L'insurrezione rivoluzionaria nel Brasile

L'insurrezione rivoluzionaria nel Brasile L'insurrezione rivoluzionaria nel Brasile I ribelli hanno varcato le frontiere degli Stati di Rio de Janeiro, San Paolo e Espiriti! Santo « Quarantadue navi mercantili affondate a Rio Grande per bloccare l'entrata del porto già minato « Le defezioni dell'esercito: fanteria: 27 reggimenti su 47; cavalleria: 16 reggimenti su 20: artiglieria 18 su 21 « Verso una grande battaglia Londra, 10 notte. Il telegrafo si è fallo improvvisamente avaro di notizie sulla situazione al Brasile. Solo brevi comunicali, diramali da antenne radiotelegrafiche e intercettati, trasmettono ragguagli sull'esito di scontri locali tra le truppe federali e le forze ribelli. Ma gli annunzi di vittorie e di sconfitte si incrociano nell'etere i servono solo a diffondere incerleza ed oscurità. Di sicuro oggi non vi è che il tassativo ordine impartito all'incrociatore inglese Delhy di tenersi pronto a salpare al primo avviso alla volta del Brasile, ti Delhy ha, fin da ora, incominciato a raccorciare la sua lontananza dal Brasile, giungendo oggi stesso a Trinidad, per rifornirsi di carbone e tenersi all'ombra di un'antenna radiotelegrafica che gli coìnunicherà l'ordine di partenza. A Jamaica un altro incrociatore britannico, il Dauntless, tiene sotto pressione le caldaie. 9e la situazione non migliorerà en j i prossimi giorni, e se Bio de Janeiro sarà seriamente minacciala dai ribelli, accorrerà a prestar man forte al Delhy. L' Inghilterra intende che i suoi cittadini ed i suoi interessi siano protetti; se il Governo federale non sarà in grado di offrire questa protezione l'assicureranno, con mezzi più convincenti, i cannoni dei due incrociatori. Offerte di volontari Al tempo stesso si apprende, fra tanto incrociarsi di notizie contraditloric ed inverosimili che giungono di continuo da Rio de Janeiro, l'offerta di arruolamento, nei ranghi delle forze federali, di cittadini del Nord America. E' un segno questo della difficile situazione economica in cui si trovano gli Stati Uniti, perchè fra le centinaia e le centinaia di offerte di servizi, i candidati alla contro-rivoluzione, disposti a preferire gli incerti della guerra civile all'inattività forzata ed affamata degli Stati Uniti, devono ettere in grande maggioranza. Non mancano però offerte di tecnici e di giovani studenti, i quali dichiarano di voler aiutare il Governo brasiliano a reprimere la rivolta non solo perchè animati da speciali simpatie per i nemici di esso, ma, semplicemente, per l'irresistibile bisogno di vita avventurosa. Il Governo federale, che ha altre gatta da pelare in questo momento, non ha risposto a questi smaniosi di avventure, con la speranza che il suo silenzio venga interpretato nel senso di un categorico rifiuto. Nella provincia di Rio de Janeiro Secondo telegrammi inviati dal quartier generale dei ribelli, questi sarebbero oggi riusciti a varcare le frontiere degli Stati di San Paolo e di Bio de Janeiro e di Espirito Santo. Tre colonne di cavalleria, al comando di ufficiali ribelli, sono penetrate nel pomeriggio di oggi nella Provincia di Rio de Janeiro. A Buenos Aires si diffonde sempre più la sensazione che la rivolta si avvìi a grandi passi verso una fase sanguinosa ma non risolutiva; si attendono, per i prossimi due giorni, scontri campali, ma si continua a sostenere che la rivoluzione sarà di lunga durata e che, anche nel caso in cui le forze ribelli riportassero una vittoria, essa non significherebbe il loro definitivo consolidamento al potere. Un attacco su larga scaln r atteso per domani sulla fronte settentrionale degli Stati di Cearà, Magoas, Emaranaho, dove i rivoluzionari affermano di essere riusciii a concentrare trenta mila armati. Mentre le forze ribelli avanzano da nord a sud alla volta dei due centri vitali del Brasile, Rio de Janeiro e San Paulo, a Rio Grande do Sul si gettano le basi del nuovo regime, e si organizzano formidabili difese per una resistenza a fondo, nel caso di insuccesso delle operazioni all'interno del Paese. Cosi quarantadue