I programmi delle scuole medie e dell'istruzione tecnica

I programmi delle scuole medie e dell'istruzione tecnicaIl Consiglio dei ^Ministri I programmi delle scuole medie e dell'istruzione tecnica Nuovi provvedimenti per l'agricoltura e in particolare per i viticoltori Roma, 17 notte. Il Consiglio del Ministri si è nuovamente riunito stamane ade ore 10 a Palazzo Viminale sotto la presidenza del Capo del Governo e con l'intervento di tutti i Ministri. Segr- <aro l'on. Giunta. L'ordinamento dall'istruzione tecnica li Consiglio, su proposta del Ministro dell'Educazione Nazionale ha fra altro approvato: Uno schema, di disegno di legge concernente l'ordinamento zione media tecnica. Il provvedimento si collega « quello di imminente pubblicazione che disciplina le scuole secondarli» di avviamento ai lavoro e mira a dare un organico e compiuto ordinamento a tutti gli altri istituti di istruzione tecnica. Esso riduce a pochi tipi ben detiniti nel loro carattere e nella loro finalità i numerosi tipi di istituti di istruzione tecnica ora esistenti, eliminando cosi doppioni che rappresentano una dispersione di mezzi e dà agli Istituti un indirizzo eminentemente pratico rendendo parte essenzialmente integrante di ogni insegnamento le relative esercitazioni pratiche svolte non sotto forma di esperienze scolastiche troppo lontane dalla realtà di ogni giorno, ma quanto più sia possibile nelle precise condizioni In cui l'attività professionale degli studenti dovrà svolgersi dopo il compi mento degli studi. Pe* dare alle scuole dello stesso tipo una concordia di ordinamenti didattici affinchè gli studi abbiano comunque comuni fondamentali caratteri tn rapporto al fondamentali bisogni della vtia pratica della Nazione. 11 prowedimpntn dà al tempo stesso la più ampia libertà didattica ed amministrativa alle scuole, affinchè, pur nella necessaria concordia degli ordinamenti, ciascuna di esse venga a assicurare un carattere ed una fisionomia propria In rapporto alle esigenze, alle caratteristiche ed alle tradizioni dell'economia locale <. A questo fine la vita di ogni scuola sarà regolata, nell'ambito della legge, da un proprie statuto che determinerà l'indirizzo dell'insegnamento e le relative eventuali specializzazioni, stabilirà gli insegnamenti speciali obbligatoril e facoltativi eventualmente ne cessarl. adatte-à 1 programmi generali dt insegnamento alle peculiari caratteristiche della scuola, regolerà l'andamento didattico di esse. Cosi ordinate le scuole di istruzione tecnica verranno ad essere organismi vivi e attivi strettamente aderenti alla vita economica della Nazione, e idonei a portare senza ostacoli di sorta alla loro organizzazione didattica quelle modifiche di piccola e di grande portata rese via via necessarie dall'evoluzione dell'economia locale e dall'incessante progresso della tecnica. Esse potranno cosi rispondere precisamente alla loro finalità, che è quella di preparare maestranze specializzate e tecnici esperti, che validamente concorrano al perfezionamento e al potenziamento del complesso e multiforme organismo produttivo della Nazione. Uno schema di disegno di legge, con il quale viene approvata la convenzione per l'istituzione e il funzionamento della Casa dello Studente in Roma. Orari • programmi dalla scuole medie Uno schema di R. D. che apporta modificazioni agli orari o programmi delle Scuole medie. 11 nuovo testo dei programmi, mentre conserva immutati i criteri didattici e molte parti dei precedenti programmi generali approvati con R. D 31 dicembre 1925, n. 0473. risponde alla esigenza che la prepara zione dei giovani sia aggiornata, cosi da Inserirsi nelle correnti vive della cultura e dello spirito nazionale e che essa sia tale da permettere loro di valutare appieno il profondo rinnovamento creato dal Fascismo in ogni campo dell'attività nazionale. Cosi, si provvede a dare maggior rilievo all'insegnamento della geografia, per modo che essa venga intesa nei corsi superiori quale visione sintetica del mondo fisico, biologico ed umano, con particolare riguardo ed interesse per l'Italia. Così pure si crea un intimo nesso tra gli insegnamepti di economia politica e di diritto corporativo, che oggi si impartiscono in programmi non comunicanti tra loro, formulando un prò grammi! unico, aggiornato, secondo le nuovo visuali della vita economica nazionale, affinchè gli alunni abbiano una esatta cognizione della nuova struttura del Regime. I nuovi programmi non aumentano il carico complessivo delle ore settima nali di lezione, ad eccezione del Liceo Classico, dove l'aumento si riduce ad un'ora in una sola delle tre classi, per dare Incremento, come si è detto, allo studio della geografia. Uno schema di R. D. che apporta modificazioni allo norme per la costituzione delle Giunto per