Il solenne rito celebrato nell'austera Basilica di San Francesco

Il solenne rito celebrato nell'austera Basilica di San Francesco Le Nozze di Re Boris e della Principessa Giovanna Il solenne rito celebrato nell'austera Basilica di San Francesco (DAI NOSTRI INVIATI) Aitisi, 25 mattino. II suùaestico, fastoso rito nuziale è compiuto. Ed è compiuto II dolce e insieme, luminoso destino di Giovanna di. Savoia. Essa ha. unito il suo ««ore al cuore dell'uomo amato; essa è Regina di Bulgaria. Si .è detto e ripetuto in questi giorni lette la soave Principessa non poteva.avere idea ed aspirazione più alta e'gentile di quella di scegliere Assisi/ 'a testimonio e cornice delle sue auguste none; ma per constatare 1i.no a qual punto l'affermazione, fosse vera, bisognava starnali essere presenti, tiriti nella città del rito, ad assistere olla cerimonia. Fu cerimonia veraminte incomparabile. Al fasto che le i.nniva dall'intervento di sì eccelsi personaggi, alla festosità che le creava ■/'atomo l'innumere folla, con la sua ■librante anima amorosa ed espansiva, .ti è aggiunto qìialcosa. di. alto e di ■taj.siieo, di-intimo e di profondo, che t;ra l'incancellabile atmosfera di reliiiiosltà e di italianità che alila qui, nei luoghi del più. santo degli, italiani e <ief più italiano dei Santi. Le nozze di Giovanna di Savoia furono contrasse(tifiate da questo marchio di. gantilazca. e di idealità che he forma in pori tempo il più luminoso auspicio. Il popolo festante Per stendere la cronaca anche più frettolosa e approssimativa del grande avvenimento odierno, bisogna rifarsi alla scorsa notte, col suoi fuochi giocondi e pittoreschi, col suo affluire di folla, da ogni luogo e con ogni mezzo, giàcchi ininterrotta è stata la festosità dell'ambiente, ininterrotto l'afflusso del. pellegrini desiderasi di assistere >i.ti'augusto. rito d'amore. Si è prolungalo,- anzi si. à intensi fivaio, lo spettacolo di. queste,accorrere, a-he. nella sua. intensità Ita. qualcosa di ■impaziente, di ■amoroso, di famigliare. La: automobili sono glume così nu.me■irse-e fine, che si sono dovuti impronaitare altri parchi, di conccnlrumcnlo. 'NuritArose ■ corse automobilistiche sono state istituite da lutti ■!. centri dell'Uni' Uria e i grandi » àutobus » hanno riversato .ferite fin dalie ftmlssLme luci dell'alba. Gorst straordinarie ha pure istituito la. Ferrovia Centrale Umbra 'Se la folla era ieri ad Assisi tale da sommergere nel suo gioioso tumulto i metropolitani incaricali di disciplinarla, si-può immaginare quale essa fosse stamani, mentre si avvicinava l'ora della cerimonia. Tutto il popolo umbro,-, si può dire; è accorso a portare agli sposi il suo anonimo, ma fervido, imponente saluto. Fra questa marea di folla si sono Intanto verificali gli arrivi delle personalità, specie da Perugia, ove molle di esse avevano preso alloggio. Va Perugia sono pure giunti l Principi di. Pie •mante, tra la viva curiosità e gli entusiastici saluti della folla. I Principi di Piemonte si sono diretti alla stazione per salutarvi oli- augii■sii personaggi in arrivo eoi tre treni reali; arrivo che si può dire ha aperto ufficialmente la. solenne giornata, sollevando nella immensa folla movi menti di curiosità, esclamazioni di ammirazione e stupore, manifestazioni di entusiasmo e di devozione, I treni reali e il corteo delle automobili * 1 tre treni reali, che, partiti da Pisa ieri sera alle 22, preceduti da un treììà staffetta,. nella notte avevano sostato in una slazioncina dell'Umbria sono giunti ad Assisi verso le 10. Sul