I "leadres" giungono alla seconda tappa ala contro ala

I "leadres" giungono alla seconda tappa ala contro ala L'appassionante gara nei cieli d'Italia I "leadres" giungono alla seconda tappa ala contro ala Quaranta apparecchi a Venezia = Sacchi primo a 154 Km. all'ora = Miss Spooner seconda - L'indemoniata corsa di Donati » Il castigo dello « sbarazzino » Agello = La brillante azione combinata dei « Fiat » - Disavventure di ritardatari i i a i o i a a è l , , i , i e i aore a l e oio e oee a li memo ma io a fi e es a l a a me ni o a ne — ù o. n e Venezia, 27 notte. II primo spettacolo di questa seconda tappa del giro aereo d'Italia è slato offerto questa mattina, assai prima che sorgesse il sole, dalla folla eccezionaile che da Rlmim si è recata al campo di Miramare. Migliaia di persone hanno preferito compiere 11 pei corso a piedi, in costume da bagno, e si sono incamminate processionulmente lungo i quattro chilometri di spiaggia che si snodano appunto dalla città all'aeroporto. Le piccole nere che sfioravano l'agile freschezza delle onde si stagliavano con netta precisione di ombre cinesi contro il fantastico schermo del cielo, che il sole imminente arrossava. Sul lucido asfalto della via Emilia correvano automobili e carrozze, trasportando signore ancora in abito da sera, e qualche intrepida amazzone caracollava tra quel vertiginoso girare di ruote, nel pieno concerto delle trombe e delle schioccanti fruste. Penalizzazioni e partenze Sul prato, nell'aeroporto, spicca la folta schiera dello bianche divise degli ufficiali di aviazione, che seguono S. E. Balbo, il quala anche questa mat tina hà voluto salutare i concorrenti Verso t velivoli, disposti in duplice fila in fondo al campo, corrono i pi loti, gli osservatori ed i motoristi, che indossano la toilette di volo. Questa mattina funge da « starter » il colonnello Liotta, commissario straordinario per l'Aero Club d'Italia, che darà il « via » agli apparecchi, al segno del cronometrista ulflciade comm. Dulianl Alcuni minuti prima delle 5,27, ora di partenza fissata per il primo apparecchio, le eliche cominciano a mettersi in moto. 1 quarantacinque piloti rimasti in gara partiranno nel medesimo ordine col quale sono partiti da Roma; ritarderanno invece quelli che sono stati penalizzati nella prima tappa. Così la signorina Fumagalli, I piloti Mazzoni, Viana e Cagliani, parti ranno due minuti dopo ; I-'rancis Lom bardi e Antonini ritarderanno di tre minuti; Agello morderà le unghie per dieci minuti. 1 dieci minuti di castigo che gli ha inflitto la Commissione per avere voluto fare lo sbarazzino sul campo di Rimini, all'atto dell'arrivo. Per un velocista che ha indosso l'argento vivo, dieci minuti debbono essere una eternità. . Alle 5,27 il colonnello Liotta abbassa la bandiera. Lusser avanza tutto il capo fuori della carlinga aperta, saluta romanamente, e via. Poi tocca alla Fumagalli. Ha il viso molto serio, la piccola aviatrice italiana! Le sue guancie sono tirate ed un po' pallide, sotto la pressione del cerchio degli occhiali. Lo « starter » alza la bandiera rossa, e l'abbassa velocemente. Il tRomeo » parte tra un grande agitare di erbe, mosse dal vento furioso prodotto dall'elica. L'apparecchio fila sulla medesima strada tracciata da quello che lo ha preceduto di un minuto. Poi parte l'altro tedesco, Notz, quindi Mazzottl con il suo « Breda ». Francis Lombardi lo segue immediatamente, col o T. R. 1 » che decolla rapidamente. Seguono quindi gli altri. Il « Caproni » di Gastaldi si Impunta ed il motore non si mette in moto che dieci minuti dopo la partenza dell'ultimo. Un incidente sul campo di Firenze La lotta, come vedremo, sarà molto aspra e precisamente, come avevo previsto ieri, si ridurrà per il primo posto ai sei o sette uomini che avevo pronosticato. Non me ne faccio alcun merito, perchè vi era poco da sbagliare. Quando dal campo di Miramare si è alzato il « Caproni » renitente, S. E. Balbo ordina la partenza dei trimotori, a Non vi è tempo da perdere — ha osservato il Ministro — perchè tutti 1 concorrenti forzeranno l'andatura •. Ed ha avuto ragione. Italo Balbo pilota egli stesso un « Caproni « trimotore e parte in testa agli altri due, seguendo la rotta. Dopo 40 minuti, la pattuglia delle macchine risulta sul campo di Ferrara. Qui si ripete il miracolo di Riminl. Migliaia di persone si assiepano alla periferia dell'aeroporto; tutto è perfettamente in ordine; il posto di controllo è in continuo eoMpgamento telefonico con tutti gli scali. I posti di rifornimento sono ben disposti e collocati gli uni addosso agli altri, ma non si daranno scambievolmente fastidio durante l'arrivo depli assetati apparecchi. Sul tavolo della Commissione sono due bei mazzi di tuberose per le concorrenti, e una magnifica coppa di argento che la città di Ferrara ha messo in palio per il primo pilota della riserva aeronautica che atterrerà sul suo aeroporto. Il vastissimo campo è tutto una fioritura di fi o-rd alisi. Un primo squillo del campanello telefonico; una voce dall'altra parte dà purtroppo la notizia di un incidente. Il commissario ripete ad alta voce, nel silenzio generale, quello che gli viene comunicalo. L'apparecchio N. 53, cioè il t Caproni 101 » pilotato da Caglia ni, che ha a bordo come osservatore il capitano Quaglia, notissimo specialista appunto nella guida dei « Caproni • , è scivolato di ala mentre cercava di atterrare sul campo di Firenze! 1 due piloti sono rimasti feriti. Trasportati immediatamente all'Ospedale di San Giovanni, I medici hanno riscontrato leggere ferite al Cagliani; più gravi invece appaiono le condizioni del bravo Quaglia. Un attlnio di sin cera, profonda commozione; poi la febbre della gara riprende tutti. La manovra di squadra della « Fiat » A Firenze gli apparecchi sono arrivati quasi tutti nell'ordine in cui erano partiti da Rimini. Sulla breve, fa c:ie rotta di 115 chilometri, vi era poco da guadagnare. Quell'indemoniato di Donati è riuscito a portarsi pertanto al terzo posto, superando cinque concorrenti; Lombardi si è bevuto un bhDi tecc«dudligure|bloqfinIddDtFgiostgsAuv—tgssMppssid1c e e a à l a a e e r o r l . ra aa a a ntca oi ta o di s e, nno lo eo oee. si E. oa 1 •. ore ne ailrnedi la ati sse a ro he sdi eà e. el ne oè a re aova 1 rdi nù ni n b» riaa oto rue un buon minuto; Brack-Papa, partito 40.o, ha atterrato a Firenze al 16,o posto; Deangeli, Meleri e Colombo sono tra i primi; miss Spooner è al 17.o; i due tedeschi Notz e Lusser mantengono il comando dell'intero gruppo; il « Macchi • di Agello è un po' in ritardo; il « Caproni • di Antonini è retrocesso di alcuni posti. De Angeli, Meleri e Colombo fanno una corsa stupenda; vogliono ripagarsi della sfortuna dalla quale sono stati |bersagliati durante la prima tappa. Le loro macchine meritano indubbiamente questa affermazione che, se anche ai fini della gara sarà puramente platonica, avrà un alto valore dimostrativo. I tre A. S. 2 passano con la regolarità di un cronometro. Ormai