Il nuovo Provveditore agli studi

Il nuovo Provveditore agli studi NELL'IMMINENZA DELLA RIAPERTURA DELLE SCUOLE Il nuovo Provveditore agli studi Gli esami • l'Inizio dilla Urloni nalla Souole elementari • Il 9 % d'aumento annuale nelle iscrizioni dal 1925 ad oggi • Il Corso d'avviamento al lavoro • Un elogio di S. E. Ricci all'ordinamento delle nostre souole municipali Il nuovo Provveditore agli Studi del Piemonte, prof, cornili. Gaetano Gaspe roni, ha preso possesso ieri del suo ufficio testé lasciato dal prof. comm. Umberto Renda, e ha indirizzato al suoi collaboratovi di ogni ordine e grado delle Scuole piemontesi e alle autorità politiche, civili ed ecclesiastiche il seguente saluto: « Assumo oggi l'Ufficio di capo degli Studi in intesta regione, che Vania cosi nobili tradizioni nella religione della Patria, nel campo della cultura e delle istituzioni scolastiche. « Sarà mio precipuo compito fondere l'anima degli educatori piemontesi e dei funzionari per una scuola ognora più viva, banditrice, fiera ma serena, delie accresciute necessità nazionali e spirituali. « Al Fascismo recherò modesto ma fèrvido contributo: quello che procede soltanto dalla bontà, da uno scrupoloso senso di giustizia e dalle opere. Mi accingo al lavoro lietamente, certo di trovare ovunque la necessaria cooperazione. « Con questa fede rivolgo a tutti il mio cordiale devoto saluto fascista. Torino, io settembre 1930 [Vili). Il R. Provved. agli Studi del Piemonte G. Gasperoni >. /( prof. comm. Gaetano Gasperont nacque a Forlì il 1° febbraio 1879, conseoui la laurea in lettere presso la Università di Bologna nel 1901 e inseano poi materie letterarie alle scuole medie in Romagna, nelle Puglie e nelle Marche, dove dal 1906 al. 1912 fu insegnante e preside, nel Liceo-Ginnasio di Iesi e direttore della Scuola normale pure di Jesi, che per opera sua divenne governativa. Pai 1908 al 1912 rappresentò gli insegnanti pareggiali nella sezione della Giunta del Consiglio Superiore della 'Pubblica Istruzione. Convertito in regio il Liceo-Ginnasio di Jesi, egli continuò a esserne preside. Nel 1915 vinse il concorso di Regio Provveditore agli studi e tu assegnato a Chlctl, a Benevento e Verona dal 1917 al 1923. Con. l'istituzione del Provveditorato regionale, fu chiamato a reggere Intrido del Veneto. Socio della Regia Deputazione di storia patria per le Provincie di Romagna, delle Marche e del Veneto e libero docente di storia moderna alla Università di Bologna, prima, e di Padova poi, è autore di studi, quali Scuola e guerra, Pagine di fede, Per la nuova scuola di scienze, il Fascismo nella scuola, che costituiscono il suo travaglio spirituale e la sua passione di quésti ultimi quindici anni. /I nuovo Provveditore agli studi è inoltre creatore e animatore di istituzioni che interpretano le necessità della riforma e del Regime, quali lax Casa della scuola di Verona, di Vicenza, di Padova e di Rossano, la Scuola superiore di cultura vìagistralc presso l'Università di Padova. Nell'estremo lembo dell'Altipiano dei Sette Comuni, a Enego, è sorto per opera del prof. Gasperoni e col contributo della Scuola veneta, un vero villaggio scolastico: una Colonia alpina regionale permanente che ha assistilo ormai cinquemila alunni, un Padiglione di isolamento per malattie contagiose, una Scuola laboratorio per alunni e per insegnanti, due Case del Maestro che assistono nel periodo estivo gratuitamente in turni di quindici giorni duecento maestri della regione all'anno, i quali, oltre al soggiorno ristoratore, hanno il beneficio di corsi di cultura. Il lavoro di assistenza e di resistenza compiuto a Verona da Caporetto