L'inglese Bullus vincitore nel Gran Premio motociclistico delle Nazioni

L'inglese Bullus vincitore nel Gran Premio motociclistico delle Nazioni L'inglese Bullus vincitore nel Gran Premio motociclistico delle Nazioni Stralciamo dal servizio del nostro | pinviato a Monza la descrizione della pcorsa delle massime cilindrate chal]nvedeva la vittoria dell'Inglese Bullus dopo un appassionante duello eoa lo sfortunato Bandtni. Immobili sulle loro cavalcature, gli uomini attendevano il «via» nei posti loro assegnati. Arcangeli era. nell'ultima Bla, ma dal suoi piccoli dondolamenti sulla macchina ferma si capiva ''he mai sopportava, tutti quegli uomini davanti. Quando il conte Bonacossa abbassò la bandiera, ed 1 motori rombarono possenti. Arcangeli con una mossa rapida, passando come una biscia tra alcuni r.nncorrenti, fino a rasentare l'estremo limite della pista, si portava decisamente davanti a tutti. Colombo, Varzi, Bandini e Bullus lo seguivano da vicino. Le macchine, giù lanciate a più di 150 chilometri all'ora, scomparivano nel fondo del rettilineo non lasciando che una scia rumorosa che l'eco ripeteva per tutto l'autodromo. 11 cielo era coperto, la temperatura non molto elevata, Ideale per le macchine più veloci. ' La fuga di Bandini La battaglia si scatenò subito violenta. Bandini era già al comando dopo il primo giro, viaggiando a tutto « gas ». Varzi, Bullus, Arcangeli, Tarulli e Colombo formavano dietro un gruppo quasi compatto. 1 più veloci imponevano subito il loro giuoco, e le macchine de|ia « 350 », eccettuate quelle di Hichs'e Sandri. che si mantenevano vicine ai primi, dimostravano di non gradire la troppo veloce andatura. Nuvolari era già notevolmente staccato dopo due giri. Bandini continuava intanto la sua fuga vertiginosa, mentre dietro di lui Varzi, Arcangeli e Bullus si alternavano nell inseguimento, quasi indecisi sulle posizioni da mantenere. Poi BjIIus andò decisamente alla caccia di Bandini, staccando gli avversari. Al quinto giro egli era a sei secondi dal fuggitivo, precedendo Arcangeli di tredici. Dietro al forlivese, a distanza di pochi metri, seguivano Colombo, Varzi e Taruffl Le posizioni non mutavano nel girl successivi ma Bullus si avvi chiava a Bandini fino a tallonarlo, mentre gli altri inseguitori perdevano terreno. Tra le 350 si andava delineando Intanto un interessante duello tra Hichs, Sandri e Barsanti che si dimostrava R.Wtofalemfrgvinde mcoaladgatosigmlavdficnnngtotadsspv1 gtnccvvtbcavrcgno i più veloci. Mario Ghersi seguiva!ua breve distanza. Le posizioni resta- l! vano ancora invariate. Bandini e Bui lus, decisamente più veloci degli altri non potevano, procedendo tutto regolarmente, essere raggiunti. Arcangeli aveva tentato l'impossibile staccando Varzi, ma inutilmente. Bandini e Bullus erano sempre intanto a pochi metri l'uno dai! altro. Al 15.o giro l'Italiano viaggiando a una media di Km. 138,668 aveva un vantaggio di un quinto di secondo sull'inglese. Arcangeli era terzo staccato di un minuto, seguito sempre a breve distanza da Varzi Taruffl e Colombo avevano perso terreno tanto pra- ona quest'ultimo era già stato obbligato ad una fermata al box. Sandri, Hichs e Barsanti continuavano il loro appassionante duello per la vittoria ne - tnirampfcdranantdaMia 350 Si attendeva ora 11 '»0"£iragolarltà di un orologio, quel pocM secondì necessari a mettereil essenza, nel serbatoio potevano essere decisivi. La oaduta di Nuvolari Poi, una notizia che si propagava fulminea per l'autodromo. Nuvolari era raduto