primo treno (ii «reno azzurro) avevano preso posto S. Al. Vb Ile, S. M. la Regina, le Principesse Giovanna, Jolanda, Mafalda e Maria, ed il conte Calvi ■ con i rispettivi seguiti. Sul secondo treno reale erano l'cx-Rc Ferdinando dì Bulgaria con gli ufficiali addetti, generale Jori e comandante Volt Sul terzo treno hanno preso posto S. M. il Re Boris, il Principe Cirillo, la Principessa Eudoxia, il colonnello Brazanbff, S. E. il tenente generale Vaccari, comandante il Corpo d'Armata di Roma, il contrammiraglio Moreno ed altre personalità del seguito. Re Vittorio Emanuele, l'e.x-Re Ferdinando e Re Boris vestivano l'abito borghese. I Sovrani d'Italia sono slati ricevuti alla stazione, tutta decorata di bandiere italiane e bulgare dal Principe di Piemonte, dagli altri Principi Beali d'Italia, giunti anche essi in precedenza, dal Capo del Governo e dai Ministri, dal Presidenti della Camera e del Senato, dalla Delegazione bulgara, dai Prefetto di Perugia e dal Podestà di Assisi. 1 Sovrani, in attesa dell'arrivo dello Zar Ferdinando e di Re Boris, hanno vassoio in rivista la compagnia d'onore. Il .loro arrivo ha dato luogo, da ■parte delta folla, ad una delirante manifesiazione in cui vibra particolarmente affettuoso il saluto e l'augurio alla Principessa Giovanna. Con calorose dimostrazioni sono pure accolti gli altri augusti personaggi, e' particolarmente Re Roris. Dopo l'arrivo dei treni reali, si torma il caratteristico corteo delle automobili. Nella prima prendono posto il Re e lo Zar Ferdinando, coi rispetti■ vi aiutanti di campo ; nella seconda la Regina Elena e Re Boris, il Principe Cirillo ed un gentiluomo di Corte delta Regina; nella terza il Principe di. Piemonte, la Principessa Giovanna, il primo aiutante di campo del Principe di Piemonte ed il primo aiutante di lampo di B? Boris.- nelle successive scBmzmsad o o a o i l a e i. l e i e seguono, secondo l'ordine del protocollo, la Regina di Grecia, le Altezze Beali, i Minisrl, i gentiluomini, le dame a le varie autorità c rappresentanze. Il corteo si compone complessivamante di, circa settanta vetture. Coma è noto, oltre agli augusti personaggi sopra menzionati, presenziano alla cerimonia il Duca e la Duchessa d'Aosta, il Duca c la Duchessa delle Puglia, il. Conte di Torino, il Duca e la Duchessa di Pisloia, il Duca di Bergamo, il Duca, di Ancona, la Principessa Maria Adelaide, il Principe Filippo e la. Principessa Mafalda d'Assia, il Principe Cirillo e la Principessa Eudossia di Bulgaria, la Duchessa di Parma Maria. Antonia. ì. Principi Paolo, Irena, Caterina, Cristoforo e Francesco di Grecia, Anna di Battembcrg, Àlbrecht del Wilrtemberg, Maria Alessandra d'Assia, Volt ungo d'Assia, Sisto ed Edvige di Parma, Saverio, Maddalena di Parma, Isabella, Enrica e Gaetano di Parma, Elena, di Russia, Romano e Prascovia. di. Russia, il Conte e la Contessa Calvi di Bergolo, la Contessa Lucchesi Palli. La cerimonia religiosa Alte nozze presenziano inoltre, come già stalo detto, S. E. il Capo del Governo d'Italia., il Presidente del Senato, quello della Camera, i Ministri Segretari, di Stato, il Governatore di Bonw, il Generale comandante il Corpo d'Armata di Roma, il Prefetto di Perugia, il Vescovo di Assisi, il Segretario federale di Perugia, il Generale comandante la Divisione di Perugia, il Generale della Milizia, i Podestà di Perugia e di Assisi, il Preside della Provincia di Perugia, inoltra la delegazione bulgara composta, come si è già dello, di tutti i gentiluomini e le dame di Corte. ì lutti, questi