Contrasti e oscurità della situazione in Germania

Contrasti e oscurità della situazione in Germania Contrasti e oscurità della situazione in Germania Un manifesto del centro-cattolico e uno della social-democrazia - La grande Incognita dell'azione degli hitleriani e i piani strategici ad essi attribuiti Berlino, 19 notte. Due manifesti, uno del centro e uno della social-democrazia ai propri elettori, e che vorrebbero essere ciascuno un esame di coscienza, non recano però alcun chiarimento alla confusa situazione, che si ò venuta creando dopo le elezioni. il centro, il partito cioè al Governo con il cancelliere Biuning, ringrazia in questo suo manifesto i suoi elettori per la fedeltà e per lo zelo che hanno condotto il partito all'indubbio successo elettorale; e assicura loro che il programma elettorale costituirà ora un programma di lavoro. «... E' necessario — aggiunge il manifesto — che 11 programma che il Gabinetto aveva cominciato a svolgere sia condotto avanti con lena maggiore. Spetta all'alta autorità, a ciò chiamata dalla Costituzione, di constatare dove e quali sono 'e forze costruttive più adatte che questo programma di lungimiranti riforme potranno condurre a termine, le forze che senza bisogno di agitazioni inconsulte riescano ad agire per una equilibrata e saggia politica di ricostruzione... • Compenetrati — conclude infine il manifesto — della fede mai scossa nel nostro popolo e della fiduciosa volontà di portare avanti l'opera iniziata, contro tutte le forze della negazione, proseguiamo avanti, verso il compito dèi* l'avvenire >. Ambiguità Parole, queste, tutfaltro che chiame, ai fini dei chiarimenti che tutti desiderano; parole quanto mai stillate al filtro, e pesate con le bilancelle da farmacista, ma aride alquanto, e ineloquenti, perchè ambigue. L'accenno- alle « forze della negazióne », contro cui, e a malgrado dì cui, il programma governativo 'dovrebbe essere portato a fine, potrebbe riferirsi insieme tanto ai nazional-socialisti quanto al comunisti: tanto più che l'accenno riproduce testualmente una espressione giorni fa adoperata dal ministro Wirth — membro anche esso del Gabinetto e del centro — e precisamente rivolta contro i nazional-socialisti, più ancora che contro i comunisti. E l'ambiguità è accresciuta nell'espressione ufficiale del manifestò, e non serve a recare luce sulle 'eventuali disposizioni di collaborazione con i nazional-socialisti, di cui il centro, e per esso il cancelliere Brtining sia animato. Poiché, in sostanza, è qui la questione: se 11 centro sia o non sia 'disposto a costituire un blocco di destra con i nazional-socialisti : in questo caso il Reichstag potrà vivere, e governare, forse anche a lungo, magari tempestosamente, perchè dovrebbe in questo caso governare contro la social-democrazia; ma potrà vivere; se no, avrà breve durata, perchè non potrà d'ir vita a governi resistenti a .cacaci di azione. Nè su ciò maggior luce reca un altro accenno del manifesto, là dove dice che spetta ora all'autorità, a ciò designata dalla Costituzione, di constatare chi dovrà eseguire il programma. In altre parole, il Presidente 'dello Stato deciderà quali governi dovranno governare. Certo il Presidente parlerà. Ma è anche vero che l'elettore pure ha già parlato. Il manifesto dei social-democratici, di cui dicevamo, è un atto di una certa sincerità, perchè constata che la posizione della social-democrazia nel nuovo Reichstag sarà da domani assai più difficile che non prima; ma lasciare il campo agli altri, e lasciare trentatrè dittature, compresa quella dell'articolo 48, sarebbe scatenare una guerra civile. Questo, il manifesto del socialisti. Reiohttag minorate Per altro, in vista di chiarimenti Imminenti della situazione, si annuncia che il Cancelliere, al più presto, nella prossima settimana, iniZlerà le conversazioni con i capipartito del Reichstag; conversazioni « necessarie per preparare il lavoro della sessione parlamentare e per determinare i compiti obbiettivi, che 'dovranno essere posti al nuovo Reichstag, e sui quali devono avvenir* le trattative tra i partiti ». L'accenno è dunque limitato alla maggioranza da trovarsi, caso per caso, per l'approvazione dei diversi progetti di legge che il Governo prepaw ma non si riferisce già a una stabilizzazione della situazione parlamentare, che non potrebbe venire che dalla costituzione di un blocco 'di governo. Intanto, per esemplo, si osserva, per quanto riguarda la vitalità e la capacità legislativa di 'questo Reichstag, che vi sono una serie di progetti di legge, da varie parti preparati e dalla coscienza pubblica da tempo richiesti e