Genova-Alessandria 5-1

Genova-Alessandria 5-1 Genova-Alessandria 5-1 Canova, 20, mattino. Un uomo da citare per primo: Levraitol Ancora una volta questo ragazzone ha mandato in visibilio la gran folla accorsa ieri a salutare i beniamini reduci dalla vittoria di Livorno. Sarebbe ingiusto non mettere in luce le .ottime prove di Spigno, Frisoni, Bandiera e Patri, ma è innegabile elle j) sigillo che Levratto pone alle sue azioni, iniziate sempre con esuberanza impressionante, finite spesso con un tocco finissimo, che sfugge a molti, è inconfondibile. Il Genova ci aveva abituati a molte aperture di partita sonnolenti; ieri la musica 6 stata diversa: approfittando subito delle felici disposizioni di tutto il Quintetto attaccante, esso è partilo di scatto al segnale dell'arbitro e dopo pochi minuti giungeva a un primo tangibile successo, che doveva poi clamorosamente confermare nel corso della, partita. L'Alessandria ha deluso, sinceramente: si attendeva una migliore prova dal sestetto difensivo; invece, slu Lauro che Gandini e particolarmente Gallino, hanno giuocato nettamente al disotto del loro valore. Bertolino s'è spesso spostato al centro, dove Gandini, alle prese col suo ex-compagno di scuderia era impegnatissinio. In prima linea solo Cattaneo ha fatto qualche cosa nel primo tempo, mentre gli altri, pure inscenando qualche piacevole scambio a metà campo, perdevano ogni forza conclusiva in area e a contato con la estrema difesa rosso-bleu, tuttora un po' incerta in Lombardo. Ma ieri coi rosso-bleu c'era poco da dire e meno da fare:, quando la squadra si trova in giornata di grazia, è impressionante. Può permettersi il lusso di lasciare che gli avversari conducano magari il gioco per delle diecine di.minuti, poi un giro di vite, entrano in scena Levratto e Banchero. e i goal piovono... E si attende Stabile! Con la attuale vena, per portare via dei ipunti dal campo di Marassi ci vorranno squadre deci se e capaci di tirare novanta minuti di gioco ininterrotto, perchè ogni pau sa rappresenterà un pericolo. L'arbitro Mastellarl di Bologna, che ha diretto la partita lodevolmente, facilitato dalla perfetta cavalleria dei giocatori, allinea le squadre nella seguente formazione: Alessandria: Balossino; Gallino e Costa; Lauro. Gandini e Bertolini; Cattaneo, Avalle, Banchero, Borello, Autelli. Genova 1893: Baclgalupo; Lombardo e Spigno; Barbieri, Al bertoni. Frisoni; Patri. Bodini, Banchero. Ca^;^• nova, Levratto. L'inizio del Genova 6 oltremolio brioso e promettente, con uno scambio Levratto-Casanovit; poi, subito al ì', Banchero su passaggio frisoni-Casanova, porge letteralmente a I Infossino, da due passi, mentre la folla urla il suo disappunto, di brevissima durata però: due minuti dopo, Levratto fugge, serra leggermente, tira colpisce lo spigolo del montante e sul rimbalzo Bandiera colloca in rete ot testa, imparabilmente. Una seconda, azione prepotente di Levratto che st libera di due avversari, poi al 7' Banchero, pressato questa volta, tira nuovamente sul guardiano avversario, che può liberarsi. Ma il Genova decisamente vuole strafare e giungo al secondo punto: Bertolino fallisce in pieno, Patri fugge, stringe al.centra, serrato da Costa cade, ma riesce lo stesso, di sinistra, a tirare su Balossino. il quale, forse sorpreso, ai lascia sfuggire la palla in rete. L Alessandria può ora respirare ed anzi al 22' coglie, confusamente, il goal dell'onore, con Ava|le, die porta oltre la linea il pallone, dopo che in una mischia un hands di Barbieri aveva reso un «attimo eccitanti 1 difensori rosso-bleu. Scambio di azioni a metà campo, poi in tre minuti, altri due punii per la squadra ligure: Levratto fugge, stringe ancora al centro « quando sembra debba tirare, serve una flnisima palla a Bodini che sera spostato al centro: non c'è che da accompagnarla in rete. Al 32' altra volata di Levratto: questa volta non ci sono passaggi, una finta di sinistro e 11 tiro di destro. La folla applaude. Il secondo tempo è un monologo fra l'attacco locale e la ditesa avversarla: il Genova preme ma evidentemente senza spingere in fondo. Il quintetto attaccante vuole offrire il suo goal a Casanova che ancora non ha segnato, ma inutilmente. Il pubblico segue gli scambi di Banchero e di Levratto, applaude ancora due bei tiri, poi, al 28', l'ultimo punto: azione sulla sinistra, pallone rimesso ancora al centro da Levratto, tiro di Banchero, rimbalzo, nuovo tiro di Banchero che risolve.

Luoghi citati: Alessandria, Bologna, Genova, Livorno