personaggi, mentre si compie la sfilata delle automobili, fa rispettosa ala l'imponente massa di pubblico addensata sul passaggio dal. corteo, fra contìnui scoppi di applausi. Il corteo della, automobili, raggiunge,, in una calda atmosfera di entusiasmo, la città, e si porta, alla Basilica superiore, dove avrà luogo la. solenne benedizione dette nozze. Scila chiesa attendono gli invitati. Tutto il tempio è uno sfavillare di luci. L'addobbo i semplice,' ma austero. Al senso di religiosità che l'ambiente ispira, si unisce il senso di aristocratica imponenza dato dall'eletto pubblico che gremisce la Chiesa Superiore. Sull'altare è distesa la tovaglia donata, da S. M. la. Regina Elena nella ricorrenza dal centenario francescano, e sono collocati sei candelabri di bronzo, perfettamente intonati all'ambienta, donali, pura, in occasione del centenario dal. Ministro Generale dei. minori conventuali. Molli fiori bianchi, completano la decorazione dall'altare, davanti al anale è posto il, palliotto in turchino e oro con al centro lo stemma sabaudo, donato da una Principessa di Savoia. Sui gradini dell'altare c sulla platea della Chiesa, per un terzo della sua lunghezza, sono posti tappeti delta Casa Beala. Dal portale all'ingresso del presbiterio si snoda una larga guida rosej. In cornu evangeli, sopra una predella sono disposte alcune banconate di noce. Dietro la. prima sono disposte le poltrone per l Reali, lutto intorno sono altre banconote drappeggiale per i Principi e gli invitati; al centro, coperti con cuscini in velluto rosso sono collocati gli inginocchiatoi per gli Sposi. Sella crociera a destra ha già preso posto la cantoria. Il magn.ifi.co coro del '500 artisticamente Intarsiato a. che Bc Umberto I nel làS: volle (ossa ricollocato al suo posto? e occupato dai frati. Il rito dell'anello nuziale Mentre, di fuori, scoppia nell'aria limpida, rallegrata da un tepido sole, il concerto festoso delle campane, che sembrano chiamarsi, luna coll'altra c parlarsi gioiosamente, nel tempio i personaggi del corteo prendono posto. Tutti gli sguardi sono rivolti aqli sposi, che si inginocchiano al centro del presbiterio, davanti all'altare, ira la corona dei regali seguili. Viene celebrata la Messa votiva di San Francesco, dal padre custode del sacro convento di Assisi, padre Anton Maria Risso, dei Minori conventuali assistito da quattro chierici e dal ce Timoniere della Basilica. Egli indossa la più ricca pianeta del tesoro del Tempio, la stessa indossata dal Legato pontificio, il Cardinale Merru del Val, il 24 ottobre 1926, celebrandosi il settantesimo centenario francescano. La massa è celebrala sul lato dell'altare rivolto all'ingresso di fronte, al lato dalla mensa clic ha il. privilegio papaia. La sacra funziona è accompagnala da suggestivi cauli sacri. Già. all'ingresso nella basilica di S. M. il He è stato intonato il Domine salvimi fac Regero nostrum del. maestro Giovanni Battista Boni; poi, prima dell'inizio della messa, è stuto eseguito il « largo » di Haendel; all'inizio della Messa viene cantato il Laudate Dominuin n cinque voci di Pierluigi da Palastrina; dopo l'elevazione, l'O salutaris Hostia, a quattro voci, ancora dal Paleslrina; dopo la Messa, il « graduale » della Messa di San Francesco, Quid mini est in Coelo. per a soli e coro-di quattro voci, del padre Domenico Stella, Maestro di cappella della patriarcale di San Francesco. Dopo la Mena, lui luogo il rito nuziale, con la benedizione dell'anello, rito che viene seguito dagli astanti con. devoto raccoglimento pari, a intima, commozione. La. cerimonia, dell'anello segna il momento più delicato del suggestivo rito. li. volto gentile dalla- Principessa ricala, la. commozione a. questa sì riverbera in talli gli astanll. Il rito nuziale termina con la. contenuta gioia delle note della « marcia nuziale * di Mendclssohn, che l'organo intona festosamente. Sulla tomba del Santo tv venula la benedizione delle nozze si forma il corteo che e preceduto da Ila Boris e Giovanna, di Savola. 