Il Ministero Tardieu in quarantena

Il Ministero Tardieu in quarantena Il Ministero Tardieu in quarantena lavori della Commissione d'inchiesta sullo scandalo Oustric — II mutamento di tattica del Presidente del Consiglio - Il dibattito di domani al Senato sulla politica generale del Governo Parigi, 2 notte. La Commissione d'inchiesta per lo Scandalo Oustric si e riunita oggi per sentire il rapporto dei sottocornmissari ed esaminare i documenti raccolti da questi ultimi. Alia line della riunione è stato diramato ai giornali il seguente comunicato: « La Commissione, messa in presenza ua parie della Sottoconiimissione uoli'iucnrtuiiiento degli archivi dei Ministeri delle Finanze, degli Esteri e del Commercio, comunicato dal Presidente del Consiglio Andrea Tardieu e concernente la quotazione della Sina Viscosa nel 1926, ha incaric-.to la sua Sottócommissione di operare la classificazione cronologica dei documenti utili e di assicurarne la pubblicazione fra i documenti parlamentari nei limite di tempo più prossimo. La Commissione intende procedere in principio nello stesso modo, e jq tmta la injSUTa (lel pos. sibile, per i documenti che le saranno ulteriormente rimessi ». Come procede l'inchiesta Presa questa decisione, il presidente Maria ha messo la Commissione mi corrente dell'incartamento relativo alla quotazione alla Borsa di Parigi della Snia Viscosa, che il Presidente del Consiglio aveva analizzato succintamente nel corso della seduta della Camera del 14 novembre 1930. Mario Jia completato la sua lettura con le Informazioni ricevute dalle amminiÉUazioni centrali in seguito alla domanda formulata dalla Sottocommissione incaricata di preparare in queeti ultimi giorni il lavoro della Commissione. La Commissione si è aggiornata a domattina, affinchè il presidente possa riprendere la sua esposizione arrestatasi oggi al 9 giugno 1926. Dalie notizie che precedono sembrerebbe doversi concludere che l'inchiesta procede seriamente e che il Governo ha rinunziato davanti all'atteggiamento energico dei sottocommis- sari capitanati da Marin alla tattica | adottata in un primo tempo e tenden te a non consegnare se non una parte della documentazione. Questa tattica aveva preso corpo attraverso una lettera di Oustric al giudico istruttore nella quale l'ex-miliardario si opponeva alla consegna della sua contabilità alla Commissione d'inchiesta, giustificandosi con l'invocare l'istruttoria giudiziaria In corso. Diceva l'Oustric:' «1 miei avvocati Bizos e Valller mi hanno fatto sapere che la Commissione parlamentare d'inchiesta chiede comunicazione dei libri di contabilità <lella mia banca. Voi avete chiesto a ine e ai miei avvocati se riteniamo clie questa comunicazione possa essere fatta senza nuocere agii Interessi della difesa. Oggetto di accuse contro le qtialL io non ho cessato di protestare energicamente, ho lasciato a disposizione della giustizia tutto quello che ho, come libri di contabilità, documenti contabili e altri documenti. Attualmente il tutto è sottoposto all'esame degli esperti da voi designati. La istruttoria che vi è affidata ha luogo con tutte le garanzie di segreto che la legge accorda alla difesa. Quale possa essere il desiderio che ho di contribuire alla manifestazione completa della verità, ritengo di avere il diritto assoluto di oppormi alla divulgazione di incartamenti che, secondo la volontà della legge, debbono rimanere segreti fino al giorno dell'udienza. Io' non posso che chiedervi di fare rispettare questo diritto. La comunicazione di documenti sottoposti ad lvsscnzad- duna perizia in corso durante una fistruttoria giudiziaria, non può essere]clatta a nessuno, e sono convinto che .pvol l'autorizzerete tanto meno in quan- ato che la Camera, nella deliberazione I A«a essa presa, ha mostrato la volontà j pdi rispettare la vostra istruttoria e lnon ha dato alla Commissione da es-|m'tisa nominata poteri giudiziali », Tardieu eambia rotta Le dichiarazioni dei banchiere corrispondevano troppo bene alla tesi della separazione dei poteri difesa da Chéron e da Tardieu davanti alla Camera, perchè gli avversari del Governo non dovessero credersi autorizzati a riconoscervi lo zampino del Presidente