Una testimone incriminata ed arrestata dopo una giornata di vivaci incidenti

Una testimone incriminata ed arrestata dopo una giornata di vivaci incidenti IL DELITTO DI SANTAMBROGIO Una testimone incriminata ed arrestatadopo una giornata di vivaci incidenti {Corte d'Assise dt l'orino) Particolari orinai pacifici e r.sapuii. Uria, insieme a questi, in iiu altri par ticuiari di eviueiiu; rilievo ed uileles te, tali, in sostanza, da giovare etti Cieme-iielile ali* ciliari Illazione delle diverse e cwiira>iauii posiz.oni prò- cessuall, vanno baizaiwu uane lesti- trioiiiaiiZi: della inesauribile teoria di persone che Si avvicendano alla pedà na. -Le lunghe complicazioni istruito-ne, la vastità e la complessità nelleindagini e degli accertamenti che SÌ&S^1S31P,&& prima ( del. rinviotagiudizio degli imputati. Hanno avutoinfatti questa conseguenza: la listadei testimoni ha preso proporzioniimpensate ed inusitate. Diecine di testimoni Ea ripresa di ìer. ha 'aito scenderee. Tonno un buon numero degli ab--tanti di S Ambrogio- coile diecine di testimoni, una Iuik. rappresentanzadei compaesaju de: cinque imputau.La tr.buiia pubblica n<= e rimasta, na-turalnieine, gremita. La stilata nei testi viene ripresa con Amelia Biondino, ima donna che era in rapporti di domestichezza colia povera vitiirna.Eha racconta di avere" vista lu Chino,per i'uiiinia volta, la sera" del delitto,verso le 111,30. La infelice signora erascesa in piazza pei fare una brevepasseggiata.. Ferdinando Bestetti, la sera del 21novembre, si trattenne colla hdanzatain piazza Umberti 1. sino al temi.nedel concerto dato dalla banda musi-cale. Tra il pubblico che anollava lapiazza non scorse 0 Franchino. Egua-li dichiarnziou. la Pierina Vilotti, lafidanzata del teste. Rosa Margherita' Mariti tra le 21 ele 22 del 21 novembre passò innanzial negozio della moglie del Bruno. Ladonna era là, sulla soglia, ed ella sitrattenne con lei a parlare. Infine,poiché doveva recarci altrove per unacommissione, ella pregò la Bruno dicustodire il bambini' ctie aveva conse. La Bruno accettò volentieri: presodalle braccia delia teste il piccino sipose ad accarezzarlo ed a trastullarlo Avv. 7,o: — Cosiceli? la Bruno ave- ya l'aria tranquilla — Si, rideva e scherzava col miobambino. Avv. Gianotti, indicando l'imputa-ta: E questa disgraziata i slata so-suettata e per due anni tenuta in Dri- Kione. -Se questo è accaduto - esclama 11 Presidente - lo si deve al Fran- chino, Caterina Mestraletto, racconta di essersi recata nel negozio della Bruno la mattina del 22 novembre La Bruno le riferi subito che la vecchia era scomparsa. Certamente doveva essersi recata presso i suoi .parenti, a Torino. Esprimendo questa convinzione, là Bruno aggiunse con tono di rincrescimento: a Farci una figura cosi, andarsene senza neppure avvertirci ». P. G. : — La Bruno non le parlo delle macchie di sangue che erano state riscontrate nella camera della Chirio? Non le diede anche delle spiegazioni Intorno a queste macchie di sangue? — Non mi pare Presidente: — La invito a riflettere. In istruttoria lei ha fatto delle dichiarazioni precise. Ha detto che la Bruno attribuiva le macchie di' sangue ad un'infermità da cui era colpita la Chirio. La teste dichiara dl rimettersi a quanto ha riferito hi Istruttoria ed aggiunge di avere visto ]'8 dicembresuccessivo, la Bruno spennare un poi-Io che aveva in quel giorno stésso uc-ciso. Questo particolare si collega adun episodio che avev: fatto raiinrzarei sospetti contro la Bruno. Nelle per-quisizioni operate, l'autorità avevasequestrato un vestite della Bruno cheritenneSi recava tracce di sangue che si trattasse di sangue umano del eangue sparso dalla vittima: invece era il sangue sparso dal pollo. Il manovale ferroviario G. B ^^ÉS^8?Sf."