La morte di Sandro Mussolini

La morte di Sandro Mussolini La morte di Sandro Mussolini Cesenatioo, 20 notte. I Oggi, ventesimo giorno della grave malattia che lo aveva colpito, alle ore 19.25. alla villa Gregorini, è morto Sandro Mussolini, figlio primogenito del dottor Arnaldo Mussolini, direttore del Popolo d'Unita, e nipote di S. E. Il Capo del Governo. Egli, fino all'ultimo istante, è stato amorosamente assistito dal padre, dai congiunti, dal medici curanti prof. Ferrata, prof. Introzzl. dottori Galeati, Oria'nl e Krentzelln. Sandro Mussolini spirava sereno Ira le braccia del padre, come con fortezza aveva lottato contro l'inesorabile male. Gli on. Ruronzo e Ciarlantini. Sandro Giuliani e Giulio Barale del Popolo d'Italia, e Manlio Morgagni erano accanto al padre nel momento della sventura La madre. Augusta Bondainl, ha accolto la notizia con cristiana rassegnazione. Donna Rachele Mussolini e 1 conti Edda e Galeazzo ciano hanno già visitato la famiglia di Arnaldo Mussolini. La salma di Sandro Mussolini è stata rivestita della camicia nera. I funerali avranno luogo venerdì. 22, col rito religioso e quello civile. Le ultime ore Chi ha avuto il triste privilegio di assistere Sandro Mussolini nelle ultime ore. narra ancora commosso del coraggio con cui egli, pericolante e minacciato, confortava 1 trepidi genitori. Non avevano i suol il tempo di fargli coraggio, che egli faceva coraggio a loro. Esemplo mirabile di serenità, di pazienza e di sommessa rassegnazione. Proprio per questa sua eroica consapevolezza egli meritava il miracolo, ma il destino è stato lneso rabile con lui. la piccola villa di Viale del Mille, intorno alla quale In questi giorni si sono raccolti voti di infinite persone, > stasera Immersa nel dolore. Arnaldo Mussolini, a cui il sublime dovere d1 confortatore consentiva ap pena di dominare l'interna angoscia, ha visto la sua creatura spegnersi in modo cosi dolce che non è sembrata morisse, sibbene addormentarsi. Quando stamane, stanco ed affranto, aveva avuto la chiara visione dell'inevitabile, una sola frase placida anch'essa e serena era uscite dalle sue labbra: • Sono molto stanco, fatemf dormire ». Alle 15 di oggi, fattesi gravissime le sue condizioni. Sandro Mussolini aveva voluto i conforti religiosi. Stiibito gli ha impartito l'assoluzione lo zio, mons. Colombo Bondainl. Da quel momento è entrato in agonia e il padre presso il suo capezzale non lo ha atv bandonato un istante. Quando 11 glo vinetto si è spento, Arnaldo Mussolini, pure accasciato dal dolore, ha trovata la forza di abbracciare I medici In se gno di riconoscenza peT tutti gli sforzi da loro tatti e gli amici intimi che, con la loro presenza avevano cercato di confortarlo in tónti- giorni ^i ansia. In una stanza a pianterreno della villa, la madre, che per le sue precàrie condizioni di salute I medici tenevano lontana dalla camera di Sandro, attendeva, e allorché il consorte è sce so da lei facendo comprendere nel suo muto dolore che la diletta creatura era spirata, ha accollo la notizia con cristiana rassegnazione. Subito gli altri figli. Vito e Rosina, le si sono fatti attorno per cercare di sorreggerla in lanto dolore. Intanto la salma del giovanetto veniva rivestita della camicia nera e composta, con frn le mani un rosario e sul petto una croce, sullo stesso letto che l'aveva visto per tanti giorni soffrire. La stanza e stata tramutata in camera ardente e si è subito riempita di fiori. Giovane buono e d'ingegno Nato, a Paderno (fraziona di Mercato Saraceno) venti anni fa. il 3 luglio 1910, Sandro Mussolini aveva trascorso up'infanzia serena sotto la vigile educazione del padre Arnaldo c le cure della madre Augusta Bondaini. Giunto in età di andare alla scuola superiore si iscrisse al Liceo Parini di Milano e vi consegui, nel