La grandiosa stazone di Genova

La grandiosa stazone di Genova LE INAUGURAZIONI DEL 28 OTTOBRE La grandiosa stazone di Genova La stazione Genova, 22 notte, Imarittima di Genova, fche sarà inaugurata nel giorno che celebra l'inizio del nono anno del-' l'èra fascista, è. tale grandiosa opera da costituire motivo d'orgoglio per Genova e per l'Italia e da assicurare al rostro Paese un primato, in confronto dei maggiori porli del mondo. E ciò, mentre prima eravamo in condizioni di tale umiliante inferiorità, che vien fatto di chiedersi come ci si sia potuto per cosi lungo tempo adattare. Mentre, infatti, il porto di Genova si ampliava di continuo per i sempre crescenti suoi bisogni; mentre !e calate si arricchivano dei più moderili e giganteschi meccanismi per sveltire le varie operazioni del traffico, spesso tumultuoso; mentre le compagnie di navigazione a gara facevano oe.la.re in mare nuove navi colossali sempre- più ricche e fastose, per l'onore della nostra marina mercantile, il forestiere che veniva d'oltre oceano, l'Epulone americano, facile a generalizzare nel suo cervello saturo di dollari, scenderado dai lussuosi saloni del nostri transatlantici, vivificati spésso da un soffio di vera arte, si trovava su uno spiazzo fangoso, nel quale non era che un povero baraccone, ove, come in un bazar, si confondevano i varli uffici portuari, uri ves-pasia.no pestilenziale e due casotti, che dietro le inai connesse imposte, mettevano in mostra pipe di creta e cartoline illustrate dozzinali, scompagnate bottiglie di liquori volgari e nascili di vino. Era questa la stazione marittima per passeggieri del Porto di Genova! Era stata impiantata nel ìSn3 sul ponte che fu chiamato Federico (inglielmf, in omaggio a.l sovrano teutonico che da Genova partiva per le sue clamorose crociere; nome che poco prima della guerra fu cambiato in quello di Ponte dei Mille, per ricordare che di li ebbe inizio la leggendaria impresa che die all'Italia la Sicilia e Napoli, poiché di li, nella notte fatidica del 5 maggio, Nino Uixio era partito al coniando del «Piemonte» e del «Lombardo» per imbarcare a Quarto le mille camicie rosse di Garibaldi. Il contrasto fra la volontà di Genova, e d'Italia, tesa alla conquista del primato nei traffici marittimi, il contrasto fra le navi superbe, ricche di ogni bellezza, e la stazione marittima, era troppo stridente e pietoso e offendeva la citta, che il Duce chiamò la a nominante de] Mare a e che di una Dominante vuole che abbia, con la potenza, la venustà. Fra le migliori del mondo Anche in ciò la. volontà animatrice del Duce ha ora. trionfato. Oggi la stazione marittima di Genova e la più monumentale e la più ricca del inondo, di gran lunga superiore, per modernità e per certo Innovazioni che vedremo, a quelle sull'Hudson, sul Piata e sul Tamigi, per non citare che le maggiori d'Europa e d'America. Essa è un'opera d'arte e un'opera di vita insieme; e vuole essere conosciuta. E' una bella e ricca costruzione a tre corpi di fabbrica a due piani oltre 11 terreno, congiunti tra loro, nei piani superiori, mediante un vasto piazzale che mette direttamente da.1 porto alla ■ città e mediante due corpi di fabbrica trasversali. Al corpo centrale fanno seguito due porticati con sovrapposta galleria che si estendono fino alla testata., porticati e gallerie che hanno lo scopo di riparare dalle intemperie le comunicazioni fra gli edifici e i punti di sbarco e d'imbarco. Una caratteristica, essenziale della nuova stazione, per la quale questa è unica nel genere e ha il primato della, modernità, consiste in ciò che la maggior Tiarte del movimento dei passeggieri si svolge non più sul piano della calata, ma su un piano elevato su essa di- circa m. 6,5ii. Aboliti cosi ì vecchi e scomodi scalandroni, faticosamente manovrabili, che lino a oggi mettevano in comunicazione la nave con la lerra e che costituivano un intralcio gravissimo al sollecito movimento di sbarco e imbarco, il passeggicro. attraverso una breve passerella gettala all'arrivo deila nave, passa direttamente dalle passeggiate di bordo al piazzale della stazione. La facilità e la celerità delle comunicazioni sono state poi agevolate con la costruzione di un viadotto che congiunse direttamente il primo piano dell'editino con piazza Principe, e perciò anche la stazione marittima con la città e la stazione ferroviaria di Principe. La disposizione dei servizi 11 viadotto, stuccandosi ila piazza Principe, passa sopra le strade carraie e i binari stessi lungo l'unti stazione, che In tal modo non ostacolano più col loro traffico il movimento dei forestieri; e giunge in un piazzali lelevato, di ni. 48 per 38, a porticato su tre lati sul quale possono direttamen- te giungere le carrozze, le automobili e gli omnibus degli alberghi per il servizio dei passeggieri. I pedoni possono accedere al piazzale anche salendo apposite scalinate costruite ai due lati della stazione. I vari servizi hanno nell'imponente fabbricato sedi comode ed eleganti: al piano terreno, ferrovia, deposito -bagagli e uffici postali; al primo piano, passeggieri, doÉtna e Questura; al secondo piano, urtici, alloggi, una sala per esposizioni permanenti, il Club Nautico e simili. Un'altra caratteristico importante di questa nuova Stazione marittima è la netta separazione del servizio di cias6e. che si effettua al primo piano, cioè al piano del piazzale sopraelevalo, da quella di terza che si effettua Invece al piano di calata. Come abbiamo detto, per mezzo di eleganti piccole passerelle; opportunamente ricoperte in caso di pioggia, i passeggieri di classe passano da bordo al primo piano della stazione, attraverso le ampie terrazze costruite appositamente lungo ciascuno dei quattro approdi. Corridoi coperti guidano poi 1 passeggeri in arrivo verso il grande salone doganale, dove \iene effettuatarapidamente la visita al bagaglio, inquesto salone, artisticamente e sieno-rumente decoralo, trovasi un ufficioper il direttore di Dogana, un ufficioturistico della «C.I.T.» e un ufficioì-*;. -e~.fi»» E-cnvostn Rftuafftt .