Il colloquio col bandito negro

Il colloquio col bandito negro INCHIESTA SULLA MALAVITA NEGLI STATI UNITI Il colloquio col bandito negro La miserabile carriera dell'« uomo che ha assassinato » » Nei bassifondi di Chicago: la casa della negretta dai denti bianchi « Dopo l'assassinio : come si occultano i cadaveri « Notte di incubo e paurose scene da Grand=Guignol — (Dai nostro inviato) ■ I non. presso la buona signora Elisabetta ,Barnett, al New Hotel Vincennes, nella 36.a strada CHIOAGO, settembre. Una casa abbastanza bassa, in una strada vicina al Grande Boulevard. Davanti alla soglia due o tre famiglie negre, in apparenza al completo: del babbi, delle mamme, dei moretti, te persone adulte parlano sottovoce tra di loro. I bambini si inscguono, lanciando grida gioiose: nel guarliere della gente di colore ci si corica tardi, polche la mezzanotte è suonala da molto tempo. Passando, « l'uomo che ha assassinato » dice cortesemente a lutti: — Good night. Da quando slamo usciti dal teatro, è la prima volta the sento il suono della sua voce. Lungo il tragitto Harry l'ha tenuto da parte, parlandogli sommessamente: senza dubbio lo incitava a far confidenze. Nel frattempo io camminavo accanto alla sua amica dai denti bianchissimi, il cui riso puerile era l'unico mezzo di espressione. Questa giovane negra {dovevo saperlo più tardi) è una prostituta abbastanza nota negli ambienti del guarliere. « L'uomo che ha assas sinato » aveva preso dimora in casa sua forse per suo piacere, forse per sicurezza, ritenendo senza dubbio più prudente alloggiare presso di lei che In casa della mondana negra Un viale oscuro e, in fondo, al plano terreno, un alloggio comvosto, per quanto posso giudicare, di due camere, Appena varco la, soglia mi afferra la gola un acre odore non definibile, ma certamente nauseabondo: l'odore sui generis della pelle di negro, compll-\calo da odor di benzina e di grasso Icaldo. Questo odore mi insegue ancora^oggi, come mi insegue l'ossessione d'.questa notte di incubo, che talvolta mi immagino irreale, ma che pertanto è vera. In questa narrazione delle mie avventure fra i gangsters di Chicago, vi sono, lo sento, delle cose talmente straordinarie, che possono sembrare eccessive, esagerate o deformate. Ne ho cosi sicura coscienza che mi studio ogni volta che lo posso, di precisare dati di tatto, indicare esattamente i\luoghi ed l nomi delle persone che metto in causa, quando mi è possibile. Tutto quello che ho potuto vedere è talmente al di fuori della nostra normale comprensione, della nostra concezione della vita, anzi della vita stessa del criminali, che si potrebbe talvolta credere che scrivo qui una « storia romanzesca » dei banditi di Chicago. Ma in queste impressioni, non vi sarebbe nulla di vero: non ho, intatti, altra ambizione che di essere il reporter fedele ed imparziale che registra ciò che i suol occhi hanno visto. — You better go to bed. I must ta.lk \vith these men. {Fareste meglio a coricarvi, bisogna che in parli a questi uomini). Il negro ha pronunziato queste parole con l'autorità del maschio e la tenerezza dell'amante. La negra ha subilo obbedito. Di, I) a poco sentiremo, dalla camera vicina, Il suo respiro breve e poi di tanto in tanto un riso corto e fresco. Sogna forse la serata a teatro « Gloria Swanson » stupefacente « rìanzatrirr » che fu. a quanto si. dice, agli inizi della sua carriera, lustrascarpe (///'Hotel Drnke. Ritratto di un « tiratore scelto » Ma io ho davanti agli occhi il negro tragiro. E' stala necessaria tutta la di plomazia di Harry, la sua perfetta conoscenza dell'anima negra (egli ha vissiilo intatti a lungo negli Sfati del Sud) per deciderlo i. rispondere alle mie domande. La ramerà in cui ci troviamo è mobiliata poveramente e. se Isdevo giudicare dall'accumularsl della polvere, la gentile negretta che sta dormendo non deve sentirsi molto portata pei lavori di casa. Ma siccome r donnae negra, cioè doppiamente civetta, essa ha pnr.i qualche preoccupazione d'ele-ganza. Ho notato smle porrti alcune di quelle incisioni che si vendono