Mario Bosisio batte il francese Marcel Thil e conquista per la seconda volta il titolo europeo

Mario Bosisio batte il francese Marcel Thil e conquista per la seconda volta il titolo europeo IL CAMPIONATO D'EUROPA PEI PESI MEDI Mario Bosisio batte il francese Marcel Thil e conquista per la seconda volta il titolo europeo Orlandi piega il tedesco Domgoergen mentre il belga Petit Biquet si vede privato di un meritato successo /i con molle riprese. Ma trillo è bene quello che ben finisce; Bosisiq ha via,., meritatamente. Siamogli dunque Milano, 2't, mattino. Camera non c'era, ma il pubblico è egualmente accorso in grande numero al Palazzo dello Sport in occasione dell'avvenimento pugilistico imlierniuto sull'incontro che metteva alle prese Mario Bosisio e Marcel Thil, per il campionato europeo dei pesi medi. Questo atteso combattimento è terminato con la vittoria ai punti dell'Italiano, vittoria bella e meritala perchè indipendentemente dal pareggio {leggerissimo lo scarto finale a lavora di Bosisio) il milanese Ita tornilo un combattimento degno di elogio sotto ogni punto di vista. La meritata vittoria di Bosisio Il suo successo avrebbe assunto prò. porzioni maggiori [sempre riferendo<:i ui punti), se egli non si fosse stogato il polso destro proprio quando leso l'undiccsima ripresa aveva inizitiio l'offensiva in grande stile che gli è propria in tulli l combattlmen- trattini e dello stesso Bosisio e di Jacovacci La contesa è stala motto interessante, anche se non bella dal lalo tecnico. D'altronde con un flghter della forza di Thil non poteva essere diversamente. Il francese è un mastino: ignora ha. fatica ed attacca di continuo. Scientificamente vale poco, ma la sua forza e Virrequietezza del suoi attacchi possono disorientare ogni avversario. L'aspra lotta ha visto i due uomini volta a volta commettere irregolarità, ma il polso termo iell'ar. bilro hit saputo contenere nei giusti limiti il combattimento, che dopo tanto tempo ha fatto affluire al palazzo dello Sport quella grande folla di cui gli spettacoli pugilistici avevano perso l'abitudine. Petit Biquet ha nettamente battuto Segrl. Senza discussione possibile, il i trdetto di parità non torna assolutamente a onore del collegio giudicatile composto dell'arbitro Lomazzi e del giudici Razza e Cavenaghi. gadpImcovmqlevsvImdpccipSpt\'sscvdcisactPrpvdtrmsdmturelvmrvfCerti giudici ali .Von indaghiamo sulle responsabilità ilei singoli. Il segretario della Fede-.(ugilistica italiana, che era t A 1. - ...11... I ... i razione pugilistica colpevole del marchiano errore. Detto\attesto non occorre aggiungere che il \ presente, farà bene a consultare l car.\ '»«"•«* ca 11 ritlTarc alm,,no per unU i ^ ^ ^ ^ rf g ^ e » e ; , n i a d n i a , r l - belga chiaramente ha confermato la sua superiorilà che ha. dimostrato pochi mesi fa su Negri a Bologna. Petit Biquet è un asso del pugilato; nei suoi confronti Negri e un novizio. Tuttavia si deve riconoscere che il milanese si è ben comportato perdendo di misura e dimostrando in parecchie fasi del combattimento di aver compiuto buoni progressi, specialmente, nel corpo a corpo. Si dia tempo al tempo e anche Negri'saprai deunamenli^minare |e""?««|J | Orlandi e Tamagnlni. con i quali co- Ustitnisec la triade dei moschettieri di « Piccolo Ring ». • 'li campione italiano dei pesi legge-1ri, Carlo Orlandi, ha hnttutn Domgoergen, come ni. Ma devesl subìt giltitorc tedesco, sul conto del quale corrono vóci allarmistiche, ha superato ogni pia rosea aspctativa, giungendo onorevolmente al limile dopo aver sfoggiato per intero l'ammirevole suo repertorio che gli sportivi milanesi olà conoscevano per i suol incontri con Petrarca e Simlonato. E' stato meglio cosi perchè al cospetto di tale avversario, Orlandi ha potuto contermare le sue eccellenti doti, riportando una bella e significativa littoria. Piero Toscani, e hanno disputato il primo incontro della riunione. Sono state sei ripresa ben combattale che hanno messo in evidenza il valore a la belle qualità battagliere degli antagonisti. Toscani, dal repertorio più vario ed efficace, si t visto dare meritatamente la vittoria; Redaeili è stato degno avversario, cedendo di stretta, misura. Orlandi contro Domgoergen non si è sbizzarrito in complimenti. era nelle■ previstoT : era naie premio- \o dire che il pu-,Adolfo Tteaaellì\La sconfitta di Domgoergen Al gong ini;in/e dopo qualche schermaglia ha decisamente assunto l'offensiva collocando a segno tre consecutivi sinistri di pregevole fattura, ili ledesco però animosamente ha ac. },nltanlla bruchi' ?i/>£ tpr l ; celialo la oaiiagua, oencne nei serrati scambi avesse la peggio. Dopo due