Come s'è concluso l'aspro conflitto

Come s'è concluso l'aspro conflitto Come s'è concluso l'aspro conflitto L'assemblea dei Sindacati socialisti approva la fine dello sciopero (I> A -L, J* O » T Jj* O IN V IATO) Lilla, 21, notte. Ho detto ieri l'altro che 1 padroni tessili di Lilla avrebbero finito per accettare la proposta iransazionale del Ministro del Lavoro, Lavai. Le cose sono andate per il meglio; e la notte scorsa dunque, come già siete informati, l'accordo era raggiunto, tra il Ministro e i delegali padronali. La proposta transazionale di Lava) non è altro che la proposta d'accordo presentata uria ^eiiimana fa dai sin dacati cristiani; ma riveduta e corretta, a completo vantaggio degli indù striali, t- per soprappiù eorroborata. da una clausola di salvaguardia, che pure eccellente in se e per sè, potrei) be in sèguito dare luogo a innume revoli cavilli. • 11 Ministro • dice U comunicati urtici aie ■ ha domandato al delegai, padronali dì voler procedere ad ui nuovo esame della questione dei salari nel caso In cui il rialzo aeil costo del li vita si stabilizzasse, e nella misura u cui, in tale tempo, lo stato dell'indù stria loro lo permetterà, e su sempltc. sua richiesta ». E' indubitabile che la Commissione mista che si riunirà 11 l.o ottobre noi mancherà di registrare parecchi punì di aumento nel costo della vita. 1 pane non è forse aumentato, in ut mese e mezzo, di ben tredici soldi; Ma ciò non vuol dire che gli operai avranno un congruo aumento di saarì; perchè i padroni potranno eccepire il cattivo andamento della loro industria, che allo stato presente, per la sovraproduzione. per l'estrema com pressione fiscale per la spieiata coti lorrenza inglese, italiana e belga sui nercati mondiali, non è certo orinante, e tende anzi ad aggravarsi sempre più. E il Ministro del Lavoro potrà non tenere conto di questa situazione? ... Ma con una simile clausola di salvaguardia, che li libera Implicita mente dalla applicazione del vecchio accordo, che li costringeva ad aumen tare i salari del 5 per cento, se l'indice economico 'osse in rialzo di 7 pun ti, non accettare la proposta trans» zionale l>avai sarebbe stato, da parte del padroni, dare prova di una intransigenza deplorevole, meritevole davvero di provocare quell'arbitrato obbligatorio che gran parte dell'opinione pubblica francese cominciava già a reclamare. L'intervento Indiretto del Card. Lienari D'altro lato, mi è stato assicurato che fattori di varia Ìndole hanno influito sulla linea di condotta padronale. In primo luogo, non bisogna dimenticare che 1 padroni tessili di Lilla, pure non essendo raggruppati in un vero e proprio sindacato cristiano, sono di tendenza cattolica. Ora, secondo la dottrina sindacale cristiana, In materia economica non bisogna dimenticare che il salario, per essere giusto, deve variare necessariamente con 11 costo della vita. In teoria. Il salarlo deve essere sufficiente per provvedere al bisogni di un operalo nonnaie e sobrio, alla sua famiglia, tenuto conto delle economie indispensabili per ì casi imprevisti. E' l'elemento essenziale. In linea di giustizia: ma non è assoluto: esso Infatti non deve soverchiamente pesare sull'andamento dell'in dustriA, e danneggiarla, soprattutto quando essa deve lottare con la concorrenza straniera, se vuole vivere. E che l'industria viva, è anche la prima fondamentale necessità per l'operalo Per ciò, la formula di conciliazione proposta dal Ministro del Lavoro è stata approvata dal Vescovo di Lilla. Cardinale Lienart, il quale non ha mancato ieri, durante l'assemblea padronale, di far presente, si capisce per interposta persona, la sua opinione; e nello stesso tempo ha fatto ricordare ai padroni la necessità di arrivare, per il benessere generale, alla riunione di Commissioni miste, decidendoli così, a malgrado delle dichiarazioni di Le Bian, a recedere dalla loro intransigenza. Un altro fattore sarebbe la promessa del Ministro, di studiare, d'accordo col Governo, l'eventualità di sgravi fiscali, soprattutto nei riguardi delle imposte sugli stipendi e sul salari, e la possibilità di nuovi aumenti di tariffe doganali, e altre misure di protezione. Difatti stanotte, quando, verso le 22, il Ministro Lavai ha appreso telefonicamente l'adozione delia sua proposta da parte dei delegati padronali, si fece mettere in comunicazione telefonica con Le Blan, per ringraziarlo, ed assicurarlo che egli si sarebbe fatto interprete presso 11 Presidente del Consìglio Tardieu delle legittime lagnanze provocate dalla crisi dell'industria tessile. Contemporaneamente, nella stessa notte, veniva avvisato il sindaco e deputato di Lilla, Salengro, il quale prendeva atto dell'accordo intervenuto, e col Comitato di sciopero predisponeva un'assemblea generale per oggi La cerimonia dalla firma L'assemblea, ha avuto luogo stamane, alle U.3o «ila Borsa del Lavoro. Non erano ammessi ..