140 mila metallurgici berlinesi incrociano oggi le braccia

140 mila metallurgici berlinesi incrociano oggi le braccia 140 mila metallurgici berlinesi incrociano oggi le braccia La questione di principio coinvolta in questo conflitto del lavoro - Situazione grave del Gabinetto Briining • Nell'attesa della prima battaglia al Reichstag per l'elezione del Presidente Berlino, 14 notte. La giornata di ieri è passata come un febbrone; e oggi tutto è ritornato nella calma. Il campo di battaglia tuttavia, che oggi le pattuglie di polizia percorrevano ancora, per prevenire eventuali riprese, è impressionante. La spettacolosa sfilata delle vetrine dei grandi magazzini del Wertheim, come di quelli del Tietz, nella Leipzigerstrasse, come altri magazzini israeliti, presentano gli squallidi segni della devastazione; e si procede rapidamente alle riparazioni, mentre appositi cartelli annunziano al pubblico, che per le devastazioni ricevute, le mostre hanno luogo all'interno. I giornali deplorano gli eccessi; e i quelli ài sinistra chiedevano stamat- '«na una dichiarazione del partito _„„:„„„, -n-oiista rin nii si rilevas nazionai-so <u i u.... se se questo partito assumeva la responsabilità degli eccessi che erano stati commessi, oppure se li sconfessava, attribuendoli eventualmente ad elementi irresponsabili del partito. La dichiarazione del nazional-socialistiUna dichiarazione ufficiale dei nazional-socialisti è venuta infatti oggi;, e questa, dopo avere notato; che la polizia ha avuto anche: essa la 'sua parte di responsabilità,, con. il» nprvr.qic.mn i con irli eccessivi arativi e l'eccessivo ricore cd5 W^^i^^f0^ cu!respingere la gente che voleva assi stere al passaggio dei deputati, dice che certamente c'erano fra la folla gruppi nazional-socialisti i quali volevano acclamare il loro capo berlinese deputato Boebbels; ma gli eccessi sono avvenuti in seguito all'eccitamento delle masse, e non hanno nulla da vedere con il partito nazional-socialista, come con nessun altro partito, e la direzione, sia politica che organizzativa del partito stesso, ne è stata sorpresa. o... Si tratta — continua la dichiarazione — di spontanee esplosioni di col-jlera di migliaia di persone, che però '111 Partlr hann0 avuto origine da ben |PrePurate vocazioni comun.ste... . \ La dichiarazione aggiunge che so\no stati visti, durante la giornata. Mn n°tl membri della cosiddettaLega antifascista dei comunisti, i quali emettevano grida nazional-socialiste, aizzando la massa eccitata. Della dichiarazione non prendono atto i giornali democratici, i quali confutano l'esattezza della accusa della provocazione comunista, e deplorano poi un incidente accaduto con il deputato nazional-socialista Franzen, ministro di Stato nel Braunschwald, il quale avrebbe, di fronte alla polizia, tentato di liberare uno degli arrestati, affermando, e offrendo la sua personale garanzia . j fn.e S.J tfra,t.ta,Xa di deputato; e per ta'e infal" 1 arrestato si spacciava, 'esibendo relativa tessera. Viceversa è risultato poi che si tattava di un mistificatore, che si spacciava per quello che non era; e non si sa come fosse in possesso della tessera, che era del Landtag prussiano. Ma pare che anche il Franzen stesso fosse stato tratto in errore: tanto che poco dopo infatti egli si presentava alla polizia, dicendo di essersi ingannato. Gli arrestati sono stati in tutto 108. dei quali 45 nazionalsocialisti. Par le elezioni della Presidenza del Reichstag 11 Reichstag oggi non ha tenuto seduta; e soltanto domani si riunirà, alle tre, per procedere alla elezione dell'ufficio di Presidenza. Si sono riunite oggi le frazioni, per decidere l'atteggiamento da tenere, riguardo a questa elezione. Il centro si è pronunziato per la rielezione di Lòbe, a patto che egli accetti — come del resto ha già dichiarato — di avere a collega, come uno dei vice-presidenti, un nazional-socialista, perchè questo partito ne ha diritto, essendo il secondo partito, numericamente al Reichstag. Naturalmente il vicepresiidente nazional-socialista si dovrà sottomettere al regolamento e all'ordine dei lavori, e dovrà adat a e i e o a . » tarsi inoltre a collaborare con il pre-siderite social-democratico, e inquanto a vice-presidenti, con uominiJ ! nlrni ,\nt.