La clamorosa polemica sulla Reichswehr

La clamorosa polemica sulla Reichswehr La clamorosa polemica sulla Reichswehr Smentite del Ministero Bli 9 notte Berlino, 9 notte. La polemica riguardo alla Reichswehr, che e stata e continua a essere uno dei lati più caratteristici di questa lotta elettorale, dà oggi oceasinne ad una dichiarazione utticiale del Ministero della Reichswehr, il quale è costretto a intervenire, per dilendersi dal troppo insistere delle accuse. La esi,, assunta o prospettata in questa campagna da parte dei giornali democratici e social-democratici, è di dipingere la Reichswehr come una genuina espressione di spirito nazionalista, antico regime: legatissima ad ambienti di destra, e in mano di camarille militaristiche; e infine in combutta con Mosco» La campagna 6 sorta — come i Jetori ricordano — giorni fa, a proposio delle voci di dimissioni del geneale von lieve, comandante supremo, l quale, avverso a una politica filosovietica della Reichswehr, sarebbe stao costretto a dimettersi dallo meno delle camarille suddette del Ministeo della Reichswehr, al cui prevalere gli non sarebbe riuscito a opporsi e ad imporsi. Non ò bastata una dichiaazione ufficiale di smentita del geneale von Heye stesso: la campagna ontinua; e l'altro ieri il redattore di politica estera dei VoTwacrls, Victor Schiff, soffiava sui carboni ardenti, on una corrispondenza al giornale aburista Daily Herald di Londra, di ui egli è corrispondente da Berlino. n questa corrispondenza egli allargava e aggravava le accuse, seguendo, la nobile tradizione social-democratica di ogni paese, di venire in aiuto e di dare argomenti e armi in mano ai nemici e agli accusatori del proprio paese. La denunzio dal social-democratloo Scriveva lo Schiff: « ...Il Ministero della Reichswehr è diventato uno stato autonomo dentro o Stato tedesco; esso fa la politica ua propria, specialmente con la Rusia. Tutti gli altri uffici e ministeri, di fronte a questa situazione, sono impotenti: perchè la Reichswehr gode la peciale protezione del Presidente Hindenburg; e nessuno oserebbe ar- ischiare un conflitto con il celebre e vecchio Maresciallo... .. Il giornalista qui si riportava quanto, alcuni anni fa, diceva al Rcichstag, in un suo discorso, il deputato geli e! domami: cioè che la Reichswehr si faccia fabbricare in Russia, da ingegneri tedeschi in fabbriche russe, e ritiri shrapnells, gas venefici, bombe, aeroplani, tanlcs, ecc. l corrispondente con ciò avvalorava ompletamente l'accusa francese, che 1 Reich abbia eluso e girato il Trattao di Versaglia, facendosi fabbricare n Russia tutto quello che in Germaia non può in materia di armamenti. La corrispondenza dello Schifi ha destato naturalmente lo sdegno del Biorna.it di destra, che accusano IV redattore di alto tradimento. Ma la dose è stata ieri rincarata da un discorso elettorale, del deputato Kunstler, redattore-capo del Vònuderts stésso. EgS riprende il racconto, fatto giorni fa ialla stampa social-democratica, dela Conferenza che avrebbe avuto luogo or è qualche settimana alla stazione balneare di Kissingen, tra il generale von SeecUt e ufficiali russi; dalla quae Conferenza sarebbe originato, insieme con la campagna elettorale del von Seeckt, antico comandante della Reichswehr, come tutti ricordano, per 'armamento della Germania, anche 11 noto manifesto dei comunisti, con la mprovvisa nota accentuatamente nazionalista, che tutti: ricordano. Anche a Berlino sarebbero intervenute riunioni tra ufficiali della Reichswehr'e 'addetto militare, russo e 1 comunisti edeschi; riunioni dalle quali, appum o, avrebbe avuto la sua definitiva redazione il suddetto manifesto comunista. Ma ci sarebbe ancora altro, secondo ~l Kunstler: ci sarebbe cioè una con-venzionc regreta, .tra la Russia deiSoviet! e la Reichswehr, per la quale,=e i nazional-socialisti, o insomma ledestre tedesche, dovessero fare un coliio di Stato, e attuare la loro rivoluzione. I Soviet!, dal canto loro, prenderebbero l'impegno di non tentare nulla contro. Il deputato quindi ai rivòlgeva al Ministro della Reichswehr, domandando che cosa facciano n questo momento a Mosca tre ufficiali, di cui faceva il nome, e cioè 11 generale Tomsen von der Lleht, gli ufficiali Ritter von Niedermayer - " " Categoriche smentita dal Ministero dalla Reichswehr In sèguito al clamore di questa poemica, si ha oggi una importante dichiarazione del Ministero della Reichswehr. Essa comincia con l'escludere categoricamente che il noto manife- sto comunista di intonazione nazionallsta sia stato elaborato e concordato da ufficiali della Reichswehr, insieme con rappresentanti sovietici e comunisti berlinesi : ; « ...questa affermazione è talmentefantastica — dice la dichiarazione —ffie il Ministero della Reichswehr sfiza formalmente il deputato Kunstler a rispondere alla domanda: quando edove avrebbe avuto luogo l'incontro,iruali ufficiali vi avrebbero preso par-te, e quali prove egli possa presentare di tutto ciò... ». indi il comunicato dice: «...Se il deputato Kunstler non for-nlsce le iprbve di quanto ha asserito,aJlora egli stesso si designerà da sècome un calunniatore, quale è, e comtro il quale il Ministero della Reichswehr si riserva tutte le azioni giudiziarie.. >, il comunicato quindi risponde alla domanda relativa ai tre ufficiali che sarebbero a Mosca. Dice che il generale Tomsen von der Lieht non fu mal ufficiale della Reichswehr; egli è un vecchio ufficiale dell'antico esercito, ed ora. gravemente infermo e quasi cieco, vive non già in Russia, ma nello Schleswig-Holstein. In quanto al generale Ludwigg, egli 6 uscito dal 1929 dalla Reichswehr, e se ne sta tranquillamente a Berlino, senza il minimo rapporto con la Reichswehr stessa. Il maggiore Ritter von Nledermaver, ipoi. è anch'egli uscito fin dal gennaio 1922 dalla Reichswehr, ed è professore di geografia, e si occupa di ricerche scientifiche in questo campovivendo in Germania: n non ha nullacon L. he fare nt con la Roicnswenr nela Russia. G, P.