Minaccia di sciopero generale per rappresaglia all'eventuale serrata

Minaccia di sciopero generale per rappresaglia all'eventuale serrata La vertenza mineraria inglese Minaccia di sciopero generale per rappresaglia all'eventuale serrata Londra, 28 notte. Siamo davvero qui alla vigilia di un nuovo sciopero minerario? Lo preannunzia.no quasi tutti gli Informatori industriali di questi giornali, ma l'ultima parola in realtà non è stata ancora detta nè dal Governo ne dai proprietari delle miniere, nè dai minatori. La Corte di arbitrato, che ora stata convocata per tentare di sistemare la vertenza sorta fra il padronato del Galles e della Scozia ed i minatori di quel hadni carboniferi, ha concluso ieri all'una di notte i suoi lavori ed ha trasmesso nel corso della notte stessa il suo verdetto a.lle parti interessate. I giudici suggeriscono nel loro elaborato, ma molto prudente, rapporto, che « dei negoziati siano ripresi fra la Federazione mineraria e l'Associazione padronale, per accertaxe se non vi sia la possibilità di raggiunge' LSaterae tafeKnepanidere qualche accordo temporaneo, in ba-j cose al quale il lavoro possa essere con tinuato nei distretti, a partire dal l.o dicembre venturo ». In merito all'appello dei minatori minacciati di « loek-out » dal proprietari di miniere del Galles e della Scozia, i giudici dichiarano di avere aggiornato la discussione sulle richieste operale. Discussioni senza risultato Appena in possesso del rapporto, la Associazione dei proprietari e l'Associazione gallese della Federazione nazionale del minatori -iccideva di riunirsi ciascuna per conto suo a Londra, per prendere in esame le piuttosto ambigue conclusioni della Corte e decidere sul da farsi. Nel frattempo, però, la Commissione esecutiva della Federazione mineraria si adunava a Londra por ricercare se vi fosse modo di spalleggiare i suoi membri del Galles e della Scozia, mediante un intervento dell'intera Federazione nel conflitto, che por ora ha un carattere puramente locale. Si apprende stasera die la Commissione ha esaminato le proposte fatte da alcune sezioni dell'Associazione padronale, le quali permettono di sormontare l'ostacolo della riduzione della durata di lavoro giornaliera nelle miniere senza ridurre proporzionalmente i salari con un si stema di ili lavoro mgltoopcidalitapsaApzpienAslapdmdgtrsadcomputo globale delle oth\ li k d e e , o . E. i E. a mio y, euri ea e oaioeiliri o el le firin mri y. em le y, ra re t; rle y; la l ; settimanali . Un analogo sistema di computo glorialo era consigliato anche dalla Corte industriale nei riguardi dei bacini gallesi e scozzesi, ma oggi la Commissione esecutiva mineraria ha categoricamente respinto questi accordi locali, poiché essi non significano altro, a suo giudizio, che un tentativo meno grave di quello compiuto dal proprietari del Galles di violare la legge sul lavoro delle miniere. La giornata di lavoro deve essere fissata a sette ore e mezzo come lo è nel bacini dell'Yorkshire e se I proprietari vorranno chiudere le miniere per imporre termini più duri ai minatori, lo sciopero generale minerario dovrà essere dichiarato in tutti I bacini del Paese. La Conferenza si è aggiornata però a giovedì venturo, per dar tempo alle diverse Sezioni della Federazione di pronunziarsi in merito all'atteggiamento di intransigenza assunto dal Comitato esecutivo minerario. Al termine della riunione, 11 segretario della Federazione faceva ai giornalisti delle dichiarazioni che pur accentuando la gravità estrema dell'ora, lasciano trasparire la possibilità di un atteggiamento meno rigido da parte dei diversi distretti. Il signor Cook ha detto, inratti, che in base alle decisioni prese dalla Conferenza di oggi, nessun distretto facente parte dellafàFederazione potrà prendere in esitine)Hproposte di computo globale delle oreImdi lavoro, qualora siano avanzate dai!zproprietari come condizione per un ac- pcordo coi minatori. Sembrerebbe, dun-| sa 1 ali ntln ik ni ro E. ra e, E. ra d, lz erea uro ti 11 que, da queste dichiarazioni del segretario della Federazione, nazionale dei minatori, che la Conferenza non intende sconfessare gli accordi locali fino a tanto che essi conservino un carattere provvisorio 0 non significhino ripudio tanto da una parte quanto dell'altra delle norme fissate dal bill minerario. Senonehò, mentre queste dichiarazioni davano adito a speranze di componimento se non altro provvisorio della vertenza. Cook faceva rinascere le ansie e gli allarmi sostenendo die il lavoro sarà sospeso lunedi venturo nei 1 Mni del Galles, del Citmberland e de.i'-i Scozia « a meno che - egli aggiunge — qualche evento imprevisto non venga a cambiare la situazione ». E come la Commissione esecutiva decideva di ordinare lo sciopero in caso di sospensione di lavoro in un qualsiasi distretto, le ulteriori dichiarazioni di Cook sembrerebbero preannunziatrici della sospensione di lavoro in tutte e quante le miniere del Paese. Intransigenza padronale Nulla risulta fino a questo momento circa la decisione prosa dall'Associ zione padronale, ma giùnga dai bacini della Scozia l'annunzio che i proprietari di quelle miniere hanno <>nui recisamente respinto qualsiasi 1 irnia di moilii* vivendi e hanno informato i minatori che nel caso in cui non lavorino più di 7 ore e mezza al giorno i loro salari saranno ridotti del 35 per cento, e del 15 per cento se consenti ranno un lavoro globale di 45 ore set ttmanall. In vista della cravità della situazione prodottasi oggi, il Governo ha deciso di intervenire e ha inviato in serata due telegrammi, uno ai proprietari di miniere e uno ai minatori. Ai proprietari il Primo Ministro dice di sperare che essi vorranno intavolare negoziati coi minatori e concludere accordi temporanei per la continuazione del lavoro ndle niinier ■ in attesa del responso della Federazione mineraria. Ai minatori il Ministro ha telegrafato insistendo di intavolare le conversazioni coi proprietari per evitare una sospensione del lavoro lunedi prossimo. R. P, ntpdtglducdrrdrvselvtssbacldrcpd

Persone citate: Cook