Il conto consuntivo dello Stato per il 1928-29 discusso alla Camera

Il conto consuntivo dello Stato per il 1928-29 discusso alla Camera Il conto consuntivo dello Stato per il 1928-29 discusso alla Camera T„ . , Ho"1». 24 notte. fc.K7f™n, p i1? delljì Camera lia ri-cnamaio in Mazza Montecitorio una .numerosissima lolla, che ha assisti- trano nerVatilà «otiàmV Staraci ^eLan-Stefand, Scorza, Ercole, Turati 'do Ferretti, Rossòhi, Malusardi, l'anunzio, Paro-lari e Calza Bini. Alle, 15,45 entra il Lapo del Cover no «*«h« La«.S#lt0 a,^?rsi s^p mU.:,a 3™lch1 Paroja^cpr,S. E. Fani, sottosegretario agli Este fi. Al banco del Governo prendono . posto anche i m>imistri Gozzera, Ciano, Rocco, Balbo, Di Crollalanza, De . Bono, Mosconi, Sirianni, Bottai, ed i sottosegretari Manaresi, Punita varia. Arginati, Giunta, Leoni, Di Marzo, Cao e Busso. Alle 16 precise entra il Presi-denlc, S. E. GIURIATI, che dichiara subito - aperta la seduta. Nell'aula sono preBeoti* oltre 3C-0 deputati. .' " Commemorazioni Approvato il verbale dell'ultima se• ttuta, il PRESIDENTE si alza in pie- ai per commemorare i deputati de-mmi, durante le vacanze"estive. Si alzano in piedi anche il Duce, i ministri, i deputali ed il pubblico delle tribune. Con elevate , parole, S. E. Giuriati commemora i deputali Talete Barbieri, Gianfranco Tosi e Alberto Zanlcchi. MUSSOLINI, Capo <lel Governo, dichiara che il Governo si associa alle nobili parole di rimpianto pronunziate dal Presidente dell'Assemblea, i Quindi il PRESIDENTE, fra gli applausi della Carnei a e. delle tribune comunica i tele-grammi scambiati tra la Presidenza della Camera italiana e la Presidenza dell'Assemblea naz:o- naie bulgara, in occasione delle re «enti faiuste nozze della Principessa Giovanna di Savoia con Boris III. Re idèi Bulgari. Comunica pure un elenco di disegni di legge presentati dal Governo durante il periodo delle vacanze. Per alcioni di essi la Camera approva S'urgenza. MUSSOLINI, Capo del Governo, ■presenta otto disegni di legge, fra 1 quali la pensione straordinaria annua di lire 12 mila alla vedova di Michele Bianchi, un assegno straordinario annuo a vita alla vedova della medaglia d'oro Montiglio, e la modifica dell'eìlemeo delle feste nazionali e dei giorni festivi a tutti gli efletti civili e delle solennità civili. ,11. PRESIDENTE comunica ancora ohe, in relazione alle richieste di autorizzazione a procedere contro gli on. Matoimi, Fornaciai'':. FeliceMa e Earinacoi, il Ministro della giustizia ha trasmesso alla Presidenza i risultati dei procedimenti penali. Gli on. rMaltlni, Fornaciari, Felicella sono JJstati assolti con ampie formule i. Istruttoria; l'on. Farinacci, imputato "dl'''aiftamazi0ne a mezzo della stampa, è stato dichiaralo 'esente da pena per aver raggiunto la prova dei fatti. L'on. Giuriati aggiunge che si riserva di paiHecàpare a mano a mano che' ne avrà notizia, gli esiti degli altri procedimenti in corso contro deputati, istituendo cosi ima consuetudine che gli sembra giustificata da Intuitive ragioni di prestigio dell'Assemblea, (applausi). Dopo la presentazione di alcuni disegni di legge da parte di 'membri del Governo, id .Presidente è lieto di comunicare nll'Assemiblea che il Ministro deW'Agricoltuira e delle Foraste, on. Acerbo, operato ieri in seguilo ad un violento attacco di appendicite, è felicemente avviato vereo' sicura guarigione. (Applausi). Si passa quindi' al sorteggio degli Vinci, damarne il quale l'on. De Stelaini si reca a conferire col Ca;po del Governo; Si approvano senza discussione alcuni diségni di legge. 