luglio di quest'anno, dopo aver fatto i regolari corsi il diploma di maturità classica. Amante dello studio, di volontà tenace e ferma, egli, ad onta della giovine età, si era dedicato in questi ultimi tempi a una fatica pesantissima. Superati gli esami, Sandro aveva espresso più volte al padre e ai Duce, suo zio, il fermo.proposito di iscriversi nel prossimo anno alla Facoltà di Scienze economiche e sociali nell'Università, onde conseguire il diploma che gli avrebbe permesso di dedicarsi all'insegnamento e con cosi alto titolo di studio, anche al giornalismo. Vissuto fra giornalisti e proveniente da ima famiglia di razza, non poteva a meno di sentire anche lui una grande passione per la carriera che ha fatto cogliere tanti meritati fllorl al padre e allo zio. Giovint di ingegno calmo e sicuro, di squisita bontà e di animo gentile, amante -del libri e della musica, aveva amici fra coetanei e condiscepoli. Non solo, ma tutti coloro che appena lo conoscevano, si rendevano conto delia, bontà del suo animo. Il dolore del Duce Ai Duce non era sfuggita l'intelligen-za e la ferrea volontà di carattere del nipote Sandro. E' per questo che se guiva assai da vicino 1 suoi studi, compiacendosi dei progressi che faceva, incoraggiandolo ad andare oltre. L'interessamento del Duce era da Sandro Mussolini ricambiato con tenera gratitudine; per lo zio il giovinetto nutriva Infatti una devozione e un entusiasmo senza fine. Nella notte da martedì a mercoledì Sandro Mussolini aveva superato una crisi ritenuta fatale dai medici. Tuttavia stamane I sanitari non hanno mancato di significare ai familiari la gra vita dello stato dell'infermo, le cui con-dizioni sono- andate man mano precl- piando, Appena avvenuta la catastrofe, donna Rachele Mussolini ha personalmente comunicato la feral-e notizia al Duce, j| quale, poco dopo, ha chiamato al te- lefono 11 fratello dott. Arnaldo col qua le si è intrattenuto in lnnpo colloquio. Quasi contemporaneamente sono giun- ti a villa Gregorini i comi Edda e Ga- leazzo" Ciano" che hanno visitato' la salma. Quando «a notizia della fine si è diffusa ln paese, un'onda di commo- ztone e di pietà ha preso tutti. Il mu niclpio ha pubblicato un commosso manlfesto di cordoglio e alcuni registri posti in portineria di villa Gregorini si sono subito riempiti di. miglaia di firme. Gli spettacoli serali sono stati sospesi e 1 negozi hanno abbassato la saracinesche. Inutile dire che anche, t trattenimenti e feste di stagione, questa sera, non hanno avuto luogo. La potenza oscura. Inesorabile del mate ha prevalso sulla pura giovinezza di Sandro Mussolini, sull'amo; re dei congiunti, sui tentativi deliascienza, sui voti ardenti che da ogni parte d'Italia, testimonianze d'affetto vivissimo, pervenivano al capezzale dell'infermo. Il giovane eirgulto è stato reciso, dopo aver resi*, stito con una ammirevole serenità e con una forza d'animo degna del gran nome che porla. il dolore dei suoi, lo strazio che colpisce Arnaldo Mussolini nel sua] affetto di padre, non possono irò» vare lenimento in parole di condri* glianza: di fronte a tanto lutto, <ff fronte alla memoria del giovinetta) scomparso, noi ci inchiniamo coi» reverenza commossa, formulando, l'augurio che la nostra solidarietà possa riuscire di conforto ad ArnaU. do Mussolini, e testimoniargli, nel dolore, l'affetto die a lui ci lega. Dolorosa impressione a Milano' Milano, 20 notte. La notizia della morte di Sandro Mussolini si è sparsa sul tardi neri! ambienti giornalistici e politici della città, producendo dovunque profonda commozione. La notizia, per quanto attesa, ha gettato la costernazione nel* la redazione del « Popolo d'Italia », chs Iva vissuto con ansia fraterna questa giornate di passione e di fede, divlden. do la commozione e la speranza di AC naldo Mussolini e della sua famiglia* Le manovre in Val Lamone Le brillanti operazioni delle truppa toma, '.0 notte. Ecco il primo comunicato compilata dalla direzione delle manovre in Val Lamone : i Le manovre dell'Appennino tosco* romagnolo hanno per scopo il genera* le addestramento della Divisione al movimento e al combattimento; ad* destxamento che è basilare per l'Esercito, in quanto la Divisione, composta come è delle varie armi a del vari) mezzi, costituisce la pedina tatti* cs della battaglia. A tale scopo.