posso dire quali sono gli ordini impartiti dalla Fiat al suoi piloti. Donati deve filare « con la manetta in tasca», senza risparmiare il motore, Francis Lombardi ha l'incarico di seguirlo e di sostituirlo, nella dannata ipotesi che la macchina si impuntasse o scoppiasse per lo-sforzo enorme che si richiede in confronto della sua potenza. Brack-Papa deve fare della regolarità, portando con delicatezza il suo trimotore sul traguardo. Gli A. S. 2 hanno l'incarico di compiere una marcia di regolarità, e di arrivare alla fine della corsa. Finora gli ordini della casa torinese — e qui mi pare che sia il caso di no tare che è stata l'unica a schierare degli apparecchi e dei motori di esclusiva ideazione e costruzione italiana sono stati perfettamente seguiti. Mesta storia di un mazzo di tuberosa Ecco Intanto che 1 primi apparecchi piombano su Ferrara, assai prima del previsto. Soltanto S. E. Balbo, che ha subito intuito l'accanimento col quale si sta svolgendo la corsa, si è messo in mezzo al campo, scrutando 11 cielo deserto col suo binoccolo. Alle 8,14,24 1 due aviatori tedeschi mettono quasi contemporaneamente le ruote a terra. GII apparecchi rullano verso 11 traguardo, e. mentre 11 meccanico corre a farsi timbrare il libro di rotta, i du? piloti, che continuano a sorridere da una diecina di giorni, si avviano col velivoli al rifornimento. Le latte di benzina ruzzolano sull'erba; le pompe Inviano nei serbatoi rapide ed abbondanti sorsate di essenza. Ecco, cinque secondi dopo, discendere Donati. 11 bravo pilota corre sbuffando dal commissari. Ha una lettera In tasca da consegnare a qualcuno; la lettera gP è' stata affidata a Rimint; il pilota non sa più dove è andata a ficcarsi. Finalmente la trova 0 l'abbandona su! prato, mentre sale nella carlinga con l'agilità d'uno scoiattolo. Ed ecco Francis Lombardi sette minuti dopo, che spinge fuori dalla bella rapotte II magro Capannlnl. Poi arrivano Roccati, Colombo, Meleri, miss Spooner. E' doveroso riconoscere che questa pilota ha delle doti eccezionali. E' discesa sul campo proprio a pochi metri dalla Giuria, per non fare rullare l'apparecchio e perdere cosi degli attimi preziosi. Fa scivolare le ali del « Moth » fra quelle delle altre macchine, e guizza via, dopo aver stretta con riconoscenza la mano al Ministro Balbo, che, come abbiamo detto, con squisita cavalleria italiana e sportiva le ha dato come osservatore il tenente Di Robilant, che conosce assai bene la difficile rotta. Ad ogni modo questa preferenza non toglie nulla ai meriti eccezionali dell'aviatrice. Miss Spooner ringrazia del dono dei fiori, ma non ha tempo per afferrare 11 mazzo e le tuberose restano ad esalare il loro profumo sul tavolo della Giuria, già ammalate e moribonde per il gran sole che le percuote L'inglese ha alle sue ruote Monti, e si sente minacciata, Il difficile soalo a Pavullo Discendono poi il t Ro » della signorina Fumagalli, 11 t T.R. » di Brack Papa, l'« A.S. 2 » di Guglielmotti. C'è nell'aria odor di polvere, e il Ministro ordina la partenza dei trimotori; cosi non abbiamo il tempo di ricevere notizie di altri passaggi e di assistere ad altri attcrraggi. Quando ci alziamo in volo, possiamo vedere la folla in tutta la sua spettacolosa imponenza : tribune gremite e prati circostanti al l'aeroporto nereggianti di migliaia e migliaia di persone. Vediamo dall'alto piccole ali di apparecchi da turismo che si librano, girano e atterrano. A Pavullo, su quel difficilissimo