Giorgina Vercesi scagiona il Pont dall'accusa di falso in cambiale

Giorgina Vercesi scagiona il Pont dall'accusa di falso in cambiale IL DRAM IMA DI CORSO OPORTO Giorgina Vercesi scagiona il Pont dall'accusa di falso in cambiale Abbiamo giorni addietro — in seguito all'arresto di Giorgio Pont — accennato ad un'altra (trave imputazione che sarebbe stata elevata a suo carico in seguito ad una inchiesta della Polizia. Si trattava, come si ricorda, dell'accusa di falso in cambiali. Il Giorgio Pont avrebbe firmato col nome della sua fidanzata un effetto dell'importo di lire 21100 che fu poi protestato alla scadenza. In seguito agli atti giudiziari un ufficiale giudiziario si era presentato all'abitazione dei Vercesi por pignorare i mobili, e la Giorgina aveva in quell'occasione dichiarato che nè essa nò i suoi famigliari avevano firmato cambiali di sorta e perciò faceva formale opposizione al sequestro. Di qui. come si comprende, l'accusa al Giorgio Pont di aver falsificata la firma della sua fidanzata. Senonche più tardi, i Vercesi, ricordavano una circostanza pressoché dimenticata e incaricavano prima un amico di famiglia, poi un legale, dì appurare la cosa. Ieri la Giorgina Vercesi, e la di lei madre, in presenza del fratello del Pont e di altre persone hanno dichiarato che la firma apposta sulla cambiale in parola non è falsa. Dopo che l'amico di famiglia, recatosi alla Banca di Novara presso la quale l'effetto si trovava per il protesto, ne ebbn preso visione ed ebbe confrontato la firma con quella della madre della Vercesi risultò palese che a sottoscri vere la cambiale incriminata era stata precisamente la madre. Solamente dopo questa constatazione i Vercesi ricordarono una circostanza ormai dimenticata e cioè che un giorno il Giorgio Pont aveva sollecitata la fidanzala a firmargli un atto, ma poi che in quel momento la giovane stava facondo toeletta, ella stessa incaricò la madre di sottosognare .col nome di lei il foglio, ciò clic la Maddalena Vercesi ho fatto, scrivendo però: G. Vercesi. Questo particolare è stato più tardi comunicato al legale incaricato dai Ver cesi di tutelarli in simile frangente.- All'epoca in cui avvenne «1 protesto della cambiale, il Giorgio Pont si trovava a Roma. Tanto la Giorgina quan to la madre di lei hanno poi affermato che fra il giovane Giorgio Pont u la Rosa Vercesi non esistevano buoni rapporti : da circa quattro anni essi non si parlavano ed anzi il Giorgio non voleva" che la fidanzata frequentasse la sorella e cioè si recasso a casa di lei.Della Rosa, dopo il suo ingrosso alle carceri, i Vercesi non hanno avuto più notizie. F.ssa non ha scrino ai famiglia ri neppure per informarli delle condizioni di sua salute nò per chiederne loro. La reclusa, sul capo della quale grava la terribile imputazione di avere assassinata la povera Vittoria Nicolotti si ò straniata anche dai suoi congiunti. Questi non osano più parlare di lei nè sostenere, come nei primi giorni, non appena avvenuto l'arresto, la sua innocenza. Se interrogati, essi ora si limitano a rispondere: « Se essa è colpevole di cosi orrendo misfatto, espii il suo delitto, clie purtroppo ha avuto nefaste ripercussioni anche su noi, per quanto la triste vicenda non ci riguardi per nulla >.

Persone citate: Giorgio Pont, Pont, Rosa Vercesi, Vittoria Nicolotti

Luoghi citati: La Maddalena, Roma