£OtU) state costituite sul «lede di guerra lej Divisioni di Firenze e di Ravenna, rt* spettivamen-te agli ordini lisi copiati* danti titolari di dette Divisioni. La- di* razione delle manovre ò. affidata al co* mandante del Corpo d'Armata di Bologna. ' i * L'inizio delle operazioni ha avuto luogo ieri 19 corrente, muovendo ti Partito Azzurro (Divisione di Ravenna) dalla piana faentina per risalirà la valle di Marradi; il Partito-Rossa (Divisione di Firenze) dall'alto Mugello verso la pianura romagnola. Entrambe le Divisioni si suppongono Inquadrate nelle unità di ordine superiore operanti anche per le valli laterali. • Nel pomeriggio del giorno 19 Iti truppe celeri di ciascuna delle, divisioni contrapposte hanno preso contatto, superando non lievi difficoltà di terreno, difficoltà dovute non solo a talune sue caratteristiche asperità, ma anche alla linea generale della- zona, il cui insieme è cosi irregolare da richiedere in tutti spiccata abilità manovriera. Truppe non sufficientemente allenate e non sufficientemente manovriere non potrebbero sfruttare 1 vantaggi che le suddette caratteristiche del terreno offrono a chi sia ln> vece in grado di superarle e valersene' ai proprii fini. «Le operazioni hanno carattere continuativo e cioè, salvo talune necessarie sospensioni, non hanno interruzione. Data la distanza dei due par* titi, la direzione, investendosi' delia funzioni di comando di Corpo d'Armata di ciascuna delle Divisioni, ha determinato ieri che gli azzurri, preso il contatto con 1 rossi e raccolta nuove notizie sul nemico, si portassero immediatamente verso di essi, per affrontarle stamane stesso di sorpresa. Ciò ha richiesto alle truppe aa* zurre, oltre a una speciale e addestrativa mobilità di carattere esecutivo, una serie di sforzi (più di 30 chilometri anche su mulattiere e sentieri montani non esclusi). Da parte delle truppe rosse, la Direzione ha sentito la necessità che data la vicinanza delle opposte truppe celeri si corresse tempestivamente ai ripari, occupando nella notte stessa, mediante uno sforzo forse non meno grave di quello degli azzurri, la stretta di San Casciano. Entrambe queste operazioni sono pieInamente riuscite, di guisa che poco ' dopo l'alba le avanguardie" azzurre hanno urtato contro le linee avanzate dei rossi. • Di notevole rendimento fu l'attività di entrambe le squadriglie da ricognizione aerea, le quali sorvolando ieri e oggi il cielo della zona hanno fornito utili Informazioni ai comandanti del Partiti. Interessante è pure-il funzionamento dei servizi logistici, resi molto più seri! dal problema- idrico, felicemente risolto mercè-la coKo-bora, zione dell'amministrazione ferrr.iaria, che dispone, di un proprio acquedotto. Notevole è 11 numero del giudici di icampo. il che assicura alle i. movre miel carattere di serietà che esse devono avere per raggiungere i propri fini addestrativi. « La popolazione ha ovunque accolto i soldati e le Camicie Nere con fraternità calorosa, la quaJe unita al tervore dei podestà e dei segretari p**H tici e al cameratismo degli ufficiali la congèdo e delle associazioni comba» tentisticlie, ha creato non solo un simpatico ambiente, ma altresì concorra a conferire maggior benessere alle truppe ■ durante questo periodo1 di Usarzidle attività i. (SWanf).