l'istruzione media. Con tale decreto viene stabilito clic i componenti delle predette Giunte siano nominati con Decreto del Ministro dell'Educazione Nazionale. Viene inoltre stabilito che il Ministro può, con suo Decreto, procedere !dell istru-i ogni qual volta lo ritenga opportuno alla rinnovazione dello Giunto o alla sostituzione di qualcuno dei componenti anche prima della scadenza del quadriennio per il quale è conferita la nomina. e e e o a e i L'Istruzione musicale Uno schema df R. D. che detta norme per l'ordinamento dell'istruzione musicale ed approva i nuovi program!mi di esame. Il provvedimento stabi iiisco 4 nu0Vj programmi di esame dei Conservatorii di musica in modo rispondente alle rinnovate esigenze dell'arte e dell'insegnamento e apporta alcune importanti modificazioni all'attuale ordinamento dei Conservatorii stessi. I programmi oggi in vigore sono quelli stabiliti oltre trentanni or sono e da allora non più mortificati, malgrado il bisogno, vivamente ed universalmente sentito, di una loro revisione. Più volte furono compiuti studi a questo riguarda, ma essi non si concretarono mai in un provvedimento. Ora, con la collaborazione di insigni personalità della cultura e della didattica musicale, il problema è stato affrontato e risolto in pieno: 1 nuovi programmi pur lasciando immutate le linee fon (lamentali di un Insegnamento che ha antiche e gloriose tradizioni, aprono ad esso più vasti orizzonti e sono destinati a portare un soffio di vita nuova nei nostri Conservatorii. Le modificazioni parallelamente apportate all'ordinamento degli Istituti non alterano i caratteri fondamentali della loro organizzazione, ma si limitano a rettificare e perfezionare le disposizioni vigenti, in modo da dare ai Conservatoti una più compiuta e moderna fisionomia. Prevedendo la istituzione dei nuovi corsi di sludio. uno per la preparazione dei direttori di orchestra ed uno per la formazione di insegnanti di canto; disciplinando più organicamente la suddivisione dei corsi di studiò in modo di assicurare la graduale eliminazione degli elementi meno idonei; rosolando il rilascio dei diplomi in modo rispondente alla serietà degli studi, che si compiono nei Conservatori, stabilendo norme precise ed organiche relativamente alia ammissione degli alunni agli esami, il decreto assicura un più completo od efficace «volgimento degli snidi in rapporto alle esigenze presenti della didattica musicale e fa si che i nostri Conservatori possano mantenersi all'altezza loro nobili tra.dizionl. La rioostituzione del ginnasio di Bra Uno schema di R. Decreto concernente l'istituzione del R. Liceo-Ginnasio di Pescara e la ricostituzione del R. Ginnasio di Bra. Con lo sviluppo assunto in seguito all'elevazione a capoluogo di provincia si è resa necessaria Istituzione nella città di Pescara di un Liceo-ginnasio classico. Il Governo fascista viene cosi ad accogliere il vivo desiderio manifestato dalle popolazioni interessate creando in Pescara un nuovo cen tro di studi classici. Detto Liceo-gin na«io sarà intitolato a Gabriele D'An nunzio. Con lo stesso provvedimento tenuto conto delle particolari esigen ze della città di Bra si ricostituisce in essa 11 R. Ginnasio Uno schema di R. Decreto concernente la soppressione del R. Liceo-gin nasio di Tolmino e l'istituzione di una Scuola pratica di agricoltura e selvi- C°Unoa schema di R. Decreto contenente disposizioni per il trasferimento di professori dal ruolo delle Acca demie di Belle Arti e dei Licei arti siici al ruolo delle Regie Scuole su periori di architettura di Firenze t Napoli. La legislazione sulla eaceia Successivamente, su proposta, del Ministro dell'Agricoltura e delie Fore ste, il Consiglio ha approvalo i se guenti provvedimenti : Testo unico della legislazione sulla caccia Col detto Testo unico, che rappresenta il frutto di un ampio studio delia materia condotto dai com petenti uffici e dalla Commissione centrale venatoria, secondo la delega disposta dall'art. 13 dfl R. D. L. 3 agosto 1928, ti. 1997, si risolvono con criterio equitativo le questioni the piti hanno appassionato in questi ultimi tempi, le varie classi interessate all'è sercizio d-eMa caccia e della uccella eione. Basti rammentato la suddivi sione del Regno in zone venatorie, notevole perfezionamento tecnico, che consente una certa larghezza per le caccie alle specie migratorie là dove esse possono esercitarsi senza pregiudizio delle specie stanziali. Si 6 pure risoluta la questione della estensione della legge italiana alle nuove Provincie,- riuscendo ad assicurane attraverso ad opportuni adattamenti delle disposizioni generali, la protezione della selvaggina in zone rhe ne sono tradizionalmente ricche. Si è inline data vita completa e legale alla organizzazione dei cacciatori, la