La Reichswehr e la Russia

La Reichswehr e la Russia La Reichswehr e la Russia Nuove rivelazioni e polemiche di stampa >• Le trattative di un ufficiale russo e il manifesto del comunisti ■• Strane coincidenze Berlino, 30 ,iotte. I giornali democratici tornano alla carica nella polemica circa l'attività della Reichswehr e i suoi contatti con l'esercito sovietico. Il Giornale delle otto di sera, che è il più ardente in questa campagna pubblica, intanto, questa sera, la notizia che il generale von Heye, non ha affatto presentato, finora, le sue dimissioni, contrariamente all'affermazione di un comunicato ufficiale di alcuni giorni fa; nè avrebbe alcuna intenzione di darle ■ ...Egli — dice li giornale — non se ne andrà volontariamente; ma aspetterà di essere obbligato a dare quelle dimissioni delle quali ha appreso finora la notizia soltanto dal giornali Fatta questa constatazione, che non temerebbe smentita, il giornale invita il Ministro della Reichswehr, von Groener, a rimettere l'ordine nel suo dicastero, e a non fidarsi delle comunicazioni e delle relazioni dei suoi funzionari. Indi, a rafforzare la sua tesi, il giornale getta nuova esca sul fuoco, pubblicando, con aria di mistero, alcune rivelazioni che dice avere da fonte ineccepibile. Cioè, per esempio, che nella stazione balneare bavarese di' Kissingen, alcuni giorni or sono, si trovava un ufficiale russo molto noto anche a Berlino, il quale vi era arrivato in automobile da Ascaffenburg. Questo ufficiale, che si ò trattenuto a Kissingen sotto mentito nome, avrebbe avuto colloqui e incontri frequenti e lunghe trattative con alcune personalità te« desche, tra cui il generale von Seeckt, ex-comandante supremo della Reichswehr; il quale, proprio ora, è stato iscritto come capolista nella lista del partito populista di Magdeburgo, e rompendo cosi il suo silenzio, è entrato nell'agone politico. Il giornale mette quindi esplicitamente tutte queste rivelazioni — che noi naturalmente riferiamo soltanto in maniera obbiettiva, e per debito d'i cronaca — le mette iri relazione con il recente manifesto elettorale comunista, del quale abbiamo dato notizia ai lettori, e che ha giustamente destato tanta impressione, per la sua fraseologia internazionalista, che ha superato di gran lunga le espressioni più nazionaliste degli hitleriani. « ...Tale manifesto — dice 11 giornale—è apparso soltanto pochi giorni dopo le suddette conversazioni di Kissingen, ed è Indubbiamente In relazione con esse...». L'aiuto comunista alla guerra di « revanche »... Quindi il giornale esorta le autorità a intervenire nella polemica, « spiegare "tante strane coincidenze, e le mene, che giustamente tengono inquieta la pubblica opinione; avvertendo che la pubblica opinione non si potrebbe accontentare di una semplice smentita. « ...Il manifesto comunista, In sostanza — dice il giornale — promette l'aiuto comunista alla guerra dì revanche... ». E la direzione del partito, rilevando l'importanza storica del documento, lo ha fatto con parole ed in una forma che implicitamente contiene la conferma delle connessioni misteriose messe in rilievo dal giornale. Questo quindi invita tutte le autorità a uscire dal riserbo, e a smentire o confermare le sue asserzioni : invita Seeckt a parlare; soprattutto anche esorta il Ministro degli Esteri, «... a cui — dice — non può essere Indifferente se personalità irresponsabili, ma fornite di tanto prestigio nella pubblica opinione, facciano per caso una politica estera propria, e deleteria, una politica in senso diverso da quella ufficiale... ». La Deutsche Tages Zeitung, organo di destra, difende la Reichswehr, negando la realtà di tutte queste pretese rivelazioni. Il giornale, come del resto tutti i suoi compagni di destra, cerca di prenderà la stampa democratica tra le strette di questa tenaglia: « ...o le pretese rivelazioni non corrispondono a nessuna verità — e allora, pubblicandole, mentite, e commettete una cattiva azion.e — o esse sono veramente, come le dite, rivelazioni di missioni segrete dello Stato — e allora è alto tradimento rivelarle... ». a ...Alto tradimento — risponde il Giornale delie otto di sera — 6 la denuncia di una politica irresponsabile, pazzesca.? o non 6 invece un merito patriottico?... ». Interessante è anche l'intervento nella polemica, con un articolo sul Vorwaerts, del capo della frazione parlamentare della social-democrazia, deputato Rreitscheid, il quale designa come « ...pazzesche le Idee nutrite In certi circoli della Reichswehr e in altri uffici, idee prive di ogni comprensione politica, le quali cercano salvezza nella intesa con l'esercito sovietico. A queste idee la social-democrazia si opporrà con tutte le sue forze... ». Momentaneo malore di Curtius ' II Ministro degli Esteri Curtius, mentre parlava ieri a Baden Baden, davanti a una grande assemblea, del partito populista e del partito di Stato insieme, ha avuto un' lieve svenimento, per cui ha dovuto interrompere il suo discorso, ed essere trasportato immediatamente all'albergo, dove si è inesso a letto. Egli parlava già da un'ora e mezzo davanti a una sala affollatissima e caldissima; e ciò, dopo avere già, nella stessa giornata, tenuto altri due importanti discorsi in al-' tre assemblee. Riposato, avendo ripreso forza durante la notte, il Mi-, nistro è potulo questa mattina met« tersi in treno per Berlino, dove fi giunto questa sera. Egli ha inter. rotto così la sua campagna elettorale, dovendo poi tra giorni recarci a Ginevra e volendo conservare In forze per quella circostanza. G. P,

Persone citate: Baden Baden, Curtius

Luoghi citati: Berlino, Ginevra, Magdeburgo, Russia