navi di vario tonnellaggio sono state affondate a Rio Grande per bloccare l'entrata del porto che, d'altronde, è resa impenetrabile, alle unità della flotta rimaste fedeli al regime, da una fitta rete di mine subacquee. L'imponente defezione dell'esercito Da Porto Alegre giunge inoltre notìzia, non ancora confermata, che i destroyers inviati dal Governo per bombardare la città fummo offerto i loro servisi ai rivoluzionari e puntano i cannoni non verso lu\ città ma verso il mare aperto, pronti a misurarsi con le navi che il Governo invierà tra breve per impartire una dura lezione ai ribelli. Cofronlando i dispacci del Governo con quelli rivoluzionari, si può determinare, in certo modo, l'estensione del movimento rivoluzionario. Sono passati dalla parte dei rivoltosi 27 su 47 reggimenti di fanteria, 16 su 20 di cavalleria, 18 su 29 di artiglieria, e 7 su 10 del genio. Se queste cifre sono esatte, si può dire che i due terzi almeno dell'esercito federale si trovano all'ora attuale sotto il comando del generale Vargas. Il Governo, pur dichiarandosi sicuro della vittoria, riconosce che la situazione della capitale è allarmante. Le banche sono chiuse ed i proprietari di depositi sono autorizzati a ritirare lo stretto denaro necessarios per i loro bisogni immediati, le transazioni di borsa sono pure sospese, nell'impossibilità di stabilire il valore del cambio del\ milreis. 1 viveri cominciano a fare \ difetto ed oggi sono state eslese le misure di razionamento introdotte nei giorni scors'i. Dalie campagne non giunge quasi più nulla nelle città, perchè ì contadini non sanno quale sarà la sorte del regime e non vogliono impegnarsi a fondo nel ti more dì rappresaglie da parte dei rivoluzionari vittoriosi. Le comunica zioni per via mare sono le sole averte al Governo. Ma anche queste sono mal sicure, perchè nessuno è in grado di dire da quale parte vadano le simpatie degti equipaggi. Ogni nave che parte è un'incognita. Potrà tornare carica di vìveri, mu potrà anche, appena uscita dal porto, volgere la prua verso quei punti del litorale ove sono concentrale le forze dei ribelli. Vive apprensioni negli ambienti stranieri Una viva apprensione si diffonde negli ambienti stranieri della capi tale, specialmente in quelli finanziari ed industriali. Gli investimenti inglesi nel Brasile ammontano a qualche cosa come 300 milioni di sterline e nessuno può dire quale sarà l'atteggiamento del nuovo Regime attuale. Sembra inoltre che il Governo federale abbia dato ordine, oggi stesso, di mobilitare tutte le navi commerciale per l'acquisto del gra no a Buenos Aires ed a Montevideo Diversi piroscafi stranieri, attualmente nei porti brasiliani, si trova no immobilizzati e privi di carico. Il Governo federale dirama appelli a getto continuo al patriottismo del popolo e lo scongiura di tenersi fianco del Governo nella sua lotta « contro il più serio attacco che la Bepubblica abbia subito in tutta la sua storia ». Un comunicato di ieri dice poi, fra l'altro, che uil Governo federale fa afzdamento sull'appoggio della mag gioranza del popolo e sulla bravura delle forze militari nel suo sforzo di garantire l'esistenza della Repubblica e l'integrità del territorio nazio naie ». Informazioni qui pervenute sta notte recano, che un yialentissinxQ combattimento si è svolto a Joinville, nello Stalo di Sunta Caterina, e si è concluso con la completa disfatta dei federali difensori di qiulìa città che si sono arresi ai ribelli, i quali ora avanzano lungo la costa dello Stalo di Santa Caterina. || itSi assicura che il generale Lima e il colonnello Barbini, note persona-1 lità militari messicane, sono fra i|dirigenti delle operazioni militari dei|ribelli. Tutto il territorio brasiliano, ad eccezione degli Stati di Rio de Janeiro, Baia e parte di San Paolo, si trovano attualmente sotto il controllo dei rivoluzionari. Secondo notizie da Pernambuco violenti scontri si verificherebbero nei dintorni di quella città. Già si conterebbero 50 morti e un numero imprecisato di feriti. R. P. l i o i e a

Persone citate: Barbini, Trinidad, Vargas