round equilibrati il milanese ha ripreso la supremazia, eseguendo belle, azióni e riuscendo tacente "Yi raggiungere il bersaglio, malgruilo le ammirevoli difese del rivale. a si rl- n a T a, cnni ni, ■ salti vedono il milanese aumenlaret; I " l'ro',rio vaMWJ» ebbene Dom. goergen si difenda ottimamente fino all'ultimo. Anche Negri e Petit Biquet iniziando la loro contesa, non perdono tempo, e dopo una breve scaramuccia Impegnano un serrato scambio di colpi. Botte e risposte si susseguono velocissime,- la battaglia è prevalentemente condotta da vicino; numerosi quindi i corpo a corpo, nel quali per le prime due riprese i ricali si equivalgono. Entrambi ben coperti, pochi sono i colpi al viso e numerosi invece quelli allo stomaco e ai fianchi. Imponendo il combattimento a mezza distanza, il belga segna unn discreta prevalenza nella quarta ripresa, specialmente nelle « entrale » dei « dinches ». Moi*?ien,tala la quinta, ripresa iniziatasi a favore del belga, che però deve accusare un bel destro di Segri che poi'insiste ma senza troppo migliorare la sua situazione. Attaccando vigorosamente all'inizio del 'setli?no round, Negri perviene a disorientare per un attimo il rivale che però dopo si riprende, pur do. vendo subire la costante iniziativa dell'italiano. Adesso è il belga che ricerca il corpo a corpo, mentre Negri insiste nell'offensiva, forse un po' di sordinala ma alquanto efficace. SI attende che Negri rimonti del tutto la corrente, ma anche la nona ripresa torna a vantaggio di Petit Biquet. Piuttosto caotico ^ultimo assalto, ca rattcrlzzalo da numerosi corpo a corpo, e da una sensibile equivalenza di valori. li oambaltimertto principale Alle 18,15 si inizia il < clou ». Sin dalle prime battute è evidente l'intenzione di Thil nel cercare l'apertu rapcr il proprio destro, ma Bosisio manovrando abilmente di sinistro, sconcerta l'avversario e gli Impedisce di partire come vorrebbe. Pari la prima ripresa. All'inizio del. secondo assalto urto delle due teste; Bosisio riporta una laceralura all'arcala sopraclgliare destra. Schermaglia di lieve entità e qualche buon a incontro • dell'Italiano che si assicura un leggero vantaggio. Vivace il terzo assalto che vede gli avversari impegnarsi seriamente. Bosisio blocca a ripetizione e reagisce brillantemente, arrivando piti volle con i suoi pugni sul viso del francese. Thil non si disorienta, ed.(mrìl<- n«--a quinta ripresa mantiene l'iniziativa sebbene quasi tutu i suorn/m* fìnìe/-/tnn citi /iiinnC n «.M*.sulle accon e col\P-rlo con diretti e upperculs che qua sempre giungono a segno. Il tran \colVi finiscono sui guanti o UìrMCla di Boslsì°< il <-.uale si i . SI)c„are ,,fi Jue cese prosegue con nette offensive {dscarsa efficacia), aisordinate, ed a n o , e a à principio dell'ottava ripresa colpisce basso; ma Bosisio non accusa, il colpo. Tuttavia l'assalto è più equilibralo dei precedenti.' Nei numerosi corpo a corpo Thil spinge rudemente e si fa richiamare dall'arbitro. La battaglia si fa interessante perchè Thil vero mastino non. molla un istante e Bosisio Ivi il suo d'affare sebbene se la cavi assai bene. Alla undicesima ripresa il combattimento diviene più vivace; Bosisio non esita ad attaccare decisamente e Thil è costretto a difendersi raggomitolandosi in ermetica guardia. I conlend,enti non eccellono per cavalleria. Rudi sono i corpo a corpo e violenti gli scambi a mezza distanza. Nel complesso l'equilibrio della con tesa non è interrotto; si battaglia con toga e ben tenue è. il vantaggio di Bosisio. SI noia che l'italiano non adopera più il destro che per parare. Evidentemente gii deve essere capitato qualche guaio. La I2.a, 13.a, I4.a ripresa sono condotte a tutta andatura dal francese, che risala lo svantaggio in maniera preoccupante per il pub bllco che vede Bosisio lottare come un leone. L'ultimo round rimette le cose a posto, perchè Bosisio colloca a segno numerosi colpi e consolida cosi il suo vantaggio. Quando l'arbitro alza il braccio dell'italiano proda mandolo campione d'Europa, la folla scoppia in un irrefrenabile ed entusiastico applauso verso il magnifico atleta. Ecco risultati tecnici degli in contri : Piero Toscani (Ks. 71,300) baMe zi dotto Redaeili (Kg. 69.M0) ai. punti in sei riprese. Arbitro Valletta. Carlo Orlahcll (1117. 61,500) batte incoi) Domgoergen (Kg. 60) ai punti, in otto riprese. Albitro Villa Anselmo. Petit Biquet (Kg. 53,700) ed Achille Negri (Kg. 53,700) fanno match nullo a dieci riprese. Arbitro Lomazzi. Mario Bosisio (Kg. 69) balle Marcello Thil (Kg. 71,800) ai punii in quindici riprese. Arbitro Duvernaz. M. ROSSI.

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