L'unione dei partiti borghesi per la lotta elettorale in Germania

L'unione dei partiti borghesi per la lotta elettorale in Germania L'unione dei partiti borghesi per la lotta elettorale in Germania Con serva tori ^popolari, partito economico, populisti, e ira» plicitamente anche « Lega dei contadini » = La voce della sostituzione del Comandante della Reichswehr <nhc Berlino, 21, notte. Gli sforzi tardivi di unione elettorale dei partiti borghesi, nedla. forma più ridotta di un manifesto La comune, sonò riusciti. La storia di queste ripresa, dopo il fallimento dei primi tentativi del deputato Scholtz, è semplicissima. Dopo quel fallimento populista, dovuto al fatto che il populismo chiedeva troppo e tutto in una yolta, l'iniziativa è stata ripresa, con maggior prudenza di tattica e con programma iniziale meno appariscente, dal Partito conservatore popolare, guidato da Treviranus, il quale è riuscito 1 ad avvicinare il partito economico, guidalo dal deputato Drewitz; costituitosi questo primo nucleo di intesa, fu passato l'invito a Scholtz. Prendono parte cosi all'intesa questi soli tre partiti, per ora almeno; e in quanto alla « lega dei contadini » del Ministro Schiele, si fa rilevare che, data l'unione già precedentemente avvenuta della lega con i conservatori popolari, unione che va, come si ricorda, fino a uria lista in comune, si deve implicitamente ritenere che l'accordo comprenda anche la lega dei conladini; per essere precisi, però, il comunicato relativo si esprime su questo punto in forma negativa, e dice che il nuovo accordo, avvenuto fra i conservatori popolari e gli altri due, non diminuisce nè intacca le precedènti Intese fra i conservatori popolari e la lega dei contadini; ma si deve' certamente intendere che, se non li diminuisce, li conferma, e vi si inserisce. Il manifesto concordate Il manifesto concordato da queste trattative è informato al cosiddetto programma di Hindenburg. Esso comincia col notare come nell'ultimo Reichstag i partiti sostenitori del manifesto abbiano difeso l'opera di riforma iniziata dal Presidente von Hindenburg nel campo finanziario, sociale, economico e statale, e si sono impegnati a garentirla ed estenderla, « ritenendone l'attuazione come il più urgente comandamento della politica interna tedesca in questo momento •. '..U manifesto quindi enumera in forma di prtneipii generali — necessariamente, anzi, piuttosto generici che generali, — a cui questo programma si ispira. E cioè testualmente: .;' « 1) sicurezza dell'economia, e specialmente dell'agricoltura tedesca; 2) salvataggio delroriente tedesco; 3) mantenimento delle basi della legislazione ' sociale; 4) riinserimento dell'esercito dei milioni dei disoccupati nella vita economica del Paese; 5) ricostituzione dell'autorità statale ». E cosi dice: « Su questi principll 1 partiti sottoÉctuaprt rimangono fermi, e su dlessi ir impegnano nella lotta elettorale ». Blindi, aggiunge: ■-«'-Oltre a ciò, e sempre-mantenendo ciascuno la propria personalità ed indipendenza, ) partiti avranno cura di creare ' anche nel futuro Reichstag le basi per una collaborazione parlamentare, al fine di condurre a compimento questo programma «. ; Gli organi dei tre Partiti sottoscrittori pubblicano che, per allargare maggiormente il fronte della loro unione, si propongono di invitare anche altri gruppi e paniti a prendere parte ali;intesa: e cioè, verso destra, i cristiano-sociali, e verso sinistra il partito di Stato. Si assisterà dunque a una nuova ripresa di trattative fra il partito di Stato, cioè i vecchi democratici, e questi partiti di destra, trattative di cui è stato incaricato un'altra volta Scholtz. L'accordo con il partito di Stato è ora — bisogna osservare — alquanto più facile che non lo fosse nella prima fase; e ciò per diverse ragioni principali: una, quella che in lslttttpcgudmnsmstpmvstdosrwpmscmstcdmpsstncsnvalcune regioni periferiche, come nel Rader, e nel Wurtemberg l'unione fra Wi populisti ed il parino di Stato è un I latto compiuto, avvenuto sporadica¬ mente' sotto l'impero delle necessità locali; e in secondo luogo, perchè ormai si discute su un punto fermo e con creto, cioè su un dato di fatto preciso, quale è ili manifesto già elaborato, e'non più da escogitare. Certo, a leggere bene questo manifesto, si h<i subito — e questo è il lato negativo aella cosa — l'impressione di un'eccessiva genericità e ambiguità di espressione, tra evasiva e reticente — come nel punto del mantenimento della legisla-iz}one sociale, fatto evidentemente per servire da uncino verso sinistra, — ambiguità che, se può avere il vantaggio di aprire l'accesso a gente di sinistra, costituisce certamente di per se stessa una debolezza ed un pericolo. Ma la impressione generale è che, nelle attuali