al 1923, gli valse dalla prima Amministrazione fascista la cittadinanza onoraria di quella città. Enego, volendo manifestargli la sua gratitudine per l'originale creazione assistenziale e culturale, oli decretò pure la cittadinanza onorarla il giorno dell'tnaugu razione della Colonia. Il saluto del giornalismo piemontese Non appena pervenuta la notizia della nomina a Torino del prof. Gasperoni, il nostro direttore Curzio Malaparte, quale membro del Consiglio nazionale delle Corporazioni e ispettore nazionale, aveva Inviato al nuovo Provveditore agli studi della nostra città il saluto del giornalismo piemontese. • Il prof. Gasperoni, in un telegramma a Curzio Malaparte, aveva cosi risposto : « Saluto e pensiero giornalismo piemontese da Vossignoria degnamente rappresentato giunsemi oltremodo gra. dito. Ricambio migliore saluto fascista >. i II commiato da Venezia del prof. Gasperoni Ci telefonano da Venezia: Oggi alle 10 ha lasciato la nostra città il comm. Gaetano Gasperoni Prov. veditore agli studi, il quale si è recato ad assumere la carica di Provveditore a Torino. A porgergli affettuosi e deferenti saluti erano alla stazione tutti i funzionari del Provveditorato, con a capo il cav. Costanzo vice-provveditore e un largo stuolo di rappresentanti delle scuole tutte della regione. Alle 14 è giunto nella nostra città il comm. Umberto Renda, proveniente da Torino, per assumere Tur flcio del Provveditorato del Veneto. Esami o iscrizioni por II movo anno scolastico Anche quest'anno, come nello scorso 1929, le scuole Inizieranno le lezioni eoi l.o ottobre. Per la riapertura delle scuole è te nuto particolare conto del graduale estendersi delle Colonie Alpine e Ma rine. e si cerca pertanto di favorire un soggiorno più lungo possibile degli allievi, partiti in ultimo turno per il mare o per i monti. Abbiamo ieri pubblicato che col 17 settembre si iniziano le iscrizioni a tutte le classi elementari e alle classi 8.e integrative presso le Direzioni scolastiche delle rispettive sedi e che nei giorni dal 17 al 19 settembre si riceveranno pure le iscrizioni agli esami autunnali di riparazione che comince¬ rvcllcegncgseahlsaldsaIonldmqdngsmunCPfissspnnssqspqfaAqlpitcpmnqhqsc ranno il 12, settembre alle ore 9 e a vranno termine entro il mese. Il direttore generale delle Scuole comunali, comm. prof. Ottino, al quale abbiamo chiesto informazioni sull'aumento della popolazione scolastica ci ha fornito in proposito interessanti e confortanti cifre. Da quattro anni gli allievi delle scuole municipali sono in continuo aumento. Una forte diminuzione si era verificata purtroppo nell'immediato dopo guerra. Gli alunni, che fino al 1918 ascendevano a 36.000, dal 1918 al 1925 erano diminuiti di ben 12.000. Dal 1925 ad oggi è incominciata l'ascesa che ha superato il 9 % annuale, tanto che la media quadriennale degli aumenti si può calcolare in 1800 ragazzi per anno. Lo scorso anno la popolazione scolastica e stata di 31.500 e si ha ragione di credere che essa aumenterà quest'anno con un apporto non inferiore alla media degli ultimi quattro anni. In questa previsione il Municipio si è occupato per tempo a provvedere alle nuove esigenze scolastiche sia con l'ampliamento che con la costruzione di nuovi edifici, dimodoché il numero maggiore di iscritti che si prevede quest'anno non troverà nelle scuole difficoltà di adattamento. Bisogna tener calcolo che le classi si compongono di una media di 35 ragazzi ciascuna e solamente le scuole di avviamento al lavoro ppr le quali necessita una maggior assistenza si compongono di 25 allievi. Lo scorso anno, la prima classe del Corso di Avviamento al