La marcia dei cento chilometri vinta dal regolare inglese Green

La marcia dei cento chilometri vinta dal regolare inglese Green La marcia dei cento chilometri vinta dal regolare inglese Green Il « record » di Pavesi non è stato battuto Milano, 10 mattino. Le operazioni di partenza della diciottesima gara di marcia dei « Cento chilometri » sono state effettuate ieri notte mentre le tenebre erano ancor fitte. Dopo la firma e la verifica della punzonatura, 1 concorrenti sono incolonnati lungo via Galilei, e Quadrelli, del Comitato regionale della F.I.D.A.L., alle 3,40 dà la partenza: i 48 concorrenti intraprendono la loro fatica. La scena della partenza, per quanto non nuova, è sempre interessante. Strombettamento delle auto, grida degli accompagnatori, trillio di campanelli: una gazzarra insomma che durerà sino alle porte della città, quando cioè, delineate le posizioni, il corteo si allungherà notevolmente. Green quest'anno non si è lasciato sorprendere dalla partenza, nonostante che l'andatura, sia alquanto sostenuta, e tutti indistintamente, dall'inglese all'anziano Pavesi, da Olivoni, a Rivolta collaborano perchè la vivacità iniziale non abbia a diminuire. A V: guarda (Km. 5) passa alle 4,7" un gruppo formato da Mugnoni, Green, Pavesi, Rivolta, Catalli, Olivoni, Piacentini, e seguono altri divisi da leggeri distacchi. Raggiungiamo Nova (Km. 13) alle 4,56, in tempo per vederci sfilare davanti Mugnoll, Olivoni, Green Rivolta, disposti a ventaglio nel mezzo dello stradale e che • tirano » a tutto spiano. La lotta si fa ora accanita, anche perchè nessuno vuol darsi per vinto: anzi tutti raddoppiano il loro ardimento e la loro volontà. H primo a cede' re è Pavesi che a Solaro (Km. SWOOVè nettamente staccato, mentre Olivoni con uno strappo violento acquista una cinquantina di metri. Green si buttaali'inseguimento del milanese e la sgroppata fa un'altra vittima: Rivolta. Ma anche Mugnolì non regge all'andatura Indiavolata di Green e Olivoni. e cede poco prima di Saranno (Km. 28) ove passano Olivoni, Green alle 6,14, Mugnoll 6,15, Pavesi 6.20, Rivolta 6,30, Maniletti 6,32. Giani che va progredendo alla distanza viene subito dopo: Seguono Guidotti, Salvioni, Catalli, Cassani ed altri. A questo punto 1 distacchi sono notevoli e il tempo che intercorre tra Green e Cassani è tale da non permetterci di raggiungere la coppia di testa che oltre Lonate Pozzolo (Km. 55). Sappiamo però che a Gallavate (Km. 47,700) Green e Olivoni erano transitati alle 8.29. e Mugnoll alle S.40'30", seguito da Giani, Pavesi, Astolfl. A Busto (Km. 62) l'inglese ed Olivoni passano alle 10,7, e Bugnoli e a dodici minuti. A Legnano si verifica, la fase decisiva della prova. Olivoni, che per una settantina di chilometri ha lottato gomito a gomito con l'Inglese, deve sostare per qualche diecina di secondi e il breve arre sto gli è fatale. Mentre prima egli con duceva con spigliatezza e ad una notevole andatura senza denunciare stanchezza, tanto da far pensare che non avrebbe faticato eccessivamente per riprendere l'avversarlo, che colla sua cronometrica marcia era passato automaticamente in testa, sia