS^SìS^ ava ieri contro Pex-Uua.dasigUli Raul « WriSÌU acCUse 1,1 "cùfiT parto essenziale eia iu seguente: • Dal gennaio IU27 al al ottobre 1930 - eccezion fatta del periodo in cui .......... I,.-... t . 7 i JJS 1mVtt*,i#ues.10 la, """azione m Borsa delle 5im mila azioni della Snia iscosa. ha ricevuto somme abbastanza nipoilatin come consulente legale dello iliali della Banca Oustric ■. L'ineirtamente dalla Scia-Viscosa Baia l'emozione sollevata da Questa piiobueazioue. lu Coinnussioiie d'inlnesia ha deciso di pubblicare 1 documenti deU'inuartaineiiiù della SniaViscosa. Questo iiicartumento conlituisce un enorme volume da cui iluli'iamo limitarci a nane alcuni dati ronologici, n documento nuziale e la domanda di introduzione alla Borsa di Parigi ili àut) mila azioni della StilaViscosa, rivolta dalla Banca Oustric «Miinistero delle finanze il X marzo -i»6.^o_ stesso «ionio l'ex-deputato pMIrdscIsrsd«cGastone Vidal inviava al direttore del'Dmovimento dei l'ondi una lettera nella ' aquale come seguito alla sua visita av- avenuta nello stesso giorno forniva va- eie referenze bancarie. Il 13 aprile il cignor Moret, direttore del movimento ndei fondi inviava ai Ministro degli E- ?teri una lettera per informarlo della ldomanda formulata, ma scriveva • P Non sarei d'avviso, tranne che perjcmotivi imperiosi, che il vostro Dicatero consigliasse ili accordare l'autoizzazione sollecitata sovrattutto se osse intenzione della Snia-Viscosa drmreare uno stabilimento in Francia e | Bdi fare cosi direttamente e sul posto oncorrenza all'industria nazionale ». Il 15 aprile 1926 il Ministro degli Eten chiedeva l'opinione del signor Bene Besnard allora ambasciatore di rancia a Roma. Il 22 aprile l'ambaciatore rispondeva : «Non ho obbiezioni daformulare conro I introduzione sul nostro mercato elle azioni di cui si tratta, tanto pai he la clauso'a di reimpiego, sull'oservanza della quale si potrebbero uare mezzi di controllo efficaci, eviterà gni esportazione di capitali francesi ropriamente detti ». Il 28 aprile la Banca Oustric intereniva presso il Ministro desìi Ester! on una lunga lettera nella quale chie fdeva una pronta soluzione, ed' élen-15llmzScmQnamdrdnidRsrdSnavtdnSmava numerose referenze. Il 30 aprile essa scriveva di nuovo por precisare Come ha dovuto assicurarle il signor Gastone Vidal, la Società Snla-Viscosa on ha affatto l'Intenzione di costruire n Francia delle officine che possano ar concorrenza alla produzione nazioale ». Dna lettera confidenziale E lo stesso giorno il signor Renò Benard scriveva dall'Ambasciata di Roma al signor Gastone Vidal: • Ho inviato il 22 per posta la mia opinione avorevolissima alla autorizzazione che i interessa. Sono meravigliato che al Ministero degli Esteri non abbiano sino al 28 ricevuto nulla. Rinnovo la mia opinione con la valigia di oggi, ma vorrei accertarmi che la precedenti» non sia andata smarrita ». Ricevuta la risposta da Roma, il ignor Seydoux direttore degli affari ommerciali al Ministero degli Esteri criveva il 7 maggio alla Direzione del movimento generale dei fondi una letera nella quale esprimeva opinione favorevole all'introduzione, sotto riserva però del parere del Ministero nel Commercio. Ma il 21 maggio Moet, direttore del movimento generale^dei foiTdi .inviava al suo Ministro dRaul Peret, un lungo rapporto nei Iquale confutava gli argomenti emessi n favore dell Introduzione, e termi- m.v&itSS,«À .„ ,„„ . ^. . . ^ te• Ritengo in tali condizioni che non ?i?..d,a» accordare l'autorlzzaaione so!- ecitala, e se il Ministro condivide 11 mio modo di vedere lo pregherei di1 Armare la lettera qui unita destinata alia banca Oustric». 