La crisi dell'aviazione francese nel vivace dibattito parlamentare

La crisi dell'aviazione francese nel vivace dibattito parlamentare La crisi dell'aviazione francese nel vivace dibattito parlamentare Come il Governo si difende - Il risultato della discussione sarà la costituzione della grande Annata aerea d necessari per rifare di pianta l'ar Parigi, 25 notte. Una discussione ampia e movimentata è in corso, in sede di Commissione finanziaria, intorno ai compiti e agl'operato del Ministero dell'Aria, contro il quale una vivace campagna ba luogo da tempo sui giornali e negli ambienti parlamentari, incominciata ieri, la discussione continuerà mercoledì prossimo, e forse non mancheranno ulteriori sviluppi. Come vi dicevamo giorni or sono, 11 pretesto alia battaglia è stato tornito da una lunga e particolareggiata relazione dell'ex-ufficiale aviatore Delesalle, nella quale le condizioni attuali dell'aviazione militare francese sono esposte con una severità che i frequenti sinistri sembrano giustificare, almeno agli occhi dei membri della Commissione. La difesa del Governo Tardieu e Laurent Eynac hanno presentato la difesa del Governo; ma dall'insieme delle loro dichiarazioni non risulta gran cosa di preciso, all'infuori di una generica asserzione di buona fede e di buona volontà. Tanto il Presidente del Consiglio quanto il Ministro dell'Aria non contestano che l'aviazione militare e navale di Francia sia al momento attuale in uno stato dà deficienza. A loro giudizio, le soluzioni invocate non dipendono dal solo Ministero competente, bensì dall'insieme dell'organizzazione industriale aerea del Paese! Ora alla Commissione, la quale si afferma disposta a sottoscrivere senza lesinare tutti i crediti richiesti, il Governo replica che pia di una questione di crediti si tratta oggi di una questione di tipi. 11 Ministero dell'Aria è tuttora alla ricerca di un tipo di aeroplano e di motore che offra sufficienti garanzie, per potere sostenere vantaggiosamente il confronto coi tipi in servizio od allo studio presso altre grandi potenze continentali. Molti studi sarebbero avviati, ma. nulla è stato finora concretato o deciso. Le case costruttrici promettono per l'anno venturo la presentazione di vari modelli che sembrano suscettibili di dare soddisfazione ai bisogni dell'Esercito e della .Marina; ma è solo quando tali apparecchi saranno stati visti alla prova e confrontati tra loro che i tecnici potranno pronunciarsi sulla convenienza o meno di adottare uno di essi per la costruzione in serie. Quando l'apparecchio voluto esisterà, sarà tempo di parlare dei nuovi credi-momento aereo nazionale; per ora non vi è se non da attendere. Tale è la tesi che il Governo sostiene per coprirsi contro gli attacchi di questo o di quel membro della Commissione delle Finanze, attacchi dove sarebbe inutile negare che entri una certa parte di passione politica. Ma questa tesi, che avrebbe trovato facile presa sui parlamentari, per forza di cose incompeteny in materia, si è urtata contro le confutazioni di un aviatore di mestiere, il colonnello Brocard, il quale nega la legittimità delle asserzioni del Ministro, secondo cui gli incidenti dell'aviazione militare francese non supererebbero la percentuale fornita dalle aviazioni estere, e nega soprattutto che la linea di condotta fin qui seguita dal Governo verso i costruttori sia la migliore per assicurare la fine del mawsma In cui l'arma aerea francese sembra stagnare, nonostante il valore e lo spirito dsacrificio del suoi piloti. Le osservazioni del colonnello Brocard hanno prodotto sulla commissione della Camera un effetto profnnrlo spingendola a richiedere una audizione più ampia ed una discussione più minuziosa. La discussione, come dicevamo, continuerà, ma, dato pure che per riflessi di politica interna essa sia chiama ta art assumere ora ad ora il carattere di una campagna di opposizione, una cosa è ormai certa, che il suo princi pale, se non l'unico, risultato sarà di assecondare seriamente gli sforzdel inverno per creare una grande armata aerea e che di conseguenza tutte le critiche che oggi danno apubblico interno ed estero l'impressione che l'aviazione francese sia in crisi si risolveranno di qui a qualchtempo in altrettanti fattori di efficienza. Gli esperimenti per la immobilizzazione dei motori Giova notare in proposito che molto interesse ha suscitato qui la notizia di fonte tedesca sugli esperimentche sarebbero stati fatti in Sassonicirca la immobilizzazione a distanzdei motori. Una circostanza caratterstica è che proprio tre o quattro giorni or sono, prima cioè che la notizidi foiite ceca fosse stata diramata, ugiornale parigino accennava per conto suo alla possibilità che prima poi gli scienziati riescano a trovare imezzo di paralizzare i motori degapparecchi in volo. Qualche organdella sera tende a mettefe il pubblco in guardia contro l'eccessivo ottmismo die la nuova scoperta potrebbe generare, notando che se e esattche sia staio fermato a distanza umotore del tipo ordinario, ossia coaccensione elettrica, non è detto chnon si possa rispondere alla invenzione adottando un altro tipo di moto. re" ,)er BSemn]o un motore Diesel aceensinne per compressione, motorche resterebbe insensibile a qualunque perturbazione di origine elettricaLe allusioni della stampa, permettono di intendere come gli studi, a cui costi ultori francesi procedono nesegreto degli stabilimenti in ordinalla creazione di quel tale tipo di aeroplano che dovrebbe entrate in provnet 1931, non concernano soltanto, come disse il Ministro Laurent Eynaalla Commissione finanziaria, la stabilità e la velocità degli apparecchla sicurezza del volo, la lotta contrl'incendio e la nebbia e la perdita dvelocità, ma mirino più lontano, ciotengano conto anche delle possìbirivoluzioni della tecnica dei motoral fine della lotta antiaerea. Lo stadio ancora rudimentale della innovazione in questione spiegherebbe finad un certo punto la riluttanza finra dimostrata dal Governo francesa impegnarsi nella fabbricazione slarga scala del nuovo materiale dcombattimento. C. P.

Persone citate: Brocard, Laurent Eynaalla, Laurent Eynac

Luoghi citati: Francia, Parigi