ÌSFK«tt, '""^^'««^£wf aUa'cPal1-.rnrlTlaedPi B:"no «reco, atia siazione di S. Ambror richiedere se col primo treno dellamattina fosse partila una vecchia 1teste risposo che non irli constava e aa ragazza se ie andò preoccupata. 3, aIl penosa caso dl un operaio E' introdotto ora il dott. Ugo Modesti commissario di P. s. addetto ailapolizia scientifica. Ricorda di essersbrogm CD«r geTe1ru?reteìr nìfifvi % »iiAm.cerutmentl nelfa stanza dwelu eraT.eroiio essere utilizzati perché le tracce non erano nitide. — Del resto — esclama ironicamente lavv. Gianotti — dopo il caso Bruneri, nessuno crede più alle impronte digitali. La Cassazione ha detto che non possono assurgere a mezzo dprova.. E si torna alla sfilata delle donniccluole di S Ambrogio. Maria Favretto assicura di avere visto la Bruno piangere e disperarsi la mattina in cutil constatò la scomparsa della ChirioTra costei e la Bruno i rapporti erano sempre stati ottimi. Singolare e ipenoso è 11 caso del teste che segue, l'operaio Maggiorino Favretto, Il quale lo rievoca ora con le lagrime igli occhi. In occasione della festa patronale. ■ he cade appun to U 21 novembre, egli si era recato a S. Ambrogio per trovarvi la sorella la quale abita nella casa de: Brullo. Questa gita gli fu fatale: allorché venne scoper'o il TJelitto, fu sospettato come uno degli autori e tratto in arresto. — Questo — esclama 11 teste volgendosi verso la gabbia — è stata la causa della morte di mio padre. E tutto per quei « pelandroni • che giocavano al biliardo mentre io lavoravoIl pover'uomo è congedato e viene alla pedana il falegname Luigi Bessone di Bub'.ana. A costui il Franchino aveva commesso l'esecuzione del «assetto con il doppio fondo che gli servi poi per nascondere I titoli ru- bati alla viitima. Esegui il lavoro suidisegni datigli dallo stesso Franchino, Quando costui si .presentò per ritirar- io. il teste gli narrò che aveva do- vuto lavorare assai c^che nonj gli a-vuiu lavorare assai e ine non gii a-brehbe poiuio fare alcuna riduzionesul prezzo di 25 lire. - Non fare tante eh'a^hiere - replicò il Franchino Dammi il resto. E cosi dicendo il (riovane porse ni tosi e, con il gesto di chi non sia a badare alle spese, un oiKlietto rii .Vi lire. Annoio F'irellr, fhe ora in relaZlone con !; signora Chirio da oltre un trentennio - olir-- dettagli precisisulla eiit;;i ••ielle sostanze possedute dall'infelice signóra. Ella aveva dei ti'oli di Consolidato per K3 riiila '.ire ed una certa somma in contanti :he no-, doveva essere Inferiore alle 18-20m-'la lire. Pres.: — Sentite Franchino? Imp. • — Io non ho avuto che 80 mila ''re in titoif. Pres..- — E voi Curtetti T — Io ho visto sul icvolo tre biglietti da mille e poi ho contato dei titor n^r so mila lire. n teste aggiunge ancora che la Chirio, nonostante l'età, era vegeta e robusta: se oli aggressori l'avessero af- fremala non mv>dit/>rin.m«*rit* ,u.uwe!u!? póTto CJSS^SSSceuf"?u. .I..1H.I.. >ilu„> i» i.U>, quanto tneno impegnale con gii aggressori una .olia cn« non avrebbe mainalo di ricluaniare gente, li.uba lVuto, ncevlirica postale a Sant Antonino di Susa, rievoca questi episodi ned gennaio o (ebbi-aio. MM9 si presentò a lei, per ottenere l'i pa- gnuiieuto di alenine cedole di Consoli- dato, un giovanotto che si quaiilicò per certo Marnano di Chiusa San Mi- | ebete. LoMm» individuo ritornò p6r'altre operazioni del genere due altre volte:-in luglio ed in settembre. Pres.: _ Osservi gli imputati: rlco-^al&ìì™ "* * HS2f miMN» fn'," .