1 Ma II Ministro non firmò e si limitò a rinviare 11 rapporto con la nota se- guente: « Il signor René Besnard. Ara- hasciatore a Roma, ci ha raccoman- dato in modo particolare questo affa- re. Egli insiste perchè l'autorizzazio- ne sia accordata. Sembra tuttavia che 61 potrebbe tentare di ottenere quattro posti di amministratori invece di due per i connazionali. Scrivere In tal senso agli Affari Esteri. Reclamare d'altra parte l'avviso dal Commercio», 13 27 moggio il signor Raul Peret scrive personalmente al Ministro de- gli Estari affinchè reclamasse quattro posti di amministratore. Nel frattem- vo il 14 marzo l'addetto commerciale di Francia a Roma.signor Bonnefous- Craponne, aveva inviato ai Ministro scpcm»gdelle Finanze un lungo rapporto sulla situazione borsistica ln Italia, segna- andò che la Snia Viscosa ero In una cattiva tendenza.. Ma la trasmissione fu ritardata e il 27 maggio il signor Raul Peret chiedeva di estrema urgen- za 1 opinione del Ministero del Com- mercio. , «Un'operazione poco raoeomandabile»1 „ : r U signor Serruys, direttore degli ac- cordi commerciali, dichiarava che l'o- perazlone non era «raccomandabile» e scriveva: «Tali sono le considera- zioni che ho creduto di dover presen- tare ai signor Gaston Vida!, ex-sotto- segretario di Stato, che si adopera at- tivomento per l'emissione dei titoli della Snia Viscosa in Francia e per la sua ulteriore iscrizione alla quota di borsa. 11 signor Gastone Vidal mi ha assicurato d'altra parte che un'nl- tra personalità non meno autorizzata, it «iwnor Kavre ex-solto^eirretar o di «cu, Solva ii oronrii "forai al Inni btato, univa i proprii siuizi ai suoi. lln contributo di 2"i0 a 280 m lioni di :.u onirnniio (ii -au .o» niuiuiii ui questo capitale destinalo ad acquisti in Francia a meno che.una larga in- tt>sa non possa intervenire fra la Snia cVraTa^irM^^ steva. con lettere, presso Raoul Peret affinate non vi fossero che due ammi- nisiratori francesi. E il Ministro de-gli Esteri, con lettera a firma del si-gnor Berthclot. faceva sapere al MI- nistro delle Finanze che due soli am- ministratori francesi gli sembravano sufficienti t'fin'g'-usim i! Ministre rie! c-nmer- ,. mnirle Vincent, scriveva a Ranni5favorevole,'Qdate^ ggio ministeriale St^MtkS'Sio'1^ ohe concli«Jcva In fw-oré Set&rt* ^o^^Sas^^df^SSf"^ Honi!i mi ha d^lwarato li r vorevol" d.chiarato di essere te-\^Infine |Y ?2 ein.no A Minici ^J «-«n- v.i/iuuaiu\a ItLILLC IV nociva fatte. Alla stessa data il direttore del movimento dei fondi, signor Moret, inviava al suo Ministro un nuovo rap porlo nel quale scriveva: « Malgrado l'opinione favorevole del ! Ministero degli Esteri Idi argomenti esposti ro siano sufficienti dalla regola second stimento del capi't cietà straniere non Irò che so possono suo appoggio considerazioni di imperiose necessità ». Il signor Moret, dopo aver notato la soddisfazione accordata al Ministero del Commercio e le soddisfazioni date « dai signori Oustric e Gastone Vidal ■, conclude: « So il Ministro è d'avviso che si DOSsan0 considerare come sufficienti le assicurazioni date dallo società e che. avuto riguardo all'opinione favorevole espressa ,].,] Dicastero degli Esteri, conviene accordare la deroga eccezio n, <; all'interdizione sancita dalle leg ?' tIel 3 magR'o 1916 e 30 maggio 1920. ln Pregherei di porre la sua firma al PrPSente rapporto, che varrà come decrel° di autorizzazione». Un decreto firmate « in sxtrsmit ■» In calce figura, alla stessa data, la menzione: «approvato» e la firma di Bauol Peret E' dunque il 23 giugno cho fi stato firmato il decreto autorizzante l'introduzione dei valori italiani. Si era al- 5e,^he: se si deve credere al rapporto lora in piena crisi ministeriale. Perciò jli 25 giugno 1 nuovi Ministri si aliar- mavano. SI trova nell'incartamento anzitutto una nota dei Sottosegretario di Stato alle Pinanzo, Duboin, cosi concepita: » Autorizzazione accordata in extremis da Raoul Peret. Inconvenienti seri. Questa emissione « pomperà » le disponibilità, (ili Affari Esteri comunicano al riguardo l'unita nota. Preghiera di mostrarla al Presidente e chiedergli se devo firmare ». 