'La folla, raccolta nella piazza della Basì lica superiore porta un affettuoso, vibrante saluto agli Sposi. Dietro, i Só crani bulgari che aprono la reale sfilata vengono i, nostri Sovrani, l'ex Re Ferdinando di Bulgaria, l'ex Regina Sofia di Grecia vedova di Costantino e, alternati, i figli dei nostri Sovrani, i Prìncipi di Bulgaria, di Grecia c di Bussia c tutti gli altri Principi di Casa Savoia. Uscendo dalla, chiesa superiore il reale corteggio si reca alla Basilica inferiore per compiere u.n alto di devozione all'altare del Poverello e a anello della venerabile Maria di Savoia. Infatti quivi gli Sposi ascoltano l'esecuzione musicale del * Cantico delle creature », e pregano sull'altare della Beata Maria di Savola; quindi scendono alla, cripta, per pregare davanti al sarcofago dal Santo. Alfìisclta dalla chiesa, sempre fra Il più schietto entusiasmo della folla, si ricompone il corteo ' delle automobili, per recarsi al palazzo comunale per il rito civile dèlie nozze, il passaggio degli Sposi attraverso la città segna forse il momento culminante della manifestazióni di affetto e di simpatia verso la Principessa Giovanna e Il suo augusto consorte. L'entusiasmo è incontenibile. L'anima popolare, semplice ed espansiva, trabocca. E sul volto della gentile: Principessa un'altra volta appaiono i segni della interna commozione. Sovrani, Principi, autorità accedono al palazzo municipale, già del Priori, dove, nel gabinetto del podestà, si svolgerà la cerimonia della trascrizione del documento matrimoniale negli atti di Casa Reale. SI ha quivi uno degli episodi più caratteristici e coloriti della giornata. Mentre gli augusti personaggi entrano in Comune, la Campana della Laudi suona a distesa e i valletti del Comune intonano il quattrocentesco inno di Assisi. La trascrizione dell'atto civile Intanto sull'alto della Rocca e sulla torre comunale sventolano le bandiere italiana e bulgara, con quella di As sisi, dai colori azzurro e rosso. Le scale e le sale del Comune sono ricoperte con tappeti della Galleria Borghese di Roma. Per la cerimonia della trascrizione dell'alto matrimoniale le autorità prendono posto nel salone della Consulta. I Sovrani e i Principi entrano nel gabinetto del Podestà ove è celebrato il rito. L'aito ufficiale, dalla nozze è sottoscritto da Mussolini in qualità di. notaio dalla Corona, dall'on. Fcdcrzoui quale ufficiale di Stato Civile e dal Guardasigilli del Governo bulgaro M. Villini Choff. E' pure presenta il. ministro Racco al quale spetta di rendere esecutivo l'alto stesso. Testimoni per la Principessa Giovanna pel rito civile sono il Duca d'Aosta e il Principe d'Assia, mentre per il rito religioso lo sono stali il Principe di Piemonte e il Conte Calvi di Bergolo. Testimoni par Be Boris sono il fratello Principe Cirillo a II cognato Principe Alberto Eugenio di Wurlciìiharg. marito dalla fri nei passa Suda.jda. F' mezzogiorno, a la acrimonia «? Municipio e finita. Un'altra volta si ricompone il regale corteggiò delle automobili, che, attraversando la via Ceppo della Catena, la