La pazza corsa di una motocarrozzella in balia di se stessa

La pazza corsa di una motocarrozzella in balia di se stessa La pazza corsa di una motocarrozzella in balia di se stessa II guidatore sbalzato per un improvviso incidente II veicolo precipita in un prato ■- Un passeggero ridotto in tristi condizioni •• La grave caduta di un motociclista •• Vari altri feriti La giornata di ieri ha registralo incidenti nei quali diverse persone sono rimaste ferite, e alcune di esse gravemente. Una disgrazia motociclistica 6 avvenuta alle ore 17 in via Livorno. L'incidente è stato provocato — cosi hanno dichiarato i feriti — da un ciclista che improvvisamente ha tagliato la strada alla motocicletta. La macchina era guidata dal signor Riva Delcvi. di anni 46, abitante in via Ascoli 34; sulla sella posteriore si trovava la signorina Maddalena Franchetil. di anni 33, e nella carrozzella, unita alla motocicletta, il padre di lei, Giacomo, di anni 62, abitante in via Livorno 37. Il ciclista attraverso la strada I tre tornavano da una gita e già si trovavano nei pressi della . casa dei Franchettl, quando improvvisamente un ciclista attraversava loro la strada. Il Riva, per cercare di evitare l'investimento, sterzava bruscamente ed in seguilo a questa manovra tanto lui, quanto la signorina venivano sbalza ti dalla motocicletta; non cosi avveniva del Giacomo Franchettl. il qua le, seduto nella carrozzella, continuava la corsa. La macchina, sfiorando col manubrio il muro di uno stabile vicino, Raddrizzava la direzione e proseguiva, senza guida, ad ancor maggior velocità, trasportando il Franchettl che, spaventatosi, gridava senza potere In alcun modo scongiurare la disgrazia che su lui incombeva. La motocicletta infatti dopo aver percorso un buon tratto di strada si portava sul ciglio della stessa, superava il fossato e precipitava in un prato sottostante, dove rovesciava il disgraziato Franchetti. II ferito veniva raccolto da passanti che avevano assistito all'incidente : anche la figlia e il Riva, benché doloranti per la caduta, presagendo una grave disgrazia erano accorsi. Il Fran chetti, purtroppo, appariva in gravi condizioni. Con una automobile, i tre feriti raggiungevano poco dopo l'Astanteria Martini, dove i medici dott. Quilico e Bonfiglio prestavan loro le cure del caso. 11 vecchio signore avev-, tre costole fratturate, una ferita lacero contusa alla gamba destra, abrasioni al gomito sinistro, e commozione toracica. I chirurgi lo hanno fatto ricoverare senza pronunciarsi sulla prognosi. La signorina Maddalena aveva riportato contusioni al capo guaribili in dieci giorni e il signor Riva Delevi contusioni alle braccia dichiarato guaribile, anch'esso, in una diecina di giorni. Nell'incidente, anche il ciclista sembra sia rimasto contuso, ma egli non si è recato a farsi medicare all'Astanteria Martini. vUn ciclomotore ohe slitta Un'altra grave caduta è avvenuta alle 18,30 in corso Stupinigl. L'agricoltore Maggiorino Carmino, residente a Grugliasco, percorreva su un ciclomotore il viale, diretto verso la città, Giunto di fronte al R. Ospedale di Carità ili Carmino non fu più padrone della guida. Le ruote slittavano e per quanti sforzi facesse egli andava ad investire un passante, certo Guessino Polcinetti fu Nicola, di 49 anni abitante in via Napione 32, e con lui cadeva battendo del capo sul suolo. Nei pressi si trovava la guardia municipale Secondo Cavagnero il quale, coadiuvato da alcuni passanti, si recò subito a soccorrere i feriti. Alla prima occhiaia tutti compresero che il motocieflista era quello che aveva riportato la peggio. Egli è stato tratto di sotto la macchina, pesto, sanguinante, esanime, il Polcinetti invece ee l'era cavata con alcune contusioni e escoriazioni. L'automobile 143450 TO guidata dal signor Battista Sana, pas sava in quel momento sul corso. < il vigile, invitato il conduttore a vo > ier prestarsi per trasport 1 nnwaH,!» adagiava sulla vettura iloco dopo nella sala di•rsi del Maurizlano i dot- [tori Finucci e Olivero constatavanoia'1'<>sP«laJ'e. adagiava sulla vettura il|Carmino. Poco dopo nella sala dl ' — \c^ 1! f«rit0 aveva riportata la frat,tura de11a base cranica „ j0 rlcove.ravano con prognosi riservata, li Polcinetti è stato » sua volta me- dicalo delle escoriazioni e contusioni riportate nella caduta, dichiarato guaribile in 10 giorni e rimandato. L'automobile fuggitiva Un terzo incidente è avvenuto alle ore 17 in collina ed 1 feriti sono ancora due motociclisti. Il ferroviere Mario Borgis fu Giuseppe, di 32 anni. obMante in corso. Peschiera 246 percorreva in motocicletta, unitamente alia signora Maria Righi in Canavero, di Giacomo, di 2" anni, abitante in via Frejus 48. la strada di Valsalice. Su di un'altra motocicletta che seguiva Ja prima a non molta distanza si trovavano 11 marito della signora Righi e il signor Attillo Vergnano, cognato del Borgis. I quattro tornavano da una scampagnata domenicale. Il motociclo del Borgis' giunto al1 angolo della strada del Nobile si trovava improvvisamente sbarrata la via dall'automobile 14845 TO. Un attimo di indecisione è stato sufficiente perchè i due motociclisti venissero gettati al suolo. Vani erano stati gli sforzi del Borgis per evitare la vettura, che d'un tratto gli si eia parata davanti. 11 conduttore dell'automobile — come più tardi hanno raccontato i feriti — non si è curato di accertare quali danni essi avessero riportati nel la caduta, ma ha proseguito iella corsa, scomparendo. Di soccorrere i feriti, i quali tortu natamente se l'erano cavata con mol to spavento ma con lievi contusioni, si incaricarono i congiunti sopprav venuti con l'altra macchina subito dopo l'incidente. All'ospedale di San Giovanni dove sono stati medicati poco dopo, essi sono stati dichiarati guaribili m « giorni ciascuno e riman dati.

Luoghi citati: Grugliasco