11 30 giugno li Ministro degli Esteri informava il Ministro delle Kinan dell'addetto commerciale, ritardatolnella sua trasmissione, • è da tomers Slié la società Snia Viscosa non sia in grado di realizzare I suoi progetti di sviluppo e di acquisto di materiale». Il 6 luglio un telegramma del signor Roger, addetto commerciale all'Ambasciata di Roma, dichiarava che » sarebbe prudente soprassedere ad ogni decisione», polche la situazione dellaSocietà si era modificata dopo l'opi-nione espressa dall'Ambasciata il"83 aprile. Il signor René Besnard lo conferma' va il giorno stesso con una lunga lettera esplicativa, inviata al Ministero degli Esteri. Ignorando questi recenti documenti. n~ ; ~ -■■Signor Duboin, Sottosegretario di Stato alle Finanze, riceveva una do- manda di autorizazzlone • espressa « ^ degli Esteri il Ministro delle Finanze Ic sare stat0 P^dcn'e soprassedere, Intanto, appreso che l'addetto com- merciale francese aveva fornito infor- te1,0"1 favorevoli sulla Snia, Gaston Vidal protestava presso 1 Ambasciatore Besnard, cosicché l'Ambasciata scrive- va al Quai d'Orsay: 1 « Credo di dover attirare tutta la vo- s(ra attenzione sugli inconvenienti se- 1 rissimi che presenta la comunlcaziono dei rapporti di questa Ambasciata alle persone interessate in affari finanzia- ri che formano oggetto di detti rap- porti. Un tal modo di agire rendereb- be difficilissimo infatti, tanto da par- te mia come da quella dell'addetto commerciale, l'invio di opinioni sin- cere alle quali non siamo in diritto di chiedere che sia conservato il loro carattere strettamente confidenziale. Esso sembra tanto più inopportuno; nelle circostanze attuali, in quanto che il Governo ha ritenuto di dover trascurare le obbiezioni che avevo for- mulato contro l'introduzione sul mer- cato francese delle azioni della Snia. V. E. riterrà senza dubbio che, dan- do soddisfazione al signor Vidal, il servizio interessato avrebbe potuto di- scritta". "dal" sTndàcato"'dWi° Ag'enti™ di cambio, e 1*8 luglio rispondeva: '« Ho l'onore di informarvi che II mio predecessore, avendo emanato un de- creto notificato al rappresentanti della mi ™n'J™on0LS°5S0' wr «Milo che »X%e°cSVaCheSladat°Soltanto l'indomani, 9 luglio, il si- gnor Seydoux avvertiva dal Ministero snensarsi dal dirgli che questa deci s'one era presa malgrado l'opinione di Francia a data dall'Ambasciata noma ». \\ 27 wjiio il signor Oustric infor mva Raoui peret. diventato presiden te tieiia Camera, dell'Introduzione dei , titoli: 1 «Mi è gradito — diceva _ ringra- zistn'i per la benevola accoglienza che avete voluto rlserbarmi. Ne conservo „n prezioso ricordo e vi assicuro del la nlja inalterabile riconoscenza», «j «g luglio il Ministro degli Esteri, Pne aveva troppo tardivamente messo ln KUiU-dia il Ministro delle Finanze, scriveva a Poincaré, diventato Presi- ^rJ.\'Ali rn°"\luàT'pMinisiVo delle ['-jnanze' ' ' , rtpl oi auiunn il signor »'n 5".Lrlvl lei eòi clusioni ^ArAÌtrTaACo^éTÒio^m^ del Min»go de™fl de\a di 1 arsii conusti-re a» in» uninu l'opinione che avevo precedentemente 1 ••""__„ r,^n ìottor-, Hpi io ffhi(?no ri- espressa, con lettera nei „ giugno ri ...^.,.,.„.„ affermativamente, aggiun- n'.stro ile\ wmi serie quaiti oJJe industriai^ tess.u francesi" c'd~ italiani tnnto sulla produzione-lei Commenno, assicurazioni realizzazione tra gli del mio Diparti- senso preventivo -mento ». -. E qui finiscono le rK-clazionl. - Intanto oggi Raoul Peret ha dichia-- rato ad un giornale cho b falsa I afer-o inazione che egli, quale consulentedel banchiere Oustric abbia riscosso- o-'ora'ri 'fino al 31 ottobre 1930 EgliiImin ha dato nessu-i consulto ad GovernòV'"per~c5nsulti datiejanteriormente alla sua nomina.