via Santa Chiara, la strada di Circonvallazione a Santa' Maria, degli. Angeli, lascia la. città e si reca, a Villa Costami, in territorio di Spello, ove avrà luogo il pranzo nuziale offerto dal. Re. Ma prima dì lasciare Assisi gli Sposi, ricevono, dal popolo ini convenuto un. ultimo e più ' vibrante salutb. in cui la Principessa Giovanna sente certamente, oltre la gioia per il suo regale avvenire, il dolore dei distacco, t" un poco tutta la Saziane che, coi popolo di Assisi, dà a Lei. pur vedendola felice, l'accorato addio del distacco. Istretti a presenterei più'volte. La partenza dei treni reali Il commosso omaggio di Pisa Pisa, 24 notte. Mattinata superba. Dalle sedi dei cir coli rionali fascisti, dalle scuole, dal le fabbriche, da ogni casa sono uscii a frotte fascisti, sindacalisti, student e balilla, cittadini, per recarsi all'adu nata di Piazza Vittorio, accogliendo con entusiasmo l'invito del podestà La Piazza Vittorio Emanuele rigurgi tava di una marea di persone, le duali agitavano al sole fazzoletti, bandiere gagliardetti e fiamme. Mentre II corteo si ordinava sulld piazza Vittorio, lungo la via Crtspi. un'altra folla imponente e impaziente si accalcava, fra la quale dominava l'elemento femmi nile. ' Sotto 11 palazzo reale la folla era an cora più Atta e si addensava in manie ra impressionante. L'entusiasmo della fòlla diveniva addirittura delirio, quan do battevano all'orologio di Ponte gli undici tocchi. Accolti da un uragatic di applausi da uno sventolio frenetico di fazzoletti e cappelli, si presentano al balcone S. M. 11 Re, S. A. R. !a Principessa Giovanna e S. M. Re Boria di' Bulgaria. E' uno spettacolo Indimentlcabll» » tutto il cuore di Pisa che palpita intorno alla Principessa ed a Casa Sa vola. S. A. R„ che ha alla sua destra l'augusto fidanzato e alla sinistra S. M. il Re d'Italia, sorride con visibile com piacimento e commozione. Inchinando si pio volte insieme a Re Boris e rispondendo con grazia ai saluti della folla, che non cessa di acclamarla. Anche Re Boris e S. M. Vittorio Emanuele, sorridenti, ringraziano per que sta devota partecipazione di Pisa alla letizia della Famiglia Reale. Dal Ponte Solferino si snoda intanto, forte di migliaia e migliaia di persone, di innumerevoli bandiere e ga gliardetti. labari e fiamme, un corteo imponentissimo. Da ogni parte si ap plaude, si grida, si sventolano bandi e re e cappelli, in segno di giubilo. Gli augusti personaggi sorridono compia ciuti ; ed ecco S. M. 11 Re, che, con un gesto altamente significativo, fa chiamare sul balcone dal conte Suar di. gentiluomo di Corte, il podestà Buf farinl, al quale esprime 11 compiaci mento per lo spettacolo offerto dai suo: concittadiru. La folla rinnova una ap passionata dimostrazione. Il corteo si snoda come può, per sostare poi in piazza San Nicola. Tutta Pisa è presente. Tutte le Sezioni dei Fasci, le Associazioni del mutilati, combattenti, sindacalisti e avanguardisti, balilla e giovani e piccole italiane, i bimbi del le Scuole. 1 gagliardetti della 90.a le glone, uomini della trincea e del Fascismo, applaudono e gridano 11 loro entusiasmo. Alla fine S. M. 11 Re, la Principessa Giovanna e Re Boris si ritirano dal balcone. E' mezzogiorno e cinque minuti. I Sovrani hanno assi stilo alla sfilata del corteo per oltre un'ora. Ma la folla non è ancora contenta e rinnova le acclamazioni. Cosi che gli augusti personaggi sono co- zcdm o n a : i n e , e o a i e e i - I Reali personaggi sono parliti in lutomobilQ per San Rossore. Alla staziono si trovavano