alla curva di Losino durante il 15.o giro ferendosi — si diceva — gravemente. Fu un momento di angoscia. Per tutta la giornata del!h vigilia egli non ini era apparso nelle sue condizioni normali. Lo scatto di nervi che vi ho rilento, denotava una debolezza, che non gii avevo mai riscontrata, uno squilibrio del suo temperamento di solito cosi freddo e rl!l!SL'ha.nno trasportato all'ospedale — mi dissero al box — non sappiamo nlCG Mommi rassicuro. N.ente dlSeppie'pol che alla sera Nuvolari aveva già lasciato l'ospedale per tor narsene a casa. _i»OM Le macchine continuavano a g:ranincessantemente sulla pista. ,kr" av venuto qualcosa di nuovo? Nulla. Bon dini e Mullus erano sempre avanti a tutti appiccicati l'uno ai .altro. Mgtro vi era sempre Arcangeli che precedeva "l'erutti e Colombo, ma alla fine dei 17 0 giro 11 «leone di Homagna» non passava più. Giungeva poco dopo SU imprecando e perniando alla macchina che, uover uà. aveva fiato ormai tutto qui-.llo che poteva, dare La pèzza corsa dietro al fuggitivi aveva avuto disgraziatamente l suol enettl. Ecco anche Varzi fermo alSib era ormai al ventesimo giro e 11 duello tra Bandini e Bullus continuava ancora. Nessuno del due aveva avuto un attimo di sosta. „„,arna Al 27 o giro erano passati assieme segnando lo stesso tempo ad una media di 139 chilometri e 325. Seguivano a quasi un minuto Taruffl e Colombo divisi da poche decine di metri e Varzi attardatosi al box per il cambio di una candela. Anche Hichs era scomparso dalla lotta per incidenti di macchina, lasciando il comando, tra le 350 a sandri. seguito da Barsanti 0 I- teschi. Poi, Bandini e Bullus si fermavano contemporaneament* per il rifornimento. L'inglese era più rapido dell 1taliano e ripartiva prima. Da quel momento Bullus aveva corsa vinta. Bandini lo seguiva a meno di venti secondi, accanitamente, rabbiosamente gettato collo stomaco e il ventre sul serbatoio e le gambe all'indletro senza appoggio per cercare di offrire la minor resistenza all'avanzamento, ma tutto inutilmente L'uomo cronometro, calmo, impassibile senza variare una sola volta la posizione In macchina continuava la sua marcia vertiginosa. Il duali» troncato Al trentesimo giro egli aveva 22 secondi di vantaggio su Bandini. al trentacinquesimo ne avevL 32. Varzi e Colombo si fermavano ancora al box per noie alle candele e Taruffl consolidava Il suo terzo posto. Tra le 350 anche l'A.J.S. di Landi era scomparsa ed ora Barsanti con la svizzera Motosacoche, teneva saldamente il comando. Al trentottesimo giro, a due dalla fine. Bandini si fermava al bov. 11 motore della sua nincchinn affaticato dall'inseguimento, non funzionava più regolarmente. Ripartiva ancora ma lentamente tanto da essere sorpassato da cinque concorrenti . nello spazio di due giri Varzi doveva sostare ancora per cambiare nuovamente la candela* mentre Bullus finiva tranquillamente la corsa salutando e ringraziando con il braccio levalo Castagneto che gli aveva fatto cenno che la fatica era finita. Fatica relativa per il corridore ingle. se Sceso di macchina pacatamente, si liberava dal casco scarlatto, risponden¬ ddm,K1T(K2a2Lrc((m2B(ir1Je(1eFMzn1dlAIcpgcltIg1cgCssCspSdf1n•z2sfimsdlddo a sorrisi e a monosillabi agli ap- 1 ausi ed alle strette di mano dei cortiagni e dei dirigenti la sua Casa, prij »ra tuttj i-jng. Valobra ed il conte evelli della «Fiat». (Come è noto la WS.17. è diretta dal tecnici della Casa rinese) poi si andava a ripulire por arsi fotografare ed infine si sedeva a ggere una rivista. Bui us