del Consiglio. Ora il sospetto che la scesa in campo dell'Oustrlc fosse stata incoraggiata dal Governo era bastato a creare un'atmosfera cosi torbida che il Consiglio dei Ministri di ieri fini, come si apprende adesso, col decidersi ad abbandonare .precipitosamente) quella posizione troppo pericolosa e al fare macchina indietro. Il risultato del cambiamento di rotta lo troviamo compendiato in una nota pubblicata stasera dal Ministero di Grazia e GIu- ppzaltani♦tLdvfsarvssUzia, nella quale si legge: « Quando nella seduta del 21 novera- S^re 1930 il Guardasigilli si è spiegato avanti alla Camera sulla nomina di nkia Commissione d'inchiesta, egli ha chiaramente precisato che intendeva difendere la separazione dei poteri Da un-h parte il Giudice istruttore, regolarjnente incaricato, deve continuare la •' sua missione con piena lndìpendefnza; d'altra parte la Camera, per il ' tramite di una Commissione d inchiesta, che ha il carattere dl un giuri d'onore, procede a investigazioni su fatti connessi a quelli che hanno motivato il procedimento giudiziario in corso. La Camera, nella risoluzione qu,asi unanime con la quale essa ha chiuso il dibattito intavolato, ha mostralo la sua volontà di rispettare la separazione dei poteri e di lasciare alla giustizia ia cura di ricercare le responsabilità penali. 11 Guardasigilli, d'accordo col Presidente del Consiglio, egualmente preoccupato dl soddisfare la volontà della Camera e di parenti-1 re l'indipendenza dell'azione giudizia-i ria, ha chiesto l'opinione ufficiosa dl una maggioranza presieduta dal Primo Presidente della Corte dl Cassazione sulla procedura da seguirsi in tal coso tanto per la pubblicazione di documenti come sul segreto professionale dei magistrati e dello stesso Guardasigilli. Avendo la Commissione d'inchiesta domandata comunicazione dei registri di contabilità della banca Oustric, 11 Guardasigilli, in conformità di princlpii posti, ha fatto sapere che tenendo a rispettare il segreto della istruttoria, non poteva ohe lasciare al giud'ce la cura di stabilire nella massa del documenti sequestrati per misura q-jnservativa quelli .che senza inconv?nienti per l'istruttoria e per la difesi potrebbero essere comunicati, n giudice istruttore in data l.o dicembre 1930 ha fatto sapere al Procuratore della Repubblica che non vedeva Impedimenti dirimerti nella comuni-. Mqm?itdtsppsrgsacaphtIcMtrcpmrdLqsveusodbd cazione dei registri di contabilita della banca Oustric sequestrati a titolo conservativo, lasciali a disposizione dui liquidatori e soito la loro vigilanza e che per tal latto non possono essere considerati come segreti o confidenziali. La protesta formulata dall'imputato non gii è sembrata dover essere presa in considerazione, dato che non è basata su un ostacolo apportato per tal latto alla libertà di dltesa dell'imputato. Il giudice, d'altra parte, ha precisato in quali condizioni i membri delegati della Commissione d'inchiesta potranno prendere conoscenza dei registri delia contabilità. Avviso della decisione del giudice 6 stato dato alla Commissione d'inchiesta, il cui compito si trova in tal modo facilitato coi rispetto delle regole di diritto ». In seguito a questa rinuncia a mei tcre l'embargo su una parte del docu nienti Oustric, la questione delle responsabilità eventuali del Gabinetto dovrebbe logicamente considerarsi rinviata al giorno in cui la commissione di inchiesta avrà ultimato 1 propri stu di e pronunciato il suo verdetto, cosa che non potrà avere luogo prima di giovedì o venerdì. Tardieu potrebbe quindi godere un quarto d'ora di respiro che nulla gli impedirebbe, sem pre in linea teorica, di mettere a prò fitto con la sua consueta abilità. La prossima battaglia al Senato Ma qui l'opposizione, ansiosa di evitare che le cose vadano per le lunghe o che l'attenzione pubblica si stanchi, interviene di nuovo nell'intento di utilizzare l'Intervallo trasportando la lotta dalla Camera al Senato dove proprio giovedì Tardieu deve venire interpellato dal senatore Hery sulla politica generale del Governo. Hery appartiene a quel gruppo della sinistra democratica che adempie al senato il medesimo ufficio cui rispondono alla Camera 1 radicali