I turisti del cielo compiono brillantemente la prima tappa del Giro d'Italia

I turisti del cielo compiono brillantemente la prima tappa del Giro d'Italia I turisti del cielo compiono brillantemente la prima tappa del Giro d'Italia II colonnello Sacchi primo a Rimini » La squadra della «Fiat»: ai posti d'onore e o — i r e o a i a i a o e s* e e r i o e ai rf a re a e. e o . e. ara loisri, e uel ea n a oo iea i o a ti asi n è a sli la iao ni n e ai e er i .„ _ J. filmini, 25 notte. i-« questa maW'na sul Campo elei Littorio a Roma, vi era un po' di foschia; in fondo, verso il Tevere una parete come di veli ne segnava il limite, e dal culmine di essa, ove brillava ancora qualche stella forse dimenticata dalla premura dell'alba, si alzava 11 respiro del cielo azzurro sempre più largo, intenso e limpido, i fari erano ancora accesi nell'ampio giardino riservato al pubblico e negli hangars ferveva rapido il lavoro per il trasporto degli apparecchi sul campo. Una piccola e veloce trattrice li afferrava uno per uno per il muso, li trascinava giù dallo scivolo e li faceva correre sul prato, per allinearli nell'ordine di partenza. S. E. Balbo è arrivato quando gli alati cavalli della fantastica scuderia erano già affiancati in una lunghissima fila, che si sperdeva proprio dove cominciava l'evanescente cortina della bruma. Una scia di candide divise ha passato in rivista 1 concorrenti. 11 Ministro dell'Aviazione ha osservato ancora una volta ad uno ad uno gli apparecchi e gli aviatori. Le ali confondevano i loro colori diversi; quelle rosse del « Fiat » e quelle azzurre dei » Romeo », quelle argentee dei « Breda » e quelle doppie, come due fiamme parallele, dei «Caproni», quelle basse dei « Klemm », quelle potenti' del «Macchi », nonché quelle nere dell «Motti», davano tutte insieme l'impressione come di una tastiera dalla I quale ad un tratto si sarebhe alzata la rombante sinfonia dei motori. Si Inizia la grand* prava Alle 5,27 Roberto Luster ha fatto correre sul campo il suo « Klemm »; poi, con rapido giro a sinistra, ha guadagnato quota ed ha filato verso sud, dove incominciava ad imbiancarsi l'orizzonte. L'apparecchio germanico ha iniziato cosi la prima giornata della grande competizione. Subito dopo il Luster hanno decollato la signorina Fumagalli con il suo » Ro 5 •. e Oscar Notz col secondo « Klemm ». Le partenze si sono susseguite, ad un minuto l'una dall'altra. Gruppi di apparecchi, come quelli degli < ASI •, che pBr punteggio avrebbero dovuto prendere li via insieme, sono stati, per ragioni di prudenza, divisi in pattuglie di tre o di quattro. Renato Donati, partito ottavo col suo « T. R. 1 », ha compiuto un decollaggio superbo, e con un vlrage arditissimo, senza perdere un minuto nella manovra di salita, si è portato nella scia di quelli che lo avevano preceduto. Magnifica è stata Miss Spooner, che con una tiratina vigorosa al morso del suo « Tignola » gli ha fatto mettere quasi di colpo le adi a coltello. 1 due altri « T. R. », quello di Brack Papa che aveva per osservatore il collega Casalbore, e quello di Francis Lombardi, non hanno voluto essere nel decollaggio interiori ai compagni, e sono filati come treccie, dando subito l'impressione esatta delle loro superbe qualità di volo. Tutti i piloti, d'altronde, in questo primo abbrivio pei molti chilometri di spazio da divorare, hanno suscitato la più viva tttstmtei tigrptimppddttrm1ammirazione, non soltanto del rom-ipetenti ma anche del pubblico, che, malgrado i'ora mattutina, gremiva l'Aeroporto del Littorio. Un asama difficili Alla tabella di classifica data ieri sono state apportate all'ultimo momento delle piccole modificazioni, che non mutano di molto l'ordine degli handirnps già segnalati. I « Breda », per esempio, rispetto alla primitiva classifica hanno retrocesso di un punto, cioè di un minuto; i « Macchi », i • Caproni » e i « Romeo », viceversa, ne hanno guadagnato uno. Vi è stato anche qualche spostamento individuale, che non ha pe ro grande Importanza. Credo opportuno ripetere su quale concetto si è basata la Commissione per valutare le qualità turistiche degli apparecchi. L'esame più delicato e difficile, quel lo che ha potuto involontariamente scontentare taluni concorrenti ed accontetarne altri, si basava su questi requisiti: economia di esercizio, estin tori, paracadute, dispositivi contro la perdita d: velocità, comodità ed accessibilità, strumenti e loro installazione, bagagliaio, visibilità, ripiegabi lità de-Ile ali, avviamento, freni, dop pio comando sganciabile, regolarità di assetto, organi di atterraggio, convogliatore di gas di scarico. Ho aperta questa parentesi perchè appunto contro questi durissimi sco gli delle qualità turistiche si erano da principio impennati alcuni dei concorrenti. Ma ora tutto è appianato S. E. Balbo questa mattina dice va delle difficoltà che si incontrano nel compilare il regolamento e faceva notare come quello del Giro d'Italia sia molto perfezionato nei confronti di altri preesistenti. Il ritiro di Da Bernardi Torniamo alla partenza. Non ha preso il via De Bernardi, che ha avuto all'ultimo momento un guasto al «car- er » del motore. Questo incidente ha olto di gara un magnifico concorrene, sul quale era concentrata, più che u ogni altro, 'l'attenzione dei compeitori e l'attesa del pubblico. Questa manina l'« asso • è venuto ugualmene a salutare, con palese rammarico, colleghi che partivano. Alle ore 5,53 si è alzato in volo l'ulimo apparecchio, il « Ca. 100 » di Galiano con a bordo come osservatoe il pilota Quaglia. Il cielo sul camo del Littorio si è fatto per un atimo silenzioso; poi si sono messe in moto de eliche di due trimotori « Caroni 100-1 », su uno dei quali ha preso osto come pilota S. E. Balbo, e quelle di un « Junker » e di un • Fokker », destinati ai giornalisti. I concorrenti sono partiti nell'ordine rasmesso ieri, e che già conoscete. 1 nostri apparecchi hanno raggiuno Rimini in un'ora e mezza, percorrendo la strada diretta e senza fermarsi a nessuno degli scali. La prima tappa del -Giro d'Italia, di 1126 chilometri circa, comprendeva invece per 1 concorrenti gli scali di Foggia, Bari, Brindisi, Pescara, Fermo, Ancona e Fano, con un controllo aereo e un lancio di messaggi a San Marino. I piloti avevano due compiti essenziali: seguire matematicamente la rotta e tenere la più alta velocità possibile. Questi erano gli ordini Im partiti a tutte le scuderie. Gli isolati, naturalmente, hanno seguito la stes sa tattica e altrettanto ha fatto il ■ sentlemen ». Sono isolati coloro che appartengo no alla riserva aeronautica, oppure à un centro aeronautico da turismo. E questi sono stati 'beneficiati, alil'atto della partenza, di otto punti, poiché non sono sotto le vigili e contiune cu re di una ditta costruttrice. Fra essi figurano la signorina Fumagalli con un « Ro 5»; Aime con un «Breda 15 S » motore Colombo; Cotechini con un « Breda 15 S » motore Colombo; Ca protti, Fugazzola, Bedendo, Pellegrini Robbianl, Manzo, Suffo, Bonucci, Martorelli, Collalti, Di Loreto e Fernando Lombardi, tutti con gli « A. S. 1 Fiat », Questo gruppo ha dato un'ottima prò va di regolarità di volo. Nella categoria del gentlemen è stato incluso soltanto il conte Mazzotti, co! suo « Breda 15 S. » e motore Isotta-Frascini. I primi Ineidentl Sul campo di Rimini alle 11, ancorché l'arrivo dei primi non fosse previsto che per le 13, si è data convegno una folla imponente. Erano tutti, uomini e donne, in costume balneare, sicché tutti hanno sopportato, o meglio hanno seguitato, la cura del sole sul campo di Miramare. I concorrenti sono partiti con un tempo bellissimo, ma con un'atmosfera assai pesante; verso Gaeta l'aria era più fresca, ma