-he gli iscritti ai .Sindacati socialisti La riunione fu molto animata, e duro circa due ore. Van don Kerght ha riferito sul suo viaggio a Parigi e sul colloquio col Ministro dei Lavoro Ha fatto in sèguito una lunga esposizione delle condizioni nelle quali fu elaborato 11 testo transazinnale, accettato dai padroni Vari oratori di estrema sinistra hanno domandato l'abolizione della clausola di salvaguardia; ma la maggior parte degli operai, stanchissimi di questo sciopero, decideva di accettare ugualmente la transazione del Ministro, semplicemente sotto riserva che il Ministro l ival venisse luì stesso a I iiis a sanzionare l'accordo fra operai e padroni. Il Ministro, avendo appreso poco dopo mezzogiorno che 3Ì1 operai tessili, a loro volta, avevano accolto la sua proposta transazionale, accettava dì recarsi immediatamente a Lilla. Lasciata Parigi alle 13, accompagnato dal suo Capo-Gabinetto, è arrivato a Lilla poco dopo le 17, e sì recava su bito in Prefettura. Nel Gabinetto del Prefetto, riceveva successivamente una delegazione del Sindacati socialisti, una delegazione del Sindacati cristiani, e una delegazione padronale In seguito, il Ministro concordava una riunione mista, nella quale sanzionato l'accordo La cerimonia della .(Irma» fu semplice Il Ministro domandava a turno ir capi delegati se fossero disposti ad accettare la sua transazione. Ognuno rispose con un cenno dei capo, e con un leggero sorriso. La commozione era visibile nel volto di tutti. Forse, almeno in questo momento, l vecchi odiì di parte e 1 vecchi rancori, le segrete ambizioni e le segrete invidie, venivano velate dal pensiero cbe la tranquillità, il pane, e un sorriso sarebbero tornati nelle famiglie operaie. Lo sciopero dei tessili a Lilla è cosi virtualmente finito. Ma a Lilla erano in isciopero anche 1 metallurgici. Le rivendicazioni di questi ultimi erano pressoché analoghe a quelle dei tessili un aumento equo di salario, in relazione al costo della vita. Soltanto le condizioni della metallurgia si presentano alquanto più floride di quelle del tessili. E ciò doveva naturalmente agevolare 11 compito del Ministro; che. In poco meno di un'ora, metteva d'accordo padroni ed operai, sulla proposta dei sindacati cristiani, e senza clausola di salvaguardia. A colloquio ool Ministro Lavai Alle 2U, il Ministro Lavai lasciava il palazzo della Prefettura. Ho potuto avvicinarlo, mentre in compagnia del pretetto Langeron e del sindaco Sa lengro sì recava, assai borghesemen te, a prendere un aperitivo al caffè dell'Università, in Piazza della Repubblica. Era sorridente e chiacchierava volentieri. — Sì, potete annunziare che qua a Lilla tutto è finito. Ebbene, non ci sono nè vinti nè vincitori. Ed è molto mi.'glio cosi. — La soluzione è anche venuta più in frena di quanto si sperava. — SI. Ancora ieri sera anch'io non speravo in una soluzione così rapida. Sono felice del risultato che ho registrato nel corso di questa laboriosa giornata. Approfitto della cordialità del Ministro per rivolgergli una domanda: — E Roubaix e Tourcolng? Il volto del Ministro diventa d'improvviso impenetrabile. Poi egli ha un sospiro, e aggiunge: — Voglio sperare che questo esempio di conciliazione, dato dal padroni di Lilla, faciliti il riavvicinamemo dei padroni e degli operai di Roubaix e Tourcoing. Ho In seguito interrogato il sindaco e deputato di Lilla, Salengro, 11 quale, in verità, sì è mostrato soddisfatto soltanto a metà. _ Nella metallurgia — egli mi ha dichiarato - è stata una vittoria sin dacale; nel tessili, un arbitrato, che protegge il più possibile gli interessi degli operai. Speriamo