ha ventitré anni, è alto l^eno di due metri ed ha un sorriso eno - anco e aperto. E' un gentleman, CI io di un ricco industriale inglese. Ha nto quest'anno con la N.S.U. le corse n salita di Friburgo e del Klausen ove segnava il nuovo record assoluto si classificava secondo nel Gran Premio di Germania. E' un campione ompleto nel vero senso della parola. La vittoria dal più veloce Dall'andamento della gara il lettore, nche quello profano, avrà capito che a N.S.V. di Bullus s la Rvdge di Banini erano le macchine più veloci nel ruppo dei partecipanti. Il vantaggio cquistato dall'inglese nel rifornimeno e il velocissimo finale (bisogna conderare infatti che Bullus segnava il iro più veloce- a più di 146 Km. di media al 33.o, vale a dire verso a fine della gara) gli assicuravano la itioria, mentre la macchina di Banini cedeva proprio a due giri dalla ne. Anche senza le ripetute noie alle andele, Varzi non avrebbe potuto miacciare Bullus. Il mezzo meccanico sua disposizione era nettamente meo veloce. Lo stesso si dica di Arcaneli combattente magnifico e sfortunao, ma che non avrebbe potuto inquieare la vittoria dell'inglese. Ha vinto unque la macchina migliore, dimotratasi la più veloce e la più resitente. Non diciamo l'uomo migliore, oiché, pur riconoscendo l'altìssimo alore dell'inglese, non crediamo che nostri Varzi. Arcangeli e Bandini li siano inferiori. Essi sono stati batuti — ripetiamo — perche non avevao macchine sufficientemente veloci. Nella ratPKorla 350 ha vinto In machina che nri unti notevole velocità acoppiava una resistenza ottima. Le più eloci, rome dei resto avevamo preisto, si dimostrarono le A. 1. S.. ma anto lllchs che Lardi dovettero abandonare la lotta. Nuvolari che, merè la sua grande audacia, era riuscito mantenersi in hunna posizione, era ittima del suo ardimento. Battuto suettilinei, cercava di guadagnare nelle urve riuscendo a colmare in parte il rave handicap uscita di strada a Lesmo troncavaimpari compito che il valoroso manovnno si era assun'o Nelle minori categorie si registravano, come era previsto, due vittorie taliane. Benelll non trovava avversari tra le « 175 », e Truzzi, disponendo accortamente di un serbatolo supplementare che gli permetteva di compiere la gara senza rifornimento, la aceva in barba al compagni d'equipe che avevano avuto una seria minaccia dtll'lnglese MeMors con la New Impelai. Il successo è arriso completamente aUft., seconda . giornata monzese. Il nuovo percorso si è dimostrato ottimo anche per le motociclette. I tempi senumerosa come per la gara delle auomobili, certamente notevole, considerando che Ieri altri due importantavvenimenti sportivi si svolgevano a Milano. GIUSEPPE TONELLI. raerl,o portico-lare del cav. Castagnetodel c°mm" Florio., e folla, se nondoti, considerando le difficoltà de-'ledue nuove curve di raccordo, sonomagnifici. Organizzazione impeccabileLa classifiche Categoria 600 chic. (40 giri pari a K5?;,„S7*,*fP': *■ Bu'U'ùs (N.S.U.) In.58 43 , alun media di Km. 138.703; •>Taruffl (Norton) in i.i'ìr biro più veloce: il 33.o di Bulilus N.S.U.) In 2'4ft" 3/5, alla media d Km. 146,408. Categoria 3'0 cmc. (40 girl, Km 74,440) : 1. Barsanti (Motosacoche) ii ,10'l7" 2/5, alla media di Km. 126.382 . I-'ieschi (Velocetie) in 2.13*31 •* 3/5; 3 Landl (Velacene) in 2.14'18" 4/5; 4. Mo etti (Bianchi) in 2,17'31" 2/5; 5. Zanchetia (Bianchi) in 2,18'18"; 6. MontesLinks) in 2.24'39"'3/5. Giro più veloce: l'il.o di SandrA.J.S.) in 3'4", alla media di chilometri 134,236. Categoria 250 cmc. (30 