la visibilità scarsissima, perchè 11 cielo si è mantenuto coperto fino a Capodichino. La lotta si è subito impegnata tra i « Breda » e i « T. R. 1 », alla quale hanno partecipato pure, contro ogni previsione, gli «A. S. 2», andicappati dal loro piccolo motore di 85 HP. Questo apparecchio ha morso la coda invece ai più minacciosi avversari. Il • Caproni » di Matricardi, infatti, viene rimontato dall'» A. S. 2» di Gugliel¬ mbsdatnsCftpc 5 a ù , o i o ¬ motti che è partito quarantaduesimo. A Copidichlno comincia per tutti un ballo fastidioso. « Romeo » e « Breda • si mantengono a contatto, impegnandosi in un velocissimo duello. Questi apparecchi hanno infatti deile brillanti qualità. A Napoli, o poco dopo, viene segnalato il primo incidente. Lo svizzero Dufaux atterra fuori campo. Capotta, danneggia l'apparecchio e si ferisce leggermente A Bari la sfortuna si accanisce contro due dei nostri. A causa del grande polverone che le ruote degli apparecchi sollevano sul campo, il Caproncino di Tessari investe l'aeroplano di Robbiano, che rimane a terra. Qui la atmosfera si fa più pesante; le ali fanno la barba » agli ulivi che circondano l'aeroporto. L'e A. S. 2 » di Guglielmotti e quel lo di Gamna danno la caccia al velocissimo « Klemme » di Luster, poi sul Tavoliere delle Puglie i concorrenti cominciano un ballo violento. Donati fila come un dannato nella scia del colonnello Sacchi, che conduce a perfezione il suo « Breda 15 S. » con motore Walter. Brack Papa entra in lizza come una freccia; è partito quarantesimo e non ha tempo da perdere. Francis Lombardi lancia la fiamma del suo « T. R. 1 » fra le ali avversarie, mentre gli « A. S. 2 » Fiat di Guglielmotti, Liberati e Lama tallonano' il gruppo. Il colonnello Fouger col suo « Ro 6 » si mantiene a ruota. Poi Lama si perde e gli subentra Sartori col suo « Macchi 73 ». Verso San Marino incomincia un tempo superbo. Una equipe sfortunata I « T. R. 1 » fanno intanto una corsa spettacolosa; se avessero un motore leggermente superiore al piccolo 95 HP darebbero forse la polvere a macchine molto più potenti Colombo è costretto a fermarsi a Pescara. Il suo «Breda» è vittima di un'avaria al motore; la medesima sorte tocca a Mazzotti a Fermo e a Rasini a Falconara L'equipe, che era la più temibile e la più agguerrita, è perseguitata dalla sfortuna. Miss Spooner è semplicemente superba. Essa, che viaggia però con una carta topografica al 500 mila, da Fano a San Marino perde la rotta e impiega più di cinque minuti per trovare la strada buona. Francis Lombardi subisce anch'esso un inconveniente: a Pescara buca una gomma delle ruote e si ferma per riparare. Ad Ancona, l'apparecchio N. 13 «Breda 15», pilotato da Ayme, è stato costretto a discendere al limite del vecchio campo di aviazione dell'Aspio, in seguito a guasto al motore. Nell'atterraggio l'apparecchio ha subito la rottura completa del carrello e dell'ala destra. Il pilota ea il meccanico incolumi, hanno fatto ritorno all'Aeroporto di Loreto' a mezzo di automobile. I « Romeo », che hanno sempre tenuto duro, cedono il passo ali'«A. S. 2» di Guglielmotti che ha lo stesso motore Fiat A. 50 S. Il « Macchi » supplisce alle partenze dai vari scali con le sue rapidissime salite, mentre l'« Albatro» », che per le prime ore si era mostrato minaccioso, cala notevolmente di velocità nel proseguimento dellagara. Gli « A. S. 1 » della riserva o. n • nti neLo o. si nde cidi la ali rel oul ola nore na on ar1 » gli beco si e e accia rsa ore HP hi a di orRaera , è oosa, poSan più rasce ara ferBre coe dei Centri aeronautici da turismo /anno una bellissima corsa di regolarità. Ventotto minuti dopo mezzogiorno le campane suonano a festa a San Marino. Passa il primo apparecchio. Si attarda a lungo sulla piazza per lanciare il messaggio, tanto che ila popolazione ha un attimo di ansia, e poi si