Impressionante urto fra due automobili sul rettilineo di Brandizzo

Impressionante urto fra due automobili sul rettilineo di Brandizzo Impressionante urto fra due automobili sul rettilineo di Brandizzo Il medico condotto di Set timo in gravi condizioni e e a Un'altro gravissimo incidente stradale è venuto a turbare il tranquillo svolgersi della vita del vicino comune di Settimo. Il luttuoso fatto si è verificato ieri sera ed ha prodotto grandissima impressione, perchè uno dei protagonisti, ed anzi quello che maggiormente è stato colpito dalie conseguenze della disgrazia, è il dottore Francesco Chiaretto, medico condotto dello stesso comune. L'ostacolo Il fatto è accaduto nel rettilineo che unisce il comune di Settimo col vicino paese di Brandizzo. Appunto in quel momento il dott. Chiaretta faceva ritorno alla propria abitazione dopo essere stato a visitare un ammalato in quel dì Chivasso. Sulla macchina egli si trovava in compagnia del proprio chauffeur, Piiiro Malanotte fu Giovanni, di anni 24. L'automobile procedeva a discreta velocità, quando a qualche centinaio di metri dalla località dove si trova il cimitero di Settimo, il Malanotte si vedeva la strada sbarrata da un grosso autocarro, seguito da relativo rimorchio, appartenente alla ditta Gondrand, che da Torino procedeva lentamente alla volta di Milano. L'autocarro, ohe camminava tenendo la propria destra lasciava uno spazio se non grande, certo sufficiente perche la piccola automobile guidata dal Malanotte potesse continuare la tua marcia senza ostacolo. In questo momento però avveniva 11 sinistro. Dietro l'autocarro sbucava improv vlsamente a forte velocità la macchi na segnata con il numero 2852 VC. appartenente all'industriale Giuseppe Sozzi, di anni 28, nato e residente a Biella. Il Sozzi che da qualche mimi to seguiva l'autocarro, senza riuscire s1dtapsnmdsadcsindtppidacgcstptnsasei, 3'a sorpassarlo in quanto quest ultimo - ; non gli dava la via libera chiesta con , ,i tfffn.ij claxon aveva vi¬ a ™^'U,U, t, S macchina - ist0 ad un tratt0 la Srossa macchina o nae., o I spostato per «lasciar passare la mac- spostarsi verso il lato della str; da e lasciare cosi lo spazio libero alla sua corsa. Approfittando di tale occoslone, il Sozzi accelerava immediatamente la marcia, tentando di infilarsi nel cunicolo che egli credeva fosse stato lasciato libero per lui, mentre invece il camion detlla ditta Gondrand si era il a, ne, n 8 li o ooome do mo sal 8 o). e orbo si ia ni 8. 2. la 5» o- china del dott. Chiaretta. Avveniva co si, nel breve tratto di strada laterale all'autocarro, inevitabile l'urto. Le due macchine sbucate improvvisamente una di fronte all'altra di dietro il riparo rappresentato dalla massa dell'autocarro, si cozzavano in pieno, slittando sulla strada resa viscida dalla pioggia e. solo il disperato sforzo dei rispettivi conduttori evitava che un ulteriore sbandamento portasse le due automobili, ormai ridotte ad un cumulo di rottami, a capovolgersi nel la scarpata. Il soccorso al foriti Il personale del camion, che aveva assistito, senza poter far nulla per evi tarlo, al sinistro, scendeva dalla mac china in soccorso agli automobilisti. Pochi minuti dopo arrivava sul posto un altro automobile, guidata da un centurione della Milizia stradale, il quale, appresa la gravità del fatto e visto lo stato poco tranquillante in cui si trovava specialmente il dottor Chiaretta per le ferite riportate, si af , frettava a raggiungere il comune di le c^tttmn riietnnt* nnnpna roche rpnti e-l45*1111110' listante appena pocne centi Inaia di metri, per recarsi alla ricercadi un medico e di più validi soccorsi. Da Settimo