«Uì .numerica dei partiti stessi, _ ne.'hanno diritto; e cioè i comunisti e il- centro. - Ma i nazional-socialisti pare che . non abbiano nessuna voglia di ricoo noscere aHa social-democrazia il, jy_mn „; „,„_„ :i p.rMi„on*o'.""«"n!nKÀ - „lr- 1° +1^"'',L ? i f Pero,sostengono che le elezioni sono J state una risposta per li marxismo, sostengono anche che questa risposta che deve avere una ripercussione anche nell'ufficio di Presidenza, facendo perdere, alla social-democrazia stessa, il primato. 11 candidato dei nazional-socialisti alla vice-presidenza sarebbe il deputato Stòhr; il candidato del centro è il deputato Esser, che già lia tenuto la medesima carica. Il candidato comunista è incerto; come incerto è anche Lòbe stesso ; a questi i part:'i di destra opporranno il dottor Scholtz, populista. La votazione avrà così una certa importanza, e costituirà una prima dimostrazione degli umori dell'assemblea: indicazione approssimativa della situazione del Governo, riguardo alla maggioranza che cerca. Lo sciopero dei metallurgici ò Il punto più importante e più grave e delicato però della situazione, non solo del Governo ma generale, è quello dello sciopero che, come già ieri sera annunziammo all'ultimo momento, è già stato deciso per votazione dagli operai metallurgici berlinesi. In seguito a questa votazione, oggi si sono riunite le Confederazioni, le quali hanno constatato che la maggioranza operaia,-per ben tre quarti,, ed in alcuni stabilimenti "addirittura, al 90\per cento, si.-è dichiarata per lo sciopero; e lo hanno' così senz'altro proclamato per domani mattina. Lo sciopero riguarderà 276 grandi officine, tutte quante organizzate nell'Associazione degli industriali metallurgici berlinesi; e il numero degli operai che dovrebbe lasciare il lavoro sarebbe di 140 mila lavoratori. Lo sciopero, in sèguito agli eccitamenti dei comunisti, è intanto cominciato parzialmente già fino da oggi; poiché circa C mila operai oggi stesso hanno lasciato il lavoro. Lo sciopero si assicura che costerà un paio di milioni alla settimana di sovvenzioni. Non si può prevedere se vi sarà lotta aspra, fili operai non solo non vogliono accettare diminuzioni di salari, ma sostengono che casomai avrebbero diritto ad aumenti. Gli industriali sono dispo-sti a lottare a lungo, anche perchèpossono sopportare il danno, trovan.dosi per il momento in possesso dPforti stocks di rimanenze. La situazione è di una certa gravità per il fatto che si tratta d'una questione di principio: de! principio cioè della politica di ribassodelle mercedi e degli stipendi, dainiziare per il > sollievo dell'econo-mia generale e per U ribasso deitra parte, il Governo ha bisognodell appoggio della social-democra-zia per governare a.l Reichstag, sen-za di che non ha nessuna possibili-tà, di avere una maggioranza; sen-za dire che con In socinl-rlpninom zia stessa? anasta 2£?» inrnhiS,..q Hri, H ^ i»problematica, tanto più se esso cedein questa questione. ribasso dei salari per 1*8 per cento,Non si prevede però che egli si accinga a questo atto, di dichiarare obbligatorio il lodo. La sua opera si limiterà per ora a riavvicinare le parti, e cercare di conciliarle. G. P.

Persone citate: Franzen, Wertheim

Luoghi citati: Berlino