-ho pdella Società Espi esso Bacagli, cne eparticolarmente incaricata di tutti trasporti di bagaglio fra bordo e la cinta doganale, con una tariffa forfairizzata, corrisposta dal passeggiero alla società di navigazione con l'importo del biglietto di imbarco. Attigue al salone doganale sono ampie e decorose sale di aspetto. Subita !a visita doganale, 11 passeg- giern può spedire il proprio bagaglio nell'apposito uflieio delle Ferrovie del- n staio attiguo al salone, doganale, e passa quindi sul piazzale, dove trova autobus, dutotassametri e vettura che, attraverso il viadotto, lo trasportano all'albergo, in città o alla vicina stazione ferroviaria di P. Principe. All'arrivo, la eventuale visita sani aria e 11 controllo dei passaporti vengono effettuali o In navigazione o nel percorso da rada a banchina, per modo che. appena n piroscafo è ormeggiato, i passeggieri sono liberi di sbarcare. Per l'imbarco il passegglero accede alla Stazione dall'atrio centrale, passa nel salone attiguo ove si trovano le sale d'aspetto e di scrittura, un ufficio cambio e gli uffici delle società di navigazione, e. dopo la verifica del passaporto fatta dalla speciale commissione in un'apposita sala, accede a bordo, attraverso i corridoi e le piccoe passerelle. Il bagaglio in partenza, preso in consegna dalla « Espresso Bagagli » in un apposito salone di smistamento, viene trasportato o direttamente in cabina o n bagagliera con tutta prontezza, ancor prima che il passeggiero abbia compiuto le formalità relative alla verifica del passaporto, senza che il passeggiero debba corrispondere alcun pagamento diretto o avere noie di registrazioni od altro. Al primo piano, olire i servizi già indicati, si trovano l'ufficio postale, telegrafico e telefonico, una rivendila di tabacchi, una rivendita di fiori e di giornali, un bar e ristorante, gli uffici della « C.I.T. », della « Cook » e delia « Espressa Bagagli», nonché eleganti gabinetti da toilette. Hanno pure quivi sede il commissariato di Pubblica Sicurezza e l'uflicio della Milizia Poriuaria. Dogana e comierts Al piano di calata sono sistemati e funzionano come al primo piano tutti i servizi necessari per l'ari ivo e la partenza dei passeggieri di terza classe. Cosi vi è un ufficio permanente ili Dogana, una sala di visita doganale, una sala d'aspettu per passeggieri in arrivo, un ufficio ferroviario per spedizione, bagagli, un ufficio informazioni e proiezione rimpatriami, gli ufIlci della Finanza, dei Carabinieri, il ti 11 a .Milizia e della Pubblica Sicurezza, una sala d'aspetto per passeggieri in partenza, gli uffici dell'Ispettorato dell'emigrazione, i posti di soccorso della Croce Rossa e della Croce Verde, una camera mortuaria, ritirate, ricccie. Funzionano anche una rivendita di sale o tabacchi ed una di iiori e giornali. Anche per la terza classe il trasporto del bagaglio in arrivo o in partenza viene effettuato dalla « Società Espresso » per mezzo dei lecchini portabagagli, senza che i passeggieri debbano faro alcun pagamento diretto. Al pian terrene è pure sistemato un grande deposito di bagagli, utilizzato anche per bagagli di classe, e un deposilo di autovetture. L'accesso alla Stazione non è libero, ma limitato,- per ragioni di ordine e di sicurezza, a determinate categorie di persone munite di permesso permanente e a chi ottenga, dal commissariato di 'Pubblica Sicurezza uno speciale biglietto di accesso eccezionale Tutti i servizi della. Stazione marittima sono coordinati e diretti dal comando della Stazione, che ha sede al primo piano ed è ietto da un ufficiale superiore di l'orto. Il personale addetto al Comando, indossante la speciale divisa consortile, sorveglia a che lutto proceda regolari nenie. Annesso ai cornando di Stazione funziona un urti, ciò presso il quale vengono conservati, a disposizione dei proprietario, oggettiperduti o abbandonati nella stazione0 sulle calate del Ponte dei Mille. E' questa la nuova stazione del porto di Genova. Essa ó degna della Dominante del Mare » e della nuov* Italia; essa è capace di assolvere degnamente l'ufficio alio. Si può ricordare a questo proposito che di olire 120 mila passeggieri e il movimento registrato nei pumi otto mesi di quest'anno e clic questo movimento deve avere ancora un più ampio incremento, considerando lo sviluppo preso dal turismo e dagli affari. Essa è anche testimonianza di ciò che l'Italia vuole, e degù sforzi che la Pania compie ovunque, pei aftermare la sua vitalità u la sua potenza creatrice. RENZO BIDONE

Persone citate: Cook, Dogana, Duce, Nino Uixio, Renzo Bidone