scalo, l'arrembaggio al traguardo e ai posti di rifornimento deve essere stato superbissimo. Raccogliamo alcuni passaggi ad Udine, dove hanno fatto la comparsa, in testa a tutti, Donati, Sacchi, Roccati, Spooner, Colombo, Francis Lombardi Brack Papa, Notz, Lusser. Fougier, ecc. Ed eccoci a Venezia. Sul campo sono, ad ossequiare 11 Ministro Balbo e ad attendere I concorrenti, S. E. il conte Volpi di Misurata, S. E. il Sottosegretario all'Aeronautica on. Riccardi, 11 vice-prefetto Zattera, il vico-podestà conte Elti ai Rodeano, il Segretario Federalo Suppiel e altre autorità. L'attesa non è lunga. Il pubblico, foltissimo e impaziente, può leggere sulle grandi lavagne l'ordine dei passaggi che abbiamo già dato. 1 nomi hanno appena il tempo di essere scritti, che già vengono cancellati per essere sostituiti da altri. Questo giro non dà un attimo di respiro. La formula è veramente come la Commissione aveva stabilito che fosse: la formula del... tifo ad altissima temperatura I Quella che non perdona a nessuno Mentre gli apparecchi civili arrivano dalle più lontane città estere, portando numerosi viaggiatori stranieri, la sirena dell'aeroporto di San Nicolò di Lido, con un lungo sibilo, annunzia 1 primi apparecchi in vista; anzi, ne annuncia due: Sacchi e Donati. Volano ala contro alt». Si vede che sono venuti ai ferri corti. La Breda, che ndcecuplascinaarcaStubntdbcFpspt1shr ? i e a è a e a s a i i l a o n a e e a ti oa o il a, n e a, ok è o i oe o n : l e o o aai o in i, i c. o o il oroeà. llgni, e à ea .. o na di a e oo e non può più contare che su Sacchi, deve aver dato ordine a questi di vincere o di «spaccare». Ma fra t due italiani si avanza nel cielo una sagoma nera, svelta come una rondine: è miss Spooner, che non perdona a nessuno. Per lei la sirena lancia un terzo fischio, ma l'eco non si è ancora spenta che 11 Moth risale con un balzo il T. R. di una mezza incollatura. Qui è' veramente il caso di adottare il gergo del • turf », perchè alle macchine 1 piloti fanoo tirare veramente il collo, come t fantini al cavalli. Sacchi piomba per primo sul campo alle 11,28,53; lo segue a 4 minuti mis3 Spooner, che ha 12 secondi di vantaggio su Donati. La folla scoppia In un applauso altissimo. Il Ministro Balbo si fa incontro agli arrivati. S. E. non ha tempo di stringere la mano al tre piloti, che già atterrano il Breda di Colombo, il T. R. di- Francis Lombardi, i due aviatori tedeschi, il secondo Breda di Meleri, 11 RO 6 di Fougier, 11 T. R. di Brack Papa seguiti poi dagli altri concorrenti, a brevissima distanza uno dall'altro. Sono arrivati oggi a Venezia 40 apparecchi dei 45 partiti da Roma. Matricardi ha atterrato con il Caproni 101 fuori campo, nel pressi di Postumia, rompendo il carrello; Bedendo ha pure subito nna avaria al carrello del suo A. S. 1 a Ferrara; DI Loreto si è fermato fino alle 16,20 a Firenze con il suo Ro 5; il 5.0 non arrivato è il pilota Cagliani, al quaile è successo l'incidente di cui abbiamo già detto. Robbiano, Invece, che era stato investito, è arrivato tardi a Padova, di dove ripartirà domattina. Il tempo che egli ha dovuto perdere gli è stato neutralizzato. Queste le rapide note di oggi su questo Giro, che diventa di giorno in giorno più appassionante. I piloti sono andati a riposare e riposeranno domani per riprendere lena per la terza lappa, che tt giorno 29 li porterà al traguardo di Torino. ERNESTO QUADRONE. Ordine d'arrivo e classifica generale Venezia, 27 notte. Ecco l'ordine di arrivo