aspettati, come per esempio la riforma elettorale, la riforma della Costituzione, la riforma dell'ammlniutrazione, e altre che questo Reichstag non potrà, in nessun modo risolvere. Perchè? Perchè si tratta di leggi le quali, per un verso o per l'altro, implicano una qualche anche lieve modificazione di un testo della Costituzione, e perciò, per disposizione della Costituzione stessa, non sono approvabili se non con una maggioranza di due terzi del Reichstag; e una maggioranza di questo genere in questo Reichstag non è nem. meno per sogno da pensare che aia possibile. Perciò tutti questi progetti di legge, e si può aggiungere qualunque legge di pieni poteri, dovrebbero rimanere polverosi negli archivi, fino a che questo Reichstag Viva. È la coscienza pubblica li reclamerà invano. Questo è un Reichstag minorato, la iltuazlon» dal LancHag prussiana Un'altra situazione insostenibile è quella del Landtag prussiano, di un Parlamento cioè che rappresenta il sessanta per cento della Germania, ie che presenta ormai una figura totalmente diversa dal Parlamento nazionale, con la conseguenza di due governi divergenti. 81 fa osservare che il Landtag prussiano, dove non tono quasi per nulla rappresentati i nazional-socialisti, vincitori della giornata elettorale di domenica, è un assurdo e una menzogna. Biso mnsdCdMdpetmtlcidtèamuttdpszatSsgnstressdcqCpsDslqmmlrnaqgmdif1qdstticTtsmdmspsqdnmepcczcnclaatcpdldddtvBgDwdmtsFiTcssduedcpdnunRBgnl1sglpnftraSbcpvnmdunque procederò allo sciogli- mento; e fare anche in Prussia nuove elezioni. Ed è quanto, del resto i nazionalsocialisti stanno cominciando a chiedere un po' dappertutto, in tutti i Consigli comunali, in tutte le Diete di paese. Lo ihanno già chiesto al Municipio di Berlino. E non si può dire che abbiano torto. Al Landtag prussiano, oggi, è stato il partito economico' che si è fatto patrocinatore della proposta, presentando una mozione che, richiamandosi all'articolo 1° della Costituzione — « tutta, la sovranità emana dal popolo » —, chiede lo scioglimento del Landtag, n séguito al risultato delle elezioni del Reich, nelle quali è stato vincitore un partito che al Landtag non è quasi per nulla rappresentato, o ad ogni modo non lo è sufficientemente per poter avere diritto ad una trazione. \ Voci e timori di un colpo di Stato Tra queste battute di attesa, continuano intanto gli almanaccamenti dei giornali democratici sul colpo di Stato che i nazional-socialisti preparerebbero. Un giornale di Ullstéin, il Berliner Zeitung del mezzogiorno, sa tutto minutamente, e animato da zelo patriottico, rivela tutto. Esso racconta che il capitano Stennes, capo delle squadre di assalto di Hitler, ha tenuto in questi giorni continue conferenze coi capi nazional-socialisti della capitale, discutendo 1 piani strategici per il futuro colpo di Stato. Queste conferenze costituirebbero una specie di esercizi spirituali, in cui si fa presente ai convenuti il seguente questionario : — Come vi comportereste nel caso di un putsch di sinistra? — Quali capi di sinistra abitano nel vostro quartiere? — Come sono armati? — Come siete armati voi? — Come si può battere l'avversario? — Dove ci sono armi nel vostro quartiere? — Dove e come si possono acquistare, se occorra, armi? — Come stanno le cose con la Polizia nel vostro quartiere?, ecc. ecc. La tattica da seguire in caso di mobilitazione è molto minuziosamente preparata. Le cosiddette cellule stradali sono telefonicamente raggiungibili, sia di giorno che di notte. In ogni cellula sono dislocati alcuni militi nazional-socialisti, i quali sono, in ogni momento, raggiungibili da una centrale di allarme, che essi stessi però non sanno dove sia. In caso di mobilitazione, il capo avverte quattro uomini di fiducia. Ognuno di questi possiede 15 indirizzi telefonici, ognuno dei quali ne possiede a sua volta quindici; e cosi di séguito. Con questo sistema, il 75% per lo meno delle truppe di assalto attive della capitale sono mobilitabili, " in qualsiasi istante, in una mezz'ora appena, e convocabili in determinati posti. Tutte queste disposizioni però mutano frequentemente, al fine di assicurarsi dei compagni eventual mente malfidi, e per evitare che ca dano in mano degli avversari. « Non è nervosità la nostra — commenta il giornaae, riguardo a queste sue pretese rivelazioni; — ma soltanto preveggenza. Se le rivelazioni di questo genere si fossero fatte nel '23, quando Hitler preparava il suo cólpo di Stato, egli non sarebbe riuscito nemmeno a tentarlo, mettendo, come mise, il paese in subbuglio... ». Q. P.

Persone citate: Biso, Hitler, Wirth

Luoghi citati: Berlino, Germania, Prussia