Lavoro che Per la Riforma veniva a sostituire la fi.a classe elementare integrativa, è stata poco affollata perchè le scuole risentivano ancora della diminuzione di scolari verificatosi nell'immediato dopo guerra. I ragazzi che avevano finita la quinta erano quegli stessi che nel 1925 avevano iniziati i corsi delle scuole elementari, e quelle classi scarseggiavano di scolari, mentre invece quelli che sono stati promossi quest'anno dal quinto corso sono assai più numerosi perchè appartengono a quel quadriennio nel quale si è verificato l'aumento. Si prevede perciò che anche le prime classi delle Scuole di Avviamento al Lavoro saranno cosi quest'anno assai più frequentate. Come è noto tutte le scuole comunali sono completamente gratuite, come pure quelle di avviamento al lavoro e il Municipio provvede con larghi contributi acciocché 11 Patronato scolastico esplichi la sua opera di assistenza per gli alunni meno abbienti. Anche in questo campo Torino tiene il primato e la sua legislazione del Patronato scolastico ha servito di base a quella delle altre città. S. E. il Prefetto Umberto Ricci — ci ha detto il comm. prof. Ottino — 11 quale si è vivamente interessato della situazione scolastica cittadina, si è compiaciuto per l'ordinamento delle nostre scuole municipali, e per il perfetto funzionamento del Patronato, al quale il Municipio provvede un contributo di circa un milione all'anno. Gli esami di riparazione non saranno quest'anno molto affollati. La media dei promossi nella sessione di luglio è stata del settanta per cento. Di questi circa il 20 per cento sono stati definitivamente ritenuti non idonei, dimodoché solamente il 10 per cento si presenterà agli esami autunnali di riparazione. Non è ancor possibile, neppure esaminando le liste di stato civile, dare ora il numero degli alunni che questo anno frequenteranno le nostre scuole, perchè bisogna tener conto, oltreché dei decessi, anche degli spostamenti delle famiglie e della emigrazione sopratutto interna. Si può presumere però — come abbiamo precedentemente detto — che un aumento non inferiore a quello degli scorsi anni, si verificherà anche quest'anno. pmpLa partenza degli avanguardisti torinesi par la Grooiara mediterranea Sono ieri partiti gli Avanguardisti della Provincia torinese, inviati dal Comitato provinciale dell'O.N.u. aita Quarta Crocier4"Mediternanea; il gruppo al comando del Capo man'po!o Musso Giovanni, n stato salutato a!la stazione di Porta Nuova dal seg. uàrio del comitato stesso tenente Nicosia, il quale, accompagnato dal tenente Mussino, ha recato l'augurio de! Presidente prof. Canepa trattenuto in provincia dalle visite ai comitati comunali. Del gruppo fa parte anche l'avanguardista Cecchio Francesco, il quale è stato inviato alla Crociera per aver conseguito il primo premio nella gara letteraria, indetta dopo la crocisra dello scorso anno- I giovinetti torinesi sono partiti per Genova, dove sono convenuti i loro compagni da ogni parte d'Italia; e, pur ieri, sono salpati per la prima mèta. La crociera, quest'anno, ha il carattere di un poripio attorno all'Italia. Piuttosto che paesi stranieri, le città italiane il nate saranno visitate dai giovinetti, che sosterranno cosi, a Livorno, a Napoli, a Palermo, a Bari, dove visiteranno anche la fiera del Levante e proseguiranno a Zara, Fiume, Trieste (e di qui si recheranno a visitare il Cimitero di Redipuglia), per Venezia e Taranto. Gli avanguardisti visiteranno ancora alcuni posti della Sicilia e della Sardegna ed approderanno infine a Civitavecchia, per raggiungere Roma, e qui, in una festosa adunata, essere passati in rivista dal Duce.