uri fa-mosl bnzars da 5 c 1C cents, note a tutucoloro che si recano in Amerirn; durcollane di perle provenienti dagli stessimagazzini, ed un paravento di fsnira-zione patriottica, rappresentante II pre-$ideM* Mac kinley. Sotto l'effige del- a a — i l a l i i a ù e l'uomo di Stato, un'Iscrizione a ricamo attesta che la ricamatrice ne deplorava la tragica fine. « L'uomo che ha assassinato » aveva scorto, su un tavolino, una di Quelle piccole raganelle che si distribuiscono negli stabilimenti notturni, affinchè i buontemponi possano convincersi, dal rumore che fanno, che U loro divertimento è grande. Egli si era impadronito del giocattolo e lo faceva funzionare. Sarebbe difficile guanto fastidioso tentare di ricostruire le frasi che Harry gli strappava, letteralmente, con la scienza, la pazienza e la cura di un dentista garbatissimo che sta praticando un'estrazione difficile. Si comprendeva, d'altra parte, che questo negro non era che un manovale, trascinato dal destino a praticare l'orribile mestiere di gunman [tiratore) al soldo dei gangstems. Da giovane aveva lavorato In un'officina del Michigan,, poi si <era occupato In un'impresa di boo-tflegglng a Milwaukee. Era sialo questo il suo primo contatto con runderwoid. Il sangue corre fra I briganti nemici o r a a i tifnrgcaurcbsspldDi là egli era emigrato a Chicago dove aveva dovuto dedicarsi alla con segna della birra. Non è tun'occupaizione pacifica, in regime secco. Si trattava soprattutto di proteggere gii autocarri contro le Imprese di bande nemiche. Per questo mestiere era stato naturalmente armato. Un giorno aveva dovuto sparare ed aveva mo strato di essere abile. Egli aveva poi « lavoralo » con Little Hymie, il cui vero nome era Weiss : un polacco spaventosamene crudele, che alcuni pre-\tendono inventore del metodo di aso I sasslnio consistente nel € condurre a a^ passeggio » (to take for a ride) i te'.stimoni imbarazzanti. i è e , e e e o e Hymie IVeiss, che fu ucciso da una banda avversaria, insieme ad un complice, un giorno che passeggiava col suo avvoca'.o, IV. IV. O'Brien, il quale pure rimase gravemente ferito, amava stupire la gente pel suo cinismo. Egli diceva volontierl: — Non detesto mio fratello, ma cerco di non trovarmi con lui, perchè i\v„itima volta che l'ho incontrato, sei e . è a a a e a e k i e a , o o a i. o i l e e anni fa, mi ha sparalo una rivoltellata. Ed erano quindici anni che non ci vedevamo! Il fratello eli Hymie apparteneva ad una banda nemira. Appunto per me Harry evoca questo aneddoto. Il negro ha semplicemente ricordato le sue relazioni con lo scomparso. Egli mi I parla pure di. un altro del suol pastrani, Duffy, che egli conobbe prima di Hymie. — Un giovane molto astuto questo IH'ffU — osserva Harry. — Egli si occupava di beer flats (caffè-birreria installata in un appartamento) e guadagnava molto, perchè nei suoi beer fiate si troiviva non soltanto della birra spumosa e fresca, ma anche delle girls dal costumi poco rigidi, Egli aveva un cnnroriente e nemico che si chiamava. Horlon. Voleva ucciderlo e non riusciva a trovarlo: Valtro, infiliti, era molto astuto e sapeva nascondersi. Harry si volge, poi, verso il negro — Non è vero che quando tu eri con Duffy egli non era contento di te, licrchè non sapevi trovare Horlon?... — Horlon?... — ripete stupidamente il negro. — Si, l'individuo che dovevate put on the spot (lasciare sul posto). Parlando d'armi da fuoco Allora il negro improvvisamente si ricorda. — Si, Mister Duffy (egli ha il ri¬ a spetto delle gerarchie) era abbastanza, ra furioso per questa disillusione. — Furioso, comprendo! esclama Har- ta'ry. Egli era giunto al punto di after- a .mare questo; dal momento che nonie-ìpossn uccìdere Uorton assassinerà sua'madre. Egli seguirà sicuramente i fu-\i -'umili ed io potrò averlo a mia dispo-Uulsizione. Ma Dufiu era stalo ucciso pn'-ìri ma che questo piani ingrgnoso potessc\i] essere eseguilo. Nel mestiere di gang a-lster non si possono mal fare progetti}e-\Lu cosa più bizzarra, credo, è che Hor-l- ton e stuto ucciso egli pure, e