all'aeroporto dì San Nicolò del Lido dei partecipanti al giro aereo d'Italia: 1. Sacchi, alle 11,28'53"; 2. Miss Spooner, alle 11,32'38"; 3. Donati, all'! ll,32'50"; 4. Colombo, alle 11,40'45"; 5. Francis Lombardi, alle ll,46'57"; 6. Lusser, alle 11,49 ; 7. Notz, alle 11,49': 8. Meleri, alle 12,1'; 9. Fougier, alio 12,03'; 10. Brak-Papa, alle 12,5'; 11. Lana, alle 12,8'; 12. Liberati, alle 12,12'; 13. Gelmetti, alle 12,16'; 14. Roccati, alle 12,27'; 15. Botocco, alle 12,30'; 16. De Angeli, alle 12,30'; 17. Sartori, alle 12,21'; 18. Ferrarln Francesco, alle 12,31'; 19. Antonini, alle 12,34'; 20. Mazzoni, alle 12,35'; 21. Guglielmotti, alle 12,35'; 23. Stein, alle 13,7"; 23. Gamna, alle 13,10'; 24. Gaeta Tessari, alle 13,10'; 25. Martelli, 13,18'; 26. Fumagalli, alle 13,18'; 27. Gastaldi, alle 13,50'; 28. Suffo, alle 13,54'; 29. Lombardi Ferdinando, alle 13,58'; 30. Bonuccl, alle 14,3; 31. Agello, alle 14,8'; 32. Collalti, alle 14,9'; 33. Cotichini, alle 14,13'; 34. Sartorelli, alle 14,13'; 35. Monti, olle 14,19'; 36. Fugazzola, alle 14,21'; 37. Pellegrini, alle 14,26'; 38. Capretti, alle 14,28'; 39. Bloom, alle 15,14'; 40. Mauro, alle 16,35'. Durante la seconda tappa di Km. 888, il vincitore colonnello Sacchi, su « Breda », ha battuto la media orarla di Km. 151; Miss Spooner ha coperto il percorso alla media di Km. 155; e 11 terzo arrivato. Donati, ha battuto la media di 150 Km. Il collegio dei commissari sportivi, in base ai risultati odierni, ha stabilito la seguente classifica generale dopo la seconda tappa (totale chilometri della prima e seconda tappa 2014, con 19 scali complessivi) : l.o Sacchi in 13 ore, 7 primi e 17 secondi; 2. Donati in 13.34'37"; 3. Lombardi Francis 14.3*59"; 4. Lusser 14.7' e 26"; 5. miss Spooner "i4.15'2"; 6. Notz 14.20*23 "; 7. De Angeli 14.32'33"; 8. Roccati 14.39'31"; 9. Brack-Papa 14.40'29"; 10. Fouger 14.56'14"; 11. Gelmetti 15.14' e 4"; 12. Lana 15.1225"; 13. Liberati 15.13'; 14. Sartori 15.31'28"; 15. Guglielmotti 15.87'20"; 16. Bertocco 15.41'35"; 17. Ferrarin Francesco Mancini 15.50' e 23"; 18. signorina Fumagalli 16.8'58"; 19. Antonini 16.11'1S"; 20. Martelli 16.35'37"; 21. Gamna 16.55'58"; 22. Gaeta 17.18*52"; 23. Mazzetti 17.20'11"; 24. Monti 17.28*23"; 25. Stein 17.28'24"; 26. Agello 18.56'22"; 27. Suffo 19.118'': 28. Gastaldi 19.410"; 29. Lombardi Ferdinando 19.19'7"; 30. Sartorelli 19.25'38"; 31. Collalti 19.2-V44"; 32. Cotechini 19.35*16"; 33. Pellegrini 19.38'28"; 34. Capi-otti 19.42'56"; 35. Bonucci 19.53'25"; 36. Fugazzola 20.9'26"; 37. Bloom 20.41* e 52"; 38. Colombo 20.47'5"; 39. Mauro 23.1211"; 40. Maleri 34.171". (Ag. Stefani). ♦ I preparativi del belga che vuole volare a 16 mila metri Parigi, 27 notte. Il direttore del laboratorio di fìsica dell'Università di Bruxelles, prof. Piccard, ha presentato ai membri delle associazioni scientifiche ed aeronautiche, nonché ai membri della stampa, la navicella del pallone sferico col quale egli conta di elevarsi a 16 mila metri per tentare vari esperimenti scientifici. Questi esperimenti avranno luogo ad Augsburg, in Baviera, poiché la partenza non potrà effettuarsi nel Belgio a causa della vicinanza del mari. 11 pallone avrà la capacità di 14 mila metri cubi ed è stato battezzato F.N.R.S., in testimonianza di riconoscenza per il « Fondo nazionale di ricerca scientifica ». Il prof. Piccard. avrà come secondo a bordo il fisico svizzero Kipter Egli non aspetta per partire altro che l'au* torizzazione del Governo tedesco