giri, Km05,830): 1. Truzzi (Cnizzi) in 1,43*8" 1/3 Bilia media di Km. 12O,90ì; 2. Panello Guzzi) in 1,42'36" 1/5; 3. Brusi (Guzzi) n 1.43*23" 3/5; 4. Mellors (New Impeiai) in 1.43'23" 3/5; 5. Prini (Guzzi) in ,43*33" 4/5; 6. Nazzaro (Guzzi) in 1,449"3/5; 7. Moretti (Guzzi) in 1.45'30" e 4/5. Giro più veloce : il terzo di TruzzGuzzi) in 3'10", media Km. 124,118. Categoria 175 cmc. (20 girl. Km27,220) : 1. BeneHli (Benelli) in 1.13'fl" e 2/5. alla merito di Km. 112.542; 2Fumagalli (Miller) in l.20'53" 2/5; 3Miele (Benelli) in 1.21'3R" 4/5; 4. Panzerl (D.K.YV.) in 1,24'7" 4.5. Giro più veloce : il 2.o di Benelli (BeneUi) in 2'25" 2/5, alla media di Km20,250. Le classifiche ufficiali della gara per la Coppa FerriCome è noto domenica si è disputataa seconda tappa Savona, GenovaAlessandria, Casale, Vercelli, Biellavrea, Tonno. Tale tappa, di olire 300 hilometri, se men dura della prima per il miglior stato delle strade, era ravosa per le conseguenze delle fatihe della prima tuppa. Al traguardo di Torino, fissato al'incrocio dui corsi Casale e Belgio, atendevano 1 concorrenti il rag. Fusco, n rappresentanza della Vedova del enerale Ferri, il cent. Ferrozzi per i.0 Gruppo di Legioni e per il consolo omm. Spelta impedito da altri impeni; 1 capi-manipolo cav. Talamona e Cristeleiso'i della B.A.T.; il noto cotruttore Pelimi ed altri del quali cfugge il nome. Preceduti dal cronometrista cavChiappella e dal cov. uff. Vinciguerraono giunti i concorrenti. Nella seconda tappa si classificarono rima e seconda a nari merito la Squadra 2.a della l.a Legione «Sabaua » e la 5..1 della U.a Legione «Monerrato» ; seguono nell'ordine la 16.a. la. a, la 20.a Squadra pure della Legione «Sabauda», la 4.n della 3.a Legione Subalpina». Magnifica la dimostraione effettuata dalla pattuglio della. a Legione • Alpina • : composta ■ di oli tre uomini e quindi fuori classiica ha compiuto) le d'i'.' tappe regolarmente, sommando complessivamente olo 40 penalità. Ritirate durante 11 percorso per incienti di macchine In Squadra 3.a dela 28.a Legione « Raiidaccio », la 8.a ella 34.a Legione « Premuriti ■ e li 1.a della 3.a Legione «Subalpina». Ecco la classifica definitiva delle dus tappe : l.a classificata, vincente la Coppa « Console generale Ferri » e lo Targa « Milizia Fascista », la 11.a Legione «Monferraio» di Casale. Al componenti la squadra: C. M. Cassone, C. Sq« Coppo, Bosso e CC. NN. Cassano, Rota, sono assegnate le 5 medaglie d'oro, offerte dal Cornando del l.o Kaggruppamento CC. NN., l.a Legione «Sabauda»' Federazione Fascista eli Torino, Soc« Italo-Americana Petrolio, S. A. I. Va» cu uni Oii Company. U.a classificata, vincente la Coppa « Città di Torino», la l.a Legione «Sabauda» con la 2.a Squadra, composta dalle Camicie Nere Scelte Vizio, Ran- raoV^'^^»^«i ^^iWJgSL\fiWJirJSSr.X*: niotto e Curlotto. alle quali spettano 1 5 premi individuali per la squadra seconda classificata. 3. a classificata, vincente la Coppa « Milizia » del Comando del 3.o Gnlppo di Legioni, là l.a Legione « Sa Illuda » di Torino, con la 16a Squa-lra, composti! dei graduati e militi: Botta Pietro. Haiti Arrigo, Mnffei Federico, Garaudo Ferruccio, Boffa Giuseppe, che si aggiudicano 1 5 premi j..clividuali fissali per la 3.a squadra. 4. a classificata, vincente Ili Medaglia doro del l.o Gruppo CC. NN., la l.a Legione « Sabauda » di Torino, con la l.a Squadra, composta dalla C. N. Se. Cormanni, capo squadra Piazza Giovanni, CC. NN. Mazza Eugenio. Vaschette- Giuseppe, Ferrerò Silvio. Téla squadra rimane pure l.a classificata per la categoria a), piccole cilindrata lino a 175 c sidecars lino a 350 eme, che con le macchine Hoy. Enf., Piazza, Simplex ha dimostrato la possibilità di resistenza e di competizione sa percorsi gravosissiml con le cilindrate maggiori. 