perchè un'altra brevissima fermata subito dopo, interpone fra i due circa 500 metri, allontanando cosi il punto d'ap> poggio del fuggitivo, sia perchè i morsi della stanchezza lo hanno assalito in maniera improvvisa e violenta, fatto si è che Olivoni ha cominciato a calare in modo visibile, e da quel momento la vittoria del campione di oltre Manica si è delineata. A Rho (Km. 81) l'inglese ha già accumulato preziosi minuti di vantaggio che vanno lentamente aumentando. Al Rondò della Gagnola il distacco è salito a 6'; Green, fra due ali di pubblico plaudente, con la sua caratteristica azione, veramente corretta, procede verso il sicuro trionfo, mentre ad onta degli incitamenti della folla, Olivoni tenta inutilmente di diminuire il distacco. Green ha compiuto una gara die, specialmente nei riguardi della regolarità, si può definire superiore, e il ventitreenne Olivoni, quando si sarà levato qualche lieve difetto, potrà aspirare con maggiori probabilità anche a questi clamorosi successi. Bugnoli 6 mancato completamente, mentre fra i giovani si sono distinti Guidoni e Astolfl. Per il trofeo di rappresentanza, Coppa Gancia, lo S. C. Italia e lo S. G. Comense si sono classificati alila pari tra i tre migliori classificati ma il trofeo è stato assegnato alla so «li a' di. so- cletà milanese perchè In Olivoni ha il miglior classificato. Ecco l'ordine d'arrivo: 1. Green 1. W. (di Eastleigh), in ore 10,30'24" (media Km. 9,290); 2. Olivoni Umberto, seniore (S. C. Ita¬ lia) in 10,40'4"; 3. Guidotti A., juniore (G. S. Caproni) in U,16'30"; 4. Catalli F., j. (Audace Club Roma) in 11,28'; 5. Giani Carlo, s. (S. C. Comense) in 11,33'; 6. Astolfl A,, allievo (S. C. Italia) in 11,35'30"; 7. Cassani G„ s. (S. G. Comense) in 11,38'30"; 8. Salvioni G., id. in 11,44'; 9. Tosca R., id., tn 11,53"; 10. Pavesi D. (G. S. Mussolini) in 12,1'; 11. Crespi, in 12,22'; 12. Simonetta; 13. Bonassi; 14. Pestelli; 15. Voionterto; 16. Montagner; 17. Ballerga: 13. Fiorentini; 19. Menegoni; 20. Piacentini; 21. Brivio; 22. Galimberti; 23. Gariboldi,, Ippica Il Premio Chiusura a San Siro vinto da Saluta di da Montai Milano, IO, mattino. In una cornice stupenda di sole e di duo-(L. 75.000, m. 1400), l ultima grande wova.della stagione del gaiuppo. HÌA„laTOrltrSiìlm:l !,;<«''ril Ql, Tes1?, 'iadeluso completamente la vastissima schieradel suol sostenitori cedendo al pruno richla-ino del suo fantino, mentre la vincitrice uà-L^atÌi?^,d! ¥°£}f£.•',i,Èc,lulP03ta nettamenteLa puledra del simor de Montel na se-gnato sulla distanza di lieo metri un ottimo1.29 tS che è molto vicino al remoto record stabilito da Nera di Birci. Galeata, preparaita con la consueta abilità dal suo allenatore si 6 posta con la vittoria di ieri tra l piùInteressanti elementi deUa sua generazionee. data la sua ottima genealogia saprà tarsiglossls e gli ..w. ... .