Figure e avvenimenti dello sport americano

Figure e avvenimenti dello sport americano Figure e avvenimenti dello sport americano Helen Wills: « Miss Poker Face » - Lord Derby, le prove ippiche e il « Kentucky Derby » Le corse automobilistiche e le « 500 miglia » d'Indianapolis NEW YORK, ottobre. Quando Uclen ' Wills incontrò la prima volta con Mrs. Malia Ujurstcdl Mallory, la grande campionessa del tennis, che a sua volta aveva vinto Susanna I.cnglcn, francese, era ancora un'adolescente. Nel 1923, dopo iipetutti incontri, la. Wills riuscì a ballerò la Lenglen in un emozionante incontro combattuto a foresi Ilills. Quel combuttimento fu, qui, parayonalo a ri nello In cui Gene 'JCunney eoa(/.listò il campionato da Dempsey, per la somiglianza del protagonisti. Dempsey emotivo, metteva nella battaglia tutto l'accanimento c il fuoco della suu natura, mentre Tunncy, calmo, equilibrato e cauto combatteva più col cervello clic col cuore. Anche nelle partile di tennis, mcnlr, la Mallory combatteva con impelo e con passione, la Wills conteneva le sue emozioni sotto un'apparenza 'erma deliberata ette !c valsero il nomignolo di e Miss Poker Facon, la signorina H faccia da poker», dalla fisionomia, cioè, dei giocatori di poker quando reprimono ogni manifestazione del propril sentimenti durante le vicende del giuoco. Una scommessa di cinque milioni Ma la vittoria sulla Mallory la rese fcofo campionessa degli Stali Uniti. Rimaneva, da misurarsi con Susanna Lenglen che nel frattempo aveva riconquistato il campionato dalla Mallory. L'Associazione del «Eaton Tcnnls« 'degli Stali Uniti manda la Wills in Riviera per incontrarsi con la giuocatricc francese. In America la vittoria della Wills era ritenuta sicura. Ma non la pensavano cosi in Francia. Alla vigilia del primo « match », un sindacato greco di Cannes scommise cin que milioni di franchi contro un milione che Susanna Lenglcn avrebbe ritenuto il campionato. La Wills man 'dò un telegramma di protesta all'As soclazione del Tennis contro questa torma di pubblicità esagerata ma non Cera niente da fare. La Lenglen vìnse l'avversaria che le tenne assai dappresso durante tulio il « match « e li sin ducalo gl'eco incassò il milione di franchi. Vegli Stati Uniti non potevano persuadersi come la Lenglen fosse stata favorita 5 contro 1 quando l'uni co sua apparizione fatta negli Stati Uniti era. stata un fiasco. Miss Wills tornò in America senza campionato, ma d'allora in poi ella si e sviluppala in lutti i campi, compreso quello del matrimonio, e non escluse l'arte e la letteratura. Ella ha scritto una serie di articoli sul tennis, illustrandoli con degli schizzi, ha disegnato abiti femminili ed ha trovato * dllfe occupazioni di natura assai' lucrativa. Si era progettalo un altro incontro Ira Miss Wills e Miss Lenglen, da avvenire negli Stati Uniti in un grandissimo stadio come quello di Chicago o quello dell'Università di Yale, che avrebbe attratto il pubblico come un combattimento di pesi-massirnl. Ma il progetto andò a monte perchè la Lenglen improvvisamente firmò un contratto per una serie di esibizioni, prol csslonall. Oli effetti della pubblicità Negli ultimi tempi il « Kentucky Derby » e venuto assumendo in America un'importanza grandissima e desia un interesse superiore a quello di altre corse ippiche. Le corse di lìelmont, per esemplo, nello Stato di New York, sono più ricche ed hanno una assai maggior influenza sull'industria dell'allevamento ippico. Queste ultime rappresentano pure il contrapposto del classico « Derby » inglese, giacché vengono corse sulla stessa distanza di un miglio e mezzo a quasi identielui condizioni. Ciò non ostante il « Kentucky Derby » è diventato il