socialisti, ossia ubbidisce alle direttive del radicalismo massonico della rue de Valois. La sua interpellanza data da parecchie settimane e solo a una mera coincidenza è dovuto se essa ricorre proprio al momento in cui il Gabinetto si trova in una situazione cosi difficile. Ma non ci vuole molto a comprendere come una cosi bella combinazione abbia cacciato in corpo a parecchi membri delle due Camere una voglia matta di sfruttarla a fondo. Ora, poiché è generalmente ammesso che il passaggio del gruppo della sinistra democratica all'opposizione «ara largamente sumcente per mettere il Governo in minoranza in un voto al Senato, la stampa di sinistra si pretende fin da oggi sicura che Tardieu giovedì dovrà andarsene. « Le voci più diverse circolano — scriveva oggi il collaboratore del socialista Populuire —. Noi nooa sappiamo quello che hanno di base, ma il loro numero e la risonanza che trovano nei corridoi della Camera non lasciano alcun dubbio sulle sorti del Governo attuale. L'agonia è cominciata; essa sarà più o meno lunga e penosa •. Stasera la stessa penna, redigendo l'editoriale dei Soir, ci mostra tuttavìa già un poco meno affermativa e scrive sempre a proposito di 'Xardleu: c Può egli prolungare di qualche settimana la sua penosa agonia? Anche i più fedeli servitori del Gabinetto non lo pensano. Per tutti la situazione è chiara. Indebolito in seguito alle sue successive mutilazioni, sere-ditato dalla successione degli scan- dali, il Ministero Tardieu è senza fiato. Il Senato gli darà posdomani ilcolpo di grazia? Lo si crede Ma sup-poniamo che otteng- ancora nell'alta assemblea una debole maggioranza Ammettiamo che il Senato non voglia prenderà. Ir responsabilità dl aprire la crisi. Tardieu in tal caso potrà rimanere al potere? No, poiché egli i tradotto dinanzi alla commissione di inchiesta e dovrà ad ogni istante far passare la preoccupazione della propria difesa innanzi alle preoccupazioni di ogni natura che assorbono alla nostra epoca coloro che hanno l'onere dei destini di un paese ». La verità è che una previsione attendibile Intorno alla sorte riservata al Gabinetto non si può farla Anche non sia noto l'esito dalla riunione che il cruDDO della sinistra democratica ♦LJS „?i „„„a.ifì" a, afi_or?uc^ terra nel pomeriggio di domani al Lussemburgo pei adottare una linea di condotta unanime nei confronti del voto dl giovedì. Sino a qualche giorno fa pareva che 11 gruppo fosse nella sua grande maggioranza deciso ad astenersi come fecero alla Camera 1 radico-socialistl e 1 socialisti. L'effervescenza delle ultime quarantotto ore sembra aver influito su questa lmpor- Ministero screditato e sballottato quale 6 quello di Tardieu è, almeno moralmente narlando un Ministero ? ,,m«ton« Ministero in quarantena. 0. P, tante frazione del Senato, nel senso dl un passaggio all'opposizione attiva, ossia al voto contrarlo. Se tale sarà la decisione presa domani, si potrà dire che ormai solo un miracolo potrebbe salvare Tardieu. Ma le cose non sono ancora a questo punto e l'obiettività ci obbliga a rilevare che la precipitazione con cut gli oppositori hanno gettato nella mischia il nome dl Poincaré, facendo apparire l'ex-Presidente del Consiglio come assolutamente deciso a prestarsi alla manovra defenestratrlce per prendere la successione di Tardieu, ha peggiorato la situazione degli attaccanti anzi che migliorarla. E' nota, Infatti, l'avversione estrema di Poincaré a far la figura del carnefice dt Ministeri, quella figura che era invece tanto cara a Clemenceau, e non vi sarebbe da meravigliarsi se appunto perchè nessuno sospetti in lui un complice dell'attacco egli mettesse domani e dopo domani la grande autorità di cui gode In Senato a servizio della vacillante barca ministeriale. L'Ipotesi è tanto piti verosimile in quanto che anima del movimento insurrezionale sarebbero, secondo le voci in circolazione, Briand e Lavai, ed noto che nessuno di questi due uomini gode presso Poincaré dl eccessive simpatie. Le considerazioni che precedono ci obbligano a riservare tuttora un giudizio definitivo sulla situazione, sebbene in linea di massima si possa dire sin da questo momento che un

Luoghi citati: Lussemburgo, Parigi