^ì™* cn* si rec0 tn.r qiiene opera/.;onir i 1 ^*ina0i,1!:„1n?l1 aveva P01 voiut-° en dinare In uftlcio « Neghino e saranno scarcerati > Una donnetta dì Sant'Ambrogio, jCarmelina Aia, racconta di essersi in centrata col Franchino dopo che era .stato eseguito l'arresto de! Bai-aie. L Incontro avvenne nei press! delia ri vendite di tabacchi. « Bada — disse \^ teste al Franchino — che hanno arrestato il tuo amico Barale.. «E a me f'°sa interessa? . replicò il Fran chino. Ma la donna non lasciò lì la ; co*&- insistette. • Daria che i tuoi zi! periscono In carcere. Se sai qualche o°sa< •• " Franchino rispose ci- nicameinte con queste parole: «1 miei |zil non 'lan dn far altro che negare; nePnre come ho negato io. Sono stato scarcerato anch'io; saranno scarcera *• ,*n,?U essi ». _ ^ L« . Ra,,1}la' 11 Franchino accenna dl volì'r parlare: I - Cosa J^Y0. ™Je7 10 non n? ' rimesso B delitto. Ho avuto, si, 1 ti , to! ì. ma non ho ucciso la vecchia LE'..la ì'oì'*. ora vice-Podestà di l5"-"' Ambrogio, Pierino Castagno Co- lne s' sa- a Questi si deve la macabra ■ p,'°Pprta del cadavere che era stato sepolto in un suo fondo. Il teste rie- ivPra '? circostanze in cui avvenne il rinvenimento: lavorando nel fondo no- 11" cneJn un punto ia terra era smos- "? .? 'he quella zona era ricoperta di riottoll. Polche l ciottoli dovevano es-!spre stn1i a hella P°c,fl portati, clif- J£Lf,°?d°,n^ ,"e rs,sI2"5* E.xiai?5lJÌ Lra,e;i°, f-d Ws,eme fravarono. Dopo breve fatica venne alla luce il cada- vere della povera signora. Avv. Borosio: _ 11 teste conosce datempo 11 Curtetti, cosa può dire di luiT. -„E rs«n'>,re„a,,,ia>r,s„° if^lLi e'^Hturno. Certo non deve essere dotato di molta intelligenza, perché . in ^ba» non si è mai dimostrato Teresa Vallore. una vecchie «ina-elil«m« ffB m-t'^nS0 rt-i1 S> ^«««h™ Bruno la mattina del 22 novembre,| appena 1 esercizio fu aperto. La Bru-no e la figlia di costei apparivano preoccupate. — E' accaduto qualcosa T — domandò loro la teste. — Purtroppo — rispose la Bruno — hanno ammazzato la Chirio. La teste allora insistette con altradomanda: — Ma come è stato) L'avete trovata morta? — No — risposero ancora la Bruno e la figlia. — Ma c'è tanto sangue nella sua camera. d ecco iniziarsi la sfilata di un1 folto gruppo di testi che sono chia-intuii a deporre quasi esclusivamente'su una sola circostanza. Come si sa ! la sera in cui fu consumato il delitto1 si era avuto a S. Ambrogio, uelia'piazza principale, il concerto dato dal ila locale banda musicale. A questo'concerto, il Franchino — nell'intenton alibi — di^hiari-i'ViaitiftSml insieme al* Cunei'ti. E l'imputato indicò una fitta di persone che lo avrebbero visto. urtelseriea Se i' ^Inb^iria realtà ira" diversa ed' oraMi t«ti lo smentiscono. Una sola tea| dell'immilàta 1 '»'^"lalo stiiniuie Insisterà nel renzyere l'alibia.,, !{vi Ma il tentativo e lo stinazióne di costei — come vedremo — dando luogo ad incidenti draimna- ua T' oraurinatici, finirà col determinare il Presidente ad ordinare il suo arresto. Alfredo Spesso. Ignazio Tonetli gela Bertola, Teresa e G' netti, st no uniformi e seludere che Franchili Tonetti, AnGiovanni Teconcordi nelio e Curtett"'al,Wano Presenziato al concerto. Anl?illna Tlma^2^ ch.efil el'a re?a'-ae istruttoria ha detto : « Ci saranno siati, ma io non li ho visti >. Le contraddizioni di un test» Manuccia Franchino e GiuseppeFavi-etto (quest'ultimo era tra ì conipunenti la banda musicale; escludonoa loro volta di aver visto tra il puublico i due imputati. Videro invece iBruno. Infine, Giovanna Suppo, unaKiovane contadina, racconta; — tjueila sera, per recanni al concerto, jiaasai per il vicolo del Ghetlo, dove abitano i Bruno. Quando fusotto il ballatoio della loro ubnazione, ini cadde sul capo qualcosa dleggero che io non riuscii a distili«uere. • ti mistero di quello che cadde sucapo della teste perniane ancora, ttlla pero concorre a scioglierne un altro: ribadisce che tra il pubblico cheassisteva al concerto non c'erano uèFianchino nè Curtetti Ed ecco