5. a classificato, la l.a Legione «Sabauda » di Torino con la SO.a Squadra, composta dei graduati e CC. NN. Mazza Angelo, Brusaglino Paolo, Delmasi ro Francesco, Pereivalle Francesco, Zucchetti Ezio. E' da segnalarsi in modo speciale lo spirito di cameratismo di tale squadra che, perseguitata da una infinità di Incidenti volle • seppe compiere il percorso senza disarmare all'avversa fortuna 6 a classificata, la 3.a Legione «Subalpina» di Cuneo, con la 4.a Squadra composta dal centurione Zolesl Luigi, capo manipolo Medioli Umber* to, capo squadra Salomone e CC. NN. Vitale e Bavera. l.a l.a Legione «Sabauda» partita nella competizione con quattro squadre ha avuto il merito di averle portate unte al traguardo, classificale al posti d'onore. L'ardua prova motociclistica • Coppa Console Generale Ferri », riserva'* alle squadre motociclistiche della M. V S. N. ha avuto cosi pieno successo per speciale merito del comandante la i!'egionei cr'nsole comm. Spelta^ il qua " le. compilando un regolamento severo, con un percorso accidentato, ha dimostrato la possibilità pratica di poter, in qualunque frangente, rapidamente spostare e far giungere a destino masse armate su mezzi individuali indipendpnti da quelli logistici abituali e la motocicletta, il moderno «Centauro d'acciaio» ha ancora una volta dimostrato l'immenso utilità i>er la pratica attuazione. Gli altri avvenimenti di domenica calcio: A Milano la dura e lunga tenzone fra 1 campioni d'Italia e d'Ungtinrlt» j,»,. l'ammissióne aùe Terniflnair r dell» ) Coppa d'Europa, si è conclusa a favr.ro j della squadra italiana. Fra Budapest., Milano, Berna e Milano ancora, le due an¬ tagoniste dovettero lottar*. :n quattro .incontri ben tTecpntotUnta minuti per arrivare a definire la verienza. L'Ambrosiana ha vinto per cinque goal* a tre. GII altri Incontri hanno dato I seguènti risultati: A Parigi: Club Francalsl'ro Vercelli 3-2; a Torino: Juventus-Pavia 6-0; a Napoli: Napoli-Casale 1-0; ad Alessandria Alessandria-Cremonese e-i; a Genova: Genova-Novara 6-2. Il giro ciclistico della Catalogna è terminalo a Barcellona. Ecco l'ordine d'ar- l'riva' delf8.a"tàppa""Tara7^Ba7c"eUonai 1 I Canardo, che lmplepa a compiere 1 131 chiMaurel. Mateu e Pancera. A Milano si e corso ti St. I.eger Ippico. Ecco U ilsuJi.no della classica prova. Bt. Leger Italiano (I. 100.000. metri 2S00). — 1. Os'lglU di De Monte). 2. EmanttMe Filiberto di Centuria!, 3. Orpello di Baracco. 4. Chirlandalo di Torruny Never • S. P.: Maìtroglffi, Rnbertlno, Protagonista. Fermato Pompelus. - 1 lungh.. B lungi)., 2 lungh. - Tot. L. ti, 6.50. o.W, i'Tempo 3'8" Il campionato italiano di maratona (marcia e corsa) ha dato I sexiientl risultati. Corsa: l. Atti lo Callegarl (Finitime nere di Romnl che ha coperto I so chlioninrl la ore 5,7'3B"; 2. Donato Pavesi (Mussolini, di Milano) In ore ò,t2'55"; :>. Mario Serra (Trastevere, nomai. In ore 5.18'6fl" e ua quinto. Seguono Martini. Lotti ed altri. Marcia: 1. Stefano Natale (Audace di Roma) che copre i i'i chilometri e 750 mairi, in ore 3,l''i0" e due quinti; 2. Antonio Di Citello (Plertlmonte ili Benevento) In M.10'27" e due quinti: 3. Cesare Chiii-a (Roluir rtl Piacenza) In 3.15'3S"; u. Giovanni Balhusso (Milano) in ore a.is'-M" a quattro quinti.