partiva immediatamente 11 dott. Crolle 11 quale giungeva sul posto In tempo per prestare 1 prl mi soccorsi ai feriti. Il dott. Chiaretta aveva riportato gravi ferite al capo com conseguente commozione cerebrale. Il disgraziato medico veniva caricato sulla macchi na del collega, la quale lentamente si dirigeva verso l'abitazione del feritoup.Istesso- u dott- Crolle visitava e medi et-1 cava pure ii Malanotte ed il Sozzi; lorai chauffeur aveva riportato la frattura via . , , , , , are I de' setto nasale, e veniva Inviato gni I Torino all'ospedale San Giovanni per nti e di er le no ed di aia el l* . a, a a. ulteriori cure. Al nostro nosocomio egli era medicato dal prof. Quareiia e fatto ricoverare in corsia, e giudicato guaribile in 25 giorni. L'industriale biellese a sua volta dopo una prima medicazione profittava dell'ospitalità di una macchina di un amico transitante per Settimo, e si faceva trasportare all'ospedale di Vercelli. Anch'egli veniva ricoverato in quell'ospedale, dove resterà per alquanto tempo avendo riportato ferite multiple alla faccia ed al capo, prodottegli da! colpo battuto contro 1 cristalli della vettura. Da Torino nella serata stessa di ieri dell'ospedale San Giovanni dott. Catalisi no, compagno di studi e amico personale del dott. Chiaretta. Dal consulto intervenuto tra quest'ultimo sanitario e il dott. Crolle si è confermato la gravità delle ferito riportate dal collega e non si è ancora potuto stabilire una sicura prognosi intorno alla di lui guarigione. La notizia, sia per la notorietà del dottor Chiaretta, sia anche per il fatto che a pochi giorni di distanza è questo il terzo grave Incidente che accade in quei pressi, ha destato, come si è detto, grandissima impressione In tutta la popolazione, che ha dato una prova vivissima di affetto verso il proprio medico; moltissime persone infatti si sono recate fino a tarda ora della sera all'abitazione del ferito, per assumere notizie sul suo stato e recare i propri voti per la di lui guarigione. Del fatto si sono pure Interessati 1 carabinieri del luogo, i quali, recatisi sul posto pochi minuti dopo l'incidente, hanno provveduto ad interrogare il personale che era in condotta dell'autocarro e che 8 unica fonte di testimonianza per l'accertamento delle responsabilità Le due macchine, ridotte a un cumulo di rottami, sono state in serata rimosse dal luogo del sinistro e,,recate in un'autorimessa, dova r,«v stano sequestrate a disposizione dell'Autorità Giudiziaria. Operaio investito da un ciclista sconosciuto Ieri, poco dopo le ore 12, l'operaio Salvatore Cacciatore di anni 61, abitante in via Bernardino Galliari 26, tornava dal lavoro alla propria abitazione, quando, giunto in corso Vit o e LaplvibiquMlaavadesdoQriil mnaraalbochfoilstvcdcccsbtaemcrllFagstorio Emanuele presso l'incrocio di tale corso con la via Arsenale, rima-1 Rneva vittima di un grave investimen to. Il disgraziato veniva Infatti urtato violentemente e gettato al suolo da un giovane ciclista, che attraversava la strada a forte andatura. Il Cacciatore nella caduta riportava la frattura del femore destro ed altre ferite in più parti del corpo. Soccorso da alcuni astanti e dalla guardia municipale Pedruzzi che era accorsa sul posto, i> poveretto veniva, a mezzo di una automobile pubblica, portato all'Ospedale San Giovanni, dove il medico di guardia lo visitava e dopo la prima medicazione lo faceva ricoverare riservandosi sulla prognosi. Il ciclista, che all'atto dell'investimento aveva potuto mantenersi in sella, si allontanava velocemente, senza darsi pensiero alcuno della vittima. feasmP

Luoghi citati: Biella, Brandizzo, Chivasso, Milano, Torino