presentarsi Augusto Bosiotrentaduenne, i cui atteggiamenti in istruttoria sono stali più complicati e contradditori. Egli dichiarò dapprima ni uver trascorsa la notte del 21 novembre in compagnia del Brunoche conosceva da tempo per aver lavoralo nello stesso stabilimento. Si tiero. Ciò avveniva il 2U dicembre 'ioj Ma'"più" tardi, e p._ aprile dell'anno successiv : aggiungeva, venendo in 1 FranChino : «Bicordo anche che tnverso le ore 23, vidi il mentre scendeva la gradinata della piazza. Non ricordo sein"ontró"'coT Bruno" aiie ló;a«"e~'dopóessersi soffermati in una osteria sincarono insieme al concerto, ponendosi in prima fila, di fronte al corpomusicale. E fin qui il Bosio era veri1 Franehino• „,l0i\B <Pra ?-".,,.inno i recisamente il 30"cessfvo il Bosion in sner-ors-n n?„ Ji .»,;. "v," i" fosse solo o in compagnia, di altri » Infine, il 16 luglio, chiamato ancora dal gìulice, il Bosio ritrattava quanto aveva prima dichiarato ed alter riiava lli aver vlsto 11 Fraucliino ed " i. dall'epoca istrutioria al giudice, l'ha conformato Ieri ai iriurat:. II Fran- il Curtetti. insieme, tra le ore 10.311e 20 della sera fatale e di non averli [lift rivisti dopo d'allora. l.a spiegazione dl queste cnntraddìt- torie versioni il flnsio l'ha data sin •■tino nnma e i suo* ir°nitir! dono erano und u «'tt^rir^SoHandoTwa . ricorda rs! . di 'averle. visto la sera Pi gou&ic aouu dall'autorità giudiziaria: l'apertura di un procedimento per falsa lesiuiiouianza. Cosi chiarite le cose, il Bosio è rimandalo. Ma l-~raiRli.no non rinuncia all'illusorio tentativo di distruggere l'unpi ess.one lasciata da quanto Ua riien.o n leste : -» 11 Ijùsio - dice scattando — ha dicnianuu elio sono sialo a cercarlo. Invete l'ho trovalo casualmente. Non è vero poi che io o i ni.e. gli abbiano Olitilo un rogalo, lumie gì no.rei sa P«'« peri In a liusio quando fu in ter "*U'V ^lortì "u" V0Jeva fÌMUare 11 verbale. • .. _ Avv. harosio : - ■ Come sa il Franchino que.-la circostanza? Avv. U,n Fiume: - olle la abbiamo ritenta noi. LV giusto che non la .Jr: ''i J.>,,,',.►, nn mn fnnu- i-i-annn ttìnhtu chiuso uer tre ore Ouesbo 11 \ti{ .,,n |.°h« fh»no \V., ,J VeiiirTasta che nare scatenarsi L andata ddiiDO k Imw denSoné $jsGSppde BonaidoTtalroWti'Sffi Rosa Boia Fran .fi''do. .7di 43 anni Hosa R^i^aia'SvaSdaia della tóm^U^ra^ SoTSta tee T'&a™ $&V" 'a Segone d'accusarne co- ! particolare la Sezione d'accusa che ai ce la presenta i Unica testimone, Ifra i presenti al concerie non si de ve dimenticare che la Bonari era ed ò la lavandaia del Franchino; che come è ceno che il Bosio fu da lui subor¬ essere in grado di fare altri turni se [non quelli di Franchino e di Curtetti , nato, • cosi anche la Bonari lo deve nessere stata; che dilani Franchino non fconcerto, tra le 20 e le 1 30 lì" Fruii- schino ed il Curtetti. A nulla valgono ple esonazioni del presidente per in- tdurla a dire la verità. I" ferma, irre- (movibile in queste sue dichiarazioni, nE allora 11 Presidente ne la dare atto ua verbale, mentre il P. O. si alza e ichiede l'incriminazione della testimo- une, la quale viene presa in custodia ldai carabinieri e quindi tradotta alle Acarceri. cL'istanza del P. G. determina un'al- rtra istanza da parte dei difensori del tFranchino: l'avv. Da! Fiume chiede jche il processo sia sospeso e rinvialo sin attesa che sia definita la procedi!- R^m «patSrlm VrStrn, i,testimóne A B méS^tó»* iS? rtVsa " corion Tco P G introni di P C avv ,! Bardàn^elln f difensori Ti Iconiugi Bruno, avv. Degasso e Gla- [non ha influenza in Mii«n. dispone la m prosecuzione del dibattimento. E con cquesto Anale agitato l'udienza f- tolta, aA stamane 11 seguito della testimo-,eriianze. F. A. nIln

Luoghi citati: Fiume, S. Ambrogio, Sant Antonino Di Susa, Torino