L'impianto ittico di Montestrutto inaugurato dalla Principessa di Piemonte

L'impianto ittico di Montestrutto inaugurato dalla Principessa di PiemonteL'impianto ittico di Montestrutto inaugurato dalla Principessa di Piemonte Montestrutto, 11 notte. Un saluto entusiustico hanno recato le rappresentanze dei Comuni della Valle d'Aosta e del Canavese alla Principessa Maria di Piemonte, che, per la prima volta, ha oggi visitato ufficialmente un paesino della pittoresca zona Canavesana: a Montestrutto. Qui si sono dati convegno migliaia e migliala di valligiani e di abitatori della piana, i quali indossati i loro smaglianti costumi, hanno sapuo rendere più significativa e caratteristica la cerimonia preordinata, che è consistita nell'inaugurazione di una grandiosa stazione ittica, la prima forse in Italia, alla quale attingeranno, a cominciare dall'anno venturo, numerose altre stazioni, che saranno fra non molto inaugurate in parecchie altre località piemontesi. Festa di popolo, adunque, e più propriamente del nostro buon popolo della montagna e della campagna, e nello stesso tempo, cerimonie ufficiali: costumi settecenteschi, ottocenteschi di Caluso o di Lessolo come di Gressoney o di Saint-Vincent accanto al «tight» severo e alla tuba cerimoniale. Un entusiasmo vibrante, in tutti: tra le schiere dei « Balilla » e delle « Piccole Italiane », come tra la folla delle autorità. Un'opera modernissima Una nuova e notevolissima iniziativa, ha avuto oggi il battesimo ufficiale, alla presenza della bionda Principessa. Lo stabilimento ittico, elevato a fondo valle della Dora, segna, in modo inconfondibile, un 'punto ben fermo della politica dei Regime Fascista nei confronti del problema della montagna, difficile ovunque, ma quanto mai arduo in Piemonte. E l'iniziativa, che è dovuta al Consorzio della tutela della pesca, in Piemonte, e al suu solerte presidente dottCarlo Morino, verrà in un prosieguo di tempo, allargata, rafforzata, assodata in tant'ultre iniziative siin.U. che alle nostre montagne legheranno indissolubilmente e definitivamente i nostri valligiani. Abbiamo detto che questo stabilimento è il primo in Italia che sorga per la coltivazione di determinate specie di pesci; occorre aggiungere che non sarà presti e facilmente sorpassato, intitolato alla memoria del generale Ferdinando Pecco, nobilissima Hgu ra di patriota canavesano. l'impianto, con il suo modernissimo incubatorio occupa una superficie di circa tremila metri quadrati e sorge su un appezzamento di terreno, offerto al Consorzioin donazione dal Comune di Settimo Tavagnasuo. L'intero stabilimento consta di quindici vasche, di varia ampiezza, destinate in parte agli avanotti e in parte alle troie e alimentate da una continua presa d'acqua potabile offerta gratuitamente dal Comune, il quale fornisce pure gratuitamente allo stabilimen.o la forza elettrica e dà in uso gratuito una casa demanialeL'impianto tecnico, personalmente curato dal professor Lo Giudice, direttore de) Regio Stabilimento Ittiogenlco di Brescia, quando avrà raggiunto la sua piena efficienza, oltre che un numero elevato di novellarne, fornirà alle acque del Piemonte, é dellu valle d'Aosta, in specie, da un milione e mezzo a due milioni di avanotti, ognanno, cosicché il ripopolamento delle acque stesse sarà rapidissimo. Per l'insieme delle costruzioni sono occorse non meno dì duecentomila lireofferte in parte dal Ministero deJ) Agricoltura e Foreste, e raccolte, per iresto, dal Consorzio stesso. Le autorità La cerimonia d'oggi, attesa con impazienza per lunghi giorni, si è svolta assai rapida. Tutte le autorità della provincia di Aosta e di Torino erano presenti. L'on. Carlo Scorza, membro del direttorio nazionale del Partitogiunto in mattinata dalla capitale, perappresentarvi s. E. Giuriati, è arrivato in macchina, verso le ore 15, accompagnato dal segretario Federale di Torino, avv. Ivan Bianchi Mina. Erano inoltre presenti s. li- Pietrabissa, prel'etto di Aosta, il console Mino segretario federale d'Aostu, ring. Pecco, Podesta di Settimo, li console generale Mozzoni, comandante il secondo gruppo di Legioni, Il prof. Gasperoni, provveditore agli studi per 11 Piemonte, 1gen Spiller, comandante la Divisiondi Novara, il generale Pellerlno. preside dell'amministrazione della Provincia di Aosta, li Questore di Aosta, nu morosi parlamentari fra 1 quali l'onVezzanl, l'on Michelini di San Martino, l'on. Vassallo, l'on. di