getta capofitto sul campo di Miramare a Rimini. E' 11 colonnello Sacchi, che arriva per primo al traguardo. S. E. Balbo si congratula con 11 « papà dei piloti » che era partito 33». La eorsa dal primo arrivato Ecco la sua corsa. A Napoli egli si impegna con un « Fiat » e con un « Klemm », poi punta su Bari dove è preceduto dai « Breda » di Colombo e di Melieri: qui è anche raggiunto dal ■ T.R. » di Donati, che non gli dà tregua. A Foggia Sacchi atterra, mentre Colombo parte. A Pescava egli è ormai solo; Colombo ha avuto l'incidente del quale abbiamo parlato. A. Fermo naviga solitario, e solitario piomba a San Marino; e si libra un attimo dopo su Rimini, con una velocità media superiore al 166 chilometri all'ora. Donati arriva secondo e, subito dopo di lui, e all'80 posto, discende il terzo « T. R. » quello di Brack Papa. Arriveranno poi gli. « A.S 2» e gli *'À.S;-1 rf" della riserva, dei quali è primo al 24° posto il pilota Bedendo. De Angelis discende 11 terzo con il « Breda 15 » ; Luster è sesto. Ma daremo la classifica più sotto al completo. La signorina Fumagalli, che taglia 11 traguardo 11*. è applaudita dalla folla. Essa è stata preceduta di due posti da miss Spboner, e dà la colpa del suo ritardo alle carte... per avere sbagliato la rotta. Agello, il velocista, viene penalizzato perchè sul campo si concede 11 lusso di alcune ardite acrobazie. I « CA 100 » di Ferrarin e Gastaldi tengono molto alto l'onore della Casa, guadagnando parecchi posti sul pesanti hand\caps dai quali erano stati danneggiati nella graduatoria. S. E. Balbo, intanto, in automobile, col colonnello Sacchi, si è recato a San Marino, dove è stato accolto dal Reggente e dalla popolazione. Di qui egli gode i passaggi e il lancio dei messaggi, e giudica l'abilità dei piloti con il suo senso critico. Si sono fermati durante questa prima tappa Aime, che ha capotato senza però farsi alcun male, Colombo, Robbiano, Melieri, Duraux, Rasini, Mazzucco, che aveva a bordo dell suo « CA. 100 » come - osservatore il collega Massai, e Guazzetti, che non ha più proseguito da Napoli, dove è arrivato assai tardi. Oli arrivi Ecco l'ordine di arrivo:' Apparecchio N. 30, pilotato da Sacchi, alle ore 12,32'; N. 8, Donati, alle 12,55'; N. 10, Deangeli, alle 12,56'; N. 37, Roccato, alle 13,5'; N. 5, Francis Lombardi, alle 13,11'; N. 1, Lusser, alle 13;12'; N. 3. Notz, alle 13,25'; N. 40, Brack Papa, alle 13.29'; N. 38, Miss Spooner. alle 13,36'; N. 5». Gelmetti, alle 13,41; N. 51, Sartori, alle 13,43',5"; N. 2. Fumagalli, alle 13,44'3" ; N. 42, Guglielmotti, alle 13,45',49"; N; 22, Fougier. alle 13,46',48"; N. 26. Liberati, alle 13,54',54"; N. 31, Lana, alle 13.58',12"; N. 53, Galliani. alle 14,2',8"; N. 82, Monti, alle 14,2',43"; N. 46, Bertocco, alle 14,5',9"; N. 41, Martelli, alle 14,11',16 N. 15, F. Ferrarin, alle 14,12',25"; N. 16, Antonini, alle U,31'57"; N. 49, Garrina, alle 14,39',38"; N. 20, Bedendo, alle 14,51\55"; N. 48. Gaeta Tessari, alle 15',3',5"; N. 6. Stein, alle 15,19'; N. 43, Matricardi. alle 15.33725": N. 4, Mazzotti, alle 15,39'; N. 44, Gastaldi, alle 15.41',20": N. 9, Agello, alle 15,41',45"; N. 33. Di Loreto, alle 15,45',57"; N. 25, Suffo, alle 16.15'; N. 21, Pellegrini, alle 16.5'.41"; N. 28. Sartorelli. alle 16,5',46"; N. 17, Caprotti, alle 16.8'.11"; N. 29. Col lai ti, alle 16,10,2"; N. 34. Ferdinando Lombardi, alle 16,14',25"; N. 14, Coti chini, alle 16,15',44"; N. 47, Bloom, alle 16.21'.33"; N. 36, Paradisi, alle 16,29',51"; N. 19, Fugazzola, alle 16.39',6"; N. 27, Bonucci. alle 16,43',35". Questa sera grandi festeggiamenti a Rimini, con ballo in onore dei partecipanti al giro d'Italia. Domani ri poso. Bsogna prepararsi per la seconda tappa, che è più diffìcile di quella compiuta oggi. ERNESTO QUADRONE. mte casvchdiMpetarìplpaditeufesefdimaldpgrpmChpPfoVL mi» CE■«* TAPPI * foma-'Brmm Mn/Mt