quale, mediante una congruo, disponibilità di mezzi e soprattutto mercè il maggior senso delle di responsabilità che il Regime ha saputo imporre anche nelle classi vena tone, poirà realizzare la ricostituzione del patrimonio faunisitico, conseguendo, cosi, quel fine che ispira tutto il complesso del riuovo e più organico sistema legislativo. Vini tipioi e cantine sociali II regolamento per l'approvazione della legge sui vini tipici. Con l'approvazione di questo regolamento si viene ad aprire un nuovo campo di attività ai viticultori italiani e sì facilita il collocamento dei nostri migliori vini sui inarcati mondiali. Il bisogno di una tutela dei vini tipici era vivamente sentito e si era reso necessario dal diffondersi delle contraffazioni alle migliori marche, che minacciavano di compromettere ili buon nome dei vini italiani all'estero. Col rendere più agevole la costituzione dei Consorzi e soprattutto col fissare la zona territoriale di produzione del vino tipico, la cut lacuna aveva originato contrasti e impedito l'applicazione della precedente legge, con il rendere obbligatorio ì uso del marchio e con la possibilità data anohp. ai commercianti di partecipare ai Consorzi, in conformità dolio spinto dell'ordinamento corporativo, si viene a stabilire un insieme organico di disposizioni, per cui la legge vivamente invocata dai viticulton potrà avere finalmente piena ed integrale applicazione. Un disegno di legge contenente provvedimenti direni a favorire l'impianto ed il funzionamento delle Cantine Sociali ed enopolii. Coi provvedimenti in oggetto, lo Stato interviene con uno stanziamento di L 15.000.OOD, ripartito in cinque esoreizii, allo scopo di promuovere nei maggiori centri vinicoli, che ne mancano l'impianto di Cantine sociali ed Enopolii, nonché a f#vorire I ampliamento, la migliore attrezzatura e la perfetta organizzazione di prò unzione e di collocamento del prodot to, di quelli esistenti. II nuovo provvedimento viene ad integrare gli al tri già adottati per fronteggiare la crisi vinicola, e mira soprattutto a favorire la possibilità di conservare per lungo tempo grandi masse di vini e la lavorazione associata, e l'industrio llzznzione della fabbricazione di essi ciò che consentirà ai piccoli proprietari i di uve di provvedere, con notevole risparmio, alla loro trasformazione in jvino con metodi industrializzati più economiei o di preparare pochi e ben definiti tipi in grandi masse elle incontrino il favore del consumatore all'interno ed all'estero. Le concimaie Proroga di prestiti agrari Un disegno ili legge concernente diposizioni per l'obbligatorietà della costruzione delle concimaie. Con questo provvedimento si dispone che tutte le stalle rurali, bovine ed equine, adibite a più di due capi adulti dovranno essere dotate, qualora già non lo siano, di una concimaia atta ad evitare disperdimento di liquidi e avente platea impermeabile. Il termine utile per la eostruzione delle concimaie è di tre unni a far tempo dalia pubblicazione dei decreti che saranno emanati iu tutte le Provincie dui Prefetti, sentita la sezione agraria e forestale del Consiglio provinciale delia Economia, su relazioni del direttore della Cattedra ambulante di agricoltura, e che disciplineranno le dimensioni minime e tutte lo altre caratteristiche delle concimaie stesse. Uno stilema di provvedimento concernente la proroga di taluni prestiti agrari. Con tale provvedimento si dà facoltà al Ministro dell'Agricoltura e delle Foreste di autorizzare la proroga delle scadenze di determinate operazioni di credito agrario di esercì zio, quando, in talune zone, ciò sia riconosciuto assolutamente necessario ai tini della tute'a del eredito e del mercato dei prodotti agricoli. Tale facoltà non era prevista nè consentila dall'attuale legislazione sul credito agrario, assolutamente rigida in materia di durata ed estinzione di prestiti, mentre lo stesso carattere e finalità, delia speciale forimi di credito consiglia di toner conto, sia pure con tutte le cautele e limitazioni del caso, delia eventualità di eccezionali contingenze nell'adattamento dello colture e dei increati: ed a tale concetto, appunto, si Ispira lo schema approvato dal Consiglio del Ministri. Un disegno di legge concernente norme per la coordinazione delle leggi sugli usi civici con quelle sulla bonifica integrale. Il disegno di legge raccoglie nel Sottosegretariato per la bonifica integrale le attribuzioni di carattere tecnico-agrario, mentre restano al commissario regionale le attribuzioni sugli usi civici e tutte lo facoltà inerenti all'accertamento del diritto degli utenti. 11 Consiglio dei Ministri, la cui seduta ha avuto termino alle ore 12,45, tornerà a riunirsi martedì 21 corr alle ore 10, a Palazzo Yimirjule.

Persone citate: Gabriele D'an