'BEVERINI parla brevemente sul disegno di legge per la proroga al 31 dicembre 1930 dei poteri straordinari concessi al Presidente della Croce Ros imiItaliana per il riordinamento degli uffici e per la dispensa del personale. La discussióne finanziaria Viene quindi iniziata la discussione del rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 19-28-'29. '/BIANCHINI aicorda che con la consueta precisa e lucida visione della necessità e dei compiti spettanti ai diversi organi dello Stato, il Capo del Governo ha in più occasioni richiamato al Parlamento la importanza del controllo finanziario che gli è demandato, per effetto del quale il Paese deve avere- 'la garanzia tìhe i bisogni, cioè le spese, ed i mezzi, cioè le entrate, sono -mantenuti in giusto equilibrio. La relazione oggi sottoposta all'esame della Camera è particolarmente pregevole per avere raccolto e cercato di rendere comparabili i dati risalutanti dai consuntivi -idei primi .sette anni del Regime fascista. Nel I921-'5ì> fra le spese e le entrate, vi era uno sbilancio di ben ,17.137 milioni; questa è l'eredità passi'"•va che ha trovato il Fascismo all'è.poca della sua assunzione al potere. • Ma già nel 1923-'24 entrate e spese si equilibrano, e lo sbilancio è ridotto '.- e 97 milioni : sforzo poderoso che veramente ha salvato il Paese daJl'a' bisso della bancarotta. Successiva. mente cominciarono gli avanzi di e' sercizio, che vanaio dai 373 milioni del 1925-'26 ai 339 del 1928'29. Ia stabilità della moneta sulla quota 'deflnitivaed immodificabile, consacrala dalla legge del 21. dicembre 1927, • richiede l'adattamento al nuovo equi•Jibrlo, che procede con progressivo • sforzo attraverso i vari! comparti del•' l'economia nazionale, ed è fondamen' talmente legato all'equilibrio del bilancio dello Stato. Per assicurare questo equilibrio non basta il pareggio: .-occorre mantenere un sufficiente mar. glne di elasticità per fronteggiare il . naturale ed inevitabile incremento deijle spese. La questione della formazione e distribuzione del risparmio è una delle più gravi e delicate.. Il Regime provvide non solo' alla sistemazione 'della finanza dello Stato, m& alla fer.ma .e provvida difesa del risparmio: questa decisa linea di condotta, che • contribuì a rialzare il credito del Paese, trova riscontro negli altri provve- .dimenti coi quali nel decorso anno vennero eliminate le ultime bardature che ancora vincolavano il commercio monetario. Si 6 cosi restaurala la piena fluidità dell'oro e delle divise attraverso i confini in qualunque senso e per qualsiasi importo, strumen- "So di normalizzazione del mercato. « E' opera di primordiale valore eeonomico — prosegue l'oratore — quella di promuovere e facilitare la formazione di nuovo risparmio, nervo e polso nel medesimo tempo della vita NJnazionaJe. Tale opera si realizza in primo luogo col non intralciare il ri eparmio còH'imposta J .tassa di successione, non colpisce già solame.iite n 1intralciare 11 ri- diretta e cori la la quale ultima Ine-nte, ma reagì-.jce-.fsicoloffieamenle nella misura piùIntertsa sulla formazione del risparmio da rendere acquisito e da trasmettersi alla propria famiglia. Le imposte sulWdMo, specialmente nei paesi più bl- Bognosi di accumulazione di risparmio aono pro/eodamente depressive nel ri- eparmio, e guadagnerebbero immensa-J mente, dal punto di vista economicothe preme, della formazione di nuovo risparmio, ad esser trasformate in imposte sulla spesa. L'andamento delnV.'u^ le Disse postali e nelle Casse di iu-io immediato della limitazione dei mezzi, porta come conseguenza la maggior difficolta per le banche di as sparrnio » i i„_ . ' ■, . , ,, fnVn?^at,0re fn,ev'> cne,la *as' "p,,la form.'?I1?,nie„.d.el rlfP.^O-.^LVLl^^sumere investimenti a lunga scadenza. L'equilibrio del bilancio Tornando al consutivo, osserva che una ragione di squilibrio può manifestarsi anche nel caso di accensioni didebiti da parte dello stato o nel caso dell'assorbimento da parte di enti che agiscono per conto dello retato, quali le Casse postali ed altri: perciò bisogna che il Tesoro non sia assillato dalla necessità angustiosa di troverà fondi esercitando sul mercato del denaro una pressione che si riflette sui tassi di capitalizzazione, sui saggi di interesse degli investimenti, e sulla disponibilua del risparmio. Per quanto riguarda la necessità di avere il bilancio non solo in equilibrio, ma rafforzato da una prudente eccedenza dalle entrate, l'oratore rileva che tale condizione fu dal Governo fascista raggiunta e sempre mantenuta nel periodo in esame poiché gli avanzi di bilancio .dai 07 milioni del JK3-24 si accrebbero