anche il Prefetto, col suo capo gabinetto, il comandante del Presidio, il questore ed il gentiluomo di Corte conte Suardì. I cancelli di S. Rossore si sono aperti stasera alle 21,30 per lasciare il passo al corteo dì automobili che recano 1 Sovrani, le Principessa ed 1. loro, seguiti a Plòa, alla stazione di Porta Nuova. Qui il corteo ò giunto alle ore 21,45, e subito i Sovrani ed i Principi hanno preso posto nei tre treni speciali. Il treno azzurro ha ospitato il Re, la Regina, le Principesse Giovanna, Mafalda e Maria, il Conte Calvi, 11 Principe d'Assia ed i rispettivi seguiti; il treno ufficiale Re Boris, il Principe Cirillo, la Principessa Eudossia, il colonnello Dragone?!, il dott. Handielf, S. E. 11 Cardinale di Corte Vladimiro Drandar, le dame di Corte e le altre persone del seguito. L'ex Re Ferdinan do ha preso posto sul terzo treno, Insieme col suo seguito. Le partenze hanno avuto inizio alle 22 precise, con In partenza del treno azzurro, seguito j 'la quello di Re Boris; ultimo è stato quello di Re Ferdinando. Alla -tazione di Porta Nuova non si trovavano che '1 Prefetto ed altre autorità e personalità pisane. evllgtmcteerFfccqdttldI Prìncipi a Perugia Perugia, 24 notte. Sono qui giunti stamane con treno speciale le LL. AA. RH. il Principe e a Principessa di Piemonte, la Principessa Adelaide, il Duca di Bergamo, il Duca e la Duchessa di Pistoia. Poco lopo sono giunti ì Principi della Casa di Panna. Ai Reali Principi che sono stati ricevuti alla stazione dalla autorità, numerosa folla ha tributato, ac- iglienze entusiastiche. Nel pomeriggio 1 Principi di Piemonte, chiamati dalle entusiastiche acclamazioni della folla sostante dinanzi all'albergo, sono comparsi più volte al balcone, salutati da vibranti acclamazioni. Accompagnati dal Podesta, d.'ii Vice-Podestà e dal seguilo, I Principi, sempre salutati da calorose dimostrazioni, hanno visitato la Pinacoteca della R. Università per stranieri. San Bernardino. San Francesco e altri monumenti cittadini. Questa sera assisteranno ad una rappresenta zinne di gala della Traviata al Teatro Morlacchi. II dono di Roma Roma, 25 mattino. Il Governatore Principe Boncompagni Ludovisi ho. offerto, quale dono di nozze di Roma, alla Principessa Giovanna un vaso di vetro di epoca Imperiale romana proveniente perfettamente integro da scavi eseguiti sull'Esquilino nel ISSO. 11 vaso, su un piatto d'argento di stile antico eseguito su disegno del prof. Mtinoz. col centro rilevalo sopra un sostegno di tre sfingi alate, reca tra le anse una medaglia con impressi gli stemmi •!>. Casa Savoia e di Bulgaria. Sul fondo del piatto d'argento sono incisi Iti Lupa e lo stemma di Roma con l'iserizlono dedicatoria. Il dono è stato oggi rimesso nelle auguste man: della Prineipesa nella reale dimora di San Rossore. Re Boris e due mìliti in servizio Empoli, 24 notte. Questa mattina una pattuglia della 93.a Legione » friglio Rosso », in servizio di perlustrazione sullo stradale provinciale, ha fermato un'automobile proveniente da Pisa con a bordo due viaggiatori. I bravi militi hanno richiesto i documenti al conducente della macchina, che non aveva speciali distintivi. Quale non è stata la sorpresa del militi quando, verificando i documenti dello sconosciuto automobilista, hanno appreso di essere di fronte a S. M. il Re Boris di Bulgaria. Essi, che erano armati di moschetti» si sino irrigiditi sull'attenti, mentre il valoroso Sovra no, pronunziando parofe di "c:"npìa-cimento, faceva un cenno di saluto eproseguivo nel suo viaggio. saDallpafHhg