più brillante spettacolo ippico e quello dove le scommesse raggiungono cifre favolose. L'interesse in queste corse fu destato artificialmente per mezzo di una pubblicità strepitosa falla dal colonnello Matt I. Winn, una specie di Barnum delle corse ippiche. Costui, però, con l'esclusivo aiuto della reclame, riuscì a dare base solida a questo spettacolo classico, che prima aveva vita incerta e precaria. Ma c'è pure un'altra ragione perchè tutte le trombe della pubblicità abbiano squillato in favore del « Kentucky Derby » e sia stata messa la sordina alle famose corse di Belmont, le più grandiose che si tengano in questo paese. Dopo tutto c'è qualche cosa nel no¬ mbsmctdrddègccn me e la parola slessa di « Derby ». enché assai abusata, in America, per copi commerciali, è venuta ad assumere il valore di un'insegna per le orse d'interesse nazionale. Il « Kcn- ucky Derby* ha, inoltre, l'attrattiva di spettacolo mondano il che fa accorere gran numero di rappresentanti delle classi ricche, a parte il merito delia competizione che generalmente alto, per quanto i cavalli non raggiungano l'eccellenza di quelli delle corse di Belmont. Quest'anno l'interesse del » Kentuky Derby* {vinto da « Collant Vox*, un puro sangue di tre anni appartenente a William Woodward) è stato aumentato enormemente dalla venuta di Lord Derby dall'Inghilterra, il quae ha voluto assistere a questa corsa ntitolala al suo nome ed anche per spezionare gli allevamenti ch'egli possiede nel Kentucky. Com'è nolo. Lord Derby t la figura dominante dello port ippico inglese. Negli ultimi quatro anni i suol cavalli sono rimasti vincitori per una somma di circa 805.000 dollari, cifra assai notevole se si considera che in Inghilterra le cor se non sono cosi numerose e 'cosi rie che come in America. L'intere»™ par il re del «turf » Quando Lord Derby scese dalla.sua automobile e apparve nell'arena, ci fu un accorrere frenetico da parte della folla che non voleva andar via senza aver visto il famoso re del. turf inglese. Sembrava come se tiill'i fotografi e gli operatori cinemalograilci si fos scro riversati nella classica pkta di Churchill Downs per cogliere una posa di Lord Derby, oltre <chc della folla c dei cavalli in movimento. Lord Derby ha fatto le più alte iodi dell'intra prendenza americana nell'industria dei purosangue, figli confessò che i « jockcys » americani gli avevano insegnalo qualche cosa. Notò pure con un certo interesse la differenza di metodo fra i fantini americani e quelli inalesi. Mentre i primi lanciano il cavallo a tutta velocità fin dal principio, i secondi riservano il massimo sforzo per la. fine della corsa. Lord Derby rimase pure impressionato degl'immensi paddocks americani, e. dichiarò che non c'era nulla di sanile in Inghilterra. Aggiunse che ciascuno dei due paesi aveva i proprli vantaggi e le proprie deficienze e che anche gli americani avrebbero potuto apprendere dagl'inglesi varie cose in materia di sport ippico. Lord Derby, com'egli slesso ha assicuralo, diventerà nel futuro una personalità . dello sport americano, cioè intende far sventolare i suol colori anche in America con cavalli allevati e allenali sul posto, 160.000 spettatori pacanti C'è un avvenimento sportivo in America però. che di anno in anno attira sempre più pubblico fino a superare quello che accorre agli sports più popolari 'come il base-ball, Il foot-ball o iKentucky Derby. Lo strano è ch'esso interessa una categoria ristretta di persone e non gode della grande popolarità di tutte le. altre esibizioni sportiveAlludiamo alla corsa annuale automobilistica delle 500 miglia d'Indianapo lis, di cui la 17.a, da quando le gare sono state isltluite, s'è svolta quest'anno