I Principi di Piemonte a Scalenghe

I Principi di Piemonte a Scalenghe I Principi di Piemonte a Scalenghe Inaugurazione del Monumento al Caduti e dell'edificio scolastico Scalenghe, 1 mattino. Sealonghe ha visto ieri Concernente risolta la questione che negli ultimi cinquant'anui fu oggetto dello studio delle varie Amministrazioni comunali. Gravissimo ostacolo alia costruzione dell'edillcio scolastico, reso necessario dallo moderne esigenze didattiche, eia il vecchio cimitero situalo sul rettilineo che unisce il capoluogo colla, frazione Pieve. Esso impediva la costruzione dell'edifìcio in tale località, l'unica ove si potesse erigere una .scuola comoda per i due centri. Ad eliminare tale impedimento provvide con gesto generoso, circa dieci anni fa, l'allora sindaco ed oggi podestà, comm. Giuseppe Belmondo, facendo costruire a sue spese un nuovo cimitero e facendone quindi dono al Comune. Successivamente il commendatore Belmondo provvido al trasporto nel nuovo cimitero di tutte le saline conservate nel cimitero soppresso, ed a demolirne le opere in muratura. Nello spazio rimasto sgombro sorse un ampio piazzale circondato da 43 alberi, dedicati ai quara.n1a.tre gloriosi figli di questa terra caduti per la Patria; nel centro del Parco della Rimembranza ò stato eretto il monumento a.i caduti, fedele riproduzione del cippo funerario di Napoleone I esistente nell'Ospizio degli Invalidi di Parigi. 11 monumento è dono di un nnonimn benefattore di Scalenghe, già benemerito per insigni opere di carità. Di fronte al Parco delia Rimembranza sta il nuovo edificio scolastico, costruito con criteri didattici e con gusto artistico veramente moderni. A fianco dell'edificio sorge una vasta .palestra coperta, destinata alle esercitazioni ginnastiche dei Balilla e dei reparti giovanili fascisti. L'edificio scolastico venne dedicato al nome augusto della Principessa Maria di Piemonte. Queste opere sono state inaugurate ieri alla .presenza delle LL. AA. i Principi di Piemonte. Gli augusti Principi hanno trovato le più entusiastiche accoglienze. Il paese era pavesato di tricolori, e ricchi festoni adornavano per lungo trattro la,strada provinciale. Una folla immensa era accorsa dalle campagne circostanti e dai Comuni vicini e l Principi hanno cosi avuto modo di sentirsi vibrare attorno a loro l'anima popolare. A ricevere gli ospiti augusti erano convenute le autoriià, fra le quali abbiamo notato S. 15. il Tre- fello Elicci, con il vice-Prefetto De Suni; il gr. uff. Anseluni, preside della Provincia; il generale Gnidi, comandante la Scuola di applicazione di Cavalleria; il prof. Canepa, presidente del Comitato iprovincioil'C dell'Opera. Nazionale Balilla; il sen. llpbaudengo; monsignor Benna, Vicario Capitolare; il comm. Belmondo, podestà e segretario politico di Scalenghe; il comm. avv. Annanriis, podestà di Pineroln ; o i podestà di gro.n parte, dei Comuni delTex-Girconda.no di Plnerolo; Arai}gio Ruiz, del Direttorio dell'Associazione nazionale combattenti; il colonnello Allois, per L'Associazione nazionale alpini; il ca.v. Bininomi, per la Cassa di Risparmio di Torino; il professore Predome, in rappresentanza del Provveditore agli Studi; il Questore cav. Mazza, della Cosa Reale; il cav. Vanni. I Principi giunsero alle ore 15,40, accompagnati dal marchesi Brivio, dal generale Clerici, dagli ufficiali di ordinanza del Principe, tenenti De Cristofaro e Ponzani, accolti al suono della Marcia Reale, eseguita dalla Banda del Dopolavoro di Pinerolo. Il Principe Umberto vestiva l'alta uni forme, mentre la Principessa Maria indossava un elegante vestito in seta azzurra con pelliccia di visone. Al lo ro apparire la folla scattava in una entusiastica ovazione. Ossequiati dalle .autorità, mentre la folla continuava ad applaudire, essi raggiungevano il palco reale, a destra del quale erano schierati i Balilla, e le Piccole Ita. liane, mentre a sinistra si trovavano I le madri e vedove dei caduti. IA S. A. R. la Principessa viene of- ferto un picco mazzo di orchidee dalla piccola italiana Anna Sola, che accompagna il dono con un breve indirizzo di devozione. La Principessa Maria accarezza e bacia la piccola donatrice, fra le. vibranti manifestazioni dei presentii. Ila quindi luogo la cerimonia: cade il drappo che copre il monumento, e dal pubblico partono nuove ovazioni all'inai rizzo del Re Soldato e del Duce. Il podestà comm. Belmondo reca quindi il saluto della popolazione ai Principi, e, dopo aver reso omaggio alla memoria degli eroi forila venne quindi offerto un son tnoso ricevimento nella villa del po desta, comm. Belmondo caduti, dico che, conio cinque anni or sono il vicino Comune di Vigone inauguro un nuovo edificio scolastico intitolandolo al nome del Principe Umberto, cosi Scalenghe ha voluto ora clic la sua nuova. Scuola, fosse dedicata alla nuova Principessa sabauda. Arangio Ruiz pronunzia quindi l'orazione ufficiale, ricordando in rapida sintesi gli eroismi del soldato italiano, sempre pronto agli ordini del Re e del Duce che guida i destini d'Italia. I Principi di Piemonte fanno niun di il giro del monumento, ai cui piedi appongono una ricca corona, di alloro con nostri dai colori di Savoia e le sigle principesche. Gli augusti ospiti si trattengono qualche tempo con i congiunti dei caduti, e per ognuno hanno una parola affettuosa.; quindi, seguiti dalle autorità, si avviano verso il nuovo edificio scolastico. La Principessa Maria sci oglio il nastro che ne chiude l'ingresso, e monsignor Renna procede al rito religioso. I Principi visitano poi minutamente 1 vari! locali, felicitandosi vivamente con il podestà, per le opere compiute. Chiamati da insistenti, prolungati applausi, i Principi devono affacciarsi ad una delle finestre. Prima di lasciare l'edificio, passano nell'attigua palestra, ove in loro onore gli alunni cantano, inneggiando alla gloria delle Case di Savoia e di Rrabante. Alle 16.30, fra rinnovato dimostrazioni popolari, i Principi fanno ritorno a Torino. A S. E. il Prefetto Ricci e alle altre au-