Lo «smemorato» di Collegno si prepara al dibattito di Firenze

Lo «smemorato» di Collegno si prepara al dibattito di Firenze Lo «smemorato» di Collegno si prepara al dibattito di Firenze Un nuovo lavoro : « Osservazioni sulla sentenza del Tribunale Civile » Verona, 20 notte. Nei salotto della famiglio Canella vi è ora una vera e propria esposizione fotografica. Ma il soggetto è, o dovrebbe essere secondo l'intenzione degli espositori, sempre io stesso. Appesi alle pareti si ammirano i ritraiti del prof. Giulio Canella eseguiti prima e durante la Guerra, alcune fotografie del misterioso » randagio altre ritratte durante il periodo in cui io Sconosciuto è stato ospite del Manicomio di Collegllo, ed infine la serie di soggetti nei quali lo smemorato è ritratto insieme alla signora ed ai bambini o ad amici, nelle villeggiature di Desenzano, di Spiassi sulle pendici . di Spiassi , 'del Baldo, ad Afri, o a Roma. Qua:tiretti di genero che dal lato artistico ;linn offrono alcun speciale pregio, per £ne Mella massima pane eseguiti da foogran dilettami , i„ questo salotto, e fra queste Im! magmi, abbiamo trovato il « profesisore , u quuje na iniziato la conver¬ a e o , i i e a e n a o sazione avvertendoci che i suoi patroni 10 sconsigliano da qualsiasi indiscrezione. Ma intavolata la conversazione sulle voci corse che i Canella avrebbero chiesto un rinvio della causa fissata a Firenze per FU ottobre, lo « smemorato » dimentica il riserbo impostogli per dirci che egli può confermare quanto già hanno dichiaralo i suoi amici, e cioè che vorrebbe anzi che la causa si discutesse subito perchè alla penosa vicenda che sì trascina da oltre tre anni fosse una buona volta messa la parola • fine ». F. il professore dice che a Firenze egli ci sarà. Si recherà domani con la moglie e la madre di lei, la signora del comm. Francesco Canella. ora loro ospite, a Venezia per abboccarsi con 11 prof. Carnelutti; poi andrà a Firenze dove, con tutta probabilità, rimarrà fino al termine della causa. Il « professore » si dice stanco, lavora troppo. Egli precisa che la notte che parti per Udine, dove — come è stato pubblicato nei giorni scorsi — si è sottoposto ad esperimenti per la rie vocazione mnemonica della sua capacità musicale, aveva lavorato fino olle due dopo la mezzanotte. Richiesto a aual nuovo lavoro egli dedichi la sua attività, lo « smemorato » ha detto che per ora la cosa deve rimanere segreta, ma che la sua opera vedrà la luce a Firenze. Per dimostrare che effettivamente l'opera esiste, ha mostrato un pacco di fogli protocollo coperti di quella minutissima calligrafia che i periti si ostinano a non riconoscere per quella del prof. Giulio Canella. Sulla prima pagina del voluminoso fascicolo si legge • Osservazio7ii sulla sentenza del Tribunale Civile del 2-10 e 5-11-1928 ». SI tratta di un commento alla sentenza? 11 titolo col quale l'autore ha definito il suo lavoro è quello più modesto di « Osservazioni ». Non ci ó dato sapere se non che si tratta di 120 articoli, buttati giù di getto, senza correzioni ne con la collaborazione di alcuno. Lo « smemorato » — a proposito dell'esame pratico musicale sostenuto a Udine aggiunge che il giorno successivo a quello, a sua insaputa, si è trovato a doverne sostenere un altro di lettura musicale. Egli si era recato a salutare il prof. Calligaris, prima di ripartire per Verona, ma avendo trovato nel salotto sei o sette persone voleva allontanarsi, quando il prof. Calligaris lo ha trattenuto pregandolo di sottoporsi ad una breve esperienza. Fra le persone che si trovavano nel salotto vi erano il prof. Perale, che lo Sconosciuto definisce « un mio vecchio amico dell'Università », il comm. avv. Rossi, valente musicista di Vene zia. e ii maestro compositore Virgilio Aru di Udine. L'uomo dal nome contestato si lasciò mettere delle punte elettriche sui pie di e sulle mani e dopo questa prepara zione ha potuto indicare — egli ass: curo — il nome e il valore di ogni nota sottopostagli. Anche questo nuovo esperimento — egli dice — è riuscito. La speranza che il « professore » nutre per il buon risultato della causa che si discuterà prossimamente a Firenze, è condivisa dalla signora Giulia e dalla signora Elisa Larenas, moglie del comm. Francesco Canella che è ospite in casa Canella. tqsooidmzlnl'ln•rlltIseRiiddgn