Il Congresso degli scienziati

Il Congresso degli scienziati Il Congresso degli scienziati ha chiuso i suoi lavori a a e , é i i n . , , i , e i . e , n a i i o Il telegramma del Re, del Principe Umberto e della Duchessa d'Aosta — Il messaggio del Capo del Governo Trento, 15 mattino. Nella sua ultima giornata di lavori, il Congresso nazionale delle scienze si ò. adunato, a classi riunite, sotto la presidenza del barone Blanc. Ha parlato per primo S. E. Fermi, accademico d'Italia, sul tema Atomi e stel'e. L'oratore ha passato rapidamente in rassegna le attuali vedute sopra la struttura dei corpi, sia di quelli che si nascondono all'osservazione diretta per la loro estrema piccolezza, e cioè atomi e molecole, sia di anelli la cui osservazione è resa incerta dalla loro enorme grandezza e lontananza. La relazione è stata vivamente applaudila. Ha parlato quindi 11 prof. Ferdinando Lori, sul tema La stìenza tisica e la fede. Terzo oratore. Il pror. Alessandro Ghigi, che parlato sul tema Fondamenti biologici della legge nazionale sulla caccia. Facendo una rapida rassegna della passione riolla caccia nei secoli, l'oratoTe ha rilevato come il Governo abbia promulgato la nota legge sulla protezione, della selvaggina, legge che ora intende perfezionare, coordinando i risultati della ricerca scientifica con gli interessi dei cacciatori e di quanti con la caccia hanno rapporti diretti ci indiretti. II problema dei combustibili Nel pomeriggio, allo 15, si sono ripresi i lavor del Congresso. Fra gli altri discorsi, molto interessante è stato quello dell'ing. De Capitani da Vimercato, che ha parlino, a nome del Touring Club, sul tema Carburanti sussidiari, specialmente ver l'aulotrazione pesante, nel riflessi dell'economia nazionale e della difesa dello Sialo. L'oratore ha citato innanzi lutto, riferendosi anche alla gueriu mondiate, alcuni dati e fatti che documentano la importanza veramente vitale che i trasporti automobilistici hanno ormai aqossMd- assunto tanto per lo sviluppo della l vita ecor)omica della Nozione, che per - auel|0 del]e sue possibilità militari, ed ha passato in esame numerosi tipi di sa ee ora e eie 1 o o ei di o i e 1; ua rA8; a e» a oia e li aio uzi vi e e o lai a li nuol E. a oe a de o o. noua ao i, ioe. e a11 e e sa o e n a o è 11 re a au il no n n eo m hé a a n lo p i e n eà n carburanti sussidiari, -olirti, liquidi gassosi, finora e.-poi unentati, rilenendo che fra essi meritino maggiore attenzione gli olii pesanti e leggeri ricavati dalla distillazione delle rocce bituminose della Sicilia e dell'Abruzzo, l'alcool etilico, il benzolo e il carbone di legna e vari agglomerati a base carboniosa. Ha fatto poi un quadro sintetico delle varie fonti di carburanti che a tutt-'oggi risultano sicuramente possibili per l'Italia' e delle nostre presumibili possibilità complessive. Quindi il prof. Trcner ha tenuto un interessante rapporto sulla organizzazione scientifica dello Stato moderno. La relazione è stata accolta da vivi applausi. 11 prof. Chigi ha fitto presente in particolare la necessità di provvedere al mantenimento dei musei che esistono in vari centri regionali. Il prof. Brunelli, richiamandosi al voto Ieri espresso dal congresso dei musei di storia naturale, ha caldeggiato l'istituzione di un museo nazionale a Roma che sia centro attivo della cultura scientifica italiana. Da ultimo il prof. Frascarelli ha dichiarato che il Ministero dell'Educazione Nazionale farà il possibile, nel limite del proprio bilancio, per incrementare sempre più l'or ganlzzazione scientifica italiana. Sono stati da ultimo votati due ordini del giorno per la costituzione di un consorzio scientifico che sostenga il prestigio e la Iona della cultura italia na nelle zone di frontiere Hanno parlato in seguito il ten. col. Pinna, che ha svolto un'interessante relazione sull'aviazione, e l'ing. Laboccetta, che ha parlato della protezione della proprietà intellettuale come elemnto di predominio economico nel mondo moderno. II telegramma del Re e del Principe Umberto Alle ore 18 nella sala maggiore del Museo, si è svolta la seduta di chiusura del congresso. Il Presidente barone Blanc ha dato lettura, fra vivissimi applausi, di due telegrammi del Re e del Principe Umberto1 che ricambiano il saluto e l'augurio degli scienziati d'Italia. Fra vive acclamazioni è stata data lettura del seguente telegramma del Duce: Ho seguita,con la più grande attenzione i lavori del vostro congresso. Tutte le relazioni mi hanno interessato, talune di esse in modo particolare Sono veramente lieto di constatare che la scienza italiana cammina e riprende il suo posta d'avanguardia. Il Beai me fascista aiuterà questo movimento dell'intelligenza e della ricerca italiana, destinato ad accrescere il prestigio e la forza della Patria. — Mussolini ». Ha telegrafato anche 11 Segretario del Partito, S. E. Turati, in questi termini: < Il Partito, che si vanta di avere suoi uomini eccellenti nelle scienze e nelle arti, riafferma che non vi può essere potenza ove non vi sia studio e fede ». Significativo il telegramma della Duchessa d'Aosta: < La fervente, unanime opera di italianità che, percorsa la Penisola e raggiunti i confini della Patria, si sofferma nella vigile attesa, se negli artisti 0 net poeti trova gli àuguri che ne predicono e ne affermano fauste le sortii negli atti del Congresso fissa ed imprime il suggello della cosa compiuta. 1 miei piccoli amici che nelle scuole e negli asili imparano a pronunziar* ed amare il nome d'Italia circonfuso di luce e di poesia, lo vedranno cosi più tardi rifulgente nel trionfo della scien za e nella cosciente sicurezza del progresso ottenuto. Lssi lo sapranno portare ammirato e benedetto oltre le inu tilt barriere dei termini segnati ». 11 Presidente ha fatto poi il resocon to morale della società. L'oratore ha rilevato l'importanza della presente riunione, che è stata affermazione non solo di italianità, ma anche di simpa tia verso le popolazioni che hanno aspirato sempre alla comunione spiri tuale fra tutti gli italiani, comunione che oggi e un fatto compiuto. Ha letto, infine, la deliberazione del Comitato centrale nominato dal Ministero della Educazione Nazionale con la quale vengono erogate 100 mila lire alla Società destinate alla distribuzione di fondi per l'incremento degli studi. Fra gli applausi dell'assemblea, il Presidente ha inviato un vivo ringraziamento al Comitato ordinatore ed alla città di Trento, che ha ospitato con tanta cortesia ed entusiasmo gli scienziati d'Italia. lapdpf