su di una pista di due miglia, e mezzo costruita a cemento e a mattoni. Ogni anno si sente parlare di questa corsa sempre meno di qualsiasaltro avvenimento sportivo a. data fissa, tanto che uno potrebbe essere indotto a credere che dette gare non attraggano se non un limitatissimo numero di appassionati. Pure, esse fanno accorrere In media circa 160.000 spettatori paganti, cioè una folla doppia di quella che si. vede ordinariamente alle gare di sports che godono di una popolarità nazionale. Il fatto si è che la corsa automobilistica delle 500 mlfliia si potrebbe chiamare la « serie mondiale » dell'industria automobilistica e ch'essa suscita un interesse durevole in due categorie di persone: quelle connesse con l'industria stessa e l possessori di automobili ad alta potenzialità. La corsa attira non solo i rappresentanti della Industria da ogni parte del paese, ma anche gli entusiasti della velocità che dalla costa atlantica a. quella del Pacifico accorrono a vederla. Come spettacolo, la corsa, mentre in principio fa aguzzare gli occhi a tulli, dopo le prime cento miglia diventa un affare monotono. L'attrattiva della velocità pazza diviene uno spettacolo comune. Molli ritengono che l'unica co- sa che tenga desto l'interesse è l'aspet UiUva di un disastro. Ma le statistiche smentiscono quest'opinione. Da quando le corse furono istituite si sono verificati solo quattro incidenti fatali, e un numero limitato d'incidenti minori. La eorsa dei giovani La verità fi che la mauuior oarle dei corridori che prendono parte alla 50i> miglia, riescono ad evitare disgrazie serie. La maggior percentuale di incidenti s'è verificata sulle piste ordinarle minori del paese. Il vincitore della primo, corsa delle 500 miglia, Day Ilarroun, è ancora vivo, e per quanto non guidi più macchine è immancabile nella pista il giorno della corsa. Un solo guidatore ha vinto la corsa, due volte, figli è Tommy Milton che attualmente è meccanico consulente di una compagnia automobilistica. Milton ottenne i detti trionfi nonostante un grave handicap. In una competizione in cut è necessaria ad ogni, momento una vista acutissima, egli ottenne due volte la vittoria pur essendo cicco di un occhio. Come prava del graduale sviluppo della potenza dei motori e dell'abilità dei guidatori, il record della corsa è avanzalo da "5 a 101 miglia all'ora. Il record attuale fu raggiunto nel 1925 da Pietro De Paolo ed è un record abbastanza allo, tenendo conto del tempo necessario per il rifornimento della benzina, il cambiamento delle gomme e dell'enorme traffico che si presenta in un punto all'inizio del circuito. Il record del miglia fu attribuito al francese Leon Durai/. Esso non fu raggimi lo durante una gara vera e propria, ma solo durante le prove preliminari per la qualifica dell'ammissione delle automobìli alla corsa. Questa fu vinta poi, da un giovane, Louis Meyer, fino a quel momento sconosciuto negli am Menti sportivi automobilistici. A questo proposito bisogna ricordare che sono stati sempre i giovani le figure predominanti alle corse automobilistiche in questi ultimi anni. Nel 1926 Frank Lockhart, ora defunto, si fece registrare come giovane in allenamen to, e quando Peter Kreis cadde anima lato, condusse la macchina di costui alla vittoria. Nell'anno seguente George Saunder, appena diplomalo da una scuola media, vinse una grande gara automobilistica nel Texas. E l'anno scorso Meyer ottenne una vittoria alla quale era annessa una borsa di 100 mila dollari, A. RUG. «9onby Jones, l'idolo delle folle americane, mentre si reca a disputare l'incontro con Gene Horaans, che. Jq doveva co.usacr.are ancora un» .volta eamn.ioiiQ anieriflano. <U golf, incontro