progressivamente sino ai 539 del liRS-29. L'oratore afferma che è doveroso riconoscere che il Paese ha risposto con ode all'appello dei suoi reggitori, e non a torto 11 Duce poneva all'ordine 1 dei giorno," nel momento nel quale procedeva alla stabilizzazione, « la ferma disciplina e la instancabile operosità del popolo italiano ». Confrontando l'andamento delle entrale con quello delle spese si rileva che queste, raggiunto il pareggio, ripresero l'andamento crescente. Cosi la politica di! sgravi che il Governo si era giusta- ' mente proposta ha trovato una limitazione insuperabile nell'andamento dele spese. Venendo all'andamento del debito pubblico, nota che alla (ine di settembre del corrente anno il debito pubblico era costituito da un totale di ire 83.915 014.01S; a questo debito, che 6 interno, deve essere aggiunto il debito esterno per l'ammontare di lire 1.773.4C1.SS1. Per i titoli a scadenza nel 031, il Governo ha già ripetutamente I dichiarato che sarà provveduto al rim-' borso ai portatori che lo domanderanno, il che sarà< pel Tesoro facilitato dalla eventuale possibilità di conversione volontaria in un redimibile oferto a condizioni apprezzabili con premi od altri opportuni vantaggi. Quale mpiego migliore di quello di un tito o di Stato, ammortizzabile, fruttante-un interesse vantaggioso e sicuro? MTroppo spesso 1 risparmiatori, specie modesti risparmiatori, che si lascia no adescare dalle occasioni pericolosamente allettanti, dimenticano che nesun affare è per essi più tranquillamente brillante di un sicuro impiego n titoli di Stato. L'ammortamento del Debito pubblico Quanto ai redimibili, per essi provvede già il bilancio dello Stalo, secondo 1 programmi iniziali. Il debito che maggiormente pesa è il consolidato 5 per cento. Per esso il Governo provvidamente ha pensato di applicare il principio dell'ammortamento mediane la costituzione di una apposita Cassa. L'unico modo per frenare l'andamento dei titoli è appunto quello di ricorrere ad un ammortamento. Vi 6 poi un altro ordine di considerazioni che lo consigliano: si tratta, come in modo scultoreo dichiarò il Capo del Governo, di rimettere in circolazione a la ricchezza che stagna », cioè ui aggiungere ai vantaggi che ordinaria mente assicura l'ammortamento, l'ulteriore e particolare vantaggio che deriva dal rimettere a disposizione dell'economia privata apprezzabili contingenze di capitali. Il' decreto del 5 agosto 1927 avevaassegnato alla Cassa di ammortamen-to gli avanzi di bilancio e gli iute- ressi dei titoli ammortizzati, ma nonavendo il sistema corrisposto in modo soddisfacente, con successivo decreto legge del 28 aprile 1030, il Governo provvide al riordinamento della Cassa, assicurandole l'autonomia amministrativa e garantendole la indipendenza funzionale : provvedimenti che meri«tano il più largo consenso. L'oratore conclude rilevando che il Regime, se ad ogni attività ha dato una propria impronta fattiva, con nonminore energia e sapienza ha operatotiel campò della finanza pubblica, inconsuntivo dell'esercizio 1927-28, dandooccasione per un esame retrospettivo conforta pel cammino percorso con rapida andatura, passando da una situazione paurosamente deficitaria ed instabile ad un assetto finanziario e monetario più clic soddisfacente. L'ap- provazione del conto consuntivo daparte della Camera non vuole quindiessere una semplice formalità di ordì-ne amministrativo, contabi e, ma sssS&sl^ss&T&u^pliiiata concordia dal Paese, e delle alte benemerenze del Governo luiuiapylausi). A questo punto 11 PRESIDENTE rin-via a domani il seguito della discus-?ì°i?.e:„e ,1,n.dì^cLt,y°t.«2i?n^ ^^odì domani verrà contirtuata la discus-sione del rendiconto generale delVAm-ministrazione dello'Stato per lesercl:segreto del disegni di legge approva ti nella seduta odierna. Tutti i dise gni di legge vengono approvati. Alle 18,35 la seduta è tolta. Nella seduta zio 1928-29. Sono iscritti a parlare gli onorevoli Romano Ruggero, Lojacono, Fornaciari, Lantini, Lusignoli, Mazzini, Asquini e Ferretti Giacomo.

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