difficoltà della situazione interna e dei contrasti fra i partiti, un accordo, anche cosi all'acqua di rose, è tanto di guadagnato e di veramente regalato dalla sorte politica; e a cavai donato non si guarda <n bocca. Il vecchio «junker» 'La cronaca elettorale reca poi oggi uh importante discorso di von Oldenburg, di Januschau, antico junker vecchio stampo e persona infiuentissima e • popolarissima fra l'elemento agrario e terriero dell'oriente tedesco. Benché settantacinquenne, ma di temperamento combattivo ed ancor giovanile, l'Oldéniburg si presenta candidato nella lÌ6ta di Hugenberg. L'ingresso di questa personalità, che del resto fu già una volta debutato, ha però una speciale importanza, perchè, sebbene egli efi'tri rielle file di Hugenberg, egli è però uno dei più intimi ed influenti amici del ministro Schiele, capo della lega agraria; e portando con sè un grosso sèguito di gregari, l'Oldenburg rappresenta ad un tempo una forza preziosa di rinsanguamento per Hugenberg, ma acche un influente organò' di' collegamento fra Hugenberg e Schiele, Nel suo discorso odierno, tenuto ad Elbing, davanti ad una numerosissiirna assemblea, egii, dopo avere spiegaio come e perchè, volendo rientrare nella vita politica, abbia scelto l'ala intransigente hugenberghiana, si è dichiarato contrario ad ogni compromesso del genere di quelli n cui si sono lasciati trascinare gli ex-tede?coxiazionali, odierni conservatori-popolari, nell'ambigua formula del « mantenimento della legislazione sociale » ; ed ha proclamato che u a bisogna finirla immediatamente con lo sfruttamento economico della legislazione sociale... Se sì continua con la politica attuale » — ha poi aggiunto — « si dovranno indubbiamente continuare a chiedere a tutte le classi continui sacrifici, come quello già recentemente chiesto alla classe degli Impiegati, a favore di un'unica classe... •. La vooa della sostituiloao dal Comandante dalla Relobewehr Si annunzia — ed alcuni giornali, come la Vossichc Zeitung, lo danno già per deciso, — come imminente un mutamento nel comando supremo della Reichswehr, da cui l'attuale comandante generale von Heye, che tiene la carica da ormai quattro anni, si ritirerebbe, e verrebbe sostituito dal maggior generale Kurt von Hanimerstein. L'annunzio di questo movimento dà motivo a voci sensazionali, per parte di alcuni giornali, in cerca di motivi impressionanti. Secondo queste voci, il Heye avrebbe influenti avversari nell9 alte sfere burocratiche militari, tra le quali esisterebbe una tendenza — che molte volte ha costituito oggetto di aspre polemiche scandalistico-politiche — ad intese, di carattere militare, dei Ministero della Reichswehr con l'Esercito rosso della Repubblica dei Sovieti. Su queste polemiche credono di poter ritornare questa sera questi giornali, prospettando che il Heye, il quale è considerato come un militare repubblicano di sinistra, sarebbe dichiaratamente ostile a tali tendenze, e rappresenterebbe perciò l'ostacolo ed il punto nero dei suddetti circoli, i quali oramai avrebbero minato, con definitivo risultato, la sua posizione. Non sussisteva ancora, stasera, nessuna dichiarazione ufficiale a proposito di queste voci; dichiarazioni che taluni giornali, come per esempio il Berliner Tageblall, lamentando il dannoso insistere delle voci, sollecitavano, come urgenti ed opportune. E lo stes ncpaasmtcfiso Berliner Tageblatt metteva in guar- eniurose, che definiva tanto più dan-.dia il pubblico contro queste voci av- venturose. che definiva lantn niii i)>n.i„ I la Heicnswehr interviene aM'ultima, nose quanto più fantastiche. Ma. ve-.voltogli'Ta^astampa U Ministro ^eì"^ora con un comunicato di smentita, il.quale però non smentisce il fatto " mu lamento di persona al Comando della Reichswehr. Il comunicato dice .della Reichswehr con la Repubblica dei.Soviet,.sono assolutamente false,.e sia. da lungo tempo smentite. Il generale von Schleicher • - prosegue il comu- meato — c già tempo fa dichiarava pubblicamente che disapprova nel mo go più reciso il piano a lui attribuito Egualmente false sono, le afférmazione della esistenza di varie correnti poli tiche nel Ministero delta Reichswehr. La politica della Reichswehr è deter-iminata esclusivamente dafl Ministro: responsabile, e da nessun altri. La Reichswehr ha dato prova di seguire, i?£e»ff.ss-amfn,e: a malgrado di tutti l.■ —— .—^ ...v..0.uuw u. ..—•-*■ .tentativi di asservirla a correnti poli-:tiche, unicamente le direttive del suo Cape Supremo ». j Dopo di che resta, in ceno senso con-;fermata, in quanto non esplicitamente esclusa, la voce che il generale von Heye veri-ebbi* sostituito nel suo alto-Comando. C. P. 1

Persone citate: Cape, Kurt Von Hanimerstein, Oldenburg, Rader, Schiele

Luoghi citati: Berlino, Elbing, Germania