che 1 padroni non approfittino della clausola di salvaguardia. A Lilla il lavoro fra 1 metallurgici veni"va riprenderà domani ; mentre fra 1 tessili soltanto lunedi la ripresa del lavoro potrà essere completa. Solamente 1 comunisti restano in sciopero. Ma la loro barca va alla deriva, e la ciurma dà segni sempre più evidenti di indisciplina. Gli iscritti ai Sindacati unitari, infatti, protestano a gran voce contro l'esiguità del sussidi e fanno capire che. a malgrado gli ordini, lunedì ritorneranno anch'essi al lavoro Anoora 65 mila scioperanti a Roubaix e a Tourooing Ma con l'accordo odierno non può dirsi che lo sciopero del Nord sia liquidato: perchè non bisogna dimenticare che non sì tratta di un conflitto solo, ma di due conflitti che, pur rassomigliandosi, e con andamento contemporaneo, non hanno legame diretr to fra di loro. A Lilla e sobborghi eravamo in presenza di rivendicazioni operaie basate sul carovita, e in relazione con le assicurazioni sociali; rivendicazioni che i padroni rifiutavano in pieno, di accettare; mentre a Tourcoing e a Roubaix l padroni, radunati in consorzio e capitanati da Desiré Ley non rifiutavano l'aumento, rna proponevano, in compenso, la combinazione delpremio di fedeltà. Questa distinzione è necessaria, perchè l'accordo attuale non concerne che gli operai di Lilla, dove gli scioperanti, in sèguito a 3 mila nuove riprese di lavoro, sono discesi oggi a 9050, fra i tessili, e 82no fra i metallurgici; e il conflitto conserva invece tutta la sua acuità a Roubaix e Tourcoing, dove, a malgrado delle numerose riprese di lavoro — leggi se ne sono avute 650 a Roubaix, 'e 2500 a Tourcoing — gli scioperanti superano ancora i 65 mila. Dunque, la conclusione dell'accordo a Lilla non mutava in nulla la situazione di Roubaix e Tourcoing, love lo sciopero rimane legato al premio di fedeltà, con tutto un codazzo di beghe personali, e dove nessuna soluzione appare per il momento all'orizzonte, o meglio, ce ne è una. che è in atto; ed è il lento esaurimento dello sciopero per mancanza di scioperanti, in sèguito al continuo accentuarsi del movimento di ripresa del lavoro alle condizioni padronali, a malgrado degli ordini e delle esortazioni dei capi socialisti. Tuttavia, l'ottimismo, che l'accordo di Lilla ha fatto nascere, fa ritenere a molti come non .mprobabile anche un accordo fra il Consorzio padronale, per la regione di Roubaix e Tourcoing, e gli operai. Su quali basi? Il premio di fedeltà verrà abolito? Se il conflitto si basasse soltanto sul premio di fedeltà, cui i padroni hanno vincolato il pagamento, da parte loro, della quota operala delle assicurazioni sociali, rispondo di sì, perchè si potrebbe trovare al pagamento stesso un'altro compenso, che non il premio di fedeltà, e cioè sgravi fiscali, c nuove misure di proteziont doganale opp'ure il termine vremio di fedeltà che viene ritenuto offensivo per la ri gnità dell'operalo potrebbe benissimo essere sostituito da un'altra espressione, essere presentato sotto un'altra forma; !! premio stesso, poi, potrebbe, da annua;-', essere ridotto a trimestrale. Ma purtroppo a Roubaix e Tourcoing li conflitto è più politico che economico, e più pei.sonale, che sociale: è una lotta astiosa e acerrima fra capi, non semplice lotta fra capitale e lavoro. Ed ecco perchè la soluzione appare assai più complicata. A ogni modo, domani 11 Ministro del Lavoro ha in programma un colloquio coi denegati operai di Roubaix e Tourcoing; e ue avrà poi sùbito un'altro con Desiré Lej e gli altri capi padronali, PAOLO ZAPPA. Il successo del Ministro Parigi, 21, notte. Con soddisfazione generale è stato appreso che nella assemblea straordinaria, riunitasi stamane alla Borsa del Lavoro di Lilla, per esaminare la situazione e adottare i provvedimenti che essa comportava, è stata accettata la formula di conciliazione, proposta dal Ministro del Lavoro Lavai Commetando la fine dello sciopero a Lilla, il Soir osserva che la formula proposta dal Ministro del Lavoro, accolta dagli industriali e dagli operai, contiene una riserva, relativa alla possibilità dell'industria padronale per la revisione dei salari, se 11 rincaro della vita dovesso continuare; cosa purtroppo più che probabile.

Persone citate: Lava, Le Blan, Tardieu