— deUa dirittura Alena era ancora al coman-do; Nogara clic già appariva In dlfltcoltà,sopravanzava Salpiglossis c Galeata tenutaa piene braccia dai suo cavaliere. Mentre «1300 metri Nogara cedeva coinp'.eiamente eraGaleata che ui due salti di galoppo pren-deva la meglio galoppando con lacUe azionoverso 11 palo. Dietro Alena e Salpiglossis in-gaggiavano una bella lotta terminata conla meglio della puledra di GuaJLno. Nogarafluiva quarta staccala davanti a Cologna.quar Ecco 1 risultati Premio Ballano (L. 10.000, ra. 5-200): 1. Sarzana (Caprioli), 2, Tuia, 3. Lullaby. Una1Upf.bm.o-SHo-a ^mTm.^f^lti(Lamberti), a. Salma Bianche, 3. Fossaito.Tre quarti di luugh., quattro lunga. Tot.:Protrilo 'buca d'Aosta (L. 30.000. m. ìooo)l. Siila (Camici), Coraggio, 3. Cotuit. Unatesta, cinque lutigli. Tot.- l il 50 e. «,7.50.Clón^'Aat^ valere anche su maggiori distanze. Per le consueto ditese di Nogara il .via»V^ Alena,, dietro Gaie.ua, saipigiossis e Uractie. i1„,ars<> Cotógna. Alena forzava al parco'^^^aUrt^ri^nut aTIÒoS rn^trimezza. Tot. L. ..o.:o, il, 8.50, o. Premio Chiusura (L. 75.000, ni. 1400): IGaleata (Camici). Alena, 3. Salplglossls-i. Nogara. Tra luugh., una incoll. Tot. L15,-i0. 13, 10.50. Premio Albenga: 1. Ballerina (Seghelonl)2. Anderson. 3. Aulenti». Mezza lunga., una lungll, Tot. L. 3tì.50. 10. 0,50, 10,50. Premio Castelletto: 1: Esperla (Caprioli)H. Verrenes, :ì. Soa Noa. Una lungh.. una lungh. e mezza. Tot. L. 10,50. 0,50, 11, Le corse alte Capannello Roma, 10, mattino. Premio Marino (lj, 7500, m. 1000): 1. Dama (Alessi), 5, Selva. .1. Fabiola. Corta IncoU., due lungh., una lungh. o mezza. Tot. L. SJ. S.50. 12 7.50 Premio Casleceltesi (L. 12.000, Iti. 2400):I. Tiberina (Varga), 2. Texas, 3. FaleroC'irla IncoU., cintine lungh., Incoll. Tot. L. 27.50. lt. S.50. Premio Veroli il-. (EOO, ni. 2200): 1. Rlmaggio (Benson). MaJerA, 3. LustignanoCinque lungh.. due lungh., mezza lunghTot. L. 19.50. 0.50. S,50, 7. Premio M anziana (L. 7Ó0O, m. 1600): 1. Forniiano (Wathins). 2. La Fenlglta. 3. Kan~as. Mezza lungh.. due lungh.. due lunghTot. L 18.50, 9. 10. Premio Villa Clori IL. 20.000, m. 2200): 1Scoperta (Cinghiali!. 2. Favorita, 3. Annahlanca. Due lungh., mezza lungh., due lungh. Tot. '..">.50. Il, in. 7.50. Premio Aquila (L. 10.000. m. 1400): 1. Moncenlsio (Ardori. 2. Vlgezlo, ;:. Conte Grande. Due lungh. e mezza, una testa, una testa. Tot. L. II. fi.50, 7,50. Il Concorso di Ginevra Brillante vittoria del maggiore BettoniGinevra, 10 mattino. I! concorso ippico intemazionale di Ginevra r continuato ieri e, come già per le altre giornate, le gare non sono terminate che dopo la mezzanotte\e] Premio del Montebianco, il maggiore Bottoni lia colto una bellissima affermazione, classificandosi primo c-raequo con un belga e con un francese.Premio del Monte Bianco: 1. Maggiore Bettoni (Italia) con Scoiattoloa pari merito con il ien. De Home (Bals-'io) con Musaphiki, e col capitano Misorne (Francia) con Keepsalce•l. cap. Pedelaborde (Francial; 5. a pari merito cap. Fllipponi (Italia) con Sasello. e ten. Clave (Francia); 7. capPinna (Italia) con Gagliardo; S. capLeqnio (Italia) con Ardraht, a pormerito con altri cinque concorrenti. Premio di S. Giorgio-. 1. Barone Oppenheim (Germania) con Rcncnbogcn penhcim (Germania) con Rcgcnbogcn 2. cap. Pinna fltalia) con Giulio Ce sare- 3. cap. Silva (Cile): 4. ten. Clave (Francia), li cap. Pinna È anche U.d