che at- tualmente solo sua madre è ancora' in vita. La cara vecchietta ha avuto fortuna. Il negro non sembra affatto tenere nel giusto conto la storia piccante e orribile raccontata da Harry. Continua a giocare con la raganella. Quell'uomo che ha data la morte (egli contessa di avere molte volte mirato giusto) non è una tigre, è un ragazzo, un ragazzo terribile che obbedisce a chi lo paga. Eccolo là, con un largo sorriso sulle labbra. Non sa neppure chi io sia. Risponde passivamente ed in apparenza senza reticenze. Non progetta nè di stupirmi nè di spaventarmi. Per animarlo un poco bisogna variargli di armi da fuoco. sqPdcspLasciando finalmente la raganella mi\tr a a i , e t i ¬ ha mostrata la sua rivoltella — «n'arma lunghissima — cosi carne una signora elegante mostrerebbe un gioiello. Egli ha aggiunto che a casa sua possedeva anche un bel sawed off gun (fucile segato). Il sawed off gun è una delle armi che i banditi di Chicago adoperano più volentieri. E' una carabina dì modello normale cui tagliano una parte della canna e una parte del calcio, in modo da accorciarla e ridurla presso a poco alle proporzioni del vecchio moschetto o di quelle pistolemitragliatrici, di cui l'esercito tedesco, in passato, era provvisto. I gangsters apprezzano l'esattezza di tiro di quest'arma, di cui avevo visto il modello nella stazione centrale di polizìa di State Street, c. fra i corpi di reato che amabili giovinette classificano e catalogano negli urlici del coroner, il dott. Bundensen, al City Hai. Una vita: trecento dollari L'evocazione del sawed off gun è bastata per animare V- negro. Egli si alza SI immagina di aver la ventura di trovarsene uno tra. le mani. Mostra come si deve tenerlo, tira una palla ipotetica poi due, poi tre. Egli mi ripugna, e nel tempo stessa lo compiango di tutto cuore. Un giorno anche lui. sarà abbattuto per sempre da una palla ben diretta. Allora, perrhfi non se ne. rieono sca il cadavere, gli assassini lo faran no scomparire coi, piedi, legati da un pezzo di corda metallica, o gli bruceranno il volto e le mani con dell'acido. Queste sono le pratiche correnti presso l gangsters, i gnidi torturano persino il vento quando vogliono un segreto. sdrzpsrtiidzgdvqdsrmadcvrvStnvenaavtstroppargli*mhHarry tuttavia, non si impressiona^affatto. Come se gli fosse stala chiesta1,"a, - fallibili. E ciò mi ha Impressionata |meno che. la manovra dell'immaginario sawed off gun. / negri, che ucci- tdevono mi sono quasi sembrali lini e - " ,/,, ni01"' a' <'aro slonor Whltson, alla fine di -\iurlla mia visita mi avevate trattemi- l'ora, rivolge al negro questa domanda: — Quanto mi domandereste per uccidere qualcuno who did me wrong? (che mi avene fatto del male). Sape-\ te, non sono ricco, non chiedetemi un grand. Un gra.ud sono mille dollari. Il negro sriinii> il capo. — Well, I t.hink for three leaves... (Penso che per tre fogli...). Tre fogli sono trecento dollari. Poi si pretende che la vita è cara in America! L'alba sta per sorgere. Questo spaventoso colloquio, interrotto da lunghi silenzi, intramezzato da digressioni sulle ituali non mi soffermo, è durato anche troppo, sento una stanchezza mortale. L'ahbominevole odore è divenuto insostenibile. Voglio uscire, fuggire, dimenticare un poco. Qualche ora dopo ho fatto, sotto la guida di uno del suoi direttori, il signor R. M. U'M(S<V>, la classica visita ai macelli, gli stoekyard... Ho sentilo il grido quasi umano dei maiali impiccati, vivi prima di essere sgozzati; ho visto cadere i buoi sotto colpi in¬ i-U" " minzione, e vi era anche un ospl -ì'c illustre: il signor c\scnTetarlo generale della. Commissicui ilhnrtn iìnner H""^'', 'Internazionale di navigazione acrea. } ironicamente ri avevate chiesto se ,-llu vista di tanta ecatombe non ci a- - cesse fatto perdere l'appetito, l'i ho ri- sposto: — Ho visto, la notte scorsa, qualcosa che era molto più atroce. Ora capite di che si trattava. GEO LONDON. Copyright della - Stampa » e dell'» Aglltt » Paris vo . Berlin W. 50.

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