Miraflore. icomm. Cravino e l'avv. Tamagnonper gli agricoltor' torinesi, il colonnello Abrate comandante il presidio d'Ivrea, il gr. uff. Anselmi, preside dell'amministrazione provinciale torinese, 11 vicario generale della diocesd'Ivrea, mons. Tassi, lo scrittore Salvatore Gotta, ,1 segretario politico delocale sottogruppo universitario fascista Sergio Pugliese. Attorno al dottMorino erano gli organizzatori dello stabilimento e ì dirigenti delle associazioni inerenti alla pesca, il prof. Lo Giudice, i gr. uff. Briuieili, MarianiCiuffa, Agujari, il Presidente della confederazione della pesca, 1 rappresentanti dei sindacati dei pescatori, moltpresidenti di altri consorzi regional per la tutela della pesca, e un largo numero di studiosi del problemi della montagna. Nove chilometri tra i fiori La Principessa di Piemonte, al cui seguito erano i marchesi di Sant'Albano, è giunta verso le'ore 16. Lungo i nove chilometri, che separano Ivrea da Montestrutto, la strada provinciale era stata addobbata di gonfaloni e di orifiamme tricolori; tutte le popolazioni limitrofe si sono riversate plaudenti, a far ala al passaggio dell'Augusta visitatrice. Ove sorge un nucleo di case, ivi gruppi di donne hanno atteso lunghe ore con fasci di fiori tra le braccia, per gettarli a piene mani sull'automobile reale. 11 gesto si è rinnovalo a Montestrutto in lai misura che si può dire aver la principessa camminato su un tappeto profumato. Nei pressi dello stabilimento, tutt'attorno ad una tribuna reale, ricca di drappi e di velluti cremisini, avevano preso posto le autorità Di fronte alla tribuna erano le rappresentanze comunali in costume. A fatica trattenute dietro i cordoni della milizia e degli studenti universitari dalla cortese ma ferma energia del comm. Mazza, Questore di Palazzo. La Principessa, scesa dalla automobile, 'tra gli applausi fragorosissimi, ha ricevuto l'omaggio dell'on. Scorza, di S. E. Pietrabissa, del dott. Morino e delie altre autorità prima, e di numerose signore dell'aristocrazia piemontese poi, e si è avviata, verso la tribuna reale. Si è svolto, a questo punto, il primo di numerosi episodi gentili. Dalla folla si è staccata una giovane operaia, che, compiuto l'inchino di rito, ha offerto alla Principessa, un mazzo di fiori. Maria di Piemonte, sorridendo e ringraziandola, l'ha accarezzata; l'operaia allora, fissando' i suol occhi scurlssimi nel viso all'Augusta Signora, le ha buttote cordialmente lo braccia al collo, tra l'intensificarsi degli applausi. La Principessa, sorridendo ancora, ha scambialo l'abbraccio ed ha deposto un bacio sulla gola della popolana. La cerimonia Iniziando la cerimonia ha preso la parola il dott. Morino, per ringraziare S.A.R. di essersi compiaciuta di accordare 11 suo intervento, e per delineare in breve, l'opera del Consorzio, la cui prima manifestazione di attività fu costituita dall'" Aquarium » torinese. L'oratore ha assicurato che allo stabilimento di Montestrutto seguiranno un campo per la cultura delle tinche a Villastellone; una «Casa del Pescatore » e uno stabilimento per l'allevamento del barbo a Asti ; una stazione di troticoltura a Pinerolo; un impianto ancora per l'allevamento delle trote, a favore delle Provincie di Alessandria e di Cuneo. Il dottor Morino ha chiuso il suo elevato ed applaudilo discorso, tratteggiando efficacemente la figura del generale. Ferdinando Pecco, al cui nome 11 nuovo impianto è stato intitolato. Dopo di luì, ha brevemente parlato il gr. uff. Brunelll. Tra lo scampanio a festa, che. vicino e lontano, ha invaso tutto l'ampio sfocio della vallata mons. Tassi, indossati i sacri paramenti, ho importilo la liturgica benedizione allo stabilimento, assistito dai canonici Notarlo e Barletti. La Principessa di Piemonte ha visi tato quindi liuti i reporti dello sta bilimento, mostrando vivo interessa mento a quanto, In proposito, le veniva illustrato dal prof. Lo Giudice e dal dott. Morino Dopo l'inaugurazione iia avuto luogo un ricevimento nella Casa Comunale offerto dal Podestà. Tra il rinnovato entusiasmo popolare, la Principessa è quindi ripartita alla volta di Ivrea. Domani, ad Ivrea, in una sala.del Municipio, avrà luogo un raduno delle personalità che si Interessono al problema peschereccio, per uno scambio di vedute sulla pesca nelle acque interne sul problema della montagna in rapporto alla pesca p sull'azione da svolgere per intensificare la tutela del patrimonio ittico.